Espressioni

Ricordate la vignetta del mio post numero 158?
No? Andatela a guardare e poi tornate qui.

La prossima volta che qualcuno mi dice che ormai abbiamo toccato il fondo e possiamo solo attenderci nel futuro un netto miglioramento lo aggredisco con una pala da cantiere edile.

C'è sempre un peggio al peggio. Però ora me ne frego. Non posso rovinarmi l'esistenza perché il 60% degli italiani la pensa diversamente da me. Tutta questa esaltazione  per qualche punto percentuale. Che si fottano. Io farò come ho sempre fatto e mi comporterò con una mia coerenza interna.

Quello che però mi fa schifo è dover pagare il canone per quel leccaculo di Vespasiano. A tutto c'è un limite, diamine! Meno male che c'è LA7 che non pago ma che mi godo. Bella testa quella della signora D'Amico. Ed è anche gnocca. Anche se a parlare c'era un menestrello da quattro soldi a dispensare consigli per inseminare di meritocrazia il pubblico impiego. Ferrero ha detto cose sensate. Ma a che serve, direte voi? Se non altro per non convincervi che un virus ha colpito tutta la razza italica ed ha risparmiato solo voi.

Stavo accarezzando l'idea di farmi del bene, stasera. Non amo il calcio, anzi. Però stavo per lasciarmi ammaliare dal programma di Biscardi su 7Gold. Sentire quelle pataccate così distanti dalla vita di tutti i giorni, con il distacco di chi vede qualcosa che lascia completamente indifferente. Ne sentivo il bisogno.

Per fortuna mi sono ripreso ed ho lasciato la paperina a guardarsi il Commissario tal dei tali e sono andato nel mio studio per controllare la mia relazione annuale. Domani sarò a Firenze per partecipare al consiglio direttivo di un centro di ricerca. Dobbiamo andare avanti. Però, superato il momento di disgusto che ci allontana da certe "emozioni" devo subito riprendere ad interessarmi di certe pieghe della nostra vita. Perché, si sa, basta poco per ritrovarsi in un momento buio e non mi va di avere le mutande abbassate.

Memori della vignetta che vi ho appena fatto imprimere in mente.