la sete verde
"Avete 'n vo' li fior' e la verdura | e ciò che luce od è bello a vedere; | risplende più che sol vostra figura: | chi vo' non vede, ma' non po' valere." Guido Cavalcanti
« prospettiva sorprendente | guardiani e ladri di simboli » |
Post n°441 pubblicato il 06 Giugno 2020 da bluaquilegia
JOAN BAEZ
SYLVIA PLATH YOU'RE
Vago come la nebbia e atteso come la posta. gennaio/febbraio 1960
DAUNFIORE_PAOLA
"La bellezza di questo regalo, mi rende più fluido il respiro. Il brano, lo AMO, ed è praticamente la mia fotografia... perchè siamo cariche di Amore sempre più forte di ogni ruggine.. del tempo.
- intorno a Sylvia e Joan - Una farfalla azzurra enorme, non ancora sbocciata, incompleta. Attende lo speciale segno profumato dell'altro che solo può iniziare il processo nutritivo, la procreazione, la continuazione della vita.
Qui dentro di me, sento tristezza . poca solitudine gelata . vapori d'identità di gruppo, . sono ogni mio errore . nella contraddizione controllata . Ogni classificare, ogni distinguo . è qui che l'ho abbracciato . Sono la tua tristezza, la tua vagina; . ma adesso sono estraneo, son diffidenza . vorrei leggerti gli occhi . che scroscia in temporali di parole . le essenze dello yin sono isolate
WOODENSHIP Dell'estrosità la follia appallottolata in farsetto: chè manco fosse la lingua che avviluppa la mollica del proprio pane, sfornato al mondo con pubblico dolore, per sciglierlo nel più banale dei peccati: l'amore materno
fuck nota
post dedica alle donne, tutte differenti per colore,
|
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"Non sono tua madre più di quanto
lo sia la nuvola che distilla uno specchio per riflettere la propria lenta
cancellazione per mano del vento".
Bonora. Gian
emerge dal ghiacciaio del già noto
lama che separa, soffio che spezza
taglio in mezzo ai petali del loto
. poca solitudine gelata
disintegrazione dell'appartenenza
ora che la luna si è spogliata
il cielo ha dei problemi di decenza
. vapori d'identità di gruppo,
ancora una nuvola stonata
come deglutire un vecchio groppo
usando l'epiglottide sbagliata
. sono ogni mio errore
sono i miei sbagli
l'astinenza dell'amore
sono i miei ragli
. nella contraddizione controllata
un sobbalzo da esclusione
la mia consapevolezza alata
libera dall'ultima illusione
. Ogni classificare, ogni distinguo
coglie gli insegnanti in fallo
'So Ham' rimane un mantra ambiguo
credevo d'esser te, d'essere quello !
. è qui che l'ho abbracciato
giunco tra le saggezze incolte
sono l'Uno ! sono te !
centootto volte...
. Sono la tua tristezza, la tua vagina;
sono il tuo coraggio, la tua erezione
e lo sono contemporaneamente.
senza separazione
. Qualcuno crede che la luna sia femmina
che la licantropia sia libidine malata
qualcuno se la scorda ogni mattina
qualcuno canta a lei la serenata
. ma adesso sono estraneo, son diffidenza
l'esclusione è salvaguardia e protezione
si erige il totem della differenza
ed io sono minaccia ed intrusione
. Sento profonda una tristezza
TaiJiTu senza punto bianco
sono il seme dell'assenza
nel cuore del mio branco
. Gabriele reca non-appartenenza
maledetto pennuto canterino...
sento già le crisi d'astinenza
e mi sfamo solamente di digiuno
. vorrei leggerti gli occhi
placar lo scampanar della mia boria
aspetto solamente i tre rintocchi
che annuncian la stagione venatoria
. è nulla che non sa chiedere nulla
meno che meno a voi-separazione
sono la sete della terra brulla
sono la pioggia della delusione
. che scroscia in temporali di parole
allaga ogni fessura ed ogni spazio
in quanto alle domande sull'amore
ho tutte le risposte nel silenzio
. le essenze dello yin sono isolate
adesso vivo in mezzo a una lacuna
insieme alle mie gonadi negate
illumino la luna.
. . (Namastè)