1,nessuno&centomila

Post N° 797

Chiudo lo sportello ed apro il silenzio, con la mia musica in sottofondo, perchè ci sono tanti modi per star soli e altrettanti per sentirsi soli.

Post N° 796

Ogni tanto
e dico ogni tanto
vorrei poter respirare senza dover chiedere il permesso.

Vorrei non essere disconfermata in ogni più piccola cosa.
Vorrei smettere di ignorare e di far orecchie da mercante.

Un giorno avrò qualcuno a cui spiegare come si fa a sopravvivere nel proprio piccolo mondo isolato da tutto, in cui le parole si ascoltano solo dietro un vetro chè tanto son tutte cattiverie e si esce solo per fare un po' di sesso con gli abiti dell'amore e nemmeno tanto spesso come si vorrebbe.
Un giorno quest'equilibrio crollerà, io sarò stanca di costruire muri per sopravvivere e allora sarò invasa da tutto il marcio che ho intorno "quando farsi una ragione vorrà dire vivere....quando l'aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà
quando questa merda intorno sempre merda resterà
riconoscerai l'odore perché questa è la realtà"

Perchè io so di potercela fare ma un appoggino ogni tanto, soprattutto nei momenti di crisi non sarebbe male.
E invece no.
Ma tanto chi se ne frega, la verità è che passerei il tempo che mi resta da vivere solo a sputarvi in faccia come voi lo passate a rinfacciarmi le minime cose che avete fatto per me e siccome si contano sulla punta delle dita ormai le so a memoria.

In una notte senza luna
truccò le stelle ad un pilota
e quando l'aereoplano cadde
lui disse 'è colpa di chi muore'

No...sei solo un fottuto assassino.

Post N° 795

Spalmo
la Nutella
sulle barrette Kinder.

Post N° 794

Ci sono momenti perfetti in cui ogni singolo pezzo si incastra perfettamente all'altro, in cui ogni ritardo o anticipo sottende un'impressionante puntualità e le note scorrono e le parole scivolano e senti l'armonia del passato che si adagia nel presente.
Ho sorriso pensando alle infinite coincidenze e guardando i pochi scalini saliti un'infinità di volte.
Ci sono momenti perfetti che sembrano avere persino un particolare profumo, è il profumo della pelle dorata di sole nelle notti d'estate, della birra chiara e ghiacciata appena stappata, il sapore del primo tiro della sigaretta appena accesa, la sensazione di ristoro sedendosi dopo aver camminato a lungo senza soste.
Ci sono momenti perfetti che arrivano inaspettati in giorni frenetici o apatici grazie ai quali ritorni ad apprezzare le piccole cose e cogli la magia del tempo che passa e ritona e se ne va di nuovo perchè in fondo è la mente che comanda, lo dilata nell'attesa e lo comprime nella gioia.
Ma sono i miei momenti perfetti, cose che solo io posso sapere o vedere, i pezzi della mia vita che all'improvviso combaciano ordinati nel caos, note stonate che diventano musica per parole già scritte e accantonate.
Fossi stata meno attenta non l'avrei notato questo pefetto incastro, fossi stata meno sensibile, meno legata a ieri oggi...non avrei sorriso.
Ed è normale, in questi momenti, voltarsi a cercare chi allora ti faceva star bene e si rimane quasi delusi nel non trovarlo, nel non poter condividere quell'istante con chi ce l'ha donato.
Allora sono io che lo dono a te, sperando che il mio pensiero ti arrivi come il tuo arriva a me, la tua presenza lascia come una scia luminosa che vorrei tanto seguire ma che devo lasciar lì sospesa perchè non mi appartiene più, se mai l'ho avuta.
Ma in fondo non si possiede niente se non quello che si sente proprio e allora tu mio lo sei da una vita e la mia vita l'ho regalata a te.

Post N° 793

    A
         p
             a
                 t
                    i
                        a

fisica/mentale fisica/mentale fisica/mentale fisica/mentale fisica/mentale fisica/mentale fisica/mentale fisica/mentale

