Blog
Un blog creato da semi.conduttore il 17/09/2006

Semiconduco

Il diario di un semiconduttore

 
 

TRISTEZZA DEL MOSTRO - 1

 

TRISTEZZA DEL MOSTRO - 4

 

ULTIME VISITE AL BLOG

laura.scagliolaLed_61a.corniarob.raninokenya1Libra.Mentefrapi2655dolcesettembre.1giuliocrugliano32fordongianusmassimorita2009Telma0785WIDE_REDV_I_N_C_E_N_Tshiningstar31
 

AMICHI DEL QUORE

 

TENTATIVO DI AGATHE N° 5

 

TAG

 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

SHINYSTAT

 

Ultimi Commenti

Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/03/08 alle 09:28 via WEB
peccato, perché il tuo blog mi interessa e non credo contenga fuffa, anche se non capisco sempre tutto di quel che dici. il guaio è che non mi ricordo come ti chiami, sul serio. non voglio che te la prenda. del resto, probabilmente mi sono spiegato male, se non si capisce quel che dico. non è certo il caso di rispondermi piccato, suvvia, tanto più che se te la prendi così tanto quando qualcuno cita freud, che cosa ne penserebbe freud medesimo? è un peccato non capirsi su temi così interessanti. io ho un grande timore reverenziale verso le cosiddette scienze esatte, perché a scuola ero un asino in fisica e sono convinto che uno dei problemi del nostro paese sia l'ignoranza scientifica, il non sapere cosa sia la scienza. l'altro problema è avere il papa in casa. ma non è questo il punto. il punto è che secondo me la coscienza è un problema che si pone a livello filosofico. o per meglio dire, non è un fenomeno da studiare ma un concetto da definire bene prima di potersene occupare. è semplicemente incredibile che sei ancora lì a roderti per quella cena. bergson mi stimola, anche se so che è un parolaio. quella sera, io dicevo a te che freud è un parolaio, e tu mi promettevi 'prove scientifiche' dell'efficacia della psicoanalisi. ah, l'insipienza e l'ignoranza! ah, gli uomini! il mondo!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/03/08 alle 21:56 via WEB
l'ho già detto, insomma: si legge fruà! :-)
 
semi.conduttore
semi.conduttore il 14/03/08 alle 17:29 via WEB
caro lorenzo, certo che ciài una bella fissa con froid, visto che lo nomini a ogni pie' sospinto. per quel che riguarda il mio nome, ti ringrazio di cuore per continuare a darmi dell'"incoronato", ma allo stesso tempo mi dispiacio che la mamma non ti abbia ancora insegnato che distorcere o sbagliare i nomi dei nostri interlocutori è cosa vista in generale come grave maleducazione. se parli del bergson che ha scritto "durata e simultaneità" (libro sul quale - osservando a che livello possa arrivare l'insipenza e l'ignoranza dei "filosofi" - mi sono fatto le più pazze risate del mondo), be', sei arrivato tardi. se invece volevi dire qualche altra cosa, mi dispiace, non l'ho capìta. non ho tutto il tempo necessario a disposizione per cercare di capire qualsiasi fuffa. per quel che riguarda la mia scrivania, sono molto contento che non sappia di esserla, altrimenti temo mi spaccherebbe i coglioni e comincerebbe a pretendere di essere almeno un comodino, o un tavolo da pranzo. con simpatia, s.c.
 
