Dike

I pensieri di una vendicatrice angelica

 

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Risoluzione del Consiglio di Europa  n.1481 del 25 gennaio 2006 -

Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

7. L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

 

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani.

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano.

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 

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Post N° 190

Post n°190 pubblicato il 03 Febbraio 2007 da Dike_vendicatrice

GENOVA 2001-CATANIA 2007

Storie simili …. Eppure così diseguali.

 

 

Ieri sera, quando vedevo  le riprese televisive dei disordini al derby Catania-Palermo, disputatosi allo stadio “Massimino” di Catania, e scorgevo quel fiume di teppisti inseguire i poliziotti e tirar loro pietre, oggetti metallici, bombe carta, provocando circa 100 feriti ed un morto tra i poliziotti,  mi sono tornate alla mente le immagini di guerriglia urbana che avvennero a Genova nel 2001 durante il G8, quando accaddero scontri analoghi tra manifestanti e forze dell’ordine e a morire non fu un poliziotto ma un ragazzo.

Un paragone lampante pieno di differenze eppure anche di tristi e tragiche somiglianze.

In entrambi i casi c’erano le forze dell’ordine in servizio di ordine pubblico: nel 2001 erano in servizio per le strade della città di Genova; ieri erano in servizio presso lo stadio di Catania.

In entrambi i casi c’erano dei teppisti che se la prendevano con le Forze dell'ordine, che lanciavano loro qualsiasi genere di oggetti contundenti: nel 2001 questi si chiamavano “manifestanti” o  “pacifisti” ed erano mossi da fede politica;  ieri si chiamavano “tifosi” o “ultras” ed erano mossi da fede calcistica.

Nel 2001 un giovane "manifestante" non riuscì a lanciare un estintore ad un carabiniere, il quale sparò e uccise il giovane. Ieri è stato il poliziotto a non riuscire a difendersi ed è stato colpito a morte da una bomba carta lanciata da un "ultras"..

Il carabiniere che nel 2001 a Genova sparò al "manifestante" è finito sotto processo per l'omicidio dello stesso.  Il poliziotto che è stato colpito a morte ieri a Catania finirà sotto terra, perché ucciso dall'"ultras".

Nel 2001 al governo c’era chi oggi è all’oposizione e all’opposizione c’era chi oggi è al governo. L’opposizione di allora addossò ogni colpa dei fatti di Genova al Ministro dell’Interno dell'epoca ne chiese a lungo le dimissioni, crocifisse il carabiniere processandone anche le intenzioni e contestandogli persino il diritto alla legittima difesa.

L’opposizione di allora,  oggi che è maggioranza di Governo, ha dedicato  poco tempo fa al "manifestante" morto negli scontri di Genova un’aula del Senato.

Se è vero che la legge è uguale per tutti, spero che venga dedicata un’aula del Senato anche al poliziotto ucciso ieri a Catania.

Nel 2001 ho pregato per la morte di Carlo Giuliani, il "manifestante" ucciso a Genova. Ho pregato per una vita che si spegneva in giovane età, ma non gli ho mai riconosciuto e mai gli riconoscerò il diritto di diventare un eroe o un martire.

Oggi prego per Filippo Raciti, il poliziotto ucciso a Catania ieri sera. Prego per la sua giovane vita spezzata, e per la moglie e i due figli che egli lascia soli, e alla mia preghiera si unisce anche la mia riconoscenza, per un poliziotto che è morto nell’adempimento del dovere, sacrificando la sua vita per la nostra sicurezza.

Storie simili.... eppure così diseguali.

 

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Commenti al Post:
agost38
agost38 il 03/02/07 alle 14:13 via WEB
ciao dike e felice fine settimana. Questo post fa due accostamenti che sono davvero significativi. Non sei l'unica che ha accostato le due situazioni. Non so se hai sentito una notizia dell'ultima ora,ma su un muro di Catania, vicino allo stadio, oggi è comparsa questa ignobile scritta: UN ALTRO FILIPPO RACITI. E tutto questo mi ricorda tanto le scritte contro i militari di Nassiriya. Non era solo per il calcio secondo me che è accaduto ciò che è accaduto ieri a Catania. Non erano scontri tra tifosi. Erano attacchi contro le Forze dell'ordine, in un Paese che ultimamente sembra che sappia solo screditarne l'operato, salvo poi riabilitarli quando muoiono, in un commiato di circostanza.
 
 
Mary_Reed
Mary_Reed il 03/02/07 alle 14:36 via WEB
Ciao Ago, sono perfettamente d'accordo con te. quello che è successo a Catania ieri esce dai confini del calcio e va connesso alla mancanza di rispetto verso le forze dell'ordine, cosa che purtroppo sta diventando una consuetudine in Italia
 
   
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 09:09 via WEB
ciao Ago.... mary.... in effetti l'attacco sembrava rivolto alle forze dell'ordine più che ai tifosi. La politica dà pessimo esempio di rispetto verso l'operato della forze dell'ordine e quando uno come Russo Spena, di rifondazione, parlando dell'intitolazione dell'aula del Senato a Giuliani, ha detto: "È così che vogliamo ricordare Carlo Giuliani: non solo come un ragazzo che non c'è più, ma come testimone della voglia di cambiamento e della spinta a incrinare un intero sistema di potere che animano le nuove generazioni. Per questo abbiamo deciso di intitolare a Carlo Giuliani la sede dell'ufficio di presidenza del nostro gruppo al Senato". Un testimone della voglia di cambiamento e della spinta ad incrinare il sistema di potere???? Ti rendi conto della strumentalizzazione che hanno fatto di quella morte? Forse hanno ragione coloro che dicono che ognuno ha il governo che si merita, ma io non ho votati questi individui, non mi rispecchio nei valor che proclamano, non sono portatrice dell'odio che loro predicano e mi vergogno appena questi aprono bocca...
 