Post N° 792

1. Ti chiami? Diciamo che il mio vero nome inizia e finisce con una vocale. 
Ma la domanda numero 2? Chi l’ha rubata?
3. Il tuo peggior difetto (che credono gli altri)? Mi vedono migliore di quella che sono 
4. Il tuo peggior difetto (che hai veramente)? Che non sono come loro credono
5. Il tuo miglior pregio (vero!!!): che mi faccio abbastanza i cazzi miei
E il 6,7 e 8? C’è una fuga di numeri?
9.L’ultima volta che hai pianto? L’altra sera, per uno scambio di sms col mio migliore amico, ci siamo scritti delle cose molto belle, ma erano lacrime di gioia.
10. Cosa dici quando rispondi al telefono? Se non so chi è dico pronto altrimenti “oh” o il nome della persona in questione, ma abbreviato.
11. Di CHE SESSO Sei? Più che altro vorrei farlo…
12. Il tuo animale/insetto preferito? Mah… il delfino
13. Come impugni la forchetta o la penna? La penna è stata la prima cosa che ho imparato a tenere in mano, la forchetta la impugno come si dovrebbe impugnare: a mo’ di accetta ahahah
14. La prima cosa che ti viene in mente? Davanti alla finestra ho due palombelle che tubano, secondo te cosa mi viene in mente?
15. Di che segno sei? pesci
16. Riesci a fissar a lungo le persone negli occhi? Si…molto a lungo soprattutto se gli occhi in questione sono interessanti…
17. Quanto fa 1698 più 1? Fa 1700 meno 1
18. Dimmi cosa potresti fare in questo momento invece che perdere tempo? Studiare o andare a Viterbo con S e M. che mi hanno appena chiamato 
19.I tuoi biscotti preferiti? Non mi piacciono molto i biscotti, preferisco altro
20. Un bel gesto che si possa ricevere? Darmi la precedenza ad un incrocio anche se non mi spetta e soprattutto se c’è fila….ma che ne so…un bigliettino con 2 o 3 parole sincere
21.I nomi dei sette nani: pisolo, brontolo, mammolo, cucciolo, dotto, gongolo, eolo
22.I nomi dei sette colli romani? Aventino, palatino Esquilino quirinale viminale, celio e campidoglio
23.I nomi dei sette re di Roma?Romolo Tarquinio prisco Tarquinio il superbo anco marzio tullio ostilio servio tullio e quello zozzo di numa pompilio
25. Prima di partire per un lungo viaggio? Cerca di risolvere i problemi perché altrimenti li ritrovi al tuo ritorno
26. Il primo giocattolo che ti hanno regalato? Non so credo uno di quei pupazzetti in plastica da mettere in bocca
27. Il tuo più bel ricordo? I 5 anni di liceo
28. Il momento in cui ti sei sentito/a meglio? Nelle serate mie e di D. a base di vino e parole o quando riusciamo a trovarci tutte insieme.
29. In che posizione ti addormenti la sera? di fianco, di solito su quello sinistro.
30. Quando cammini per strada stai a testa bassa o guardi i passanti in faccia?Dipende dall’umore, ma di solito tengo gli occhi ad un’altezza intermedia 
31. Trio o coppia? Passo la domanda al Doc (ahaahahah)
32. Cip o Ciop? L’albero in cui abitano
34.Yoghi o bubu? Mah…nessuno dei due
35. Qui quo o qua? I cappelli da giovani marmotte
36. Topolino o paperino? Paperino, decisamente, topolino è troppo “capisciotti”
37. La cosa che ti fa più paura? Perdere il controllo
38. La tua parola preferita in italiano? Con-trad-dit-to-ri-o
39. La tua parola preferita in inglese? What’s?
40. La tua parola preferita in tedesco? Wurstel è tedesco?
41. Il ricordo più vecchio che riesci a trovare? La carta da parati della mia vecchia cameretta, mi sono trasferita avevo due anni, ma quella carta la ricordo ancora
42. Ti sposerai? Non credo 
43. Hai mai pensato di fare il prete o la suora? No, ma il verdeconiglio mi direbbe che lo sto diventando
44. Ti addormenti facilmente? Sfotti?
45. Credi nell’oroscopo? No  
46. Un cantante che odi? Valeria Rossi e simili,anche se non si possono chiamare cantanti
47. Moriresti per qualcun altro? Dipende dall’altro in questione e dalla situazione, ma…credo di si, per una o due persone sarei disposta a farlo
48. Amore o amicizia? L’amicizia che poi è l’amore più grande
49. La cosa che ti fa arrabbiare di più? chi mi mette fretta e chi non riesce a mettersi nei panni dell’altro
50. Ami te stesso? Di più gli altri
51. Più degli altri? appunto
52. hai fiducia più negli altri o in te stessa? Negli altro credo
53. Il primo nome che ti viene in mente? Josephine
54. L’ultima parola che vorresti dire? Shweps, l’acqua tonica, non ho mai capito come si pronuncia e puntualmente mi si arrotola la lingua, tipo involtino primavera
55. L’ultima persona con cui hai parlato al telefono? S.
56. Hai la bolletta salata? Sempre meglio che sciapa
57. Non ti sembra di stare giocando alle iene?  Sempre meglio degli sciacalli
58. Tira un urlo : lo saaaaaaaaai pioggia io sarò per toglierti la sete e sole io sarò per asciugarti bene e vento arriverò……
59. Batti le mani se scrivo come faccio a battere idiota
60. Non ti senti stupido? Lo sono
61. Lo sei parecchio? Mai quanto te
62. La tua prima parola? “papà” ve l’ho detto che io non ho mai capito un cazzo della vita!
63. Quando dici ad una persona "tvb" lo dici pensando al suo significato o ti viene automatico? Lo dico raramente e sinceramente pensando e pesando il significato.
64. Quante ore dormi di solito? Di solito troppo poche
65. Quando sbagli numero al tel che fai? A seconda di come mi gira attacco bottone o attacco senza parlare
66. Descrivi il tuo vicino di casa. Fra poco ci saranno due sposini freschi freschi, per ora di sotto ho due vecchietti che hanno superato gli ottanta. Lei ha il brutto vizio di sedersi sulle scale con le amiche e di non spostarsi di un millimetro quando io devo scendere, così mi tocca fare da contorsionista per non ammazzarmi. Se dovessi cadere le farei causa.
67. Se io ti dico testa tu cosa mi dici? Di cazzo, croce, a pera, capo, cima, primo, superiore etc etc  
68. E’ il primo test che fai? naaaaaaaaaaa
72. Rispondi al tel anche se è un numero che non conosci? Spesso sì…ma spesso non rispondo proprio al telefono anche se è un numero che conosco 
73. Il regalo che hai fatto più spesso? Non credo di aver mai fatto due volte lo stesso regalo…una cosa che so è che non ho mai regalato trucchi.
74. A chi hai scritto l’ultima mail? E’ un po’ che no ne scrivo una…l’ultima credo al Doc o al STenente
75. L’ultima persona con cui hai litigato? Di brutto? Vale
76. L’hai perdonato? Io si, tanto poverina non lo fa apposta, è che il suo cervello non ci arriva
77. Che ti ha fatto? Dipende quanto tempo hai a disposizione per ascoltarmi…comunque l’ultima volta era talmente tanto in torto che non mi ha nemmeno aperto la porta di casa lasciandomi sotto al temporale