LaDonnaCamel
LaDonnaCamel il 14/03/08 alle 15:46 via WEB
E questa non è una pippa.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/03/08 alle 15:35 via WEB
A volte un sigaro è solo un sigaro e un pirla è solo un pirla. (ubi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/03/08 alle 12:38 via WEB
caro stefano, un mio caro amico, uomo intelligente e colto, sostiene che il problema della coscienza sia in un certo senso al di fuori della possibilità di essere *posto*, e tantomeno risolto, dall'interno della coscienza stessa. io non so se abbia ragione; credo che ciò abbia a che fare con qualche paradosso nel senso di godel, su cui sono molto ignorante; comunque non posso che constatare, nel suo caso, che insegna economia dei derivati finanziari all'università, e ogni settimana gioca al superenalotto, quindi non è molto forte nei ragionamenti probabilistici. io credo che rispondere alla domanda 'che rapporto c'è tra mente e cervello', o 'tra coscienza e cervello', sia rispondere alla domanda fondamentale della filosofia, niente di meno. perché c'è dentro tutto, dal mito della caverna a cartesio a merleau-ponty. allo scopo di arricchire la tua conoscenza come la lettura del tuo blog ha arricchito la mia, e anche al fine di distoglierti dall'interesse malsano per la psicoanalisi freudiana, volevo consigliarti la prospettiva, su questi temi, di un filosofo francese, grandissimo paraculo dialettico, noto come il filosofo del 'tempo', della 'durata', che però fu il primo, a mio avviso, a porre in termini moderni (inizio '900), la questione. per 'in termini moderni' intendo: tenendo conto delle acquisizioni scientifiche in merito all'anatomia funzionale del sistema nervoso (a quell'epoca c'erano i primi studi di broca sulle afasie). bergson. il principio è semplice: il cervello non è che un organo motorio. bisogna tener presente che nel suo paraculismo bergson aveva come obiettivo quello di dimostrare l'esistenza dello spirito, dell'anima, per motivi religiosi. però a mio avviso quella del cervello come semplice ganglio motorio è un'idea che, nonostante siano passati più di cent'anni e siamo in un'epoca di SPECT e risonanze magnetiche funzionali, può essere tuttora considerata valida. in sostanza: dagli organismi più semplici ai più complessi c'è una linea evolutiva che coincide con il maggior sviluppo dell'encefalo. cos'è che distingue, in un continuum, l'inanimato (sasso), dall'organismo unicellulare (paramecio) al mammifero, all'uomo? risposta (geniale): la libertà d'azione. in sostanza, se tu dai un calcio a un sasso quello non ha scelta, se non di compiere un breve tragitto come reazione all'impatto (o spaccarti un piede se è troppo pesante). se dai un calcio a un cane, può morderti, scappare, ma non può certo querelarti presso la stazione dei CC più vicina, o dirtene quattro. un uomo invece può anche fare queste ultime due cose. per cui non esistono che movimenti. non esistono che immagini (e sul concetto di immagine si potrebbe dire ancora molto: per bergson le immagini non sono rappresentazioni degli oggetti: *sono* gli oggetti, e percepire vuol dire essere *lì*). da qui, ecco la strada 'spirituale': il cervello è il pianoforte, non il pianista. non fa che spingere il corpo ad assumere l'atteggiamento adeguato a recuperare un ricordo, ad esempio. ricordo che non è immagazzinato in nessun hard-disk, ma esiste a sé stante come parte dello spirito individuale. c'è dell'altro. io a questa teoria, in tema di coscienza, do' una personale interpretazione. bergson dice che i gradi di coscienza non sono che una misura della libertà d'azione. bene. io, che non digerisco bene concetti come lo spirito, mi spingo più in là: probabilmente, avere un cervello significa semplicemente avere la possibilità di manifestare una coscienza, tanto più senziente quanto più è sviluppato l'encefalo. sarebbe a dire: anche i sassi sono coscienti, hanno una loro coscienza rocciosa, e probabilmente sono interisti. ma non sono fatti per esprimerlo. sarebbe anche a dire: gli esseri viventi potrebbero essere niente più che dei 'centri di indeterminazione' piazzati qua e là nella continuità della materia, ciascuno con la possibilità di esprimere, parzialmente, il fenomeno globale e pervasivo della 'coscienza di sé'. e con questo si potrebbero fare i conti col misticismo. finito. non so se leggerai 'sto commento, manco mi ricordo più il post a cui l'ho attaccato, ma ti saluto caramente. probabilmente non capisco un cazzo di questi problemi, e nemmeno di bergson: ma mi piace pensare che la mia scrivania sappia di essere una scrivania, e che non essendo fatta per agire sia contenta così, tutta bella rigida e piantata al suolo. per non dire della mia forchetta, o del pacco di goldoni che ho appena comprato e ridacchiano nelle loro confezioni. lascialo stare, freud, diobono. servono metodi più rigorosi, per approcciarsi a certe cose. salut : )
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/03/08 alle 19:33 via WEB
Direi di sì :-)
 
semi.conduttore
semi.conduttore il 12/03/08 alle 16:28 via WEB
se sei il Dario che conosco, certo che sì. altrimenti spiegati
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/03/08 alle 15:49 via WEB
Ciao :-) Posso riportare questa tua "riflessione" sul mio blog? Dario
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 12/03/08 alle 13:04 via WEB
tu dici? a me venivano sempre risultati tipo 2=0 (vabbè, il fatto che fossero sbagliati è IRRILEVANTE). cmq, evito di entrare nel merito (seriamente) finchè non spieghi come penrose usi il teorema di godel per parlare di intelligenza artificiale. k.
 
 

LOU, MON AMOUR

1 - 2 - 3 - 4
 

MIDDENAIT FOR PRESIDENT

 

MOLTO PRIMA - 1

 

LA COSTRUZIONE DEL NULLA

1 - 2 - 3 - 4 - 5
 

VOTA ANTONIO

 

MOLTO PRIMA - 2

 

CRUCIVERBA

L'ATTESA - 1

 
 
immagine
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963