Dike

I pensieri di una vendicatrice angelica

 

AREA PERSONALE

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname:
Se copi, violi le regole della Community Sesso:
Età:
Prov:
 

FACEBOOK

 
 

immagine

Per distinguersi da coloro che ogni giorno, e spesso a malo titolo, non perdono occasione per ostentare intellighenza, kultura, preparazione, capacità, sentendosi custodi della superiorità morale e detentori della verità rivelata, questo blog è fiero di fregiarsi del titolo di "Blog antropologicamente inferiore".

 
Citazioni nei Blog Amici: 39
 

ULTIME VISITE AL BLOG

FINEELMONDOlatino6921kasialyskanowskagutgutenberggiuliocrugliano32gultigantoniettavittibrunogiovanni1992WIDE_REDtopoinesGaspare.sicignanoLaura.f_2007illegalefancazzistaunamamma1Kyarangelo
 

ULTIMI COMMENTI

immagine

Risoluzione del Consiglio di Europa  n.1481 del 25 gennaio 2006 -

Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

7. L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

 

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani.

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano.

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Messaggio #188Messaggio #190 »

Post N° 189

Post n°189 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da Dike_vendicatrice

SFOGO PERSONALE...

QUANDO LA DIGNITA' DI UNA DONNA VIENE STRUMENTALIZZATA.



Oggi che è calato il sipario mediatico sulla lettera che la signora Veronica Lario, moglie dell’onorevole Berlusconi, ha indirizzato al marito attraverso le pagine di un quotidiano e dopo che si sono assopite le mille colorite profusioni verbali sull’accaduto, mi permetto di scrivere io due righe.

Non voglio minimamente parlare della lettera o della dignità offesa della signora Lario in Berlusconi, né voglio prendere le parti di uno dei due coniugi. Tocco l’argomento solo di riflesso, per parlare invece delle tante parole che molte femministe di sinistra, politiche e non, hanno proclamato ai media, prendendo le parti di una donna che in altre occasioni hanno invece deriso.

Non ho mai visto un tale circo mediatico di femministe della politica sparare a zero sull’uomo politico Berlusconi. Le loro voci le ho udite persino più forti di quanto non le si senta quando viene stuprata una donna, dove raramente compaiono davanti alle telecamere.

Ma le polemiche scatenate dalla lettera della signora Lario non si sono fermate al mondo femminile politico, perché anche in vari blog filo governativi, di questo e di altri portali, nei giorni scorsi non si faceva altro che ululare contro il fedifrago Berlusconi, da parte di coloro che, ritenendolo indegno come compagno di vita sulla base di quella semplice missiva, lo valutano di conseguenza indegno come uomo in assoluto, e principalmente come politico.

Tali blog dedicavano la più ampia visibilità alla lettera della signora Lario, e nei commenti ai loro post ad essa relativi si potevano anche leggere -quasi che i difensori della dignità abbiano un solo colore politico- parole come queste,:  “Come mai le donne di destra stanno zitte?”, “Come mai solo noi di sinistra facciamo dei post sulla signora Lario?”, “Forse che le destroidi stiano zitte per la vergogna, o che il loro sia un silenzio assenso nei confronti di Berlusconi?”.

Ed ecco che da questi commenti emerge chiaro il nucleo del problema: si sfrutta la dignità offesa della moglie di un uomo politico non solo per assestare un attacco al di lei coniuge, ma anche per sferrare un fendente alle donne appartenenti alla parte politica dello stesso coniuge, accomunate nell’epiteto di “destroidi”, un vocabolo piuttosto indecoroso in bocca a chi parla di dignità femminile da tutelate in ogni occasione.

E così, io, che NON SONO DI SINISTRA, adesso che su questo caso si sono abbassate le luci della ribalta, spiego perché non ho dedicato prima due righe alla notizia di prima pagina di due giorni fa.

Non saprei dire perché a destra non si sia dato risalto alla notizia, ammesso che sia davvero così, e a dire il vero, mi sembra gesto di bassezza canina ridurre il tutto ad una dicotomia tra donne di sinistra, sensibili alla dignità femminile ferita, e donne di destra, conniventi con chi l’ha ferita.