79. L’ultimo oggetto che hai buttato nel cestino? Il barattolo della Nutella che ho appena finito
80. La cosa a cui sei più legata? Al mio microcosmo
81. E la persona a cui sei più legata? Amici D. e Ale, uomini… Fra’.
82. Il primo proverbio che ti viene in mente? Chi la fa l’aspetti
83. Metti a posto la tua camera? Fiu fiu
85. Il massaggio più rilassante? Uno dei più belli lo ricevetti quel famoso 29 gennaio….. 
86. Se partecipassi a uno di quei programmi dove trovi come sorpresa una persona famosa che ammiri, chi sarebbe? Fabio Volo
87. Appena la vedresti che faresti? Sbaverei e poi…
89. La qualità che stimi di più? La sicurezza
90 
92. Preferisci sole e caldo o afa e temporale caldo e temporalone estivo, o sole e basta? Caldo caldo caldo caldo
93. L’oggetto più inutile?  Tutto ciò che è veramente superfluo
94. Quello più utile? le penne
ma il 95 e il 96??
97. Il modo più semplice x comunicare le cose? Per me è scriverle o lasciarle intendere
98. Non sopporti una persona quando? mi mette frettaaaaaaaa
99. I personaggi dei cartoni di cui ti sei "innamorata? Yattaman 
100. Come era sto test? A parte il fatto che non sai contare era ok. La cosa che ti rimane più impressa al primo impatto con una persona? Le mani e il modo di gesticolare, lo spazio che lascia tra sé e gli altri78. Il primo giocattolo che ricordi? Simone, era il mio bambolotto, identico a quello della mia inseparabile vicina di casa che si chiamava Stefano .

Post N° 791

Non so perchè sto qua sul tuo blog a scriverti...
O forse lo so...
La lettura dell'ultimo post di Giò, mi ha messo addosso una grande malinconia, una nostalgia assura per qualcosa che abbiamo condiviso solo un paio di mesi fa e che sembra lontano anni luce...
Roma per me è stata una vacanza che è andata oltre la vacanza...
A Roma ho riscoperto cose che erano ormai assopite in me, forse legato ancora a qualcosa di cui non sapevo bene "interpretarne" il senso...
Quello che c'è stato fra me e Dark tu e Giò, più di altri, lo sapete benissimo...
Tu sai in "che modo" vi ho detto di fare silenzio quando siete rincasati la notte del 10 agosto...
A Roma ho convissuto con te...
Abbiamo dato una REALTA' a quello che per mesi e mesi è stata solo virtualità...
Il tuo lasciare i famosi "due tiri" della sigaretta al Doc , con quel mozzone di filtro della tua Chestefield Light custodito gelosamente fra i miei affetti più cari...
Questa è la parte più bella di internet, della chat, dei blog...
Riuscire a mettere in contatto persone che per decenni e decenni avevano la loro vita, fatta di emoozioni e sensazioni...
I rapporti che si sono instaurati in quella settimana non si possono dimenticare, comunque vada...
Potrei continuare a stare qua a parlare di tutti quei minimi particolari, come quando con Giò scendevamo a comprare la colazione o quando tu e Marghe stavate a casa sedute intorno a quel tavolo a parlare come amiche da una vita...
Sorrido pensando a quando sei entrata nella nostra stanza e noi imitavamo abbracciandoci le faccine che mettevamo su msn...
Sorrido pensando a te che chiedi aiuto per decidere la dose di sale da mettere alla pasta...
E sorrido pensando molte, moltissime altre cose che Roma ha -con la sua magia di città incantata- amplificato...
Ho scritto sin'ora, cose che forse sapevi già...
Cose che forse ti faranno sorridere, ma quell'ultimo post di Giò mi ha spinto a scrivere comunque qua a "casa tua"...
I rapporti cambiano, cambiano perchè "è scritto così", cambiano in un senso o in un altro, nel bene o nel male, ma di Roma conserverò sempre quel sapore dolce di Giò che usava il tuo docciaschiuma e mi abbracciava per casa, di Marghe che appena uscita dalla doccia (in accappatoio) si stringeva a me seduto sul letto a guardarla, e del profumo del tuo shampoo la sera in cui mi ha regalato i post-it azzurri portandomeli in cameri vestita di nero con i capelli ancora umidi...

