la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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Messaggi di Gennaio 2014

PIZZA ALLA FONDUTA

Post n°1476 pubblicato il 29 Gennaio 2014 da sillylamb
 

LM ha oltre 90 anni. Luna, la sua cagnolona, ha 10 anni e il diabete. Il signore è in perfetta forma, autosuffciente, guida ancora l'auto, ma per i farmaci è poco attendibile e a Luna l'insulina viene fatta un po' sì e un po' no e nn si riescONO a fare dei controlli reali, per cui la sua dose di insulina è spannometrica. Tre settimane fa LM viene ricoverato in ospedale con la broncopolmonite e Luna va a casa di suo figlio che le fa l'insulina regolarmente. Ieri Luna arriva in ambulatorio in coma ipoglicemico con crisi convulsive. Il figlio vorrebbe l'eutanasia, la situazione in effeti sembra disperata, ma vedere la faccia triste di LM, ancora pallido per il ricovero, mi stringe il cuore e decidiamo di ricoverarla. Stamattina Luna era viglie, ha mangiato. Quando nel pomeriggio LM è venuto a trovarla, ho pensato di portarla fuori per fare pipì, ma lei nn si muoveva. Ho avuto paura: vuoi vedere che aveva ragione il figlio e il problema nn era solo l'ipoglicemia? Con l'aiuto di una collega l'abbiamo portata fuori. Lei ha annusato l'aria e con un po' di fatica si è alzata ed è andata via con il suo proprietario. Ho davvero provato un'emozione fortissima, mi è venuto il magone. Sto proprio invecchiando e diventando troppo tenere e nn va bene: nn si può lavorare così coinvolte!

Ingredienti (per 2 persone): per la pasta: 200g di farina, 150ml di latte, 1/2 bustina di lievito di birra, 1 cucchiaio di olio
per la farcitura: 1/2 lattina di fonduta, 6 fette di prosciutto crudo, rucola
Preparazione: Fate la pasta con gli ingredienti soprariportati, poi lasciate lievitare per almeno 1h in un luogo tiepido. Tirate la pasta e rivestite 2 teglie da pizza. Infornate a 220° per 15 minuti. Versatevi sopra la fonduta precedentemente sciolta a bagnomaria, decorate con il prosciutto e la rucola e infornate ancora per 5 minuti. Servite subito

 
 
 

SELVAGGIO COL DI PIANA

Post n°1475 pubblicato il 27 Gennaio 2014 da sillylamb
 

Settimana scorsa al lavoro è stata davvero pesante, in più lavoravo anche sabato; per domenica ci voleva una gita tranquilla senza sveglia all'alba. Complici le previsioni che danno brutto a nord delle Alpi, optiamo per la Val Sesia che a mio avviso è molto affascinante ma più adatta alle ciaspole che agli sci. In effetti la gita scelta prevede un lungo avvicinamento sul fondo valle, un breve tratto in un bosco intricatissimo e l'arrivo a un colle dove nn c'è posto per stare, tra l'altro ieri sferzato da forte vento. Cmq mi sono divertita. Se la neve fosse stata migliore, la discesa fino al bosco sicuramente merita; bella la solitudine assoluta. D. tra l'altro aveva combinato perchè facessimo il primo tratto di strada con il gruppo dell'Uomo Sector. Dopo anni che nn lo vedevo, ho scoperto che lui nn è cambiato per niente, ma mi ha fatto piacere incontrare nuovamente gli altri: nn avevamo rapporti molto stretti, ma con me erano sempre stati carini.

