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Unione dei Comuni: la giunta rimane una cosa da maschi - Damiolini (Lega) va all’attacco: «Un’altra occasione perduta»

Post n°521 pubblicato il 21 Agosto 2010 da theriddle
 

VALSAVIORE. Politica e sessismo a braccetto
Unione dei Comuni: la giunta rimane una cosa da maschi
Damiolini (Lega) va all’attacco: «Un’altra occasione perduta»

Si è registrata una parentesi polemica, una critica al «sessismo» in occasione della recente assemblea dell’Unione dei comuni della Valsaviore che ha visto l’elezione alla presidenza di Pierluigi Mottinelli (un ritorno il suo, dato che lo stesso Mottinelli è stato il primo presidente dell’ente, nel 1999) come successore di Corrado Scolari (*). Durante i lavori, Severino Damiolini aveva invitato i delegati dei cinque comuni interessati (Berzo Demo, Cedegolo, Cevo, Saviore e sellero) a valutare l’opportunità di una scelta al femminile.
Un invito pertinente quello dell’esponente della Lega nord e rappresentante di minoranza di
sellero; ma un invito rimasto però tale, perchè i cinque sindaci che formano la giunta dell’Unione sono tutti maschi. E questo, come ricorda Damiolini, «nonostante nei nostri paesi la popolazione femminile sia maggioritaria rispetto a quella del cosidetto sesso forte».
Le ragioni del delegato sellerese? «Lo statuto dell’ente, che prevede che il presidente dell’assemblea partecipi alle riunioni di giunta senza diritto di voto, ci offriva una possibilità per riparare questa ingiustizia. Ritengo infatti che una quota rosa nella giunta non potesse che essere positiva, in quanto avrebbe portato quel punto di vista femminile che, per cause tecniche, manca all’interno dell’organo di governo dell’Unione».
L’esponente della Lega ricorda anche che «già in passato si sono verificati casi di giunte sciolte perchè non era stata garantita una adeguata presenza femminile; e sebbene questo non possa essere il nostro caso, ritengo che l’Unione, proprio perchè nessuno ce lo imponeva, abbia perso l’occasione di dimostrare maturità e rompere quel velo di maschilismo che la contraddistingue».
«Le quote rosa - conclude Damiolini - non vanno imposte per legge, perchè le donne in politica non sono una specie da mettere sotto tutela, ma un valore aggiunto da incentivare».

Luciano Ranzanici
Bresciaoggi - Sabato 21 Agosto 2010

 

(*) Una precisazione dovuta: Mottinelli non è stato eletto Presidente della Giunta dell' Unione (carica ricoperta dal Sindaco di Berzo Demo Scolari) ma bensì Presidente dell'Assemblea dell'Unione. (s.d.)

 
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"I molteplici consigli legislativi, e i loro consensi e dissensi, e i poteri amministrativi di molte e varie origini, sono condizioni necessarie di libertà. La libertà è una pianta di molte radici. (...) Quando ingenti forze e ingenti ricchezze e onoranze stanno raccolte in pugno d'un'autorità centrale, è troppo facile costruire o acquistare la maggioranza d'un unico parlamento. La libertà non è più che un nome: tutto si fa come tra padroni e servi." (Carlo Cattaneo)


IL VOSTRO CANCRO E' PIU' GRAVE DEL MIO. Un cancro ben più tragico, ben più irrimediabile del mio. Un cancro per il quale non esistono chirurgie, chemioterapie, radioterapie. Il cancro del nuovo nazifascismo, del nuovo bolscevismo, del collaborazionismo nutrito dal falso pacifismo, dal falso buonismo, dall'ignoranza, dall'indifferenza, dall'inerzia di chi non ragiona o ha paura. Il cancro dell'Occidente, dell'Europa e in particolare dell'Italia. (Oriana Fallaci)

Penso ad un popolo multirazziale
ad uno stato molto solidale
che stanzi fondi in abbondanza
perché il mio motto è l'accoglienza,
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....
penso che è bello sentirsi buoni
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Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno popolandolo  coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria.”  Houari Boumedienne - Presidente algerino -  1974 - dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite





 

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