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inps: circolari e messaggi
Post n°1530 pubblicato il 29 Dicembre 2013 da deosoe
Lo staff di NewsLetter Hermes fac
Sul Supplemento Ordinario n. 87, alla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 27 dicembre 2013, è stata pubblicata la Legge 27 dicembre 2013, n. 147, concernente “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)”. Allo scopo di rendere meglio leggibili le parti di maggiore e più immediato interesse dei pensionati e dei lavoratori il Sindacato Pensionati SPI-CGIL ha provveduto a pubblicare unampio stralcio della legge con i link alle norme richiamate. Informo che la tassazione dei patrimoni immobiliari (IUC – IMU – TASI – TARI) è disciplinata nei commi da 639 a 737 non compresi nello stralcio citato. -----------------------------
L’INPS ha pubblicato il Messaggio n. 21116, del 24 dicembre 2013, relativi al prolungamento dell’intervento di tutela del reddito di cui all’art. 12, comma 5-bis, del DL 31 maggio 2010, n. 78, e al Decreto interministeriale 16 ottobre 2013. Il Messaggio è destinato agli operatori delle sedi dell’Istituto ma, dalla lettura, gli interessati possono trarne utili informazioni. ----------------------------
L’INPS ha pubblicato la Circolare n. 182, del 24 dicembre 2013, relativa ai limiti di reddito per il diritto agli assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione, per i lavoratori autonomi e per i pensionati da lavoro autonomo, per l’anno 2014. ----------------------------
Con riferimento a numerosi quesiti pervenuti nelle ultime settimane relativamente alla perequazione automatica al costo vita per i pensionati con pensioni d’importo complessivo superiore a sei volte l’importo del trattamento minimo INPS (495,43x6=2.972,58) ritengo che: - in base a quanto dispone la lettera d), secondo periodo, del comma 483, a tali pensionati deve essere garantito l’incremento fino a raggiungere l’importo di euro 2.990,42 al mese (relativo alla perequazione al 50 per cento del limite corrispondente a sei volte il minimo INPS); - in base a quanto dispone la successiva lettera e) se il predetto incremento risulta inferiore a euro 14,27 (relativo alla perequazione al 40 per cento del limite corrispondente a sei volte il minimo INPS) deve essere garantito l’aumento di euro 14,27 al mese altrimenti non si comprenderebbe il significato e la funzione della citata lettera e) per l’anno 2014. In sostanza: per l’importo di euro 2.973,00 l’incremento deve essere di euro 17,42; per l’importo di euro 2.974,00 l’incremento deve essere di euro 16,42; per l’importo di euro 2.975,00 l’incremento deve essere di euro 15,42; per l’importo di euro 2.976,00 l’incremento deve essere di euro 14,42. Per gli importi da euro 2.976,15 e oltre dovrebbe essere garantito un aumento di euro 14,27. ----------------------------
Con riferimento a numerosi quesiti pervenuti nelle ultime settimane relativamente ai requisiti per il diritto alla pensione per coloro che non rientrano tra i “salvaguardati” ricordo che in base a quanto dispone il comma 15-bis dell’articolo 24 del DL n. 201/2011, come interpretato con ilpunto 6 della Circolare n. 35 dell’INPS: - i lavoratori, che alla data del 28 dicembre 2011 risultino essere dipendenti del settore privato e che entro l’anno 2012 possano far valere l’anzianità contributiva di almeno 35 anni e l’età di almeno 60 anni se la somma dell’età e dell’anzianità contributiva (considerando anche le frazioni di anno) raggiunge almeno quota 96, possono accedere alla pensione all’età di 64 anni; - le lavoratrici, che alla data del 28 dicembre 2011 risultino essere dipendenti del settore privato e che entro l’anno 2012 possano far valere l’anzianità contributiva di almeno 20 anni e l’età di almeno 60 anni, possono accedere alla pensione all’età di 64 anni. ----------------------------
Per l’ulteriore contingente di 17.000 salvaguardati previsto dai commi 194-198 della legge di stabilità, poiché è da valutare contestualmente più condizioni (data e motivo della risoluzione del rapporto di lavoro; data autorizzazione alla prosecuzione volontaria della contribuzione o dell’attribuzione della mobilità o d’inserimento nei Fondi di solidarietà del settore; data di maturazione del diritto alla pensione; ecc.) vi chiedo di non rivolgere a me i quesiti ma di valutare la situazione presso la locale sede del Patronato dove, dialogando, potete verificare tutte le possibili situazioni.
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