Io non parlo a nome delle donne di destra, ma parlo unicamente a mio nome.

Io non ho parlato della notizia semplicemente perché trovo immorale lanciare attacchi ad un avversario politico strumentalizzando la sua vita privata, seppure resa pubblica per alcuni frammenti mediante un giornale. Non ne ho parlato perché non trovo lecito mescolare politica e sentimenti. Non ne ho parlato per il profondo rispetto che ho per la vita privata delle persone. Non ne ho parlato perché nella mia vita mi sono sempre contraddistinta per l’entrare in punta di piedi nella vita altrui, per lo sfiorare le vite altrui, conoscenti e sconosciuti, senza ergermi mai a giudice dei momenti privati e personali in cui li ho visti più vulnerabili. Non ne ho parlato perché probabilmente ho un concetto di rispetto profondamente diverso da coloro che hanno l’1% di godimento nel divulgare le notizie meno felici e nello strumentalizzare le debolezze altrui per fare propaganda politica e vomitare insulti addosso a quello che è l’avversario politico tanto odiato.

Forse avrei parlato della lettera della signora Lario solo ove la stessa avesse detto che Berlusconi come politico vale meno di Prodi o Bertinotti o D’alema. Perché in quel caso, e solo in quel caso, la lettera avrebbe espresso anche un giudizio sull’uomo politico, che esulava da un vissuto personale a me sconosciuto. Ma quel giudizio non vi è stato e non ritengo che una persona vada stigmatizzata sulla base di dinamiche personali e familiari di cui non sono a conoscenza, né ho la presuntuosa arroganza di poter parlare e sparlare.

Non ne ho parlato e non ne avrei parlato nemmeno se quella lettera l’avesse scritta la signora Flavia Franzoni in Prodi. Nemmeno allora ne avrei parlato,  perché, se anche Prodi è persona  cui sono politicamente lontana e che non perdo occasione di criticare per le scelte politiche del suo governo, tuttavia non mipermetterei mai di colpirlo negli affetti.

Non ne ho parlato per questi motivi e credo siano più che validi.

Dunque nessuna vergogna c’è stata da parte mia, ma, se mai, pudore.

Dunque nessuna indifferenza c’è stata da parte mia, ma, se mai, non ingerenza nella privacy altrui.

Dunque nessun silenzio assenso, ma solo e semplicemente comprensione espressa con un rispettoso silenzio.

A coloro che nei giorni scorsi si chiedevano per ogni dove come mai le donne destroidi stessero zitte sulla vicenda mi piacerebbe chiedere di darmi un motivo valido, anzi, più che valido, per il quale io avrei dovuto parlarne.

Se poi proprio qualcuno mi vuole far credere che ne ha parlato perché si trattava di difendere la dignità delle donne sempre e comunque, allora mi domando come mai chi ha tanto a cuore la dignità della signora Lario si è dimenticato di parlare della dignità delle donne iraniane che, nello stesso giorno in cui la Lario ha avuto la possibilità di veder pubblicata la sua lettera, sono state invece private della loro dignità, perché le loro pagine internet sui diritti delle donne iraniane sono stati oscurati.

Come mai nessuno di coloro che due giorni fa si ergevano a paladini della dignità femminile della signora Lario, non sono sobbalzati sulla sedia ieri sera, sentendo su sky uno dei tanti imam di moschee italiane dire che non solo le musulmane, ma anche tutte le altre donne, dovrebbero coprirsi viso e corpo con velo, perchè altro non sono che "pecche", "impure" ed "immonde"?

Esistono dignità ferite che possono essere supportate e rispettate anche con il silenzio ed esistono dignità calpestate che il silenzio invece offende quanto il gesto di chi le calpesta.

