la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

immagine

Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Maggio 2010

WE SU 2 RUOTE, PARTE I: PEDALANDO SUL SERIO

Post n°923 pubblicato il 31 Maggio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ancora un cambio di programma.
Questa volta il piano A prevedeva il Sustenhorn in scialpinismo, ma ancora una volta le previsioni meteo avverse ci hanno spinti a cambiare data. Sinceramente nn ero così dispiaciuta, ora ho voglia di sole. Gli sci per quest'anno li ho usato abbastanza e il Sustenhorn credo proprio che mi aspetterà per la prossima stagione.
Il piano B prevedeva una pedalata in val Brembana ma arrivati a Serina pioveva che Dio la mandava, così abbiamo girato l'auto e ci siamo diretti verso sud dove il tempo era migliore. Un bel giro improvvisato lungo il parco fluviale del Serio. Devo rngraziare S. per l'idea e per aver vinto le mie resistenze (senza itinerario io vado in crisi).

Lunghezza: 50km pianeggianti

Tipo di itinerario: itinerario per lo più su sterrato (circa il 90%): ideale per MTB o city-bike con pneumatici robusti

Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, ma è sconsigliato nel periodo più caldo. Io l'ho fatto sab 29-5-10

Tempi di percorrenza: 3h30 l'intero giro

Descrizione: parcheggiata l'auto nei pressi del centro sportivo di Martinengo, si prosegue lungo l'asfalto che si interrompe quasi subito per cedere posto a una sterrata che si porta sulla riva sinistra orografica del Serio. Tutto l'itinerario di andata segue da vicino il corso del fiume: occorre solo tenere la destra a tutti i bivi che si incontrano. Si passa sotto il ponte di Romano di Lombardia e successivamente quello di Mozzanica fino a giungere nei pressi di Vidolasco dove lo sterrato termina nei pressi del cimitero. Su asfalto attraversare il paese, raggiungere Csale Cremasco dove si svolta a destra passando sopra al ponte di Sergnano. Subito dopo si notano tre gradini di pietra da cui si diparte una traccia. Scenderli e imboccare il sentiero che costeggia il fiume per poi riguadagnare l'asfalto nei pressi del depuratore di Mozzanico. Con ciclabile in sede propria raggiungere e attraversare il paese, poi prendere nuovamente lo sterrato che termina al ponte di Romano di Lombardia. Attraversarlo e portarsi nuovamente sulla sponda sinistra tornando all'auto per il percorso di andata.

In FOTO (MIA): incredibile fioritura di papaveri (sembrava di pedalare in un quadro di manet!)

 
 
 

OGGI DIETA E MEDITAZIONE!

Post n°922 pubblicato il 25 Maggio 2010 da sillylamb
 

Se mi viene chiesto di definire con un aggettivo la nostra generazione, il primo che mi viene in mente è "insoddisfatti". Abbiamo tutto e nn siamo mai contenti, anche nelle storie d'amore che nascono e si consumano entro pochi anni, spesso per motivi futili. Posso fare l'esempio che conosco meglio: quello della mia storia passata. Fausto ha dato tutto, penso, eppure nn mi è bastato. Vogliamo parlare di persona sbagliata? Possiamo, ma mi sembra di nascondermi dietro a un dito. La verità è che l'amore era finito ed io nn sono stata capace di andare oltre tutte le sue piccole manie che mi davano sui nervi. Credo che lui poteva dire lo stesso di me, del mio disordine, della mia iperattività. Eppure sono io quella che ha deciso di tagliare. Perchè mi sono innamorata di nuovo.
Domenica sera chiacchieravo con il proprietario del ristorante dove abbiamo cenato, sposato da 42 anni. Per curiosità gli ho chiesto quale fosse il segreto per stare insieme così a lungo. Mi ha risposto: "Tanta pazienza, tanta sopportazione e pensare che quando si litiga la ragione sta sempre nel mezzo". Più o meno quello che diceva mia nonna. L'amora nn conta. O cmq nn è tutto. E per me, per il mio infantilismo è stato un duro colpo.
Io credo di preferire un mondo in cui ci si sceglie ogni giorno, in cui nn è obbligatorio stare insieme per forza. Ma se questo volesse dire che nn è più possibile stare insieme tutta la vita?

