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Post n°27 pubblicato il 24 Maggio 2006 da theriddle
 
Tag: Cultura
Foto di theriddle

La discussione nata pochi messaggi sotto in merito all'origine e alla  pertinenza geopolitica del termine "Padania" mi ha indotto a postare due lin moto interessanti:

Il primo: 

Padania: origine e uso del termine.
http://www.padan.org/padan/contentid-149.html

Spiega chiaramente l'origina storica e geografica del termine "Padania"

Il secondo:
http://impresa-stato.mi.camcom.it/im_39/albertoni.htm

EX UNO PLURES IL FEDERALISMO REALE E' RADICALE di ETTORE A. ALBERTONI
Il paradosso delle riforme costituzionali, bloccate dalla partitocrazia in inconcludenti "lifiting", e lo spirito delle proposte della Lega


è un interessante articolo storico che narra la storia delle commissioni bicamerali e delle proposte della Lega e spiega perché in Italia (prima d'ora) non si sia mai affrontato seriamente il tema Federalimo.
Inoltre, al suo interno, tratta anche dell'origine "politica" del termine padania.. Gli amici di sinistra probabilmente resteranno molto sorpresi da quello che leggeranno in merito
Faccio notare che il secondo articolo è tratto da un sito assolutamente super partes (camera commercio di Milano).
Riporto un breve brano dell'ultimo articolo che mi piace molto:
"....più recentemente c'è stato sul piano politico-propositivo una radicale riaffermazione del federalismo per separazione/ricomposizione con la ripresa da parte della Lega Nord di temi che, almeno sul piano degli studi, della libertà di pensare e proporre e della dialettica delle idee, non dovrebbero scandalizzare alcuno. Mi riferisco alla definizione di un'entità socio-culturale, geografico-economica ed inter-regionale come la Padania ed al suo altissimo e produttivo potenziale federativo in senso sia interno che europeo. Essa sotto la denominazione di "valle del Po" rappresenta da tempo immemorabile una realtà geografico-culturale ed economico-sociale. Praticamente e motivatamente era presente in tutte le riflessioni federalistiche del secolo scorso (da Cattaneo a Proudhon). Se ne parlava già nella metà degli anni '70 (Guido Fanti, presidente dell'Emilia-Romagna, comunista; Gianfranco Miglio allora preside della Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano; Augusto Barbera costituzionalista e deputato del PCI-PdS). Proprio alla Padania nel 1992 la Fondazione Giovanni Agnelli di Torino dedicò un ponderoso e interdisciplinare volume (AA.VV., La Padania, una regione italiana in Europa) che fu letto, discusso, apprezzato. "
 
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Ipse dixit

Il coraggio nessuno lo può regalare, bisogna che ogni uomo lo trovi nella propria anima. (Umberto Bossi)

"Chi controlla il passato, controlla il futuro; chi controlla il presente, controlla il passato" George Orwell

“E tutti si scandalizzano quando sentono dire: quel tale tipo di mammifero o di uccello ormai è sparito dalla faccia della terra, non lo vedremo più; è una grave perdita. Certo, si tratta di gravissime perdite. Ma non sarebbe forse più grave se sparisse una comunità umana?” (Bruno Salvadori)


"I molteplici consigli legislativi, e i loro consensi e dissensi, e i poteri amministrativi di molte e varie origini, sono condizioni necessarie di libertà. La libertà è una pianta di molte radici. (...) Quando ingenti forze e ingenti ricchezze e onoranze stanno raccolte in pugno d'un'autorità centrale, è troppo facile costruire o acquistare la maggioranza d'un unico parlamento. La libertà non è più che un nome: tutto si fa come tra padroni e servi." (Carlo Cattaneo)


IL VOSTRO CANCRO E' PIU' GRAVE DEL MIO. Un cancro ben più tragico, ben più irrimediabile del mio. Un cancro per il quale non esistono chirurgie, chemioterapie, radioterapie. Il cancro del nuovo nazifascismo, del nuovo bolscevismo, del collaborazionismo nutrito dal falso pacifismo, dal falso buonismo, dall'ignoranza, dall'indifferenza, dall'inerzia di chi non ragiona o ha paura. Il cancro dell'Occidente, dell'Europa e in particolare dell'Italia. (Oriana Fallaci)

Penso ad un popolo multirazziale
ad uno stato molto solidale
che stanzi fondi in abbondanza
perché il mio motto è l'accoglienza,
penso al problema degli albanesi,
dei marocchini, dei senegalesi
bisogna dare appartamenti
ai clandestini e anche ai parenti
e per gli zingari degli albergoni
coi frigobar e le televisioni.
....
penso che è bello sentirsi buoni
usando i soldi degli italiani. (G.Gaber)


Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno popolandolo  coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria.”  Houari Boumedienne - Presidente algerino -  1974 - dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite





 

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