Creato da: upmarine il 02/10/2006
Reporter a stile libero, anzi senza. Ovvero, un gatto attaccato ai maroni! Con le unghie. :-((

L’angolo dei barlumi

Però, dall'alto della mia età, ho visto fiordalisi correre dietro ai papaveri che si nascondevano tra le onde del grano. Ero giovane e molto meridionale.







Signore,
perché i nostri ragazzi hanno smesso di sognare il proprio futuro, mimetizzandosi nel gregge alla ricerca di un mediocre consenso?
Perché hanno perso la capacità di volare ad ali spiegate, al di sopra della vuota quotidianità?
Perché non si ribellano alla volontà di chi trova necessario che siano imbrigliati nel regno delle scimmie urlanti?
Perché hanno sacrificato il proprio diritto di sfidare il mondo?
Perché negano l'affermazione della propria capacità di eccellere?

Nemmeno Tu conosci la risposta. Vero?

 

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Feto sotto sequestro ... su UPmariner Channel

Post n°138 pubblicato il 13 Febbraio 2008 da upmarine
 

Non credo alle mie orecchie. Anzi, non credo a quanto raccontato dai giornalisti: non può essere vero.
Sette poliziotti irrompono al Nuovo Policlinico di Napoli per sequestrare cartelle cliniche e feto, dopo aver ricevuto una denuncia anonima per il ricorso illegale alla pratica dell'aborto.
Ed invece tutto si era svolto secondo legge, con tanto di donna di 39 anni sotto shock per il grave lutto che l'ha colpita - testuali parole del primario.
Il feto, purtroppo, era affetto da una grave malformazione genetica. Nel frattempo viene posto sotto sequestro per essere inviato alle analisi di verifica.

Io trovo, nel modo con cui è stato condotto il blitz, gli estremi per interpretarlo come comportamento dettato da puro sensazionalismo da parte degli inquirenti. Quasi un desiderio di immergersi nelle luci della ribalta da parte di qualche sconsiderato. Non credo, invece, che si tratti di un atto intimidatorio: nei confronti di chi? Delle prossime ricorrenti all'interruzione? Una sorta di "state attente che potreste essere sbattute, col vostro peccato, in prima pagina se vi azzardate a ricorrere all'aborto". Non può essere, sarebbe troppo disgustoso.

Mi ha lasciato perplesso la parte interpretata dal medico: ha usato esplicitamente la parola lutto. Come se avesse voluto sottolineare che si sia trattato di feticidio - fattispecie dell'omicidio - anche se con l'attenuante della legittima difesa.

Certo è che senza la cassa di risonanza della stampa questo caso grottesco sarebbe rimasto relegato a storia di ordinaria follia nel panorama culturale italiano - local napoletano. Invece è scoccata la scintilla del dubbio che tutto sia scaturito come pretesto per gettare benzina sul fuoco della moratoria anti-aborto.

Diciamo allora che l'intimidazione sia avvenuta per opera della stampa: questa volta è venuta fuori l'iniziale della donna (S); la prossima volta andranno oltre. Oppure è già la prossima volta.

Il giorno prima avevo sentito parole equilibrate da parte della presidente del consiglio di amministrazione dell'ospedale evangelico internazionale di Genova: l'interruzione volontaria  di gravidanza è l'ultimo tratto di una strada che la donna percorre fino ad arrivare alla convinzione che quell'intervento sia l'unica soluzione possibile ad un problema altrimenti irrisolvibile. E così deve essere.

