Tony Albert Brewster

Perche' cubismo? Forse la ragione, è da cercare nelle forme, negli angoli; quelli nascosti dalle ombre. Dove gli oggetti si immischiano tra loro nella forma: rotondeggiante o solamente nei quadrati, rettangoli; dove puoi vedere un volto desiderato, che invoca aiuto o solo un tiepida bacio.** N.B.: dove sono finiti tutti!?

forse cercavi nelle persone - in quelle persone, il rimettere a posto gli oggetti, e le hai confuse, persone e oggetti. Soggetti e oggetti, ma non è la stessa cosa... a volte, abbiamo bisogno di ottenebrarci la mente per dimenticare o cercare di sopportare ricordi amari. Però, già il fatto di scriverne, io dico, che è una buona cosa. E forse il cubismo, può anche insegnarci molto in questo. Io ho sempre detto, che la mia vita è come un quadro di picasso mentre invece il mio sogno è raffaello michelangelo :-))) frase che ho ripetuto spesso alla mia terapeuta quando me lo potevo permettere, MA tutto sommato, meglio ora.. grazie anche a voi. Spero di non averti urtato, con questo mio commento, sincero. Buona serata. Caro Giorgio. Roby

manca una virgola, Raffaello, Michelangelo, Leonardo Da Vinci, GIOTTO :-) ti mando il suo bellissimo cielo stellato https://goo.gl/images/cpQ6Np

Grazieeeeeee per il cielo stellato così puro e cristallino. Ci voleva proprio! Baci....

Sai, Roby, Io mi sono appassionato molto al cubofuturismo letterario russo (PASTERNAK e CHLEBNIKOV in specifico) ho appreso molto dal loro insegnamento... soprattutto che dalla disarmonia e dai contrasti nascono linguaggi nuovi per sentimenti sempre uguali e sempre belli. Adoro la possibilità di esplorare territori diversi assemblando modi di comunicare apparentemente caotici o sgangherati. Il cuore è sempre semplice e non ha bisogno di classificazioni o "scuole". Bisogna gettare lo sguardo nell'abisso anche se può creare disagio :)))))))) Ciao LADY ROMANA! ^_____^ Giorgio

Secondo me, CUBISMO in questo caso è un po' come rimettere insieme i pezzi, trovare l'armonia nell'apparente disorganicità. Un po' quello che che sto cercando di fare con le mie liriche. Come un mare di ghiaccio da cui si delinea una forma... Poi, sai, è sempre difficile per un autore spiegare le proprie opere. Uno le interpreta in base anche al suo stato psicologico in quell'attimo. Io le vedo come potentemente evocative di un passato a pezzi che si sta ricomponendo. Grazie per il tuo commento! Sei gentilissima.

La risposta sopra è per Prefazione... Questo libero pirla!

spigoli ricevuti anzichè morbidezze ... le linee possono addolcirsi col tempo e dare un senso a quella lacrima verde del dipinto che scende dagli occhi

Non penso che una lacrima sia cubista. Ma può diventarlo :*

(io penso di sì, sono quelle che faticano di più a uscire, ma anche quelle spariranno)

Si, c'è un gusto per il futurismo che oserei dire sopraffino: dai frammenti schizzati ci si costruisce il quadro della propria perdizione, ovvero vita.......Bella bella.....Ciao.......W......

All'epoca, Wooden, il CUBISMO fu la voce della velocità, della sperimentazione, dell'urlo... ORA? Forse l'assemblaggio attraverso il raccoglimento di pezzi che avevamo dimenticato nel costruirci. Ciao, e buona giornata

Si osserva in silenzio alzando quello spigolo e poi il lembo, ma nelle mille facce ancor dipinte emozioni di un eterno sentire, buon week end

Ci vorrebbe un cartello "STRADA DISSESTATA" :) Ciao Donadam

Sembra un'introspezione... Rivedi il passato e ne trai conclusioni oggi... Quella lacrima fa la differenza perché è il segno della tua Coscienza. Un cubismo che "spacca" come questo post. Molto apprezzata questa lirica.

Esiste un fiume e i tuoi piedi sono su due tronchi che discendono paralleli la corrente. A un certo punto i tronchi cominciano a separarsi e le tue gambe ad allargarsi... Cosa farai? Lotterai contro i flutti per mantenerli uniti o sceglierai di montarne uno solo? *_°

Nella vita bisogna saper scegliere. Potrei destreggiarmi per rimanere in bilico su quei tronchi ma senza equilibrio finirei nell'acqua. Sicuramente la strada più sicura è aggrapparsi alla speranza, cioè a quel tronco che mi salverebbe la vita. Forse...la scelta più sensata. Però se riuscissi a bloccarmi sugli argini sarebbe ancor meglio. Il fiume, i tronchi, la corrente, la paura, il coraggio, la forza e infine la salvezza sono tutti concatenati tra loro. E ti pare poco? La vita è una serie di eventi gestita solo da quello che vogliamo conquistare. Fleur...

Stai forse semplicemente cercando di restituire agli oggetti il loro significato e lo stai recuperando non attraverso la strutturazione e l’integrazione dell’oggetto, ma tramite la sua destrutturazione.. Ciao poeta ..

Attraverso la decomposizione e la destrutturazione, SPIRITO, percepiamo, a piccoli passi, la vera identità della Perfezione... Ciao poetessa