Malinconicamente di Voi Tre,
Dottor Hyde

Post N° 790

Sono rimasta a guardarle dalla vetrina, come se mi dovessi nascondere. All'improvviso D. ha detto qualcosa e dentro me si è rotta una diga, un flusso indescrivibile di immagini che non saprei trasformare in parole.
Una vita intera passata insieme,
il primo bacio il motorino la patente laprima volta le prime volte al pub le prime volte in discoteca le prime sbornie e anche tutte le ultime volte di ogni cosa.
Le guardavo mentre si muovevano in quello spazio ristretto ed erano perfettamente a loro agio e parlavano senza pensare, senza paure, in dialetto o in italiano e la fiducia reciproca trapelava da ogni gesto, da ogni silenzio, da ogni sguardo, da ogni più piccola cosa.
Non so se avete mai notato la differenza tra un amico d'infanzia e un nuovo conoscente.
La differenza in noi, non in loro.
La semplicità con cui ci si rapporta, le cose per cui si ride o sorride, le parole-chiave, le prese in giro, la vicinanza fisica...
Le guardavo e cercavo di fissare nella mia mente ogni istante. Siamo state insieme per non più di 20 minuti e tutte e tre siamo riuscite a raccontarci tutto, ogni piccolo particolare dell'ultima settimana, passandoci la parola senza intralciare il discorso dell'altra, senza sovrastarla, senza dare poca importanza alle sue parole e ai suoi problemi.
Poi L. ha versato due lacrime.
Poi io so che lei se ne vergogna e allora le passo il fazzoletto senza nemmeno guardarla e lei capisce e D. intona la sua canzone preferita per farla sorridere e quella è una canzone triste e lei ride, come sempre si fa dopo aver pianto e per un attimo la vedo di nuovo felice e rimango appoggiata alla macchina senza accorgermi di aver appena assistito ad uno dei miracoli più belli sulla terra: l'amicizia.

Non lo leggerai ma avevo promesso di scriverlo:

Ad L. che stasera "ha sponnato o cartellò".
Questo detto non lo conoscevo nemmeno io.

C'è sempre qualcosa da imparare dalle mie amiche.

Post N° 789

Lo sai che

un chilo d'oro

pesa come

un chilo d'aria?

Lorenzo.
Jovanotti.

Respiro.

Post N° 788

Lo sguardo accarezza il lago giù a valle, taglio le curve senza nessun particolare pensiero in mente. Ascolto gli 883 quando erano davvero 883 e i Litfiba quando erano ancora Litfiba. Canticchio col sole sul viso, nella macchina c'è un caldo quasi estivo.

Mi torna in mente stanotte, mentre tornavo a casa.
Metà della via principale era al buio, poi...dietro la curva il vecchio palazzo e la chiesa ristrutturate erano tutte illuminate ed erano quasi uno spettacolo per gli occhi, ho rallentato un po' per cercare di notare qualche piccolo particolare a cui, in tutti questi anni, non ho fatto caso.
Ho cercato di guardare tutto come se non l'avessi mai visto, come se mi fosse estraneo, poi la Golf nera di Fra' parcheggiata davanti alla banca di Roma mi ha fatto capire quanto in realtà io appartenga a questo posto.
La serranda del bar tirata giù e il solito manifesto della discoteca attaccato tra una porta e l'altra, la fontana col getto leggermente alto, come se qualcuno l'avesse fatto apposta, forse anche quei ragazzi seduti lì sui motorini hanno scoperto, come noi allora, dov'è la botola per regolarlo.
Il grande portone in legno della panineria è ancora aperto, dai vetri passa una luce fioca. Lì c'era la mia sala-giochi, lì facevo i tornei di biliardino, io e P. coppia fissa con lui rigorosamente in porta e vicino all'entrata le scale di quei baci, di quei primi baci e scrivere una frase sul muro (la mia era sempre "Chiara troia" e sotto una serie di insulti scriti da altre ragazze -questa tipa aveva il vizio di farsela solo con quelli fidanzati-).
Poi gli altri due bar, uno di fronte all'altro, la salita e la vietta dietro la gelateria, quella del Capodanno storico, quello prima della sala giochi, quello dopo casa di L... noi ce lo ricordiamo ancora per la sbornia di P e P, noi ce lo ricordiamo per quel cd.
Sono nata e cresciuta qui..questo posto mi scorre dentro come una sana malattia, coi suoi sensi unici e gli incroci, con il monumento davanti alla chiesa e la fontana davanti al comune, coi suoi infiniti bar, alimentari e agenzie immobiliari, con la mentalità un po' chiusa e la gente troppo curiosa, col suo lago e il suo liceo scientifico sopra alle scuole medie, con i parcheggi che non si trovano e stanno diventando tutti a pagamento, col forno sotto casa e il bar aperto tutto il sabato notte, col suo Carnevale, coi suoi mille difetti e le mie radici, coi miei amici.
Grazie a S. per ieri sera e ad Ale per ogni singolo giorno.
E a D. per le nostre serate sempre più rare.

P.S. La foto è stata scattata dal verdeconiglio quando è venuta a trovarmi. (le mando un bacio grosso anche se stasera non può leggermi)
P.P.S. Moglieeeee le hai sviluppate le foto?