 
 
 

UN ANGOLO APPARTATO DI GRIGNA: LA PUNTA GIULIA

Post n°921 pubblicato il 24 Maggio 2010 da sillylamb
Foto di sillylamb

Ancora una domenica decisa all'ultimo. Il piano A prevedeva di andare ad arrampicare con Max in Liguria, ma ci mancava il quarto e fare le cordate da 3 proprio nn mi piace (a parte il fatto che nn abbiamo neanche le mezze; da segnare tra le cose da comprare...), per cui abbiamo rimandato e spero che lui nn ci sia rimasto troppo male. S. in realtà voleva andare a camminare per cui ho sfogliato un po' di gite: Monte delle Figne, Bronzone, Capio... Tutte cime a cui faccio il filo da un po' ma per le quali nn c'è mai stata l'occasione. La voglia di toccare la roccia però era prepotente, tra l'altro se davvero quest'estate vogliamo fare il Badile bisognerà allenarsi, per cui alla fine sono riuscita a convincerlo. Il problema era dove andare... La funivia ai Piani di Bobbio è chiusa, a Ponte Brolla ci vogliono 2 corde da 60 per le calate (ok, compro le mezze il prima possibile), sul Pizzo di Trona rischiamo di trovare neve. Tra l'altro nn mettevo le scarpette da ottobre, ci voleva qualcosa di difficoltà contenute. L'ideale era la Grigna. Il fatto è che io odio arrampicare su vie affollate perchè mi agito e dopo l'esperienza dell'ultima volta ero abbastanza prevenuta. Però guardando le relazioni troviamo la Punta Giulia che pare fare al caso nostro: guglia elegante (in FOTO; MIA), sul IV grado, breve (3 tiri) e in una zona poco frequentata.
Perciò domenica mattina si va. Bello anche l'avvicinamento, lungo il canalone del Diavolo dove le rocce bianche creavano un bel contrasto con l'azzurro del lago e il verde dei pascoli sottostanti. L'arrampicata è divertente, siamo anche diventati un po' più veloci. La giornata è perfetta, sole e cielo azzurro. Le emozioni nn mancano: la paura che mi accompagna sempre quando arrampico, la soddisfiazione nel vincere il passaggio più difficile leggermente strapiombante, la meraviglia di arrivare in cima. Un grazie alla scuola del SEM che ha aspettato con pazienza che liberassimo la via e all'alpinista che ci ha prestato la sua doppia per scendere velocizzando le cose.
Alle 12.30 siamo di nuovo all'attacco. Mangiamo e poi il piano B prevedeva la salita alla vicina Torre Costanza, di poco più difficile (IV+). S però nn ha più voglia, per cui decidiamo di scendere. Il problema ora è come impiegare il resto del pomeriggio. Decidiamo di fare un giro a Introbio, ma con gli occhi ancora pieni dei pinnacolo calcarei della Grigna che creano sempre panorami di grande suggestione, troviamo il muro della falesia terribilmente triste, con quelle vie tutte allineate che nn portano da nessuna parte. Così risaliamo in auto, percorriamo la valsassina e la val Varrone (un posto dimenticato da Dio, a 2 passi dall'affollato lungolago) e saliamo ai Roccoli. A piedi percorriamo i 40min di strada sterrata che portano alla vetta del legnoncino e lì, sdraiati sull'erba, ci godiamo l'ultimo sole e il panormama sul legnone e le altre montagne circostanti, ancora incappucciate di neve.
L'ultima tappa è ad un ristorante a Fiumelatte, dove mangiamo pesce di lago mentre il cielo si tinge di rosa al tramonto e il lago si veste di luce. Una giornata perfetta, nn ci sono altre parole.

Per chi fosse interessato, una relazione utile della via normale alla punta giulia si trova qui.

