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Un blog creato da semi.conduttore il 17/09/2006

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Il diario di un semiconduttore

 
 

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sonouncantastorie
sonouncantastorie il 07/05/08 alle 10:02 via WEB
A semicondutto', daje 'n po'.
 
sonouncantastorie
sonouncantastorie il 27/03/08 alle 10:47 via WEB
Un messaggio così meriterebbe un commento appropriato :)
Ma sono un po' giù di forma stamattina.
 
kleocoppersmith
kleocoppersmith il 27/03/08 alle 08:00 via WEB
pensa, io, tutte le volte che mi vedo allo specchio, mi leggo quella scritta lì in fronte, e non ho neanche avuto bisogno di scriverla! bentornato
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/03/08 alle 09:30 via WEB
non so come si fa. e poi la mamma dice di non fidarsi dei bloggh.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 26/03/08 alle 09:29 via WEB
ma che bella discussione, james! che bello. davvero. comunque, riguardo al punto 1, visto che insisti (eheheh): va bene i dati bruti dell'esperienza, ma ricordati che non fosti fatto a viver come bruto: vale a dire, attento a non farti perculare come lombroso con gli spiritisti, perché molte cose si possono dire della coscienza, ma una è certa: che inganna :-) e riguardo al punto due (poi magari continuiamo in un'altra sede, che qua stiamo un po' forzando lo strumento blog): quando dico che non è un fenomeno naturale forse non è esatto, nel senso che se vuoi *tutto* è un fenomeno naturale. ma la coscienza (che per me *è* autocoscienza) ha caratteristiche uniche tra i fenomeni. caratteristiche - e qui mi piacerebbe capire meglio delle cose dal fisico che c'è in te - analoghe a quelle del tempo, che è un altro grande mistero. oggettivare la coscienza... beh, sì, forse si può, prendendo a modello quella degli altri (per me il paradosso cartesiano secondo cui è da dimostrare che gli altri la possiedano è ozioso). tu riusciresti a immaginare un esperimentodellastanzacinese che riguardi la coscienza? ciao, e ricorda: dio sta con l'artiglieria pesante. sempre e comunque.
 
kleocoppersmith
kleocoppersmith il 25/03/08 alle 19:15 via WEB
ehm, ma perchè commenti e non posti?
 
