pensieri sparsi
pezzi di me ......ma se lasciate un commento anche un pò di voi!
....UN Pò DI ME
come sono: sincera (fin troppo), istintiva nei modi, diretta, allegra (quasi sempre), curiosa della vita, irrequieta, eccessiva.
amo: la libertà, l'indipendenza, la compagnia, l'allegria, la sincerità, il mare in ogni sua forma, la vitalità, cucinare, la musica,le emozioni, i baci, gli abbarcci avvolgenti, i sorrisi, gli occhi sinceri, il peperoncino, la moto, il caffè, la notte e le stelle, le foto in bianco e nero, tentare e sbagliare da sola, il calore del sole, la complicità, il cioccolato amaro, le margherite.
odio: l'ambiguità, le cose non dette, la paura, l'indecisione, la falsità, la noia, la staticità, la pioggia, l'ipocrisia, i rompipalle, la superficialità, gli impiccioni, le incomprensioni, chi deluce la mia fiducia, le contraddizioni, l'egocentrismo, le cose lasciate incomplete, le passioni vissute a metà, dipendere dagli altri, l'umidità, l'anice, i cetrioli e le barbabietole...
CIAO, SIAMO QUI IN
AREA PERSONALE
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
« Buone Feste a tutti! | ...oltre! » |
una mail arrivata dal sito di : http://www.logopedisti.org/
Ciao,
La mia domanda è: tu avresti fatto la stessa scelta che ho fatto io?
Ad una cena di beneficenza per una scuola che cura bambini con problemi di apprendimento, il padre di uno degli studenti fece un discorso che non sarebbe mai più stato dimenticato da nessuno dei presenti.
Dopo aver lodato la scuola ed il suo eccellente staff, egli pose una
domanda:
'Quando non viene raggiunta da interferenze esterne, la natura fa il suo lavoro con perfezione. Purtroppo mio figlio Shay non può imparare le cose nel modo in cui lo fanno gli altri bambini. Non può comprendere profondamente le cose come gli altri. Dov'è il naturale ordine delle cose quando si tratta di mio figlio?'
Il pubblico alla domanda si fece silenzioso.
Il padre continuò: 'Penso che quando viene al mondo un bambino come Shay,
handicappato fisicamente e mentalmente, si presenta la grande opportunità di realizzare la natura umana e avviene nel modo in cui le altre persone trattano quel bambino.'
A quel punto cominciò a narrare una storia:
Shay e suo padre passeggiavano nei pressi di un parco dove Shay sapeva che
c'erano bambini che giocavano a baseball.
Shay chiese: 'Pensi che quei ragazzi mi faranno giocare?'
Il padre di Shay sapeva che la maggior parte di loro non avrebbe voluto in
squadra un giocatore come Shay, ma sapeva anche che se gli fosse stato permesso di giocare, questo avrebbe dato a suo figlio la speranza di poter essere accettato dagli altri a discapito del suo handicap, cosa di cui Shay aveva immensamente bisogno.
Il padre si Shay si avvicinò ad uno dei ragazzi sul campo e chiese (non
aspettandosi molto) se suo figlio potesse giocare. Il ragazzo si
guardò intorno in cerca di consenso e disse:'Stiamo perdendo di sei
punti e il gioco è all'ottavo inning. Penso che possa entrare nella
squadra: lo faremo entrare nel nono'
Shay entrò nella panchina della squadra e con un sorriso enorme, si mise su
la maglia del team. Il padre guardò la scena con le lacrime agli occhi e con un senso di calore nel petto.
I ragazzi videro la gioia del padre all'idea che il figlio fosse accettato
dagli altri. Alla fine dell'ottavo inning, la squadra di Shay prese alcuni punti ma era sempre indietro di tre punti.
All'inizio del nono inning Shay indossò il guanto ed entrò in campo.
Anche se nessun tiro arrivò nella sua direzione, lui era in estasi solo
all'idea di giocare in un campo da baseball e con un enorme sorriso che
andava da orecchio ad orecchio salutava suo padre sugli spalti.
Alla fine del nono inning la squadra di Shay segnò un nuovo punto: ora, con
due out e le basi cariche si poteva anche pensare di vincere e Shay era
incaricato di essere il prossimo alla battuta.
A questo punto, avrebbero lasciato battere Shay anche se significava
perdere la partita?
Incredibilmente lo lasciarono battere.
Tutti sapevano che era una cosa impossibile per Shay che non sapeva nemmeno
tenere in mano la mazza, tantomeno colpire una palla. In ogni caso, come Shay si mise alla battuta, il lanciatore, capendo che la squadra stava rinunciando alla vittoria in cambio di quel magico momento per Shay, si avvicinò di qualche passo e tirò la palla così piano e mirando perché Shay potesse prenderla con la mazza. Il primo tirò arrivò a destinazione e Shay dondolò goffamente mancando la palla.
Di nuovo il tiratore si avvicinò di qualche passo per tirare
dolcemente la palla a Shay.
Come il tiro lo raggiunse Shay dondolò e questa volta colpì la palla che
ritornò lentamente verso il tiratore.
Ma il gioco non era ancora finito. A quel punto il battitore andò a
raccogliere la palla: avrebbe potuto darla all' uomo in prima base e
Shay sarebbe stato eliminato e la partita sarebbe finita.
Invece...
Il tiratore lancio la palla di molto oltre l'uomo in prima base e in
modo che nessun altro della squadra potesse raccoglierla.
Tutti dagli spalti e tutti i componenti delle due squadre incominciarono a
gridare: 'Shay corri in prima base! Corri in prima base!'