 
 
 

CIAMBELLINE CON CAROTE E FARINA DI FARRO

Post n°920 pubblicato il 21 Maggio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Con grande disappunto di S. a cui i dolci sani proprio nn piacciono, continuano i miei espirementi di cucina macrobiotica. Il problema è che per metterla in pratica servono ingredienti strani che poi nn so come smaltire. Ieri ho sistemato la mia dispensa e mi sono accorta di avere 150g di fiocchi d'avena, 800g di farina di farro e 700g di malto di riso. In attesa di suggerimenti su come ipiegare questi avanzi, vi lascio questi che devo dire nn sono affatto male.

Ingredienti: 100g di carote, 200g di farina di farro, 100g di farina bianca, 150g di malto di riso, 70g di olio di mais, 60g di noci, il succo di un limone
Preparazione: tritate nel mixer le carote con le noci, poi mescolatele in una terrina con l'olio e il malto di riso. Aggiungete le 2 farine e il succo di limone e mescolate fino ad ottenre un impasto un po' più molle della normale pasta frolla. Con delle piccole porzioni fate dei serpentelli che chiuderete a ciambellina e infornerete a 190° per 20 minuti.

 
 
 

TORTA SALATA AL PESTO

Post n°919 pubblicato il 20 Maggio 2010 da sillylamb
 

In questo periodo sono un po' a corto di idee per i post: la mia vita scorre tranquilla. Però ultimamente ho ripreso a pasticciare ai fornelli, alzandomi prima al mattino e questa ve la voglio lasciare perchè è originale e buonissima.

Ingredienti: per la pasta: 250g di farina, 1/2 panetto di lievito di birra, 1 cucchiaio d'olio, 1 cucchiaino di zucchero
Per il ripieno: 200g di fagiolini, 200g di patate, 150g di crescenza, 100g di ricotta, 6 cucchiai di pesto (fatto rigorosamente in casa con basilico, pinoli, parmigiano, olio, aglio, sale)
Preparazione: preparate la pasta di pane con gli ingredienti sopra riportati e un bicchiere d'acqua; lavorate energicamente fino ad ottenre un impasto liscio che nn si attacca alla mani; mettetelo a lievitare coperto per 1h. Nel frattempo lessate le patate con la buccia, pelatele e tagliatele a fette. Lessate i fagiolini. Lavorate la ricotta con il pesto. Stendete la pasta e usatela per foderare uno stampo da crostata. Distribuitevi sul fondo la crescenza a pezzetti, le patate e i fagiolini. Coprite con la crema al pesto e infornate a 180° per 20 minuti.

 
 
 

WE IMPROVVISATO A COURMAYEUR

Post n°918 pubblicato il 17 Maggio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Venerdì pioveva quasi ininterrottamente da 2 settimane. Il che significa che in quota nevica più o meno da altrettanto tempo. Di conseguenza abbiamo dovuto rimandare il Sustenhorn che doveva essere l'ultima uscita di scialp per quest'anno. Ci siamo dunque trovati con il we da reinventare, quota neve 2400m, oltre i 3000 1m di neve instabile. Venerdì passato a scambiare e-mail con l'uomo Sector, mia madre al lago e 2 gatti che nn possono stare da soli nel we. Alla fine alle 22 io e S. carichiamo gatti, bici e scarponi in auto. meta: Courmayeur. Programma: da definire. L'unica idea era che nn avremmo sprecato uno dei miei preziosissimi we di 2gg, con il sole che finalmente faceva capolino dalle nuvole.

