Creato da bluaquilegia il 06/01/2014

la sete verde

"Avete 'n vo' li fior' e la verdura | e ciò che luce od è bello a vedere; | risplende più che sol vostra figura: | chi vo' non vede, ma' non po' valere." Guido Cavalcanti

 

Messaggi di Agosto 2019

le pareti di una casa

Post n°354 pubblicato il 25 Agosto 2019 da bluaquilegia

40 FINGERS, Estate, Antonio Vivaldi 

 

 

 

SEVERAL D. con un Lucio Fontana portentoso

 

GIAN e “La visione del vero è oltre.
Ma anche il limite è lì. E blocca.".

E' amara la disillusione.
Amara come un giorno mai nato,
come una mano agrappata al nulla
o peggio 
avvinghiata ad un'altra che le sfugge.
Amara come il sorriso di un bimbo
spento da uno schiaffo.
Come un'anima che vede 

immensi e sconfinati mondi

correndo loro incontro per farli suoi,
si schianta e si tortura
su sconvolgenti e impenetrabili lastre.
La visione del vero è oltre.
Ma anche il limite è lì.
E blocca.
 

 

jea (che ha ragione)

Non sono sicuro di avere capito. Ma io lo so che ti devo leggere almeno tre volte. Qualche volta anche quattro. 

 

Giorgio e quella comprensione profonda:

Magari non li vedi, ma gli Altri (sicuramente) ci sono. 

 

Roberta e le emozioni:

è la potenza dell'Amore. Sì.

 

Woodenship e l’empatia ovvero intelligenza emotiva 

Le pareti di una casa può capitare che, standoci dentro, non le vedi:tutto è così buio intorno che pensi siano frutto della fantasia. 

 

 

fuck nota - prima di un altro cammino

 

amare la mia constatazione di non esserci come definizione della tua simmetrica assenza.
amare la realtà del vuoto ricco, profondo ed abbondante di non materia cosmica.
amare la sostanza fatta di essenza fugace, per nulla effimera.
e se amare è un verbo di contenimento di umanità e contenitore universale,
come descrivere amare -senza-, come raccontare del biancore di un muro,
il mio, nello spazio da cui è stato asportato un dipinto, il tuo,
elementi mai davvero incontrati, se non di spalle,
intuiti, impressi in sfumatura chiara. 
stessa l'aria respirata, in tempi differenti.
stesso il cielo osservato con occhi dissimili.
nella trascuratezza di parete sporcata dal tempo, dalla vita
quella geometria certa, bianca come un foglio mai utilizzato,
è data dalla tua e dalla mia assenza. 
si può amare con profondità, fede cieca e balorda anche chi non si è mai
veduto, intuito sì. lo spazio che riempio ora, la consistenza, inconsistente.

 

 
 
 

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