Chi apre le luci sulle prime e mette una pietra tombale sulle seconde non si erga a tutore della dignità.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/vendicatrice/trackback.php?msg=2237153

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Mary_Reed
Mary_Reed il 02/02/07 alle 08:32 via WEB
Carissima Dike, ti ringrazio per questo post e ti ringrazio anche a nome delle altre amiche che assieme a me ti hanno chiesto di dedicare un post all'argomento. Prima che qualcuno ti accusi di qualcosa, vorrei precisare che sono stata io (unitamente ad altre amiche) a riferiti quanto letto nei blog filo governativi. E metto in chiaro che i messaggi scritti contro le donne destroidi erano tutti di questo tenore:
DESTRODI RESTANO IN SILENZIO. UN ACCORATO SILENZIO DI SOTTOMISSIONE
forse è il silenzio della vergogna? o quello della consapevolezza? o dell'accettazione? o dell'indifferenza? o semplicemente è un silenzio assenso
le destroidi non dicono nulla perchè a loro piacciono gli uomini che ce l'hanno duro
. Questi sono alcuni degli esemplari commenti, ma ne abbiamo tantisismi raccolti in igni portale, che sono stati scritti in quei blog dove di rispetto ne ho visto assai poco. Avri voluto lasciare commenti in quei blog, ma ti assicuro che prima di farlo ci ho pensato bene e, quando ho visto che qualcuno che non la pensava come loro lasciava un commento e subito veniva salutato ma poi veniva deriso con sonori ahhahahhahahhah, allora la mia dignità non se l'è sentita di farsi ridere dietro dai paladini della dignità sempre e comunque. Ed è questo il motivo per cui io, come anche altre, ti abbiamo chiesto di scrivere qualcosa sulla vicenda; qualcosa che non riguardasse la vicenda privata dei due coniugi, su cui che per rispetto non vogliamo interferire, ma che significasse che anche stando in silenzio si porta rispetto alla dignità ferita di una donna, e talora il silenzio è molto meglio del finto rispetto. Grazie per aver scritto questo post. Mary
 
 
ladonnakevisse2volte
ladonnakevisse2volte il 02/02/07 alle 11:28 via WEB
ciao mary, io ho letto anche di peggio
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/02/07 alle 13:10 via WEB
ciao mary.... sono io che ringrazio te per avermi dato lo spunto per parlare della cosa nel modo esatto in cui ne ho parlato.
 
Mary_Reed
Mary_Reed il 02/02/07 alle 08:43 via WEB
Credo che hi ha dedicato troppo spazio a quella lettera lo abbia fatto al fine di guardagnarsi la home page, troppo spesso offerta a tematiche da pettegolezzo da baruffe chiozzotte. Nel caso qualcuno scrivesse che sei anche tu una di quelle che risicano, vorrei precisare che tu hai chiesto esplicitamente a Libero e da molto tempo di non essere blog del giorno o di non essere inserita in libero blog. quindi non hai motivo alcuni di rosicare. La cosa buffa è che in home ci finisci comunque per i post che scrivi per poker_d_assi. ;-)))))) scusa se mi sono dilungata ma le mie precisazioni le ritenevo doverose. felice giornata.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/02/07 alle 13:12 via WEB
cara mary.... tu mi conosci fin da quando ho aperto il blog e sai benissimo che tengo più ai miei 12 lettori (ricordi? questa era una frase che usavo sempr ei primi tempi) che a qualsiasi home page
 