SABATO: IN MTB A TURLIN
Itinerario nel bike-park di Pila su sterrate e mulattiere. Peccato che ad un certo punto ci siamo persi e ci siamo ritrovati sul vecchio sentiero 23F, assolutamente nn ciclabile. Il che ha significato dover portare le bici in spalla per un bel pezzo. Mi è dispiaciuto perchè questa volta andavo davvero bene. Riporto l'itinerario corretto, fermo restando che nn ho ben capito dove ho sbagliato.
Lunghezza: 30km e 1100m di dislivello
Tipo di itinerario
: itinerario su asfalto e sterrato (circa 50%): necessaria la MTB
Periodo consigliato
: L'itinerario è in genere percorribile da maggio a novembre. Io l'ho fatto sab 15-5-10
Tempi di percorrenza:
sul sito c'era scritto 3h, ma a causa dell'errore noi ci abbiamo messo una vita
Descrizione:
dal parcheggio di Jovencan, salire lungo la strada che passa davanti alla chiesa e al municipio e sale verso le vigne. Si affrontano 4km di asfalto sempre in salita, poi la strada diventa sterrata. Al bivio prendere a destra e a quello successivo, dopo un tornante, a sinistra. Dopo alcuni km si incontra una strada asfaltata che passa nei pressi di una centrale elettrica. Si prosegue quindi su sterrata in salita nel bosco per alcuni km. Al bivio prendere a dx in piano fino a incontrare una sbarra. Superarla e continuare su una mulattiera in salita che posta ad un alpeggio abbandonato. Passare a destra dei caseggiati su sentiero che entra nel bosco. Dopo alcuni km si esce dal bosco e si prosegue in discesa su una mulattiera che confluisce su una sterrata. Questa diventa in breve asfaltata nei pressi di Turlin (fontana). Coninuare su questa passando da Ozein, poi con rapida discesa ad Aymavilles e da qui a Jovencan.
Varianti: da Ozein c'è una mulattiera che permette una discesa su sterrato più tecnica, ma noi eravamo così stramati che abbiamo preferito l'asfalto.

DOMENICA: L'ANELLO DEL MONTE COLOMBO
A cavallo tra la valle centrale e la valgrisenche, un itinerario dai forti contrasti: impossibile nn notare la differenza tra le impenetrabili pinete sopra Runaz e il versante assolato ricco di specie xerofile dove si trova la graziosa riserva di lolair.
Regione: Valle d'Aosta
Località di partenza: A5 uscita Aosta Ovest; risalire la SS26 fino a Runaz (813m)
Meta: Monte Colombo (1842m).
Dislivello: 1000m circa
Punti di appoggio: nessuno
periodo: l'itinerario è in genere percorribile da maggio a novembre; io l'ho fatta domenica 16-5-10
tempo di percorrenza: 3h45 per l'intero giro
Tipo di percorso: itinerario ad anello su sentieri abbastanza ben segnati
cartografia Kompass
difficoltà: E 
Presenza di acqua lungo il percorso: sì
Itinerario: dal parcheggio nella parte alta dell'abitato di Runaz, prendere la sterrata che tra i vari segnavia presenta anche il 20-100. Ignorare un primo bivio sulla destra nei pressi di un fontanile (sarà la via che percorreremo al ritorno) e in corrispondenza di un ampio tornante prendere la pista erbosa. Lasciarla dopo poche decine di metri per una mulattiera sulla destra con muretti e corrimano in legno. Questa sale nel bosco fino a superare il crinale e confluire su una sterrata in Valgrisenche (quota 1161m). proseguire dritto con alcuni saliscendi fino a un oratorio nei pressi della riserva naturale di Lolair per la quale si consiglia una breve digressione (1185m; 1h; acqua). Tornati all'oratorio, salire l'assolato versante fino a giungere a Baise Pierre (1367m; 30'; fontana). Subito fuori dall'abitato prendere la mulattiera a destra che poco oltre confluisce su una sterrata. Al tornante proseguire dritto fino a un salto roccioso dove ritroviamo la mulattiera che sale alle case di Milliery (1670m). Traversare a destra tra le case e proseguire in direzione nord. Trascurare un bivio a sinistra, ma continuare dritto fino a raggiungere la piatta sommità del monte tra ruderi di cemento (1h).
Per la discesa, svoltare a sinistra (palina segnaletica) a capofitto nel bosco. Poco più a valle si incontrano degli altri caseggiati. Ancora in discesa nella fitta abetaia fino a sbucare su una sterrata. Seguirla in discesa e, poco dopo il tornante, riecco la mulattiera, sempre in ripida discesa. Di nuovo su sterrata, da attraversare, fino a ritrovarsi su quella dell'andata nei pressi del fontanile. Di qui in breve a Runaz per l'itinerario di salita.

