Triballadores

di Vittorio Casula

 
 

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Novembre 2013 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

Messaggi di Novembre 2013

Badanti

Post n°1499 pubblicato il 30 Novembre 2013 da deosoe

Badanti: cresce il sommerso

“Deregulation casa per casa”, “factotum”, salari inadeguati e competenze specialistiche: sono questi alcuni nodi cruciali della trasformazione del lavoro di cura osservata da Acli Colf, che presenterà i primi risultati della sua indagine sul tema “Il lavoro di cura nel welfare che cambia. Antiche sapienze e nuova professione”.

Il primo elemento emerso è “un mutato funzionamento di questo settore del mercato del lavoro. Dalla grande sanatoria degli anni 2000 fino all’inizio della crisi, è avvenuto tutto un lavoro di regolamentazione di un settore basato fino a quel momento accordi informali. Ora, questa tendenza inizia a venir meno, mentre prende via una ‘deregulation casa per casa’: tutto viene negoziato con il datore di lavoro e le condizioni sono spesso molto penalizzanti per le lavoratrici”. Tornano insomma gli accordi informali, mentre il contratto non è più una priorità.

Un’assistente familiare a tempo pieno, in coabitazione, secondo il contratto collettivo nazionale di riferimento, dovrebbe lavorare 54 ore a settimana e guadagnare circa mille euro la mese. In realtà dall’indagine emerge che queste donne lavorano praticamente sempre, rinunciando spesso al proprio tempo libero e guadagnando molto meno di quanto previsto: circa 700 euro a Treviso, appena 500 a Foggia. Ma alcune non arrivano neanche a 400 euro al mese. Il fatto è che lo stesso assistito, in molti casi, vive nell’indigenza: si crea così una condizione di povertà condivisa, dove il primo e comune problema è in alcuni casi l’alimentazione.

E a favorire il “ribasso” dei prezzi c’è una “doppia concorrenza.Da un lato le lavoratrici italiane, che si riavvicinano a questo mestiere, dall’altro le neoimmigrate, generalmente disposte ad accontentarsi di salari più bassi, pur di avere vitto e alloggio.

In questo mutato contesto economico e sociale, si arricchiscono le competenze delle assistenti familiari infatti emerge chiaramente dalle interviste fatte che la distinzione tra assistente familiare, colf e baby-sitter non c’è più: sono vere e proprie ‘factotum’, si occupano di tutto, spesso anche in un’ottica di famiglia allargata: alcune raccontano di fare su e giù per le scale della palazzina, per accudire l’anziano, stirare le camicie al figlio, badare ai nipoti ecc.. Molte assistenti familiari vantano ormai competenze infermieristiche, “o acquisite con un corso, oppure direttamente sul campo”. E una novità anche questa, che va in parallelo con la riduzione dei servizi…

da Redattore sociale


 
 
 

giovani

Post n°1498 pubblicato il 30 Novembre 2013 da deosoe

Giovani, risarcimenti Inail più equi

Una mini riforma dei risarcimenti Inail ai parenti dei morti su lavoro per rendere più equi in particolare quelli delle vittime più giovani. E’ la proposta del presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inail stesso, Francesco Rampi, che ha suggerito al governo e al Parlamento un emendamento all’art. 6 della legge di stabilità.

La modifica della norma consentirebbe infatti all’Inail di applicare un criterio più favorevole di quello attualmente prescritto per calcolare le rendite ai superstiti. Oggi, infatti, il valore delle prestazioni deve essere calcolato in rapporto alle retribuzioni percepite dal lavoratore nell’anno precedente all’infortunio; per evitare eccessive sperequazioni sono previsti un livello minimo e uno massimo.

