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« Comune di Sellero: La mi...Interrogazione su possib... »

Riorganizzazione scolastica in Valsaviore

Post n°615 pubblicato il 27 Luglio 2011 da theriddle
 

In considerazione delle mai sopite polemiche in merito alla riorganizzazione scolastica in Valsaviore, ritengo opportuno ri-proporre il verbale dell'Assemblea dell'Unione del 2 ottobre 2010, nel corso del quale l'assemblea (con l'astensione motivata del sottoscritto) ha approvato il documento di indirizzo che ha, di fatto, dato il via libera alla contestata riorganizzazione.

Oggi come allora ribadisco le mie perplessita e la mia contrarietà per una decisione presa senza tener conto del parere dei diretti interessati e calata sì dall'alto, ma non dalla Provincia o dalla Dirigenza Scolastica come in molti vogliono far credere, bensì caldeggiata dagli stessi Sindaci dell'Unione.

A riprova allego anche la delibera approvata dal Consiglio Comunale di Sellero nel marzo 2008 (che  parla da sola) che – su richiesta del dirigente Scolastico di Cedegolo, con l’accordo del Vice sindaco Gian Luca Bressanelli, dell’assessore al Sociale Mariangela Ceresetti e dell’allora consigliere ed oggi Sindaco Bressanelli Giampiero – determina Cedegolo come istituto a cui iscrivere gli alunni di Sellero alla Scuola secondaria di Primo Grado, obbligando un affievolimento sulla frequenza dei ragazzi in altre scuole non comprese nel bacino d’utenza di Cedegolo (leggasi Capo di Ponte), tracciando anche per la scuola Primaria lo stesso percorso. 

La cosa poi è stata ovviamente silenziata, probabilemente perché non era il caso di innescare polemiche a ridosso delle elezioni.

La delibera di Sellero è richiamata nell’analogo documento di indirizzo approvato il due ottobre 2010 dall’Assemblea dell’unione dei Comuni della Valsaviore. Dai documenti appare chiara l’intenzione dei sindaci di dirottare su Cedegolo i bambini delle scuole medie di Sellero che attualmente frequentano presso l'istituto di Capo di Ponte.

Le mia preoccupazione è che così facendo – nella peggiore delle ipotesi -  visto il problema di numeri dello Zendrini se a Sellero (o in un altro comune dell'unione), per un anno, non cifossero più i numeri per costituire una prima -  i bambini delle scuole elementari un domani potrebbero doversi trasferire a Cedegolo o in un altro dei comuni della Valsaviore individuato come sede della primaria. Con possibile chiusura del plesso sul territorio nel giro di 5 anni.

Alle mie preoccupazioni si sono aggiunte anche quelle dei genitori.
Il 3 novembre 2010, a Sellero, ho avuto modo di partecipare all'incontro al quale hanno partecipato i sindaci dell’Unione, la dirigente scolastica Dottoressa Raimondi e che ha visto la presenza di numerosi genitori dei bambini della scuola primaria del nostro Comune.

In quella sede sono emerse numerose perplessità in merito a quello che è sembrava essere uno dei rischi più concreti ed imminenti, ovvero la possibilità di perdere la continuità formativa garantita dalle docenti che attualmente insegnano presso il plesso sellerese (scuola primaria) e che, in caso di passaggio sotto l’istituto comprensivo di Cedegolo, si troverebbero costrette a scegliere se rimanere o meno ad insegnare nel nostro Comune (per motivi di punteggio seguendo i bambini "sotto"  Cedegolo pare si troverebbe in condizioni svantaggiate di punteggio rispetto alle insegnanti dello Zendrini e pertanto rischierebbero di diventare tutte perdenti posto).

In quell'occasione i genitori si sono chiesti e hanno chiesto ai sindaci ed alla dottoressa Raimondi, quali  vantaggi trarrebbero i nostri ragazzi da un passaggio amministrativo di Sellero sotto l’istituto di Cedegolo, le risposte sono state vaghe e per nulla esaurienti.
Ancora i genitori si sono chiesti se non sarebbe forse più logico accorpare i due istituti Compresivi di Cedegolo (visto che quest'ultimo è già soggetto ad una razionalizzazione dei plessi) e Capo di Ponte  – e su questo anche la Dottoressa Raimondi ha manifestato parere favorevole – consentendo così di mantenere i plessi scolastici ed il personale attualmente presenti nei nostri comuni e soprattutto di non interrompere la continuità formativa nel plesso Sellerese.

Anche allora i sindaci si sono dimostrati arroccati sulle loro posizioni.

Si parla tanto di difendere la montagna dallo spopolamento e poi si mette in crisi quello che è il servizio primario per una famiglia.

 
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IL VOSTRO CANCRO E' PIU' GRAVE DEL MIO. Un cancro ben più tragico, ben più irrimediabile del mio. Un cancro per il quale non esistono chirurgie, chemioterapie, radioterapie. Il cancro del nuovo nazifascismo, del nuovo bolscevismo, del collaborazionismo nutrito dal falso pacifismo, dal falso buonismo, dall'ignoranza, dall'indifferenza, dall'inerzia di chi non ragiona o ha paura. Il cancro dell'Occidente, dell'Europa e in particolare dell'Italia. (Oriana Fallaci)

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....
penso che è bello sentirsi buoni
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Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno popolandolo  coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria.”  Houari Boumedienne - Presidente algerino -  1974 - dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite





 

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