semi.conduttore
semi.conduttore il 25/03/08 alle 17:01 via WEB
riguardo al punto uno: non ho detto esattamente che "non ha bisogno di prove scientifiche", ho detto che non credo ci sia bisogno che ne dia io. d'altronde una scienza non ha bisogno di una "prova scientifica", ma di una serie di fatti naturali (i "dati bruti dell'esperienza"), di un metodo d'indagine rigoroso e di un'epistemologia ben fondata. almeno, credo di pensarla pressappoco così.
riguardo al punto due: i nostri modi di pensare sono molto più simili di quel che credevamo, ma non ti capisco bene quando affermi che la coscienza "non è un fenomeno naturale" ma "lo sfondo su cui esistono i fenomeni". in primo luogo perché se poi affermi che la coscienza ti sembra una proprietà della materia, allora è certamente un fenomeno naturale. lo è anche se fosse "lo sfondo eccetera". non credo sia necessario "uscire da noi stessi". e poi in qualche senso non si può "oggettivare la coscienza" (anche se in qualche altro senso, secondo me, sì), perché temo ci sia confusione tra coscienza e autocoscienza.
per concludere sul secondo punto: io credo che la vita, qualunque cosa sia, abbia le proprietà che tu attribuisci alla materia. non so se un elettrone sappia di essere un elettrone (sarebbe bello se gli elettroni potessero parlare, ce ne racconterebbero di cozze e di crude), ma credo che un paramecio sappia di essere un paramecio (a qualche livello).
riguardo al terzo punto: il mio nome è bond, james bond. ma il cognome non te lo dico.
ciao
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/03/08 alle 22:41 via WEB
non c'è di che, sc. anzi, grazie. solo due cose, se posso: uno, dire che la psicoanalisi non ha bisogno di prove scientifiche è un concetto che mi sfugge, se dici così sembra che la confondi con l'amore, o con la bellezza, o con dio. ma vabbè, quella su froid era solo una battuta, in realtà non me ne frega niente della psicoanalisi (anche se come ti dico mi affascina che un fisico la prenda sul serio). veniamo al punto due, ché voglio spiegarmi meglio. mi sta benissimo che si indaghi sulla coscienza, per carità. il fatto è che gli 'esperimenti filosofici' che conosco (la stanza cinese di searle, per esempio) non mi sembra arrivino davvero a coglierne la natura: semmai, a definirne la qualità. o se vuoi prendo il problema dall'altra parte: io non sono certo che la coscienza sia un fenomeno naturale. e se ci aggiungi che sono ateo, capisci quanto ciò mi perplima. non è un fenomeno naturale perché è lo sfondo su cui esistono i fenomeni, direi. e per oggettivizzarlo dovremmo uscire da noi stessi. non è mai accaduto così per alcun concetto scientifico finora chiarito e studiato (come l'energia). non mi serve godel, credo, per capire che non si arriva alla coscienza da un algoritmo. hofstadter parlava dell'ipotesi di costruire un cervello artificiale fatto di gatti, lo saprai. ogni gatto-neurone collegato agli altri tramite uno spago che lega la sua testa alla coda degli altri. quando un gatto miagola, tira la coda degli altri e così l'impulso si propaga. costruendo un'immagine puntuale delle connessioni del cervello con un numero n di gatti (pari al numero di neuroni del SNC), si costruirebbe un fottìo di gatti dotato di una coscienza? non so davvero se sarebbe un fottìo di gatti cosciente. ecco, è per questo che mi sembra un'ipotesi già più plausibile il fatto che la coscienza sia una proprietà della materia, semplicemente. e che "sapere di essere" non sia pensare, né ragionare, e non derivi da un algoritmo, perché semplicemente la materia sa di essere sé, anche se non è fatta per servirsi di questa consapevolezza. diobono, spero che si capisca qualcosa di quel che ho detto. beh, comunque grazie ancora per esserti scusato. e buona pasqua (ma io continuo a non ricordarmi come cazzo ti chiami! :-) ) l.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 23/03/08 alle 10:49 via WEB
Auguri per una serena e felice Pasqua...
Kemper Boyd
 
semi.conduttore
semi.conduttore il 22/03/08 alle 10:42 via WEB
sì, scusami, hai ragione, mi dispiace aver risposto piccato, sono un po' stronzo. non voglio darti nessuna prova scientifica, non credo ce ne sia bisogno. vorrei invece provare a dirti un'altra cosa: pensi davvero che i fisici abbiano aspettato di avere "chiaro" il concetto di energia (solo per fare un esempio tra i più eclatanti) prima di potersene occupare? io credo che sia andata esattamente al contrario: avevano un "concetto vago", confuso di volta in volta (e dai migliori) con la forza, con l'impulso, con la vis dinamica e con le ali degli angeli. a forza di pasticciare con le mani nella merda siamo arrivati ai televisori al plasma, alle sonde interplanetarie eccetera eccetera. per me la coscienza (la mente, preferisco, perché poi bisogna intendersi sui termini se si vuol parlare chiaro) è un fenomeno naturale, suscettibile di essere indagato con metodi scientifici, sul quale abbiamo (noi come specie umana) le idee ancora veramente parecchio confuse. ma porlo al di là di ciò che può essere indagato, o pretendere che "prima" di poterlo indagare dobbiamo avere le idee chiare, mi sembra una petizione di principio che sfida se stessa, e quasi una ricaduta in un dualismo (non ce lo vogliamo il papa a casa nostra) che poi non applichiamo, né io né te, in nessun'altra situazione.
ti prego ancora di scusarmi per la mia risposta un po' stronza. con simpatia, s.c.
 
 

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