a_tiv
a_tiv il 02/02/07 alle 09:36 via WEB
Cara Dike...ho sempre ritenuto che la vita pubblica di una persona debba essere limitata agli aspetti "pubblici" del suo operato. Un uomo politico dovrebbe poter e saper separare, pertanto, la sua vita privata dai momenti in cui è sulla scena per rappresentanza popolare o per responsabilità politiche. Fatta questa premessa, tra le cose che ho ritenuto degne di stima, tra i modi in cui il leader di Forza Italia ha interpretato il suo ruolo, è stata la sua assoluta e mai smentita capacità di mantenere sulla vita privata un assoluto distinguo. Ognuno, naturalmente, si regola come crede e le regole non sono scritte: il buongusto è solo una qualità. Non voglio neanche introdurre paragoni ma solo evidenziare che la signora Berlusconi ha un fascino che....forse...altri avrebbero speso. Però ora è l'incontrario. Sembra che molte e molti aspettassero una mossa per buttarsi a capo fitto in questioni che sono private e che, tutto sommato, rientrano nella casistica abituale di inevitabili confronti interni alla famiglia in un normale rapporto di lunga convivenza. Ha fatto bene la signora Lario? Non so, io penso di no, anche se una persona che si sente toccata reagisce come sa e come può. Ma cosa centra tutto questo con le donne di destra e le donne di sinistra? Forse che gli uomini galanti siano solo a destra ed a sinistra tutti seriosi e discreti? Ho l'impressione che qualcuno voglia far credere che le donne di destra siano tutte o quasi sottomesse. Concetto ridicolo che non è emerso in nessuna indagine conoscitiva ed in nessuna statistica comportamentale. E' la solita incapcità mentale di un residuato di femminismo. Questo fenomeno, ormai in disuso e limitato a poche nostalgiche, in voga negli anni a cavallo tra il 60 ed il 70, non è che un'altra forma di razzismo e di discriminazione: una cultura di chi accetta il maschilismo e si pone in contrapposizione ad esso. Un pensiero condizionato e complessato, non libero, incapace di elaborare la propria condizione a prescindere dall'essere conforme. Un desiderio di omologazione di pensiero e di distinguo culturale della donna di sinistra da quella non solo di destra ma anche non schierata. Quest'ultima veniva e forse viene ancora considerata schiava di una concezione della famiglia di tipo patriarcale. Spesso è solo un modo della sinistra di essere contro la famiglia intesa come nucleo, riconosciuto dala Costituzione, su cui si concentrano diritti e doveri dell'unione eterosessuale. Ma questo è un altro discorso! Aspettavano l'occasione per affermare quello che desideravano dire da tempo, per lanciare un'accusa che da tempo era nei loro animi, per affermare una responsabilità che bramavano attribuire a Berlusconi: il bieco maschilismo. Quasi fosse un altro reato da non potergli contestare nelle aule di un tribunale. Penso che la lettera toccante ed intelligente, ed a questo punto necessariamente pubblica, di Berlusconi le abbia spiazzate, si aspettavano una polemica, una risposta piccata, si sarebbero gettate a capofitto a denigrare a deridere. Forse avrebbero organizzato un sit in! Sono rimaste basite. Che rimangano a bollire nel loro sciocco brodo, come è giusto che sia! Ciao e buona giornata. Vito
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/02/07 alle 13:09 via WEB
Carissimo Vito.... grazie per questo tuo intervento. Io mai avrei dedicato un post ad un argomento così intimo e personale del quale giudicarne le dinamiche sarebbe arrogante e presuntuoso. Ho ovviamente delle mie opinioni in merito, ma non mi permetto di diffonderle e di ricamarvi sopra come chi ha detto che questa lettera prelude a cose ben più gravi, quasi che avessero il dono della preveggenza. Mi ha solo infastidito molto che un argomento così importante come quello della dignità della donna sia stato strumentalizzato per puri fini propagandistici, per deridere e denigrare ancora una volta l'uomo politico. E non solo l'uomo politico, ma anche le donne di destra che, solo per il fatto di essere tali, non sarebbero idonee a farsi paladine della dignità femminile. Mi hanno stupito in primis le donne della politica. In prima fila in questo coro di paladine della dignità ferita c’era la Ministra Melandri, che sembrava perfino inorridita dalla figura di Berlusconi.. Forse non ricorda più, o pensa che non lo ricordiamo più noi, che nel 2002 lei stessa finì per settimane sulle pagine del gossip perché fotografata mentre si baciava teneramente sul lungotevere con un famosissimo musicista, nonostante lei avesse un compagno e lui una moglie. Ricordo perfettamente come gli stessi settimanali che nei prossimi giorni metteranno in copertina la signora Lario, pochi anni fa in copertina mettevano lei per settimane e settimane e la chiamavano "la Melandrina" . Eppure due giorni fa prorpio lei era una delle più indignate nei confronti di Berlusconi. Forse mi piacerebbe chiederle se si è mai messa nei panni del suo compagno quando, tre anni fa, il Berlusconi di turno era lei. Mi ha infastidito come la vicenda sia stata strumentalizzata dalle femministe della politica e anche dalle femministe filo governative dei weblog, che hanno parlato di silenzio assenso o silenzio vergognoso delle donne destroidi sull'accaduto. Il mio post non è una excusatio non petita, ma una richiesta che faccio ad alta voce: ma per quale valido motivo avrei dovuto parlare della vicenda? E questo post vuole avere anche un altro scopo, quello di ricordare a chi troppo spesso non se ne rammenta, che nel mondo c'è tantissima dignità calpestata, calpestata nel fisico e nell'anima, ma davanti alla quale si preferisce chiudere gli occhi. Ciao e buona giornata anche a te.
 