“Nel caso di lavoratori giovani o precari, e quindi con retribuzioni basse, però, le prestazioni vengono inevitabilmente calcolate sui livelli minimi – spiega Rampi -. L’emendamento proposto, la cui copertura economica sarebbe interamente a carico dell’Inail, prevede invece che, negli infortuni mortali, le prestazioni vengano calcolate in ogni caso sui valori massimi”. “La vita umana, è un valore impagabile e va innanzitutto tutelata; ma, al verificarsi di un infortunio mortale, l’Inail dovrebbe comunque poter rispondere più adeguatamente senza offendere la memoria del lavoratore scomparso e senza aggiungere indignazione al dolore dei familiari”, conclude Rampi.

da Avvenire


 
 
 

Femminicidio

Post n°1497 pubblicato il 30 Novembre 2013 da deosoe

Femminicidio: striscione Cgil a Porta San Paolo a Roma

”Vive nella lotta”  e ”Stop femminicidio”, sono questi i messaggi che giovani lavoratrici e lavoratori della Cgil della Capitale hanno affidato ad uno striscione appeso, nelle prime ore della mattina, a Porta San Paolo, luogo simbolo della Resistenza, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

“Un gesto che, dopo i volantinaggi dei giorni precedenti nei centri commerciali e nelle strade del divertimento notturno, -
spiegano in una nota – vuole ribadire quanto sia necessario sradicare dalla nostra cultura la violenza come gesto di
sopraffazione, una questione che riguarda tutti indipendentemente dal genere e dall’età. Le azioni di prevenzione, contrasto e punizione intraprese dai governi finora sono state insufficienti. La violenza contro le donne resta una delle forme più gravi di violazione dei diritti umani a livello mondiale perché, qualunque sia la forma, o il luogo dove si manifesta, che sia la casa o il posto di lavoro, nega – concludono – il diritto fondamentale di vivere in dignità e libertà”.


 
 
 

Tumore

Post n°1496 pubblicato il 30 Novembre 2013 da deosoe

Tumore del colon ed amianto

I primi casi di fibrosi polmonare da amianto, sono stati descritti all’inizio del l900. Nel l924 venne descritta la fibrosi polmonare dovuta ad inalazione di polveri di amianto: essa fu chiamata “pneumoconiosi da amianto” e in seguito nel 1927 “asbestosi” (che è il termine attualmente in uso).

Una prima descrizione e introduzione della parola mesotelioma fu opera di Klemperer e Rabin, ma è soltanto nel 1960 che Wagner, Sleggs e Marchants descrivono 33 casi di mesotelioma della pleura associati ad esposizione ad amianto.
Ma il problema degli effetti sanitari dell’esposizione ad amianto era noto in Italia fin dagli inizi del’9O0. Ne è testimonianza una relazione del Prof.Enrico Vigliani nella conferenza del 1964, promossa dall’Accademia delle Scienze di New York.In Italia, riferiva infatti, Vigliani, gli effetti patologici dovuti all’inalazione di fibre dell’amianto furono osservati per la prima volta nel l9O8. In uno studio successivo, egli evidenziò che molti lavoratori delle industrie tessili in cui veniva usato asbesto avevano un’attesa di vita inferiore a causa del loro decadimento fisico e della tisi. Fu solo comunque nel 1930 che Lovisetto e Mussa pubblicarono i risultati di uno studio clinico e radiologico sull’asbestosi. Nel 1939 Mottura pubblicò le osservazioni autoptiche ed istopatologiche di due casi di severe asbestosi. Nel 1940 Vigliani condusse un’indagine clinica ed ambientale in 4 industrie tessili dell’asbesto. In quello studio furono esaminati clinicamente 442 lavoratori e di essi 353 furono sottoposti anche a radiografia: furono diagnosticati 76 casi di asbestosi delle quali 4O si trovavano ad uno stadio moderato o avanzato. A seguito dei risultati di tale indagine fu proposto una concentrazione ambientale massima accettabile di 2OO fflcc.

I risultati delle segnalazioni di casi di asbestosi, di neoplasie del polmone e di mesoteliomi della pleura e del peritoneo e di altri tumori associati all’esposizione ad asbesto, e più in generale i risultati dell’incidenza di queste patologie in popolazioni esposte ad asbesto professionalmente o ambientalmente, furono presentati nella conferenza di New  York nel 1964. Quelle relazioni rappresentavano i risultati di studi su larga scala avviati in vari paesi europei, del Nord America del sud Africa del Giappone e di altri ancora a partire dagli anni’4O e ’5O’.