Regione: Piemonte, provincia di Vercelli

Località di partenza: A26 uscita Romagnano Sesia, quindi seguire le indicazioni per Alagna. Poco dopo Scopello, prendere a sinistra per Rassa (917m)

Meta: Colle della Piana (1974m)

Dislivello: 1050m

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: MS+

pericoli oggettivi: richiede neve assestata da sopra l'alpe Piana

Periodo consigliato: dicembre-inizio marzo. Io l'ho fatta domenica 26-1-14: sci dall'auto, anche se l'attraversamento delle borgate richiede un paio di togli-metti; neve bruttina: in alto crosotosa, un po' meglio nel bosco, marmorea nel fondovalle; abbiamo dovuto tracciare da quota 1650m

Tempo di percorrenza: 3h30 solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: IGC10

Itinerario: Dal termine della strada imboccare la val Gronda e risalirla dapprima su strada poi su mulattiera, superando le frazioni di rassetta e Fontana,  fino all'alpe Concrenno (1280m). Poco oltre attraversare il torrente su di un ponticello e salire a sinistra per ripida mulattiera nel bosco. Questo tratto fortunatamente è breve: poco sopra si incontra una sinuosa radure che si rimonta fino a quota 1650m circa. Si taglia quindi a destra raggiungendo l'alpeggio della Piana. Si prosegue a monte di questo per ampi pendii, spostandosi leggermente a destra e seguendo la cresta che scende dalla testa dell'Ambrogione. Superato l'ultimo, ripido pendio, si perviene al colle.
Discesa: per la via di salita 

 
 
 

ORZOTTO CON ZUCCA E FONDUTA

Post n°1474 pubblicato il 25 Gennaio 2014 da sillylamb
 

Un po' di tempo fa, una mia conoscenza di Fb ha pubblicato questo link http://www.lafilosofiareggina.it/2012/12/09/10-cose-che-un-terrone-deve-sapere-prima-di-trasferirsi-al-nord/ . Probabilmente ha ragione chi dice che l'umorismo nn è di casa al nord e che ci prendiamo troppo sul serio, ma io l'ho trovato molto offensivo. Lasciamo perdere che con tutti i problemi che abbiamo in Italia, siamo ancora qui a fare distinzioni tra Nord e Sud. Lasciamo perdere che sono tutte falsità e che potrei rispondere punto su punto (compreso a quello sul mare: una mia amica è stata alla Pesculuse - Puglia - in agosto e ha detto che sembrava il Gange). Lasciamo perdere anche il fatto che il milanese doc nn esiste più: sfido chiunque a trovarne uno, io pure sono lombarda e nn milanese. Quello che trovo davvero fastidioso è lo sputare nel piatto in cui si mangia. Se stavi tanto bene al Sud, perchè sei venuto al Nord?

Ingredienti (per 2 persone): 100g di orzo, 100g di fonduta in vasetto, 100g di zucca pulita, brodo, 1 pezzetto di cipolla, 3 amaretti, sale, pepe, olio, brodo
Preparazione: Fate imbiondire la cipolla tritata nell'olio; unite l'orzo, fate tostare e portate a cottura unendo un mestolo di broso per volta come fosse un risotto. A parte fate cuocere la zucca a cubetti con poca acqua per 15 minuti; schiacciatele con la forchetta, unite gli amaretti tritati e regolate di sale e pepe. Un attimo prima di spegnere l'orzo, mantecate con la crema di zucca e la fonduta. fate riposare 2 minuti e servite.

 
 
 

CANNELLONI DI PORRI

Post n°1473 pubblicato il 21 Gennaio 2014 da sillylamb
 

Se c'è una cosa che nn sopporto, sono le persone che qualunque cosa facciano, la fanno (a loro dire) benissimo. Per es, il mio istruttore di arrampicata indoor, quando era appassionato di arti marziali, era cintura marrone ma si allenava con IV e V DAN. Oppure, quando ha iniziato a fare cascate di ghiaccio, nn le faceva nessuno e quindi le apriva lui senza una relazione. E ancora, quando ha ripreso ad arrampicare dopo 10 anni, ha iniziato con una via di 6b. Io sinceramente inizio a chiedermi quanto ci sia di vero. Chi si loda si imbroda, diceva mia nonna. Sarà che io sono l'esatto opposto. Settimana scorsa ho sterilizzato un cincillà e in più persone mi hanno chiesto se nn fossi orgogliosa di me. No, nn lo sono. E' vero, ho messo in anestesia e ho operato una bestiolina che pesava 350g, ma è il mio lavoro, nn mi sembra di aver fatto nulla di tracendentale. Forse, come dice la mia amica Siona, tutto sta nel crederci e nel vendersi.