 
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Ricevuto in data 13/02/08 @ 16:05
Tu sei Forma. Tu sei Donna: Madre del Seme della Terra. Nella tua Carne, il Sangue plasmerà nuove... (continua)
 
Commenti al Post:
scoontrosa
scoontrosa il 13/02/08 alle 06:05 via WEB
Anche a me ha colpito la parola lutto usata dal medico...quando si perde "qualcosa" o si decide volontariamente di abbandonarlo si vivono sempre dei piccoli o grandi lutti. Noi non sappiamo nulla della signora S. non conosciamo la sua storia e soprattutto i suoi sentimenti. Spero che il medico che ha usato una parola così "pesante" l'abbia fatto solo perchè ha avuto la possibilità di conoscere questa donna in un modo diverso da quella che ci è stata proposta da una breve cronaca giornalistica.
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 13/02/08 alle 16:16 via WEB
Voglio credere anch'io che il medico sia stato in buona fede. Mi chiedo chi sia il magistrato che ha firmato il mandato di perquisizione. E come mai non abbiano tutelato la privacy della donna, che in quel momento necessitava invece di tutta l'assistenza psicologica.
(Rispondi)
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 13/02/08 alle 08:15 via WEB
Prepara le fascine, chè la caccia alle streghe è cominciata...Dopo la vittoria, "Dio sarà con loro" ed allora....Gli omosessuali saranno misericordiosamente "guariti" in apposite cliniche psichiatriche, le donne di facili costumi, per il bene delle loro anime, rasate a zero, i concubini, affinchè abbiano accesso al paradiso, costretti al matrimonio riparatore, infine, coloro che vorranno dissentire,potranno accedere ai talkshow dove, in prima serata e a reti unificate, dal rogo acceso ai loro piedi potranno,liberamente e senza censure,gridare(brevemente...) al popolo, tutto quello che pensano...(Chissà perchè l'eventuale naufragio su una isoletta deserta non mi spaventa più di tanto? A me, i cannibali mi stanno pure simpatici...)
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 13/02/08 alle 16:18 via WEB
E' questo clima di apocalisse che genera tensioni sociali che possono sfociare in conflitti. Spero che se ne rendano conto i giornalisti.
(Rispondi)
 
ilike06
ilike06 il 13/02/08 alle 08:48 via WEB
non so se il blitz e la risonanza mediatica siano stati architettati per ragioni politiche, però, a mio parere, la parola "lutto" è stata utilizzata dal primario con l'intento di darle il significato di lutto di carattere psicologico e non per sottolineare il feticidio-omicidio. anzi, leggendo la parola in questa ottica, mi è sembrato che il professore volesse sottolineare il dolore della donna per aver DOVUTO ricorrere all'interruzione di gravidanza. forse sono io che vedo sempre il lato positivo delle cose... ma probabilmente è per questo che tu vedi in me la persona più felice della blogosfera... :-) un bacio
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 13/02/08 alle 16:20 via WEB
Sono propenso a considerare il medico partecipe del dolore. Lo stesso non posso dire dei media. E' per questo che avrei evitato la parola lutto. Tu sei positiva e questo ti rende speciale. Tuttavia una donna in quel momento è tutto tranne che positiva e il medico avrebbe dovuto dire ai giornalisti: pussa via sciacalli.
(Rispondi)
 
 
 
ilike06
ilike06 il 13/02/08 alle 21:46 via WEB
la colpa è, appunto, degli sciacalli... il medico non ha detto pussa via, ma a me non è parso che volesse approfittare della visibilità mediatica...
(Rispondi)
 
svitol5
svitol5 il 13/02/08 alle 09:45 via WEB
Il problema è che in questi momenti c'è un focus incredibile su questi fatti, amplificato dai mass-media. Di per se è normale che se c'è una denuncia le forze dell'ordine siano obbligate ad intervenire. L'anormale è tutto questo can can mediatico. Condivido pienamente le parole del presidente dell'ospedale evangelico. Ciao Vito
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 13/02/08 alle 16:21 via WEB
Anch'io condivido quanto detto dalla presidente dell'ospedale di Genova. Per questo l'ho citata.
(Rispondi)
 