Da allora, resoconti casistici, indagini epidemiologiche su popolazioni esposte e ricerche sperimentali, hanno inconfutabilmente dimostrato l’azione cancerogena dell’amianto.

n 26° 2013 numero newsletter.doc


 
 
 

Alluvione sardegna

Post n°1495 pubblicato il 30 Novembre 2013 da deosoe

Alluvione in Sardegna: licenziata con un sms, perché ha soccorso la sorella ….

Licenziata con un sms perché non era andata al lavoro, ma lei quel giorno si era precipitata a soccorrere la sorella, che a causa dell’alluvione aveva perso tutto. Una giovane colf di Olbia Alessandra Dalu, ha raccontato l’ingiustizia subita all’emittente regionale Cinque Stelle Sardegna.

La donna, madre di una bambina e sposata con un operaio disoccupato, faceva la collaboratrice domestica per un noto imprenditore di Olbia. Secondo il suo racconto, martedì scorso, con un messaggio, aveva avvisato il datore di lavoro che non sarebbe potuta andare al lavoro per soccorrere la sorella, anche lei vittima dei danni causati dall’alluvione. E’ andata a spalare fango da una casa popolare, in via Campidano. Sarebbe dovuta tornare a lavoro il giorno dopo. Invece, il suo datore di lavoro le ha comunicato, tramite sms, che i suoi servizi non erano più necessari. Per questo la donna, molto amareggiata, ha deciso di denunciare l’episodio. Da due anni lavorava quattro ore al giorno, percependo uno stipendio di circa 550 euro al mese, versati in nero. Non era mai riuscita ad ottenere un regolare contratto.

ansa


 
 
 

Gramsci

Post n°1494 pubblicato il 30 Novembre 2013 da deosoe

25 novembre 2013

Modificaprove

gramsci.jpg

Questo articolo è stato pubblicato in varie il 24 novembre 2013.Modifica

 
 
 

n° 597 del 21 novembre 2013

Post n°1493 pubblicato il 30 Novembre 2013 da deosoe

NEWSLETTER LAVORO

n. 597 del 21 novembre 2013

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 Comunicazioni 

21-11 Convegno Nazionale: Facciamo Luce sul Lavoro 2.0

L’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, con il supporto tecnico e scientifico della Direzione Territoriale del Lavoro di Modena, organizza un convegno nazionale in materia di lavoro, dal titolo: «Facciamo Luce sul Lavoro 2.0». La partecipazione è gratuita previa registrazione.

Vista l’alta affluenza dei partecipanti, a breve si chiuderanno le iscrizioni.

Eufranio Massi: un saluto agli utenti del sito

Pubblichiamo la lettera del dott. Massi – prossimo pensionato – agli utenti del sito dplmodena.it.

 Le Novità in materia di Lavoro 

21-11 INPS: mes.18702 – dichiarazione di immediata disponibilità e domanda ASpI e Mini ASpI

L’Inps comunica che sono stati rilasciati gli aggiornamenti necessari per la presentazione telematica della dichiarazione di immediata disponibilità, contestualmente alla presentazione della domanda di indennità di disoccupazione ASpI e miniASpI.

19-11 INAIL: cir.54 – modifica del tasso di interesse di rateazione e di dilazione dal 13 novembre 2013

L’Inps informa che, in base alla modifica tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema (ex Tur) al 0,25%, a decorre dal 13 novembre 2013 sono fissati i seguenti tassi:….

19-11 INAIL: mes.18413 – obbligo contributivo alla gestione commercianti per le attività di elaborazione dati

L’Inps con messaggio n. 18413 del 13 novembre 2013, fornisce alcuni chiarimenti in merito all’iscrivibilità nella gestione commercianti dei titolari di imprese esercenti attività di elaborazione dati, classificate con il codice 63.1, in base al codice Ateco 2007.

19-11 Banche Cooperative: accordo sul fondo di solidarietà per il sostegno del reddito

In data 30 ottobre 2013 è stato sottoscritto l’accordo di integrazione e modifica dell’accordo istitutivo del fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese di credito cooperativo.