In FOTO (MIA): la riserva di Lolair, zona umida posta in una depressione circondata da caratteristiche rocce montonate.

 
 
 

RISO A SORPRESA

Post n°917 pubblicato il 12 Maggio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

AVVERTENZA: post sdolcinato, sconsigliato a chi soffre di diabete.

Frequento la biblioteca da quando avevo 10 anni. Leggo così tanto e così velocemente che se nn ci fosse mi riempirei la casa di libri e prosciugherei il conto in banca. Dopo poco che ho iniziato la mia relazione con S. mi è capitato tra le mani Twilight e mi è piaciuto tantissimo. NN ci ho messo tanto a immedesimarmi in Bella, così goffa e impacciata. E a vedere Edward in S., tanto che ho voluto che lui guardasse il film con me. Film che, come sempre, mi ha deluso tantissimo: nn riesce a rendere l'atmosfera, i personaggi nn hanno spessore. Ma ho cmq continuato a considerare S. il mio vampiro, anche se col passare del tempo nn ci ho più pensato. Poi settimana scorsa una mia collega mi ha prestato New Moon e le sensazioni si sono riacutizzate. Anche se preferisco il personaggio di Jacob, il dolore di Bella è descritto così bene che penso che sarebbe lo stesso che mi colpirebbe se dovessi perdere S. Nonostante il mio sforzo a razionalizzare tutto, nonostante la quiete che mi pervade in questo periodo perchè so che lui c'è, il solo pensiero di perderlo mi toglie il fiato. Ho bisogno di lui e voglio che resti così per sempre, anche se io ho qualche problema coi "sempre" e coi "mai".

Ingredienti (per 2 persone): 170g di riso, 1/2 cipolla, 100g di piselli già sgranati, 100g di punte di asparagi, 1 carciofo, 80g di prosciutto cotto in una sola fetta, 2 cucchiai di panna, burro, 50g di parmigiano grattuggiato, brodo, vino bianco
Preparazione: fate rosolare le verdure a pezzetti nel burro, bagnate con un po' di brodo e fate cuocere per 20 minuti, aggiungendo la panna a metà cottura; regolate di sale e pepe. Preparate il risotto: fate imbiondire la cipolla tritata nel burro, fate tostare il riso, sfumate con il vino e portate a cottura aggiungendo il brodo un mestolo alla volta; mantecate con il formaggio. In una teglia imburrate fate uno strato con metà del riso, poi mettetevi al centro le verdure con il loro sugo e soprite con il riso rimasto. Informate a 180° per 20 minuti.

 
 
 

MERINGATA DI FRAGOLE

Post n°916 pubblicato il 10 Maggio 2010 da sillylamb
 

Questo we nulla di fatto. sab lavoro e domenica una comunione e la distribuzione di un po' di partecipazioni. Vi lascio perciò questo post su cui sto meditando da un po'. L'idea me l'ha data la Pink che un po' di tempo fa ha fatto 2 post molto belli e oggettivi sui suoi lati positivi e negativi. Io credo che un po' di introspezione e spirito critico faccia bene a tutti, per cui eccomi qua. Di post però io ne farò uno solo perchè, sarò presuntuosa, ma nn credo di aver così tanto materiale sui lati brutti. Inoltre i lati brutti si fondono con quelli belli, tanto a volte da risulare inscindibili.
Per esempio, credo di essere abbastanza egoista, nel senso che nn è pratticamente possibile farmi fare qualcosa che nn voglio. Al tempo stesso però so farmi in quattro per le persone a cui voglio bene.
Poi mi rendo conto che sono diventata rigida: se voglio e organizzo una cosa, quella deve essere. Mal tollero i cambiamenti di programmi e le persone indecise. Chi mi ama mi segua. Gli altri, pazienza. Tuttavia mi considero abbastanza zen. Uno dei miei detti preferiti è: "Se Maometto nn va alla montagna, la montagna andrà da Maometto" per cui una volta capito che una cosa proprio nn va, so rimboccarmi le maniche e sistemare le cose.
Sono una che vuole tutto subito. Il mio terrore è la canzone dei Rolling Stones "You can't have all that you want" C'è da dire che però sono anche una persona abbastanza adattibile. Difficlmente faccio storie quando sono in compagnia.
Contrariamente a quanto sembra sono una persona abbastanza chiusa, ho paura degli altri e creco di razionalizzare tutto. Ma sono anche una persona solare, con tanto entusiasmo, voglia di vivere e buone capacità organizzative.
Chi nn mi conosce può pensare che sono superficiale. Spesso inzizio qualcosa senza sapere bene dove mi porterà quello che ho iniziato. credo sia una forma di disordine mentale. Tuttavia strada facendo so aggiustare il tiro ed è difficile che mi trovi con il sedere a terra.
Sono spendacciona e disordinata, ma so quanto poco basti per essere felice. E poi so fare delle magnifiche torte. Come questa.