Red_Lady
Red_Lady il 13/02/08 alle 10:38 via WEB
E' assurdo che la polizia irrompa in una sala operatoria su segnalazione anonima. E' la stessa polizia che non entra in metà degli isolati della città perchè c'è la camorra. Bisognerebbe che le donne di questo paese organizzassero uno sciopero generale per quanto riguarda tutte le loro attività, due giorni di sciopero totale delle donne e il paese si blocca totalmente... dai negozi vuoti (quelli che restano aperti), agli uomini bloccati a casa perchè il pupo va accudito (e la scuola è chiusa perchè le insegnanti scioperano)... Successivamente l'annuncio che se si continua così si lancia il boicottaggio del voto. Cos'altro deve accadere perchè ci si risvegli dal torpore ? ma, soprattutto, cosa sta diventando questo paese ? ho paura, sul serio. La cosa è gravissima. Gravissimo che nessun medico abbia, come suo dovere, VIETATO l'interrogatorio per tutelare la salute della paziente. Gravissimo che un dirigente a scelta dell'ospedale non abbia gentilmente telefonato al questore per mandarlo affanculo portandosi appresso i solerti poliziotti. Potrei capire (non giustificare) un intervento in una clinica privata, ma in un ospedale pubblico, dove fra l'altro c'è un servizio di sorveglianza con telefoni, la cosa è una prova generale di fascismo. Il tutto, come detto, in una città che per buona parte è off limits per la polizia in quanto feudo della camorra.
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 13/02/08 alle 16:23 via WEB
Non voglio nemmeno spostare la colpa sui poliziotti e sulla questura: hanno fatto il loro dovere. In questo caso hanno potuto mentre con la camorra, si sa, loro sono deboli. Spesso le istituzioni sono forti coi deboli e deboli coi forti. Ma non sempre è così, voglio sperare. Lasciami almeno sperare.
(Rispondi)
 
ilmondodiAle
ilmondodiAle il 13/02/08 alle 10:52 via WEB
L'aborto è un'esperienza dolorosa che richiede molto tempo per essere elaborata e deve necessariamente essere affrontata e vissuta affinchè sia possibile continuare a vivere nel modo più sereno possibile...Ecco, credo sia questo il significato che il medico volesse attribuire alla parola 'lutto', almeno mi auguro che sia così! L'intervento delle forze pubbliche condotto in modo a dir poco reprensebile e massicciamente sottolineato dai mass-media, denota - ancora una volta - la mancanza assoluta di rispetto per il dolore altrui. Non era proprio il caso che si facesse tanto clamore. Quella donna aveva bisogno del 'tempo' giusto per poter elaborare la perdita. Quel tempo le è stato negato...Ma che andassero a fare il loro dovere altrove, che stessero nei vicoli del quartiere Sanità, dei Quartieri spagnoli dove ogni giorni accadono fatti eclatanti che sono il chiaro segno di disprezzo per la vita...
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 13/02/08 alle 16:25 via WEB
Brava Ale, mi hai compreso: il mio attacco è ai mezzi di informazione. Ancora una volta mancanza di rispetto per il dolore. Alla fine resteremo immobili perché tutto ci sembrerà normale. Meno male che abbiamo i nostri blog per mostrare una sensibilità diversa.
(Rispondi)
 
 
 
ilmondodiAle
ilmondodiAle il 13/02/08 alle 23:42 via WEB
L'immobilismo genera indifferenza e questo mi spaventa più di ogni altra cosa...Sarò presto madre e mi vedo già proiettata nel futuro di mio figlio...Alcuni mesi fà gli ho scritto una lettera in cui lo esorto a far crescere dentro di sè rabbia e sete per l'inquietudine, ad imparare a dannarsi senza perdersi, a non farsi atterrire dall'urlo delle sue emozioni e, anzi, a contaminare con l'eco di quel rombo chi, accanto a lui abbasserà lo sguardo...Mi auguro che sia capace di farlo. Up, meno male che siamo diversi...mai diversità potrebbe essere più apprezzata.
(Rispondi)
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 13/02/08 alle 10:53 via WEB
Ciao Mr. Up. Rientrata in Italia dopo due giorni spagnoli la prima notizia che mi ha accolta è stata questa. Sono sconcertata, per il cima che si sta preparanado. Come carpe anche io ho parlato di caccia alle streghe. e non mi piace che ferrara parli di aborto come metodo per il controllo delle nascite. Lo fa in cattiva fede, cercando di dimenticare o di mettere sotto silenzio quale è il percorso che molte donne fasnno prima di arrivare a una decisione comunque dolorosa. Se si riferisce ad altri aborti, in altri Paesi, dove le nascite sono decise in forza di legge, mi verrebbe da ricordare che si tratta di leggi fatte dagli uomini e spesso da uomini. E non credo che le donne che vi siano costrette lo facciano come scelta libera e consapevole. Però è comodo mettere insieme tutto e trarre degli assiomi. non mi piace questo clima, Mr. Up.
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 13/02/08 alle 16:30 via WEB
Sai Miti, ho sempre avuto l'impressione che la gente crede che occorra urlare per farsi ascoltare, e ci sono due modi per urlare. Uno è quello di alzare il volume della voce, l'altro è quello di esagerare nelle argomentazioni. Ferrara usa il secondo: ci spiazza quel tanto che basta per riprendersi e dire che smorzando il suo estremo si arriva al giusto compromesso. Dimenticando che ciò che abbiamo è già un compromesso.
(Rispondi)
 