18-11 INPS: mes.159 – estensione del diritto al congedo per figli disabili a parente o affine entro il 3° grado

L’Inps afferma che il congedo per figli disabili può essere riconosciuto al familiare o affine entro il terzo grado convivente del disabile in situazione di gravità.

per accedere alle notizie

 Gli Interpelli del Ministero del Lavoro

Obbligo contribuzione Enasarco per gli agenti che operano all’estero

Interpreti e traduttori di scuola di lingua – lavoro intermittente

Criteri di computo dei rapporti di lavoro a tempo determinato

per accedere alle notizie

 Le Sentenze della Corte di Cassazione

Il rapporto di lavoro può cessare solo per cause tipiche

per accedere alle notizie

 Gli Approfondimenti di Dottrina per il Lavoro

Rilascio del durc regolare in caso di pendenze contributive (Lippolis)

per accedere alle notizie

 
 
 

Violenza alle donne

Post n°1492 pubblicato il 22 Novembre 2013 da deosoe

Violenza alle donne: mobilitazione Cgil, Cisl e Uil per il 25 novembre

Nella ''Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne'', a un anno dalla proposta di intesa unitaria che individua nella contrattazione di secondo livello lo strumento per concretizzare misure legislative, culturali e contrattuali capaci di contrastare la violenza in casa e sul lavoro, Cgil, Cisl e Uil si mobiliteranno in tutta Italia.

"La violenza perpetrata ai danni delle donne non può trovare giustificazione alcuna in nome dell'onore, dell'amore, delle ideologie, delle credenze religiose e culturali. E tutte le forme di violenza usate sulle donne, incluse le mutilazioni genitali o sessuali e i matrimoni forzati, creano condizioni di profondo squilibrio nei rapporti tra uomini e donne e grave discriminazione per le donne sia nella società che nella famiglia", dicono in una nota unitaria.

La Cgil ha organizzato un flash mob contro la violenza sulle donne, in occasione della ''Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne''. Lunedì 25 novembre presso la sede della Cgil Nazionale si leggeranno alcuni brani di ''Ferite a Morte'', tratti dallo spettacolo scritto e diretto da Serena Dandini.

L'appuntamento è a Roma, presso l'ingresso della sede nazionale del sindacato in corso d'Italia 25, dalle ore 15,30 alle 16. Qui Susanna Camusso, le attrici Ivana Monti e Francesca Reggiani, le delegate Cgil Katia Della Rocca e Katia Flacco, la rappresentante dell'Udu (Unione degli Universitari) Greta Chinellato, daranno vita ad una breve rappresentazione, alternandosi nella lettura dei monologhi di ''Ferite a morte'', accompagnate dalle musiche di Diana Tejera.

 
 
 

Mobbing

Post n°1491 pubblicato il 22 Novembre 2013 da deosoe

Mobbing - Licenziamento per chi registra i colleghi

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 26413 ha confermato il licenziamento intimato ad un medico di un'azienda ospedaliera "per la grave situazione di sfiducia, sospetto e mancanza di collaborazione venutasi a creare all'interno dell'equipe medica (...). Il medico aveva, infatti, registrato alcune conversazioni di suoi colleghi , violando in questo modo il loro diritto alla riservatezza, per provare in sede giudiziaria una denuncia di mobbing che lui stesso aveva presentato nei confronti del primario.

Il Tribunale e la Corte d'Appello di Torino hanno confermato il licenziamento, rilevando chela condotta tenuta dal medico integrasse "gli estremi della giusta causa di recesso in conseguenza della irrimediabile lesione del vincolo fiduciario con la parte datoriale".

 
 
 

Immigrati

Post n°1490 pubblicato il 22 Novembre 2013 da deosoe

Immigrati: Inca-Flai, a Tunisi uno sportello per i lavoratori in partenza per l’Italia

Per combattere le illegalità e favorire un'immigrazione consapevole, l'Inca insieme alla Flai,  hanno annunciato l'apertura di uno sportello di orientamento e di informazione a Tunisi per i lavoratori del Nord Africa che vogliono venire in Italia per trovare un'occupazione. Si comincia con i tunisini per poi estendere la presenza del sindacato e del patronato nelle altre comunità di lavoratori stranieri che soprattutto negli ultimi anni scelgono l'Italia come paese di ingresso verso l'Europa.