Ingredienti (per 2 persone): 2 porri, 2 patate di medie dimensioni, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, burro, 1 cucchiaio di farina, 200ml di latte, 50g di caprino, sale, 1 albume, noce moscata
Preparazione: tagliate i porri a trochetti di 10cm e cuoceteli a vapore per 10 minuti. Lessate le patate in pentola a pressione per 15 minuti; pelatele e schiacciatele. Lasciate raffreddare i porri, poi sfogliateli ottenendo dei cannelloni. Tritate la parte più interna e mescolatela alle patate insieme a sale, pepe, l'albume e metà del formaggio grattugiato. Con questo composto, aiutandovi con una tasca da pasticcere con bocchetta larga, riempite i cannelloni di porri che adagerete in una pirofila imburrata. Preparate la bechamelle: fate sciogliere il burro, tostatevi la farina, stemperate con il latte e cuocete mescolando finche nn si sarà addensata; regolate di sale, profumate con la noce moscata e scioglietevi il caprino. Versate la salsa sui porri, completate con il formaggio rimasto e passate in forno a 180° per 20 minuti.

 
 
 

FATICOSAMENTE ALL'ALPE BONDENO

Post n°1472 pubblicato il 20 Gennaio 2014 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Piove, piove, la gatta nn si muove... Così mi cantava mia mamma da piccola nelle giornate di pioggia. Credo di nn aver imparato niente.
Venerdì a teatro a vedere "Il Barbiere di Siviglia". Dopo "Il lago dei cigni" in versione gay e "Lo Schiccianoci" in veste post-moderna incomprensibile, quando l'orchestra ha preso posto ma nn si è alzato il sipario ho avuto un attimo di panico. Invece poi lo spettacolo era l'originale e mi sono davvero divertita. Il difficile è stato dopo: nn pensavo che trovare un posto dove cenare in centro a Milano dopo le 23.30 fosse praticamente impossibile. Tutto chiuso, persino il McDonald's. E così ci siamo regalati un must da vero milanese doc: un panino al bar Crocetta. Carissimo, ma con ingredienti di primissima qualità, accompagnati da un siparietto di altri 3 avventori che parlavano di doping, facendomi davvero sorridere.
Sabato ho accompagnato S a fare shopping. Abbiamo rimediato un paio di pantaloni, ma tra la folla, la musica, il dentro e fuori dai negozi mi sono stancata di più che fare una via di misto.
Domenica bollettino meteo e valanghe disastroso, ma D ha insistito per andare a fare un giro con le cispole zona Madesimo. Francamente nn ne avevo tanta voglia: il viaggio in auto, la sveglia presto... Ma stare un altro giorno in casa mi metteva trostezze e il tentativo di organizzare qualcosa con quelli dell'arrampicata indoor è andato buco e così ho ceduto. Ha avuto ragione lui: bellissimo il bosco con gli alberi travestiti da totem di neve e il silenzio rotto solo dal rumore dei passi e dal cadere dela neve. Suggestivo l'alpeggio immerso nella neve (in FOTO; MIA), quasi un'atmosfera post apocalittica.