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 13/02/08 alle 14:05 via WEB
non trovo scorretto il termine "lutto", che nel linguaggio psicologico si associa a qualsiasi tipo di perdita. per il resto assolutamente daccordo con te
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 13/02/08 alle 16:32 via WEB
Non sei solo d'accordo con me, ma siamo tutti d'accordo. Per quanto riguarda la parola lutto ho spiegato il mio intendimento tra i vari altri commenti.
(Rispondi)
 
 
 
ilike06
ilike06 il 13/02/08 alle 21:49 via WEB
lo vedi?... il significato del termine lutto lo abbiamo interpretato tutti nella maniera giusta... in effetti ciò che non funziona, è l'eco mediatica e l'indelicatezza delle autorità che non hanno avuto rispetto per il dolore della donna....
(Rispondi)
 
Gioiasole
Gioiasole il 13/02/08 alle 15:04 via WEB
Anche a me è scoccata la stessa scintilla di dubbio. Lo sai come la penso, in proposito, ne abbiamo già parlato e mi trovi d'accordo su quanto esponi qui. Per il resto, non capisco perchè ti lasci perplesso l'espressione 'lutto', Up, visto che, come hanno fatto notare anche altri, benchè volontaria, si tratta pur sempre di una perdita dolorosa.
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 13/02/08 alle 16:37 via WEB
E' stato perso qualcosa o qualcuno? Dove vogliamo porre l'accento? Io credo che il feto sia una vita per la madre che lo accetta, qualunque sia il suo stato di salute, mentre è un organo del proprio corpo per la donna che non può permettersi di portare avanti la gravidanza. Direi che la madre è solo più fortunata della seconda donna. Sono sicuro che questo pensiero è molto forte e troverò molti che non lo condivideranno. Ma con rispetto per ciò che penso allo stesso modo di come io rispetto loro.
(Rispondi)
 
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 13/02/08 alle 22:19 via WEB
Mi spiace caro Up, non mi trovo d'accordo con questa tua affermazione; direi che offende le donne profondamente. Non credo che abbiamo il diritto di giudicare, nemmeno da donne, quella donna (trattavasi di interruzione terapeutica della gravidanza, indotta da una patologia che era stata riscontrata nel feto). Per essere donna che ha partorito credo però di poter dire che non può essere "un'esperienza" (l'aborto anche volontario) che non comporta sofferenza psicologica e che lascia il segno, per sempre. Io, le sono vicina.
(Rispondi)
 
 
 