   
a_tiv
a_tiv il 02/02/07 alle 13:21 via WEB
Dike cara sono d'accordo con te. Nessuna dietrologia e neanche strumentalizzazioni di fatti privati che riguardano la coscienza personale delle persone interessate. E' squallido che altri si inromettano o cerchino di inserire malafede e manifestazioni etico-morali di basso profilo. Per la Melandri sai bene che ciò che per altri sono gravi responsabilità e comportamnti scorretti, quando rientrano nei comportamenti di persone di tale e illuminata statura...diventano virtù. Un abbraccio! Vito
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/02/07 alle 21:30 via WEB
Caro Vito.. hai detto bene parlando di malafede.. e la malafede è come la gramigna.. non la si riesce ad estirpare..
 
ladonnakevisse2volte
ladonnakevisse2volte il 02/02/07 alle 11:28 via WEB
ciao dike, come donna di centro destra sottoscrivo questo scritto in ogni sua parola. Fede
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/02/07 alle 13:09 via WEB
ciao federica.... e grazie.... mi piacerebbe che lo facessero anche altre, se lo desiderano. un caro saluto
 
MagoGandalf2006
MagoGandalf2006 il 02/02/07 alle 14:18 via WEB
Carissima Dike_Vendicatrice,
Torno, con immenso piacere, a scrivere su questo Blog, sempre piu' interessante e ricco di spunti.
Anche nell'altra circostanza eravamo a trattare dello stesso argomento, analizzato da prospettive diverse; l'altra volta furono le pensioni, di cui tu commentasti l'addio (o meglio l'arrivederci a tempi migliori, conoscendo il soggetto) di Fatuzzo al centrosinistra ed io mi soffermai sulla situazione dell'INPS.
Ieri ho scritto un messaggio sulla querelle familiare del leader dell'opposizione, sottolineando il ruolo che hanno avuto i media nell'intera vicenda.
L'episodio ha conquistato le prime pagine dei giornali e dei siti web d'informazione dell'intero pianeta.
Non ho letto i messaggi di cui parlate, spero che me ne scuserete ma ero gia' sufficientemente nauseato da quanto visto in televisione.
A mio modesto avviso, infatti, e' proprio questo il punto chiave del problema.
L'abnorme interesse suscitato da questa vicenda ha offerto una platea praticamente infinita a chiunque -ovvero tutti- intendesse approfittarne per ogni genere di (auto)promozione possibile.
Lo sconosciuto "peone" deputato in cerca di visibilita' che ingolfa le agenzia di stampa di dichiarazioni sull'accaduto, il direttore di settimanale che batte il record di presenze giornaliere a talk-show televisivi cercando di incrementare la propria tiratura, opinionisti per tutti gli argomenti che timbrano il cartellino, "esperti" in servizio permanente effettivo che attaccano l'asino dove vuole il padrone e tutto il resto della variegata umanita' che popola i salotti TV.
Semmai, fra gli effetti della giornata di ieri, non tutti hanno notato l'altra faccia del conflitto d'interessi: prima della lettera di Silvio, Mediaset e' stata costretta a correre ad handicap per aver mantenuto un imbarazzato silenzio sulla questione, che ha lasciato campo libero ai talk-show RAI, mentre in serata, prima Striscia con la consegna del tapiro e la sparizione di "Repubblica" dalla rassegna stampa di Canale5 e poi Mentana, che faceva il controcanto a Vespa, hanno riequilibrato la serata televisiva.
In questo caravanserraglio, dove ognuno vendeva la sua merce; politicanti, media e blogger di sinistra non sono stati certo a guardare.
D'altronde conosciamo i loro argomenti, il loro linguaggio e le loro tattiche; quindi non ci trovo nulla di particolarmente sorprendente.
Per attaccare Berlusconi del resto, tutto fa brodo, semmai un aspetto che dovrebbe farli riflettere e' che per attaccarlo si siano ridotti a dover utilizzare argomenti come questo.
Dulcis in fundo, il mio commento sulla vicenda: fra moglie e marito...
Un caro saluto ed una buona giornata.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/02/07 alle 14:31 via WEB
Ciao caro Gandalf.... intanto ti ringrazio per questo tuo commento che completa cose che io nel post ho volutamente omesso per renderlo ancora più lungo di quanto già non sia. Verrò a leggere il tuo post appena mi è possibile e molto volentieri. Nonti rammaricare di quello che è stato scritto nei weblog, credo anzi che sia stata una fortuna non leggerli, perchè la tua nausea sarebbe sicuramente aumentata. Il tuo commento finale è la sintesi del mio intero post. ;-)))) un caro saluto a te e felice giornata
 