Regione: Lombardia, provincia di Sondrio
Località di partenza: SS36 fino a Campodolcino dove si prende a destra raggiungendo Franciscio (1341m)
Meta: Alpe Bondeno (1640m)
Dislivello: 300m
Difficoltà: T
Tempi di percorrenza: 2h solo salita
Pericoli oggettivi e difficoltà: nessuno
Periodo consigliato: dicembre-aprile; io l’ho fatto domenica 10-1-14: neve dall’auto (2m all'alpe!); abbiamo dovuto tracciare fino a Mottala, poi abbiamo preso la strada fino a Palù; da qui abbiamo utilizzato una traccia fata da 2 scialpinisti che è stata provvidenziale, altrimenti nn saremmo mai arrivati visto che si sfondava fino a mezza gamba!
Punti d’appoggio: a Gualdera e Palù hotel ristoranti e B&B
Tipo di itinerario: A/R per la stessa via
Cartografia: Kompass 92
Itinerario: parcheggiata l'auto di fronte alla chiesa, si imbocca la stradina in discesa che raggiunge il negozio di alimentari. Lo si lascia sulla destra e si scende ancora un poco, per poi prendere a sinistra la traccia che, superata la Rabbiosa su 2 ponticelli, si inoltra nel bosco di larici con lieve pendenza raggiungendo le case di Mottala (1354m). Si prosegue nei prati, paralleli alla strada. Più avanti la si attraversa e si raggiunge Gualdera (1420m) ove termina la rotabile. Su sterrata si toccano le cse di Palù, poi si piega a sinistra e si continua su strada che sale con tornanti nel bosco fino all'Alpe Bondeno.
Discesa per la via di salita. 

 
 
 

QUICHE PORRI E FINOCCHI

Post n°1471 pubblicato il 17 Gennaio 2014 da sillylamb
 

Le stranezze della vita:

... venir pagata per stare su FB.

Ingredienti (per 2 persone): Per la pasta:60g di farina bianca, 40g di farina di grano saraceno, 30g di margarina
Per il ripieno: 2 porri, 1 finocchio, 1 uovo, 2 cucchiai di latte, 50g di emmenthal, sale, pepe, olio, rosmarino
Preparazione: preparate la pasta con gli ingredienti soprariportati e un po' d'acqua impastando velocemente e ottenendo una palla che farete riposare in freezer per mezz'ora. Nel frattempo fate appassire i porri affettati nell'olio con il rosmarino, aggiungete il finocchio a listarelle e cuocete per 10 minuti; regolate di sale e pepe. Sbattete l'uovo con il latte e il formggio grattugiato. Stendete la pasta e rivestite una teglia. Versatevi sopra le verdure e poi il composto di uova. Infornate a 190° per 30 minuti.

 
 
 

RISOTTO CON TOPINAMBUR, RADICCHIO E CREMA DI LENTICCHIE

Post n°1470 pubblicato il 15 Gennaio 2014 da sillylamb
 

Ieri è vanuta in visita la sig.ra DI con una coniglietta obesa. Ho tentato per l'ennesima volta di spiegarle che il coniglio è un erbivoro e deve mangiare fieno e verdure e nn pane, crackers e biscotti. Nella speranza di essere più incisiva, le ho detto: "Lo so che lei può dirmi che Tippete ha 5 anni e nn è mai successo nulla, ma è come se uno andasse a fare scialpinismo senza arva". Lo sguardo perplesso dall'altra parte mi ha fatto capire di aver sbagliato esempio. Meno male che sono appena tornata dalle vacanze... 

Ingredienti (per 2 persone): 100g di riso, 1 carota, 200g di topinambur, 1 cespo di radicchio, 50g di lenticchie, 1 pezzetto di cipolla, vino bianco, brodo, alloro, timo, sale, pepe, olio
Preparazione: mettete le lenticchie in una pentola con le carote a rondelle e l'alloro, coprite a filo con acqua e portate a cottura; regolate di sale e pepe e frullate. Fate appassire la cipolla tritata nell'olio, unite i topinambur a fettine sottili e cuocete per 10 minuti. Aggiungete il radicchio a striscioline e quando sarà appassito il riso. Fate tostare, bagnate con il vino bianco e portate a cottura aggiungendo il brodo bollente un mestolo alla volta. Mantecate con la crema di lenticchie, profumate col timo e servite.