Mai Shay in tutta la sua vita aveva corso così lontano, ma lo fece e così
raggiunse la prima base.
Raggiunse la prima base con occhi spalancati dall'emozione.
A quell punto tutti urlarono:' Corri fino alla seconda base!'
Prendendo fiato Shay corse fino alla seconda trafelato.
Nel momento in cui Shay arrivò alla seconda base la squadra avversaria
aveva ormai recuperato la palla..
Il ragazzo più piccolo di età che aveva ripreso la palla quindi sapeva di
poter vincere e diventare l'eroe della partita, avrebbe potuto tirare la
palla all'uomo in seconda base ma fece come il tiratore prima di lui, la
lanciò intenzionalmente molto oltre l'uomo in terza base e
in modo che nessun altro della squadra potesse raccoglierla.
Tutti urlavano: 'Bravo Shay, vai così! Ora corri!'
Shay raggiunse la terza base perché un ragazzo del team avversario lo
raggiunse e lo aiutò girandolo nella direzione giusta.
Nel momento in cui Shay raggiunse la terza base tutti urlavano di gioia.
A quel punto tutti gridarono:' Corri in prima, torna in base!!!!'
E così fece: da solo tornò in prima base, dove tutti lo sollevarono in aria
e ne fecero l'eroe della partita.
'Quel giorno' disse il padre piangendo 'i ragazzi di entrambe le squadre
hanno aiutato a portare in questo mondo un grande dono di vero amore ed
umanità'.
Shay non è vissuto fino all'estate successiva.
E' morto l'inverno dopo ma non si è mai più dimenticato di essere l'eroe
della partita e di aver reso orgoglioso e felice suo padre..non dimenticò mai l'abbraccio di sua madre quando tornato a casa e le raccontò di aver giocato e vinto.
ED ORA UNA PICCOLA NOTA AL FONDO DI
QUESTA STORIA:
In internet ci scambiamo un sacco di giochi e mail
scherzose senza che queste ci facciano riflettere,
ma quando si tratta di diffondere mail sulle scelte della vita noi esitiamo.
Il crudo, il volgare e l'osceno passano liberamente nel cyber spazio,
ma le discussioni pubbliche sulla decenza sono troppo spesso soppresse
nella nostre scuole e nei luoghi di lavoro.
Se stai pensando di forwardare questo messaggio, c'è probabilità che
sfoglierai i tui contatti di rubrica scegliendo le persone 'appropriate' o
'inappropriate' a ricevere questo messaggio.
Bene: la persona che ti ha mandato questa e-mail pensa che
TUTTI NOI POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA.
Tutti noi abbiamo migliaia di opportunità, ogni giorno, di aiutare il 'naturale corso delle cose' a realizzarsi.
Ogni interazione tra persone, anche la più inaspettata, ci offre una
opportunità: passiamo una calda scintilla di amore e umanità o rinunciamo a questa opportunità e lasciamo il mondo un po' più freddo?
Un uomo saggio una volta disse che ogni società è giudicata in base a come
tratta soprattutto i meno fortunati.
MENU
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: generazioneottanta
il 26/02/2016 alle 13:34
Inviato da: babbira
il 06/06/2012 alle 00:24
Inviato da: alogico
il 15/04/2012 alle 11:39
Inviato da: Pattivis
il 18/08/2010 alle 14:38
Inviato da: babbira
il 02/02/2009 alle 01:04
I MIEI BLOG AMICI
- IlGiglioNero
- zerolieve
- Viaf
- runa delle streghe
- shardana0
- Mafico
- salotto redazione
- guerriero della luce
- LeVieDellAcqua
- il modo giusto
- UomoLuce
- A volte ...
- musicology
- capoccia
- le novelle di bart
- SOLI CONTRO LA MAFIA
- silent-jeoeTaaHastiin
- VULCANI
- Napoli Romantica
- innocente
- libertà
- Angolo bianco
- Il Marzian Contrario
- Risveglio Interiore
- DIKSHA!
- a t i s h a
- CALEIDOSCOPIO
- IO E TE
- TUPAC
- Es Vedrà sweet sensation
- Pensieri e parole...
- milleimmagini
- SPACELIFE
- Stellaserenity
- Bambina Indaco
- Tatuaggi dellanima
- alogico
- HARRYHELLER
- Spiritual Healer
- Mondo Jazz
- Nosce te ipsum
- Potevo sposare Simon
- Il diario di Nessuno
- iris voyager mairo.i
- Chevalier
- TRAGICOMIC-TRASH
- LIBERE OPINIONI
- LA COMMEDIA UMANA
- ALDILA
- LIFE IS ONE...
- SCRITTOCOLPEVOLE
- Pranoterapia
- Cassandra
- VOLONTA DI DIALOGO
- IL MONDO DEI SOGNI
- mafico1
- Tutto come viene....budmoon
- urla il tuo nome
- GRILLO PARLANTE
- ULTIMO AFFLATO
- Off World Colony BOBBY
- GUARDA FUORI...carlofedele
LE PAROLE CHE CI SIAMO DETTI
![immagine](http://www.trovagratis.net/sfondi/Sfondi-1/animali/arc_animali/delfini.jpg)
Silenzi,
di mille corolle stillanti
rugiade ignorate,
che fervide menti
racchiudono dentro.
Mute, stesure di note
fematesi in seno alle onde,
crescendo potenti in corallo,
nell'urlo che libera forte
colui che ritorna dal fondo.
Vincere un mare di sale,
porta il delfino
a saltare più in alto.
Autore: Arrighini Vincenzo
http://blog.libero.it/JELK/