Ingredienti: Per la pasta: 250g di farina, 1 uovo, 1 bicchierino di liquore, 100g di zucchero, 100g di burro
Per la farcitura: 350g di fragole, 4 albumi, 120g di zucchero, 1 bicchierino di liquore.
Preparazione: Praparate la pasta frolla con gli ingrediente segnati; impastate velocemente con la punta delle dita e formate una palla da far riposare al fresco per 30 minuti. Stendete la pasta e usatela per foderare una tortiera da crostata, quindi infornate a 180° per 20 minuti, avendo cura di rivestirla con carta da forno e legumi secchi. Nel frattempo tagliate le fragole a pezzetti, spolverizzatele con 2 cucchiai di zucchero, il liquore e fate riposrae per 30 minuti. Sciogliete lo zucchero rimasto con poca acqua, fino ad ottenere uno sciroppo che unirete agli albumi montati a neve fermissima. Versate le fragole sgocciolate sul fondo di pasta e ricoprite con la meringa. Infornate a 120° finchè questa nn sarà dorata.
Note: nella ricetta nn c'era scritto, ma sul fondo della torta secondo me è utile sbriciolare dei biscotti secchi o degli amaretti di modo che il sugo delle fragole nn bagni il fondo della torta.

 
 
 

STUFATO DI SCAROLA E PEPERONI CON OLIVE E UVETTE

Post n°915 pubblicato il 06 Maggio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Oggi ho cambiato il sottotitolo del mio blog perchè, come mi aveva fatto notare MsM, nn era più attuale.
La bradipessa nasce nel lontano luglio 2003, durante l'interminabile discesa dal Gianetti, prima gita seria in montagna che ho organizzato. Erano 1450m di dislivello e per farli passare l'amico che era con me ha iniziato a dire che lui era un bradipo d'alta quota e a elencare tutte le caratteristiche di questa specie. Il bradipo d'alta quota pertanto ama la vita all'aria aperta, i lavori manuali e il lento scorrere del tempo. E in effetti allora per me il tempo era scandito da ritmi circadiani completamente sovvertiti a causa dei turni di notte e andare in montagna era un modo per tornare in possesso del suo normale scorrere. Da allora sono cambiate tante cose. Quel mio amico si è trasferito a Ginevra, si è sposato e sta per diventare papà. Per me la montagna si è trasformata invece in un terreno di gioco, di ricerca. Ricerca dei miei limiti, che ogni volta vengono spostati un pochino più in là. Ricerca delle mie potenzialità: è incredibile voltarsi indietro e vedere cosa si è fatto con le proprie forze. E tutto questo mi aiuta a trovare quell'autostima che tanto mi manca. Questo nn significa che ho smesso di meraviglarmi davanti all'incanto dei pioppi gialli contro il cielo azzurro. O quando, come ieri, dopo una giornata di pioggia, improsvvisamente le nuvole si sfilacciano e lasciano posto all'abbacinante luce del sole. E nemmeno che ho dimenticato quanto poco basti per essere felici. Queste cose fanno ormai parte del mio bagaglio. Ora devo andare oltre. Proprio come in montagna.

