Creato da: upmarine il 02/10/2006
Reporter a stile libero, anzi senza. Ovvero, un gatto attaccato ai maroni! Con le unghie. :-((

L’angolo dei barlumi

Però, dall'alto della mia età, ho visto fiordalisi correre dietro ai papaveri che si nascondevano tra le onde del grano. Ero giovane e molto meridionale.







Signore,
perché i nostri ragazzi hanno smesso di sognare il proprio futuro, mimetizzandosi nel gregge alla ricerca di un mediocre consenso?
Perché hanno perso la capacità di volare ad ali spiegate, al di sopra della vuota quotidianità?
Perché non si ribellano alla volontà di chi trova necessario che siano imbrigliati nel regno delle scimmie urlanti?
Perché hanno sacrificato il proprio diritto di sfidare il mondo?
Perché negano l'affermazione della propria capacità di eccellere?

Nemmeno Tu conosci la risposta. Vero?

 

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Io che sono l'uomo più buono della terra (spero che kidgloves non mi citi per plagio) vi faccio questo regalo. E' una delle poche cose che mi fa pensare a Dio. Per due motivi: il primo è che solo grazie a Dio possono esistere queste meraviglie; il secondo è che non può esistere un Dio capace di togliercelo dalla Terra, prima o poi.

 

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Post n°190 pubblicato il 20 Ottobre 2008 da upmarine
 

Credo di aver avuto un'idea paralizzante, tanto è geniale.
E se proponessimo un taglio netto al numero dei professori introducendo il maestro unico nelle università?
Resta il problema del personale amministrativo che, ormai, costituisce la parte più cospicua del capitale umano. Non ho ancora capito a cosa serva quell'esercito di impiegati che si autoreplica appena la burocrazia introduce altre regole ostacolo, tant'è che le università sono diventate macchine che consumano più per mantenersi che per funzionare.
Forse è per questo che anche questa istituzione rientra nella categoria della pubblica amministrazione. E allora i decreti emanati per risparmiare sulle spese statali colpiscono anche l'università: tagli indiscriminati sulle nuove assunzioni che limitano al 20% delle collocazioni a riposo (pensioni) l'ingresso di nuovo organico.
E dire che i nostri giovani contavano sull'esodo delle vecchie cariatidi per poter finalmente accedere ai ranghi dell'istruzione superiore.
Io avrei tagliato sulla burocrazia e non sull'insegnamento e ricerca. A questo punto non resta loro che gettare la spugna e tentare qualche concorso da velina o partecipare al gioco dei pacchi o ad un quiz televisivo.
Porre dei limiti senza studiare le regole di selezione, poi, è distruttivo. In Italia vigono le suddivisioni della conoscenza in settori scientifico-disciplinari. Per questo motivo, se vanno in pensione 5 professori di un settore abbondantemente coperto da altri docenti ancora in servizio, il bonus del 20% di nuovo organico (1 nuovo professore) spesso viene riutilizzato per coprire lo stesso settore. Con tanti saluti al rinnovamento che potrebbe essere raggiunto dando spazio a nuove più promettenti discipline.
Secondo me la ricerca soffre, ma soffrono ancora di più le idee per rilanciarla. Sarebbe stata una cosa molto intelligente quella di restituire quell'ottanta per cento di risorse, che lo Stato sottrae, in nuovo capitale umano e finanziario per premiare le eccellenze, pensando prima a definire il concetto di eccellenza che pure non è banale. E invece andranno a finire per colmare i grossi buchi finanziari lasciati nelle banche dagli speculatori amici del giaguaro.
Ed allora tremo: speriamo che alla Gelmini non venga in mente di proporre di fare ricerca negli asili nido. Con tutto il rispetto per le nuove generazioni le tre "I" non saranno sufficienti per tirare fuori il coniglio dal cilindro.


 
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Commenti al Post:
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 20/10/08 alle 12:41 via WEB
maestro unico anche al nido?
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 20/10/08 alle 22:32 via WEB
Dubito che un/a maestro/a unico/a possa tenere a bada un gruppo di bimbi. Ce ne vogliono almeno due: uno che tiene a bada i buoni l'altro che frusta i cattivi.
(Rispondi)
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 20/10/08 alle 12:46 via WEB
Ieri mi sono trovata a ragionare con mia figlia sulla possibile scelta universitaria per lei, che quest'anno finisce la quarta superiore. fermo restando che c'è ancora tempo e che non ho alcuna intenzione di angosciare lei e me in attesa di una decisione, per la prima volta nella mia vita ho pronunciato una frase tipo " non quello, perchè con questi chiari di luna un lavoro non lo troveresti mai". e pensare che io sono sempre stata una di quelle che sosteneva che si studia per amore di ciò che si sceglie di studiare. continuo a sostenerlo, però eh.
(Rispondi)
 
 
upmarine
upmarine il 20/10/08 alle 22:38 via WEB
Non ci crederai ma è il momento giusto per scegliere l'università. Io, normalmente, vado nelle quarte classi per spiegare cosa offre la mia Facoltà. Per quanto riguarda la scelta universitaria più congrua per il migliore sbocco professionale, nonostante la mia visione pragmatica della vita, credo che la scelta sia ancora legata a ciò che riesce meglio e comporta il minor sacrificio nella pratica. Secondo me ciò che potrebbe portare alla disoccupazione è l'eccessiva specializzazione che comporta una scarsa elasticità. Una ferrea preparazione di base apre una larga rosa di scelte. Ad esempio, io frequenterei un corso di laurea in ricamo e non in punto a croce. Spero di essere stato abbastanza chiaro, nonostante l'esempio banale.
(Rispondi)
 
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