Post N° 787

Nella vita si vince e si perde.
Stavolta ho perso.
Non riesco a ricordare nemmeno una volta in cui ho vinto, ma fa niente, forse dipende solo dal fatto che ho la memoria corta o che sono una fallita. Qualcuno di voi cercherà di tirarmi su il morale sostenendo la prima ipotesi, non perdeteci nemmeno tempo, io son convinta della seconda.
Credevo.pensavo.speravo.
Ero solo un'illusa.
Fortunatamente son riuscita a tenere queste sensazioni di pseudoamore a bada per un anno e mezzo.
O forse no, forse non ci sono riuscita, chi lo sa.
In questo momento il mio cervello dice al mio cuore "te l'avevo detto io, fin dal principio". Ho un solo neurone, ma in certi ambiti funziona bene...Il problema è che il cuore non ha orecchie per sentire.
Le persone che vorrei vicino sono a centimaia di chilometri da me e anche se fossero qui non parlerei, mando giù il sapore amaro per apprezzare meglio il dolce, ne basterebbe un pizzico e lo sentirei subito.
E allora...allora indosso la mia solita maschera, sorrido raccogliendo i pezzi che rimangono che a dir la verità non sono molti.
Una doccia calda, una minigonna ché ancora me lo posso permettere, ed un abbraccio a S. che oggi teneva le dita incrociate per me pensando che oggi pomeriggio ci saremmo visti.
Devo ringraziare con tutto il cuore (o quello che ne rimane) un persona: il Doc. Oggi pomeriggio mi ha aiutata come poche persone sarebbero riuscite a fare, oggi pomeriggio ho riscoperto l'importanza dell'amicizia...e lui un amico lo è davvero. Non so se ce l'avrei fatta ad arrivare a questo punto senza lui e per me è un punto importante.
Avevo intenzione di cancellare il blog, tutto, dal primo all'ultimo post. Non l'ho fatto. Forse lo farò stanotte quando tornerò completamente ubriaca, forse lo farò domani o non lo farò affatto, forse smetterò semplicemente di scrivere, forse chiuderò solo i commenti, forse non cambierò niente.

Ho scoperto che in fondo è bello essere pessimisti...ero preparata al peggio e il peggio è accaduto, non mi ha colto di sorpresa, non mi ha travolto.

"...per poche ore con te rinuncerei a tutto quello che ho di più caro..." sai dove puoi ficcarti le tue belle paroline?

Il Nero D'Avola mi aspetta ed è molto allettante ubriacarsi per non pensare che domani devo di nuovo andare a lavorare.

Prima o poi imparerò a parlare prima, quando è il momento giusto.

Ma per farlo devo smettere di scrivere.

Secondo voi quale delle due cose mi ucciderà più lentamente? Perchè...diciamocelo... prima o poi tutti dobbiamo morire.

PS. moglie...il mio cuore è di nuovo tutto tuo.

Post N° 786

Quando sto male sto male fino a toccare il fondo.
Il problema è che un vero fondo, nel male, non c'è.

Mi chiedo se una volta ero diversa da così.

Ho paura di sentirlo ridere di me e di quelle strane idee che ho in testa e che son passate prima dal cuore. Invece sarebbe così facile...se non parlare almeno scrivere.
Forse la soluzione è qui e non me n'ero mai accorta.

Sì... una volta non ero così.
Te lo ricordi?
Tu solo puoi ricordarlo.
Io adesso lo ricordo bene.
Ero istintiva, ero capace di tirarti per un braccio quando te ne andavi incazzato e provavi a mollarmi lì... e a volte tornavi e a volte no, ma almeno sapevo di averci provato.
Te le ricordi le mie lettere? Ne hai cassetti pieni, ne ho scatole di metallo colorate stracolme.
Adesso non scrivo più, adesso non lo tiro più fuori quello che ho dentro se non qui.
Una volta mi sarei buttata a pesce, una volta.
Ti ricordi quando il mio telefono non smetteva mai di squillare e non sapevo più a chi dare il resto?
Ti ricordi quando ero capace di dire "ti amo" e di piangere davanti a te?

Il problema è che qui non riesco più a scrivere, nemmeno qui.
Il problema è che dovrei smettere di scrivere e cominciare a parlare.
Il problema è che ci proverò.

Post N° 785

La lama affonda nella carne, la mano che la spinge è la mia. Io sono il mio carnefice.
Tutte le parole scritte su di lui in questo blog sono tutte parole che non gli ho detto e ora non riesco più a sostenerne il peso.
Troppe domande, troppi dubbi, troppe incomprensioni, troppe supposizioni, teorie e nessuno a dirmi se sono giuste o sbagliate.
Tutta la mia vita è così, il mio carattere è così.

fanculo a me e alle mie non domande e alla mia totale incapacità di parlare.

Post N° 784

Cammino barcollando tra le macerie della mia vita, poi mi siedo al tavolo di un pub, ordino un Nero d'Avola e con S. parlo di te. Lui vuol sapere di venerdì. Cos'è successo venerdì? Era un tuffo nel passato o un nuovo inizio? Ripercorro sensazioni e emozioni. Sei qui, anche se non ci sei. Mi manchi. Sì... il vino che arriva alla testa mi fa dire che mi manchi. Mi fa addirittura dire che è come se non te ne fossi mai andato. E' stato talmente semplice (ri)cadere nella ragnatela dei tuo sguardi e dei tuoi gesti che mi chiedo quanto, in questi sei mesi, sono cresciuta o cambiata.
Perchè cambiata sì lo sono davvero, hai trasformato una stronzetta in un'emerita stronza, di quelle patentate. Ed è questo il motivo per cui mi vuoi: perchè sai che non potrai mai avermi fino in fondo, lo stesso motivo  per cui ti voglio io.
E ti voglio.
Proprio come ho scritto i quella lettera alla mia D. e forse anche in un post "ho paura, una parola folle....ora voglio che lui ci sia, anche in quei luoghi da cui ho voluto che tutti uscissero, lo voglio lì, tra le pieghe della mia vita, in mezzo alle mie cose, ai miei amici, in mezzo a tutte quelle cose che ho sempre custodito gelosamente per paura che una persona qualsiasi me le portasse via..."[7/11/2005]
Una persona qualsiasi.
Mi chiedo...ma tu chi sei? Perchè da quando ti conosco non so più nemmeno chi sono io.

La domanda di S. arriva improvvisa

"Ma uscite di nuovo insieme?"