"Dare ai lavoratori tunisini tutte le informazioni sulla realtà che troveranno in Italia" – ha detto Morena  Piccinini, presidente dell'Inca, patronato della Cgil – perché sono tanti  i cittadini tunisini che si rivolgono all'Italia per motivi di studio. Sicuramente sono molti di più coloro che vengono nel nostro paese per trovare un'occupazione, senza però conoscere il mercato del lavoro".

"Con questo sportello – ha continuato Morena Piccinini- cercheremo di dare tutte le informazioni possibili prima che il lavoratore parta. Mi riferisco alla conoscenza dei contratti, dell'organizzazione del lavoro, del mercato del lavoro e dei diritti sul lavoro. Visto che buona parte dei cittadini tunisini lavorano in agricoltura - sottolinea- stiamo partendo con la collaborazione della Flai che appunto organizza i lavoratori agricoli. Per questo motivo, la tutela individuale si sposta sempre di più insieme con la tutela collettiva".

Quella tunisina, d’altra parte è una delle comunità più estese in Italia. Su 3,5 milioni di immigrati non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia al 1° gennaio 2011, circa un milione proviene dal continente africano, in grande prevalenza dalla regione dell'Africa settentrionale (760.673). I cittadini della Tunisia rappresentano il 3,3% del totale degli immigrati non comunitari e la loro incidenza sale al 16% dei cittadini provenienti dall'Africa settentrionale. I tunisini rappresentano l'ottava comunità per numero di presenze tra i cittadini non comunitari".

Per quanto riguarda il sistema di welfare, nel corso del 2010, il numero dei beneficiari tunisini di trattamenti di integrazione salariale ordinaria è stato di 4.198 persone, mentre quelli che hanno usufruito dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria è stato di 1.111 persone, pari rispettivamente al 4 e al 2% del totale dei cittadini extracomunitari presenti nel nostro paese.

 In mobilità soltanto 428 tunisini nel 2011 (per lo più uomini,  402), con una incidenza sul totale dei beneficiari non comunitari pari al 3,5%. Sono 5.403 le persone in disoccupazione ordinaria non agricola, con una incidenza del 3,7% sul totale dei paesi non comunitari. Mentre 6.086, nel 2010, erano in disoccupazione agricola (quasi la totalità uomini, 5.620), pari al 13% del totale dei non comunitari. Inoltre, 2.436 hanno ricevuto l'indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, anche in questo caso soprattutto uomini, pari a una incidenza del 6,4% del totale dei non comunitari.

"Ma per la Flai l’obiettivo è soprattutto quello di impedire che i lavoratori e le lavoratrici della Tunisia cadano vittime di una nuova schiavitù" – ha detto Stefania Crogi, segretario generale Flai Cgil -. "Si tratta –ha spiegato - di persone che vengono a cercare una speranza di vita e di lavoro, assolutamente diversa in Italia e che appena sbarcati qui possono subito incappare in quelle che sono le maglie della schiavitù, del caporalato e della criminalità organizzata".

 "Ciò '' – ha proseguito la Crogi - avviene in virtù dell'ancora vigente legge Bossi-Fini che lega il permesso di soggiorno al permesso di lavoro. Spesso queste persone vengono in Italia perché hanno un ingaggio di lavoro falso o perché viene loro promesso un posto. Diventano così dei clandestini, degli invisibili e delle braccia da sfruttare e quindi abbiamo aperto uno sportello direttamente a Tunisi, insieme all'Inca, mentre con  la regione Campania abbiamo sperimentato di aprire degli sportelli Cgil sul territorio, in modo che questi lavoratori, una volta arrivati, sappiano già dove andare e, soprattutto abbiano la certezza che non sono abbandonati".

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: deosoe
Data di creazione: 30/12/2012
 

PAE

 

BLOG

In classifica

 

VISIONE

blog.libero.it/triballadores

 

 

 

ARCIPELAGHI DI GIOVANNI COLUMBU

 

"SU RE" DI GIOVANNI COLUMBU

 

 

 

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

deosoeViddameabella.itasu1000fcasula45salangelo45luigi.marionidennytaorminalorenzo85dgl2avvbubbabello.mEremoDelCuorehuddle25pandolfi.emilioantonioforevegranatatecnovisual
 

ULTIMI COMMENTI

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963