acquamarina_56
acquamarina_56 il 02/02/07 alle 14:56 via WEB
Cara Dike, io ti conosco pochissimo, ma ero sicura che tu saresti intervenuta su questo argomento soltanto quando le grancasse avessero smesso di blaterare a sproposito, io concordo in ogni cosa che tu hai scritto, ogni riga ed ogni parola....consentimi questa battuta "se non fossi già sposata ti chiederei di sposarmi" :-) anche in questo caso le DONNE di destra si sono contraddistinte per intelligenza e discrezione, come hai scritto tu, nessuno si deve permettere di entrare nella vita privata di nessuno, anche se costoro sono personaggi pubblici, ma chi pensano di prendere in giro queste signore di sinistra parlando di "difendere la dignità delle donne"? e poi, che disgusto verso i media, leggere tutti i particolari di questa notizia, sulla prima pagina di tutti i quotidiani, come prima notizia di tutti i TG, chiaramente strumentalizzato per screditare il SIGNOR BERLUSCONI........ma cosa dovevano nasconderci di tanto scomodo??. GRAZIE ancora di cuore Dike per questo post, sei la voce di moltissime DONNE che NON sono di sinistra, tu hai il dono naturale di saper esprimerti sempre in modo più che corretto e obiettivo. Un grande abbraccio a presto.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/02/07 alle 21:21 via WEB
Carissima Vitt.... tu sei davvero troppo gentile nei miei confronti. Ho ascoltato anche troppe parole su questo argomento e tanta gente ha trasformato una richiesta di rispetto - di cui può condividersi o meno l'averla resa pubblica- in una bagatella da baruffa chiozzotta o, peggio ancora in uno spettacolo da baraccone. coloro che hanno messo in piedi il patetico spettacolo di solidarietà alla signora Lario per dimostrare che da quella lettera si devono trarre giudizi sull'uomo politico come se solo Berlusconi si rendesse autore di simili battute hanno anche parlato di silenzio complice o vergognoso delle donne non di sinistra. E mi sono sentita in dovere di dire che il mio silenzio non era vergogna ma pudore e che di dignità calpestate ve ne sono tantissime,ma su queste molti paladini della dignità, non so perchè, chiudono troppo spesso gli occhi. Ti saluto e ti mando un carissimo abbraccio.
 
soltantounuomo
soltantounuomo il 02/02/07 alle 14:58 via WEB
Ciao carissima... io volevo starmene zitto per carità cristiana... ma dopo che hai parlato tu, parlerò anche io. naturalm ente con toni che più mi si confanno... cioè molto meno "moderati" dei tuoi... :)
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/02/07 alle 21:26 via WEB
Ciao uomo.... adesso passo a leggere cosa hai scritto per vedere se davvero hai usato toni meno moderati. felice serata
 
ilPrincipeNero
ilPrincipeNero il 02/02/07 alle 16:17 via WEB
con immenso piacere scopro il tuo blog e condivido quello che ti dici. Con il tuo permesso, ti aggiungo alla lista degli amici sul mio blog e sarà per me sempre motivo di interesse leggerti.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/02/07 alle 21:24 via WEB
Ciao Principe nero.... grazie per i complimenti e benvenuto in questo blog. Sono lieta di aggiungerti anche io ai miei blogamici. Ti mando un caro saluto ed un sorriso. Dike
 