La mia risposta è

"Boh... chiediglielo!"

Perchè con te non si può mai sapere ma in fondo si sa sempre.

L. mi ha detto:

"che tra voi c'è qualcosa di più si vede, è palese...ma siete due teste matte, ma matte sul serio, vi farete ancora del male finchè non avrete più lacrime"

E allora io penso alle tue di lacrime, al tuo parlare, al tuo crollare e poi chiedermi un figlio.

Un figlio.

Te lo immagini? Io e te e un marmocchietto coi miei occhi azzurri e i tuoi riccioli castani, i coi tuoi occhi da cerbiatto e i miei riccioli biondi.

Rido.

No... un figlio proprio no, non ne ho mai voluti. Forse in un giorno assai lontano cambierò idea.

Mi manchi.
Ho voglia di te.

Se potessi leggere rideresti: HO VOGLIO ANCH'IO DI NON BRUCIARE LE TAPPE. Perchè ogni volta è come ricominciare da zero, come se fosse la prima volta.
Mi piacciono le tue dita sul mio viso e se venerdì fossimo andati oltre forse avresti confermato solo quell'idea bislacca che mi ero fatta di "noi".

Quante sono le cose in cui sei migliore di me?

"E comunque B. è proprio un bel ragazzo, complimenti...stavolta approvo!"

"Sai che c'è... non è la bellezza... ci devo andare piano... il rischio è troppo alto"

"Ma buttati!"

"Non lo conosci..."

"Hai ragione... ma..."

Niente ma... la storia si scrive coi fatti.
E i fatti sono che ho voglia di te, non del tuo corpo, ma delle tue mani che tagliano la pizza mentre la tua voce mi racconta una scemenza successa durante la giornata e il cameriere che ci guarda credendoci una coppia.

L'apparenza inganna, ma non sempre.
Chissà se è il nostro caso.

Post N° 783

"fottere il cuore" 

L'amore.
A dir la verità non saprei da dove cominciare.
Ho acceso lo stereo, ho messo su un cd di qualche tempo fa.
Ho spento la luce: la tastiera è illuminata solo dal pc.
I pensieri si rincorrono, si accavallano e trasformarli in frasi è difficile.
Potrei cominciare parlando delle mie esperienze, ma mi chiedo ancora se sia stato amore o no.
La maggior parte delle canzoni di questo cd parla d'amore, come le poesie e i libri che mi piacciono di più, come i film che vedo e rivedo senza stancarmi.
Prima o poi tutti hanno provato a definire l'amore, prima o poi tutti si ritrovano a parlarne, a discuterne, ad ipotizzare, far progetti, prima o poi tutti si trovano a fare i conti con un battito accelerato del cuore.
Ogni volta che cominci una nuova storia ti viene da pensare che quello prima non era amore perchè le sensazioni attuali son molto più forti, molto più intense, molto più vere e incontrollabili...non sempre è vero...spesso son solo più.. "presenti" e non opacizzate dal tempo e dal dolore.
Ora che ci penso l'amore mi sembra abbastanza dicotomico: quello che pensi debba essere e quello che vivi, come credi che sia la persona amata e come questa è in realtà, i sogni e la vita reale.
La mia idea d'amore la posso racchiudee in 3 mondi: il mio, il suo e uno insieme.
Il problema di fondo è riuscire a trovare un equilibrio, non annullarsi per l'altro o non pretendere che l'altro lo faccia per noi.
Il problema grande è riuscire a non cambiare troppo, ma comunque cambiare perchè (forse) esiste sì l'anima gemella ma nessuno è perfetto...anche quando si taglia una mela a metà e poi si prova a vedere se le due metà combaciano, il taglio si vede comunque, manca comunque una piccola striscia.
L'amore è irrazionale, ma la paura è molto razionale.
Bisognerebbe trovare, anche qui, il giusto mezzo.
E non è affatto facile quando lo vedi e hai il cuore in gola e vorresti corrergli incontro ma rimani inchiodata coi piedi al suolo e la bocca è serrata, o quando lo vedi e fai finta di niente perchè magari lui non lo sa e dentro senti un vuoto che ti risucchia e lotti per non caderci e puntualmente inciampi proprio quando credevi d'avercela fatta.
Certo è difficile quando lo pensi talmente tanto che vedendolo pensi lui sia già stanco di te e invece quel giorno magari non l'hai nemmeno chiamato e quando te lo dice pensi che sia pazzo.
Certo è difficile quando lo vorresti accanto in ogni piccola cosa che fai, ma sai che non puoi o se puoi alla fine ti accorgi che un po' il tuo piccolo e inutile spazio ti manca.