Ingredienti (per una persona): 1 cespo piccolo di scarola, 1 peperone piccolo, 1 cipollotto, olio, 1 cucchiaio di uvetta, 2 cucchiai di olive nere, sale, pepe
Preparazione: affettate al velo il cipollotto e fatelo appassire nell'olio. Unite il peperone a cubetti e fate cuocere a fuoco dolce per 15 minuti. Unite la scarola tagliata a striscioline di 2cm, l'uvetta ammollata e scolata e le olive e proseguite la cottura per altri 15 minuti a fuoco medio e a recipiente scoperto. Regolate di sale e pepe e servite.

In FOTO (MIA): colori autunnali. L'albero in questione era sul Monte Carone, ma anche in città i pioppi gialli contro il cielo azzurro mi mettono sempre di buon umore.

 
 
 

CENA DI (NON) COMPLEANNO CON LE RICETTE DELLA NONNA

Post n°914 pubblicato il 05 Maggio 2010 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Ti accorgi di stare invecchiando quando i jeans nn sono più l'indumento più comodo che puoi indossare. Quando ti rimiri allo specchio e ti domandi per quanto potrai lasciare i campioni di crema antirughe alla commessa della profumeria perchè ancora nn ti servono. Quando vai in piscina, esci coi capelli bagnati e ti chiedi se sia consono andare in giro così. Quando ti guardi indietro e vedi che la strada percorsa inzia ad essere abbastanza lunga. Eppure nn me li sento sulle spalle questi XX anni... Quando mi chiedevano: "Come ti vedi tra 10 anni?" Rispondevo: "Spero con lo stesso entusiasmo di ora". Quello in effetti nn è cambiato. Ed è questo che mi piace pensare di aver festeggiato ieri sera con gli amici di sempre e qualche new entry.

TAGLIATELLE PASTICCIATE
Ingredienti (per 9 persone): 500g di tagliatelle all'uovo e 250g di tagliatelle verdi, 7dl di latte, burro, farina, 100g di parmigiano reggiano grattugiato, 1kg di piselli, 200g di prosciutto cotto in una fetta sola, sale, pepe, pangrattato
Preparazione: preparate la bechamelle con il latte, il burro e la farina; salate, profumate con la noce moscata e unitevi il formaggio. Mondate i piselli e lessateli in acqua bollente salata per 5 minuti, poi unitevi le tagliatelle e portate a cottura, avendo cura di scolarle un po' al dente. Condirle con la bechamelle e il prosciutto a cubetti, poi rovesciatele in una teglia imburrata. Spolverizate con il pangrattato e infornate a 180° per 20 minuti.

ARROSTO AL SALE
Ingredienti (per 9 persone): 1,6kg di lonza di maiale, pepe, finocchietto, 4 foglie di alloro, olio, vino bianco, cipollotto, 2,5kg di sale grosso
Preparazione: mettete a marinare la carne per un'ora con vino bianco, cipollotto, pepe e olio. Mescolate il sale con il finocchietto tagliuzzato, pepe e un bicchiere d'acqua e disponetene circa un terzo sul fondo di una pirofila. Adagiatevi la carne e l'alloro e coprite con il sale rimasto. Infornate a 200° per 1h30 e servite con insalata di stagione.

FRITTELLE DI SEMOLINO
Ingredienti (per 9 persone): 7dl di latte, 150g di semolino, 1 cucchiaio di zucchero, 1 uovo, pangrattato, olio per friggere
Preparazione: portate a bollore il latte con lo zucchero, buttatevi a pioggia il semolino e fate cuocere mescolando con un cucchiaio di legno finchè il composto nn si staccherà dalle pareti. Stendetelo su un vassoio bagnato dello spessore di 1cm e lasciate raffreddare. Tagliate delle losanghe che impanerete passandole prima nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato e friggetele in abbondante olio bollente. Servitele calde.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

immagine

Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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