Etnicarchia

Sellero: consiglio comunale straordinario

Il Sindaco di Sellero ha convocato il Consiglio Comunale in seduta Straordinaria per venerdì 12 novembre alle ore 18.30.

All'ordine del giorno l'approvazione dei verbali della seduta precedente, Il programma di rinegoziazione dei prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Presititi, l'attivazione della procedura per la concessione del servizio pubblico di illuminazione elettrica votiva cimiteriale.

Ancora un consiglio comunale quindi dove non si parlerà della questione TSN, nonostante sussistesse l'obbligo per il Comune di Sellero di decidere, entro il 31 ottobre, se far valere o meno il diritto di opzione e sottoscrivere nuovamente la propria quota di capitale sociale. Decisione che spettava esclusivamente al Consiglio dell'Ente, come previsto dall'art. 42 del TUEL 267/2000 che al comma 1 individua il Consiglio quale organo di indirizzo e di controllo politico - amministrativo e l comma 2 lettera e) lo indica come unico organo competente in materia di partecipazione dell'ente locale a società di capitali.

Dello stesso parere però non sembra essere il nostro Sindaco che da mesi, nonostante le nostre ripetute richiesta di trattare la questione in consiglio comunale, sta accuratamente glissando sull'argomento. La sua inerzia nel calendarizzare questo importante passaggio  è solo l'ultimo esempio  dei molti atteggiamenti "poco liberali" che hanno caratterizzato e caratterizzano l'operato di questa amministrazione, atteggiamenti iniziati in campagna elettorale con il chiacchiericcio messo in opera da alcuni sicofanti e culminati nella mancata convocazione dei consiglieri (di minoranza) alle sedute di consiglio Comunale, situazione di cui abbiamo già ampiamente riferito e di cui nei prossimi mesi la maggioranza sarà chiamata a rendere conto nelle sedi opportune.

Un modo di fare che dimostra una assoluta mancanza di rispetto nei confronti di tutti i cittadini di Sellero e dell'organo che li rappresenta,  esautorandolo dalle  competenze di indirizzo e controllo politico amministrativo che la legge gli attribuisce.

Ma cos'altro potremmo aspettarci da chi, in preda ad un sempre più evidente delirio di onnipotenza, in questi anni si è disabituato ad amministrare per conto dei cittadini, calandosi nella parte del monarca assoluto, del despota che considera quel popolo sovrano al quale dovrebbe rispondere del suo operato, come suddito sul quale far ricadere le sue scelte sbagliate?

Scelte che  - vedasi ad esempio TSN e Legno Energia, gli onerosi risarcimenti al quale l'ente è stato condannato per colpa dell'inadeguatezza dei suoi amministratori o ancora la riorganizzazione degli istituti scolastici della Valsaviore di cui (troppo poco) si sta parlando in questi giorni- contribuiscono solamente a sprecare i soldi e a tradire la fiducia dei Cittadini di Sellero che, ne sono certo, al momento opportuno sapranno ripagare con la giusta moneta i loro inadeguati amministratori.