Olanda: dal 1° luglio non si potrà più fumare (tabacco) nei coffee shop
La marijuana si potrà ancora bruciare, ma solo pura. E i proprietari inviteranno i clienti ad uscire
MILANO - È famosa per il Museo
Van Gogh, per la casa di Anna Frank, per i tulipani, ma anche per i
suoi coffee shop che da sempre attirano la curiosità dei tanti turisti
che visitano Amsterdam. E proprio per questi ultimi le regole presto
cambieranno. Dal 1° luglio, infatti, anche in Olanda entrerà in vigore
il divieto di fumare in locali pubblici come bar e ristoranti, come già
succede in diversi Paesi dell’Unione Europea. Problema: nei coffee shop
(circa 750 in Olanda, di cui la metà nella capitale) la marijuana,
quando viene fumata, è normalmente mischiata al tabacco, quindi da
martedì prossimo, in teoria, niente più spinelli.
LE CONTROMISURE - «Il mondo va
proprio alla rovescia – commenta Jason den Enting del coffee shop
Dampkring -. In altri Paesi si passano guai se ti trovano della
marijuana in una sigaretta. Qui invece bisogna fare attenzione al
tabacco». Dal canto loro le autorità hanno messo le mani avanti,
spiegando che i coffee shop non faranno da bersaglio e che, soprattutto
nel primo mese di entrata in vigore del divieto, si cercherà di fare
molta informazione, ma poi non ci saranno sconti per nessuno. Fatto sta
che i proprietari di questi particolari caffè (a cui è consentito
detenere fino a 500 grammi di marijuana, mentre i clienti-fumatori ne
possono possedere fino a 5 grammi, altrimenti diventa reato) stanno già
correndo ai ripari, incrementando ad esempio il numero di
«vaporizzatori» in cui viene bruciata l’erba, eliminando così il
problema del fumo. Ma c’è anche chi intende sostituire il tabacco con
altre erbe come la farfara, che ha un sapore simile a quello
dell’origano, o servire più tortine e dolci all’hashish, e erba pura.
VENDITE A RISCHIO - Qualcuno
già ipotizza una leggera diminuzione nelle vendite di marijuana nei
famosi caffè, «ma da qui a dire che i coffee shop andranno in
fallimento già nella seconda settimana di luglio ce ne passa», spiega
Michael Veling, proprietario del 4-20 Cafe e membro dell’Associazione
dei commercianti di Cannabis. Veling sta già dando istruzioni al
personale perché solleciti i clienti che fumano ad uscire dal locale,
ma è consapevole che non tutti i coffee shop applicheranno le regole,
almeno non fin da subito. Dal punto di vista invece di chi solleva
obiezioni contro i coffee shop sostenendo che favoriscono l’incremento
del consumo di droga, c’è da dire che il consumo in Olanda non è
superiore a quello di altre nazioni, anzi, rispetto a Stati Uniti,
Francia e Inghilterra è minore, almeno stando alle statistiche
dell’Ufficio Droghe e Crimine delle Nazioni Unite. Anche se i livelli
di Thc, il principale componente chimico della marijuana, nell’ultimo
decennio nell’erba olandese sono aumentati, attestandosi al 16%. Per
alcuni turisti però una cosa è certa: Amsterdam non sarà più la stessa.
Inviato da: gbonnes
il 22/06/2010 alle 18:34
Inviato da: synthesis011
il 09/06/2010 alle 14:54
Inviato da: scimmiaelettrica
il 08/06/2010 alle 14:11
Inviato da: a67941
il 11/04/2009 alle 12:31
Inviato da: brunaverdone
il 04/04/2009 alle 17:52