 
 
 

WE OCCITANO DI FANGO E NEVE

Post n°1469 pubblicato il 14 Gennaio 2014 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

I GIORNO: IL LAGO DI PIANFEI

Nel tentativo di spezzare il lungo viaggio verso la Val Maira, ci siamo trovati tra i boschi di Chiusa di Pesio che nn è proprio un luogo facile da raggiungere. Inoltre nn avevamo cartina nè traccia e quindi credo che abbiamo sbagliato qualcosa: i km da 28 sono diventati 18. Il lago poi è stato una delusione terribile. Pazienza, tra il fango e un po' di ghiaccio mi sono davvero divertita ed è quello che conta.
Lunghezza: 18km, 400m di dislivello
Tipo di itinerario:itinerario su sterrato (50%, carrarecce MC) e asfalto, necessaria la MTB
Periodo consigliato: L'itinerario è in genere percorribile tutto l'anno, tranne in caso di nevicate a bassa quota. Io l'ho fatto sabato 11-1-14: temperature miti, un po' di ghiaccio
Tempi di percorrenza: 2h
Descrizione: si parte dal centro di Chiusa di Pesio. Si attraversa il paese e all'incrocio a T si prende a destra attraversando il ponte sul Torrente Pesio. Al bivio si pende a sinistra per Pianfei, proseguendo fino alla cappella Madonna della Neve (o dei Barbè). Si svolta a destra su una rotabile, che si sviluppa per breve tratto parallela alla Provinciale, per entrare nella valletta di Fontana Nata.  Ben presto passiamo un ponticello e continuiamo a salire affrontando anche una rampa subito dopo un pilone votivo.  Dopo un breve tratto  in piano la valletta ci costringe a pedalare di fianco al rio. Attenzione perché in breve incontriamo a sinistra una sterrata che sale in direzione opposta al nostro senso di marcia (tacche rosse e bianche).  La imbocchiamo e ci pedaliamo in salita evitando le diramazioni per arrivare a uno slargo dov'è un rimboschimento di conifere. Si prende a sinistra seguendo le indicazioni per MTB 6 e si pedala sempre sul tracciato principale. Si trascura il bivio a sinistra per il lago di Pianfei e ci si immette sulla strada asfaltata che entra in Garavagna. Dalla piazzetta della chiesa si sale fino alle case della parte alta del paese e si svolta a sinistra su sterrato, pedalando sul crinale della collina. Una discesina ci porta a Case Paganotti. Qui si deve prendere a sinistra in direzione contraria al nostro senso di marcia seguendo le indicazioni per Case Rolando e scendere mantenendosi sempre sul tracciato principale. la discesa finisce dall'acquedotto al fondo della valletta. Si prosegue a sinistra con una breve quanto erta salita fino alla strada asfaltata nei pressi di Case Rolando. Si svolta a sinistra e poco dopo a destra dovrete notare una stradina erbosa che scende con un tornante nel bosco. Al successivo tornante si prende a sinistra e si attraversa uno degli affluenti del il Lago di Pianfei portandosi su un'altra sterrata che pianeggiante in breve conduce al lago. Lo si costeggia fino ad un bivio a T dove andiamo a sinistra e al successivo bivio prendiamo a destra in leggera salita seguendo le indicazioni per Chiusa di Pesio.  Dopo una breve discesa seguiamo a sinistra la stradina nel bosco che ci porta a contornare una radura. Poco oltre troviamo un trivio dove svoltiamo a destra e in breve raggiungiamo la strada asfaltata. Scendiamo fino a incrociare la provinciale che attraversiamo e proseguiamo su una rotabile minore nelle campagne. Tornati sulla SP, prendiamo a destra e in breve arriviamo a Chiusa Pesio.

Mangiare e dormire: questa volta abbiamo scelto la locanda La Marmu. Un po' cara (64€ la mezza pensione), ma li valeva tutti. Cena ottima (i tagliolini al castelmagno erano davvero deliziosi, entrano nella mia personale top-ten) e la stanza era incredibile: interamente rivestita di legno, aveva un profumo incredibile; originale anche il bagno, fatto con materiali di recupero.