poker_d_assi
poker_d_assi il 02/02/07 alle 23:56 via WEB
Ciao Dike, vorrei ringraziarti di tutto cuore per avermi inviato l'ultimo post e soprattutto per averlo scritto così velocemente nonostante tu sia ancora influenzata. Ancora grazie, sei una persona speciale. Poker
 
a_tiv
a_tiv il 03/02/07 alle 09:37 via WEB
Ciao Dike.... come va la febbre? Grazie per il tuo gradito commento al mio post sui miei blogs. Mi hai dato modo di soffermarmi sul cuneo fiscale...che sai esser stata la bugia principe del nostro vergognoso presidente del consiglio. Un bugiardo spudorato che parlava di taglio di 5 punti del cuneo da distribuire tra impresa e lavoratori...peccato che nessuno se ne sia accorto! I favori sono solo ad alcune grandi imprese. Questo è il governo dei poteri forti...quelli che schiacciano tutto. Un rullo compressore che comprime anche le libertà, come abbiamo visto col ddl Gentiloni. Un potere illiberale che occupa ogni cosa e che pian piano mira a renderci sudditi ed oppressi. Ciao Dike, un abbraccio! Vito
 
GYULY28
GYULY28 il 04/02/07 alle 15:07 via WEB
Il tema Lario si è sopito eppure proprio poco fa leggevo cose come queste scritte nei giorni scorsi: """""""Forse è arrivato il momento giusto non solo per la Signora Lario, ma per tutte le donne di destra, di rivendicare la propria integrità morale e la propria dignità di donne, capaci anche di avere idee politiche e non solo di seguire " duri falli""""""""
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 15:13 via WEB
Carissima Gyuly, sinceramente non mi interessa più ascoltare queste cose. Non era nemmeno mia intenzione fare un post sulla lettera della Lario. Però mi hanno scritto alcune amiche e, come te, mi hanno lasciati scritti in messaggeria, un serie di commenti da loro raccolti in blog di vari portali, compreso questo, nei quali si parlava del silenzio delle donne di destra. Io ho solo aspettato che calasse il sipario sulla vicenda per poi dire il motivo per cui non ne ho parlato e che è questo: vi sono altre dignità ferite di cui occuparsi e per cui alzare la voce. Per il resto ognuno scriva ciò che vuole, anche che inseguo falli duri. La demagogia e la dietrologia non mi interessano più di tanto. Ciao carissima e buona domenica
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: Dike_vendicatrice
Data di creazione: 23/05/2006
 
 
 

immagine

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, tanto è vero che viene aggiornato sen za alcuna periodicità. Pertanto non è un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

Questo blog costituisce  una sorta di diario personale in cui l’autrice, prendendo spunto da argomenti di attualità, politica, cronaca, cultura e quant’altro, tratti da quotidiani o testaste giornalistiche anche online, sviluppa un proprio personale discorso, aprendolo al commento del pubblico.

Chiunque ravvisasse in questo blog del materiale (foto) che ritiene di propria appartenenza è pregato di comunicarlo all’autrice, che provvederà a rimuoverlo immediatamente. 

 

ISTRUZIONI PER L'USO.

immagine

Sono benaccetti in questo blog coloro che, nei commenti,  rispettano gli altri  utenti e l’autore del blog.

Sono invece sgraditi coloro che utilizzano un linguaggio irrispettoso, offensivo, ingiurioso e di carattere razzista.

Allo stesso modo non sono tollerati coloro che entrano qui al solo scopo di fare dello pseudo moralismo e si permettono di dire all’autore quali argomenti deve o non deve trattare, o di dare giudizi sommari male interpretando quanto scritto nei post.

Questo blog non rappresenta una tappa obbligata del gioco dei monopoli, necessaria per passare dal via e, pertanto, chi non si riconosce nelle regole minime di correttezza richieste dall’autore è pregato di andare altrove: la porta è in alto a destra.

Tutti gli altri sono benvenuti.

Grazie.

 

immagine

Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre”.                                                                                                                           

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
immagine 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

UN GRIDO DI LIBERTÀ

immagine

immagine

immagine

 

"Signor Presidente,

lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.

Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.

In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.

Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.

Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì,non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.

Impari ad ascoltarla."

(Lettera degli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahamdinejad)

immagine

 

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963