In amore poi.. è facile ferirsi, basta un tono di voce, un piccola esitazione nel parlare, una piccola dimenticanza, un ritardo, uno sguardo....
Dipende poi anche dalle persone.
C'è chi chiede, chi pretende, chi non chiede e non pretende, chi non chiede e pretende, chi vorrebbe e non sa dire... io non lo so da che parte sto...forse tra quelli che non chiedono e a volte pretendono e a volte no...
No, non so chiedere, non sono capace a fare domande e anche quelle che mi pongo spesso sono quelle sbagliate.
L'amore ha bisogno di coraggio per vivere o sopravvivere, un coraggio che forse non ho mai avuto, quando sto per lasciarmi andare, per perdere il controllo arriva la razionalità e mi ritiro come una tartaruga nel suo guscio.
Mi capita, a volte, di riuscire ad annullare totalmente i sentimenti provati per una persona, così..da un giorno all'altro, magari per una sua frase, per un suo errore, indipendentemente dalla gravità del fatto.
Sì.. riesco a cancellare le persone dalla mia vita, senza nessun danno apparente, anche se alla fine dentro qualcosa di me muore insieme al rapporto.
Ho sempre pensato di valere poco e più di una volta mi lascio sfuggire la felicità/amore dalle mani perchè non lotto, perchè parto già con l'idea di non potercela fare o di non meritare quella persona o di non essere in grado di renderla felice.
Per rendere felici in amore, invece, basta poco.
Una delle storie più belle (e assurde) che ho vissuto era colorata di tanti piccoli regali: ogni tanto ci presentavamo all'appuntmento con dei piccoli pensieri, così... senza una riccorrenza, senza un vero motivo...piccole cose, piccolissime come un portamonete, un paio di calzini a righette colorate, il nastrino rosso di una bomboniera, una lettera, un braccialetto trovato dentro l'uovo di Pasqua... cose stupide, infinitesimamente piccole, ma non le dimenticherò mai.

Poco fa Jo mi ha mandato un sms proprio sull'argomento "amore" e ha usato l'espressione "fottere il cuore" le ho risposto he secondo me "fottere il cuore" è una delle definizioni della parola "amore" più azzeccate che conosco.
Forse per il duplice significato che la parola "fottere" almeno nel mio dialetto) possiede: fottere nel senso di rubare, "fregare" e "fottere" nel senso di scoparsi qualcuno, portarselo a letto.
Ecco sì... in questo momento la mia idea di amore si avvicina molto a questa.
Perchè, diciamocelo, nell'amore il sesso è importante almeno al 70%(?). Se non si sta bene tra le lenzuola l'intesa mentale può andare a farsi fottere (appunto).
Ho vissuto una storia (la stessa citata prima) in cui era talmente difficile scindere la perfetta intesa sessuale dal resto che ancora mi chiedo se era solo quella a tenerci insieme.
In un'altra storia invece l'intesa mentale è stata talmente forte da spingerci a "spostare mari e monti" per viverla anche dal punto di vista fisico. Non è andata male, assolutamente, ma non sempre il sentimento basta a superare ogni distanza.

La smetto di parlare a ruota libera, ero partita per scrivere tutt'altre cose e invece ho fatto un taglia/copia/incolla di tutte le cose strampalate che mi passavano per la mente...

Il post è per Gio' che mi aveva chiesto di scrivere la mia "visione ottimistica" dell'amore...Credo proprio di non esserci riuscita!

Post N° 782

La verità è che volevo imprigionarti, chiuderti nel mio castello in rovina dicendoti di non preoccuparti, non ti chiederò di deporre le armi.
Mi piace vederti muovere un po' goffamente a causa dqlla pesante armatura e di quella spada tagliente che hai come lingua e che ferisce soprattutto quando non parli.
A fare da guardia alla fortezza ci sono tutte le cose non dette, le lettere che avrei voluto scriverti, le carezze che t'avrei dato d'istinto e che ho soffocato chiudendo il pugno.
Tutti i nostri gesti calcolati invece sono lì, al posto dell'acqua nel fossato e i coccodrilli sono tutte le volte che non siamo stati sinceri....non si può contarli...davvero non si può...
Su ogni porta c'è l'immagine fantastica di una delle infinite volte in cui t'avrei voluto nella mia vita o esser stata nella tua e non ti ho cercato o non ti ho risposto, potremmo entrare, anche solo per dare un'occhiata e poi andarcene oppure rimanere lì a vivere dove ci piace di più...
Oppure puoi anche continuare a vagare per i corridoi, come ti piace tanto fare, come io continuo a fare e ogni tanto potremmo incontrarci e perderci quel tanto che basta per accorgersi che è tutto vero...è tutto assurdo ma vero...
Ma come ponte levatoio, l'unica via uscita, c'è l'amore... e finché non lo tireremo fuori non potremmo tornare a vivere (o viverci) nel mondo reale....

L'immagine è stata rubata, come al solito, dal blog di Leo... credo che stavolta sia proprio lui l'autore della foto.

Post N° 780

Forse per qualcuno è più facile buttarsi piuttosto che stare immobile a guardare lo specchio d'acqua. Io rimango sulla scogliera guardando giù e cercando di intravedere il fondo, poi il sole al tramonto si riflette e mi costringe a chiudere gli occhi. Allora guardo solo il mondo che ho dentro: i miei fantasmi, le mie paure e spesso le rifletto sulla realtà, su di te.
Chissà quanto e se ci avrai pensato prima di tornare.
Ti ho detto che una delle cose che mi manca di più è il portacenere sul tuo petto.
Hai sorriso pensando forse a quante donne sono state in quella stanza.
E' più facile crederti che resisterti.
Sì che mi piacerebbe scivolare.
Mi son messa a sfogliare il blog e ho ritrovato tante cose di "noi" che avevo dimenticato.
I nostri goffi tentativi  che se non ti conoscessi e non mi conoscessi chiamerei in un altro modo.
Gli stessi di adesso.
e mi tappo le orecchie per non sentire e gli occhi per non vedere.
Ma la voglia che ho di te la sento lo stesso.

Post N° 779

Capita che ti squilla il telefono nel mezzo di un gruppo terapeutico e non puoi fare a meno di correre fuori a rispondere.

La tua voce...

perchè non mi vieni a trovare?

sono a lavoro

allora vieni domani

ma tu lavori...

fai finta di essere una paziente e mi aspetti...

maddai..

eddai... ci prendiamo un caffè al bar...un aperitivo...