II GIORNO: SOLE ALLA PIOVOSA
Domenica siamo andati alla scoperta di uno dei valloni laterali della val Maira salendo una cima molto facile ma davvero panoramica che ci ha regalato una discesa dapprima su neve quasi primaverile. Poi nel bosco è diventata una cosa tremenda, nn credo di aver mai fatto tanta derapata, ma sono sopravvissuta ed è andata bene così.
Regione: Piemonte, provincia di cuneo
Località di partenza: da Milano nn è semplice arrivarci. A7, poi A21 fino ad Asti, poi A33 fino a Alba; quindi seguire per Bra, poi per Savigliano, Busca e infine imboccare la Val Maira che si risale fino a Ponte Marmora dove si svolta a sinistra risalendo interamente il vallone fino a Tosolano (1520m)
Meta: Punta La Piovosa (2601m)
Dislivello: 1100m
Punti di appoggio: nessuno
Difficoltà: MS
Pericoli: nessuno
Periodo consigliato: dicembre-aprile; io l'ho fatta domenica 12-1-14: sci dall'auto; neve quasi primaverile in alto, poi ancora farinosa priuma di entrare nel bosco, crostosa nel bosco
Tempo di percorrenza: 3h solo salita
Cartografia: IGC
Itinerario: parcheggiata l'auto ai bordi della strada (dovrebbe esserci un parcheggio ma nn l'abbiamo trovato), ci si incammina lungo la strada che sale al colle dell'Esischie tagliando ove possibile i tornanti. Poco prima di raggiungere la Grange de la Pieccia (1896m), si prende un'altra stradina a sinistra che si inoltra con andamento quasi pianeggiante nel Colombale dell'Oliveto. Si attraversa il torrente e si arriva alle Grange dell'Oliveto (2172m; 2h15). Compiere un ampio semicerchio verso est fino a raggiungere la base del bel pendio finale che conduce in vetta.
Discesa: per la via di salita. Noi, invogliati dalla neve all'inizio ancora farinosa e per tagliare un po' della noiosa stradina, abbiamo deciso di scende interamente lungo il Colombale dell'Oliveto; nn è stata una buona idea: la neve era brutta e a mio avviso il bosco fitto era poco sciabile. 
In FOTO (MIA): il Monviso dalla vetta

E visto che siamo arrivati all'auto alle 15, vuoi forse tornare subito a casa? Ovvio che no, si va a Torino a vedere la mostra di Renoir: davvero bellissima!

 
 
 

ORO, INCENSO E... MERIGGIO!

Post n°1468 pubblicato il 09 Gennaio 2014 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

I re magi ci hanno portato in dono un bollettino valanghe che a leggerlo ti passava la voglia di prendere gli sci, ma si sa che noi siamo intrepidi e si sceglie una gita facile e sicura nelle Orobie. Bella la salita nel bosco incantato, grandiosi panorami, ottima compagnia hanno fatto sì che come sempre ne valesse l pena. E la parte più pericolosa è stata la discesa della strada ghiacciata in auto.

Regione: Lombardia, provincia di Sondrio

Località di partenza: SS36 fino a Sondrio, poi a destra per Albosaggia. Salire la stretta strada asfaltata fino ai Campelli (1350m). La strada in inverno nn è pulita dalla neve, noi ci siamo fermati a quota 1100m perchè ghiacciata; forse con le catene si poteva salira ancora, ma è andata bene così.

Meta: Pizzo Meriggio (2358m)

Dislivello: 1000m

Punti di appoggio: nessuno

Difficoltà: MS

pericoli oggettivi: nessuno

Periodo consigliato: dicembre-aprile. Io l'ho fatta lunedì 7-1-14: sci dall'auto, anche se risalire la strada nn è proprio divertente; neve un po' di tutti i tipi ma sempre ben sciabile: polverosa in alto, poi un po' tutta tritata, poi dura (ci aveva piovuto sopra e aveva gelato)