 
upmarine
upmarine il 14/02/08 alle 16:34 via WEB
Dimmi solo una parola che ho pronunciato che non facesse intendere una mia vicinanza alla donna che decide di ricorrere all'aborto. Dove hai trovato un mio solo giudizio? La mia affermazione si riferisce proprio alla scelta dolorosa tra considerare il feto un figlio oppure doverlo trattare come un proprio organo. Dubito che esista una sola madre, con la M maiuscola, che possa decidere di sopprimere un figlio, anche se l'alternativa è a costo della propria vita. Mentre posso ammettere l'asportazione di una parte di sé nel caso in cui essa possa costituire una minaccia per la vita. Solo una madre che non considera il feto un "figlio" può arrivare a tale passo. Il dolore, secondo me è proprio in tale decisione. E' forse la mia un'idea di madre troppo sublime?
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 14/02/08 alle 20:48 via WEB
Capisco il tuo ragionamento e c'è anche una certa immedesimazione che ti ha fatto pensare e dire questo; forse non sono titolata a parlare, avendo avuto la fortuna di poter concepire dei figli. Portandoli in grembo, l'unica cosa che ti posso dire è che mai e poi mai arriverei a pensare che il feto fosse semplicemente un organo, da tagliare quando fa/sta male. E il dolore, forse, deriva proprio da questa consapevolezza.
(Rispondi)
 
upmarine
upmarine il 13/02/08 alle 16:13 via WEB
Vedo che siamo tutti piuttosto sconcertati dalle modalità con cui si è consumata questa triste vicenda. Soprattutto, siamo allarmati da questo tipo di azione da parte del questore di Napoli perché potrebbe essere il preludio ad una caccia alla strega. La vostra reazione sulla mia perplessità sull'uso della parola lutto è lecita: non sono preoccupato dal fatto che sia stata usata dal primario - d'altronde la sua posizione è dimostrata dal fatto di non essere obiettore di coscienza - ma dall'uso strumentale che questa parola può subire. Il lutto non implica la perdita di un oggetto ma la perdita di una vita. Io, data la forte risonanza mediatica, avrei preferito usare la locuzione "profondo trauma e prostrazione dolorosa". Per il resto, spero che la legge non sia toccata in questo clima da stadio in mano agli ultras e non sia usata come cavallo di battaglia elettorale. Sarebbe un segno di profonda inciviltà. Va bene che la televisione ne sta mostrando segno di abbondante diffusione ma a tutto c'è un limite.
(Rispondi)
 
ilmondodiAle
ilmondodiAle il 13/02/08 alle 16:43 via WEB
Dopo passa da me...:-))
(Rispondi)
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 13/02/08 alle 22:08 via WEB
Sono passati solo pochi giorni da quando avevo pubblicato quel post in cui abbiamo scambiato opinioni a questo proposito e la notizia di napoli capita a fagiolo per testimoniare il clima di criminalizzazione che si sta creando nei confronti delle donne che ricorrono all'aborto; non importa se esso sia volontario oppure terapeutico. Come potrà essersi sentita quella donna che già ha dovuto fare una scelta così dolorosa, trovandosi i carabinieri all'uscita dalla sala operatoria, quando invece una legge (tuttora vigente) avrebbe dovuto tutelarla? Però non penso che il primario abbia parlato di lutto, intendendo che era stato praticato un infanticidio; penso piuttosto che lui volesse enfatizzare la brutalità dell'intervento delle forze dell'ordine verso una donna che stava vivendo un momento così difficile e doloroso. Dopo questa esperienza i sensi di colpa e gl'incubi l'accompagneranno per un bel pezzo, come se già non li avrebbe avuti di per se! Il clima è tale che ormai si arrivati alla delazione senza fondamenti e alle denunce anonime.
E come se non bastasse ci si mette anche Ferrara a cavalcare la tigre. Un Ferrara a cui, secondo me non frega un fico secco dell'aborto, ma che ha trovato il filone giusto per raccimolare voti da una certa frangia della popolazione e farsi eleggere. Dove? In lazio, la regione del papa, come lui stesso ha ha tenuto a ribadire. E con la sua campagna elettorale alimenterà ancor di più un clima come quello che si sta già profilando e dove ogni giorno c'è un'esasperazione esponenziale di questa caccia alle streghe E lui ci specula!
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 14/02/08 alle 16:40 via WEB
Ora ricordo dove ho passato le ultime notti: nel tuo blog. Si, cara Vega, dobbiamo parlarne a rotazione in tutti blog, fino a coinvolgere quanti più individui, per poter essere certi che non vi siano strumentalizzazioni lasciate libere di agire indisturbate. Nulla è scontato, evidentemente.
(Rispondi)
 
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