Tu che ridevi di me quando ti invitavo per l'aperitivo e adesso mi dici di non bruciare le tappe e mi inviti per un caffè.
Chissà se si può davvero ricominciare tutto da capo.
In fondo cosa c'è da ricominciare? Siamo sempre stati tutto e niente, non abbiamo nè iniziato nè finito.
Mi manchi, ti manco, non siamo mai andati via nè siamo arrivati.
Ma ogni volta che mi cerchi mi sento come se fosse il primo appuntamento e ogni volta che ti guardo vorrei fermare il tempo, proprio lì, nell'attimo esatto in cui manca un solo centimetro tra le tue labbra e le mie perchè è lì che siamo sempre stati: ad un centimentro dal divenire qualcosa di concreto.
Chissà cosa ti frulla per la testa, chissà cosa vuoi fare.
Hai già vinto anche se non mi arrenderò, anche se non lascerò cadere nessun muro, quello che volevi lo hai già ottenuto: ricominciamo, nonostante tutto, nonostante lei...

Post N° 778

Dopo più di 3 settimane che non vedi la tua migliore amica ti ritrovi alle undici e mezzo di sera in un parcheggio con due bottiglie di vino ad aggiornarti sulle ultime novità e il vino scorre insieme alle parole.
Allora mandi un sms ad un grande amico, anche se lontano, e lui ti chiama e non smette di ridere rendendosi conto delle condizioni in cui sei ridotta....gli presenti la tua amica e lui ti registra perfino mentre intoni una canzone da osteria, registrazione che potrebbe usare in qualsiasi momento per sputtanarti...
Una di quelle serate all'insegna dell'amicizia in cui non ti importa nemmeno di andare a ballare e si fanno le 4 così, senza renderti conto e quando il tipo alla cassa ti chiede dieci euro tu te lo guardi strafottente e gli dici che quei soldi preferisci spenderli per andare a fare colazione...e così è stato...Doc... mi spiace che non ci hai accompagnato telefonicamente fino al bar perchè la scena di D. che non ce la fa nemmeno ad ordinare un tramezzino è stata storica... per non parlare delle scene che ho fatto io per il cappuccino...
Gli amici...la cosa più importante che ho, più degli uomini, più di B. con cui avevo un mezzo appuntamento a cui non sono andata....ultimamente ho un rapporto di amore odio col blog....fatico a scrivere spontaneamente (a parte ora che ho almeno un litro e mezzo di vino ancora in circolo)... stavo perdendo il senso...ma ora lo sto ritrovando...sono troppo dipendente da questo luogo/non luogo, da questa "casa" che mi sono costruita...11 mesi di blog...io che sono l'incoerenza in persona... chi l'avrebbe mai detto!
Me ne vado a letto a smaltire la sbornia, non rispondo di quello che ho scritto...
Buonanotte.
P.S. Doc...rimani sempre il migliore...

Post N° 777

Le mani tra le mani alla luce fioca del pub, mi rubi baci mentre parlo, mi sfiori le dita con le labbra poi mi dici che so di fragola ma la mia grappa è alla mela verde.
Io ho ancora il vizio di fare barchette con ogni pezzo di carta che mi capita a tiro tu prendi un volantino e fai un fiore poi mi guardi e mi dici che è un tulipano ma secondo me somiglia più ad una rosa.
Ridiamo per ogni cosa, completamente a nostro agio, come non fosse passato nemmeno un giorno, come fosse normale aver preso la macchina ed essere venuti al pub e durante il tragitto parlare di film da vedere insieme, di cose da fare e i miei piccoli regali sono ancora lì, in macchina, ognuno al suo posto e tu che mi ricordi frasi dette da me più di un anno fa.
Non posso dire che mi sei mancato perchè ho l'impressione di esser stata sempre qui, l'impressione che quel buco di sei mesi non ci sia stato.
Poi ce ne andiamo abbracciati e mi accompagni alla macchina.
Non so nemmeno chi è dei due a cominciare, a stuzzicare i punti deboli dell'altro.
Ho il tuo respiro addosso e ho voglia di far l'amore ma mi guardi e mi dici "non qui, non stasera, non bruciamo le tappe..." e mi viene da ridere. L'unica tappa che non abbiamo raggiunto è stato il fidanzamento ufficiale.
Ho voglia di te, proprio adesso che mi prendi la testa fra le mani e mi guardi come se non mi avessi visto mai con gli occhi un po' lucidi, poi mi baci dolcemente e il tuo "come fai bimba, come fai?" annulla ogni distanza.
"non ci credo che l'hai dimenticato...io ricordo ogni attimo" ti guardo indecisa se crederti o meno e un po' ti sento mio e mi dico che in fondo crederti o no non cambierebbe niente.
Sono qui perchè voglio esserci e me ne vado piano sotto la pioggia con la tua voce ancora nelle orecchie, il tuo sapore in bocca e tar le dita la voglia di te.

Sms

...

Tre puntini, solo tre puntini. Rimango a guardarli. Tu che sei sempre pieno di belle parole.

"mi son sempre piaciuti i puntini di sospensione, in fondo sono un po' come il nostro dire non dire e lasciar capire che alla fine forse genera solo incomprensioni e vuoti che forse riempiremo o forse no... Troppi forse vero?"

Misà che son salita di nuovo sulla giostra per un altro giro, speriamo che il biglietto non costi troppo.