Tempo di percorrenza: 2h30 solo salita

tipo di percorso: A/R per la stessa via

Cartografia: Kompass

Itinerario: Dal termine della strada asfaltata, risalire i prati tra le casi di Campelli fino al casotto dismesso del vecchio skilift. Salire lungo il vecchio tracciato fino alla stazione a monte, poi proseguire su strada tagliando ove possibile i tornanti fino a una radura a quota 2000m. Qui si piega a sinistra e si prosegue con andamento quasi pianeggiante fino a trovarsi all'attacco dell'ampio crestone del Meriggio (in FOTO; MIA) che con alcuni saliscendi ci conduce in vetta.
Discesa per la via di salita

 
 
 

IL MIO CENONE DI S. SILVESTRO

Post n°1467 pubblicato il 08 Gennaio 2014 da sillylamb
 

Dico sempre che sto diventando asociale, ma ultimamente è raro che io e S. siamo soli. Per festeggiare l'arrivo del 2014 eravamo in 6, amici arrivati un po' a sorpresa e alla spicciolata. NN sono mai stata brava a differenziare i veri amici da conoscenze con cui condivido passioni, ma sto imparando ad accettarli per quello che sono, senza pormi troppe domande e per ora va bene così. Di certo la compagnia era ottima, visto che per una volta la mezzanotte è arrivata più in fretta di quanto ci aspettassimo, nonostante la stanchezza dopo una giornata di scialpinismo.
Per il resto, io continuo a vivere il tempo come un unicuum e quindi date, ricorrenze, inizi e fine hanno poco significato. Il 2013 è stato un buon anno. Ci sono stati un paio di lutti, uno anche importante, ma si sa che si viene e si va. Per il resto nn ho ricordi brutti. E' stato un anno di conferme, sul piano personale, lavorativo ed economico. E' stato l'anno del Bianco mancato, ma si sa che you can't have all that you want ed è anche stato l'anno della Patagonia e del Piz Prevat. Insomma, bilancio positivo. Per il 2014 nn ho buoni propositi (tanto lo sappiamo che nn li rispetto), ma la speranza che sia un anno pieno e sereno come quello appena trascorso.

APERITIVO: ASPIC DI MELOGRANO
Ingredienti (per 6 persone): 2 melograni, 1dl di vino bianco, 1 cucchiaio di zucchero, 8g di colla di pesce, 2 cucchiai di pistacchi tritati, 2 arance
Preparazione: spremere metà melograno e un'arancia e raccogliere il succo in una casseruola insieme al vino e allo zucchero; portare a bollore, poi unire la colla di pesce ammollata e strizzata e far sciogliere. Aggiungere i restanti chicchi di melograno e disporre il tutto in 6 bicchierini da grappa rivestiti con pellicola per alimenti. Porli a rassodare in frigor, poi capovolgerli nei piatti e decorare con i pistacchi tritati e gli spicchi dell'altra arancia.

ENTREE' DI S. SILVESTRO
ingredienti (per 6 persone): 1 cotechino da 500g, 200g di lenticchie, 1 carota, 1/2 cipolla, alloro, salvia, olio, sale, 1dl di panna, 2 cucchiai di succo di limone
Preparazione: lessate il cotechino avvolto in un panno. Tritate la cipolla e la carota e fate appassire nell'olio. Unite le lenticchie, la salvia e l'alloro, poi coprite a filo con acqua bollente salata e cuocete per 30-40 minuti. Mescolate la panna con il succo di limone. Distribuite nei piatti le lenticchie, il cotechino a striscioline e un cucchiaino di panna acida e servite

PRIMO: RISOTTO CON MELE E SPEK
Ingredienti (per 6 persone): 150g di spek in una sola fetta, 2 mele, 1/2 cipolla, 12 pugni di riso, parmigiano grattugiato, brodo, vino bianco, olio
Preparazione: fate rosolare lo spek a dadini piccoli nell'olio con la cipolla tritata, unite le mele a pezzetti e il riso e fate tostare. Sfumate con il vino bianco, poi versate il brodo un mestolo alla volta e portate a cottura. mantecate con abbondante parmigiano e lasciate riposare un paio di minuti prima di servire

SECONDO: STINCO DI MAIALE AL FORNO CON PATATE

DESSERT: PANDORO CON FRUTTI ROSSI E CREMA PASTICCERA

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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