Sandra62
Sandra62 il 03/02/07 alle 14:24 via WEB
Buongiorno a tutti. Se posso permettermi di trovare un'altra somiglianza direi che nel nostro paese manca una cultura dello sport, così come manca una cultura del pacfismo. E credo di aver già detto abbastanza.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 09:03 via WEB
Ciao Sandra.... sono concorde con te che molti sventolano a malo titolo la bandiera arcobaleno. Guardando le manifestazioni pacifiste ci si rende conto che nella stragrande maggioranza dei casi pacifisti=pacifinti
 
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 03/02/07 alle 14:25 via WEB
Ciao Dike, tanto forte quanto vero questo accostamento che hai fatto tra le due situazioni, l'allora opposizione e oggi maggioranza, non solo ha chiesto a lungo le dimissioni del ministro dell'interno e poi dedicato una sala al senato ad un tempista, ma oggi non si preoccuppano neppure di lanciare un monito contro questi atti di violenza gratuita a scapito dlle forze dell'ordine. @-->--
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 09:12 via WEB
ciao carissimo... il silenzio di queste persone la dice lunga sulla loro doppia faccia. Sanno benissimo che se parlassero offrendo cordoglio alle vittime di certe violenze si getterebbero la zappa sui loro stessi piedi, visto che sono coloro che più di ogni altro predicano odio. felice domenica a te
 
Sandra62
Sandra62 il 03/02/07 alle 14:28 via WEB
oggi non sento altro gente che dice che l'episodio accaduto ieri a Catania aggiunge qualcosa'altro alla già di per sè gravità dell'accaduto, perchè quel poliziotto stava lì a lavorare come rappresentante dello stato italiano. Ma anche aGenova nel 2001 le forse dell'ordine stavano facendo il loro lavoro. Anche allora garantivano la sicurezza e l'ordine pubblico. Io ricordo perfettamente come era ridotta la mia città in quei giorni. Ricordo perfettamente piazza alimonda, stazione brignole, tommaseo ed altre zone limitrofe in che stato versavano. Ricordo lanci di sassi, di bottiglie, di viti e bulloni. ricordo gli incendi ai cassonetti. E vi assicuro che ieri mi è smbravo di rivivere quei momenti. Ciao Dike e complimenti per il post.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 09:15 via WEB
cara sandra.... tutti ricordano quei giorni e ancora di più coloro che, come te, li hanno vissuti direttamente. Se a destra si avesse la voglia di commentare le vicende del 2001 con il metro di sanguineti, si potrebbe dire che erano 4 ragazzotti venduti al mito di guevara......
 
Sandra62
Sandra62 il 03/02/07 alle 14:30 via WEB
@))---->>---- x Filippo Raciti
 
Mary_Reed
Mary_Reed il 03/02/07 alle 14:37 via WEB
@--->>---
 
acquamarina_56
acquamarina_56 il 03/02/07 alle 14:59 via WEB
Ciao Dike, ottimo accostamento!! buona giornata di sole :-)
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 09:17 via WEB
ciao carissima Vitt.... l'accostamento mi è balzato agli occhi mentre vedevo i teppisti all'opera e ricordandomi quei giorni a genova.. felice domenica a te e un abbraccio
 
a_tiv
a_tiv il 03/02/07 alle 17:13 via WEB
Cara Dike...purtroppo ancora a constatare le ferite che la stupidità, l'odio, la violenza infliggono alla comunità civile. Purtroppo in Italia, quelle inferte a chi fa onestamente il proprio lavoro, hanno meno risalto rispetto a quelle inferte contro chi esercita l'odio. Il commissario capo Raciti non avrà, dopo 5 anni, ancora l'onore della memoria , come il povero ragazzo di Genova, vittima della sua stessa violenza. Nessuna aula del Senato quindi. Nessuna elezione al Parlamento per i congiunti...ma solo lacrime e disperazione. Nessuno chiederà le dimissioni del Ministro dell'interno a cui si riconosce, invece, una dignitosa presa di posizione. E' un modo diverso di essere, quello di chi ripudia la violenza in ogni caso e sotto qualsiasi forma. Ciao Dike! Vito
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 08:54 via WEB
Ciao carissimo Vito.... purtroppo in Italia questo è ciò che accade: che si reputi degno di rispetto più chi esercita l'odio che non chi adempie il proprio dovere. Intitolare un'aula del senato ad un manifestante non lo reputo eticamente giusto. Che esempio ha dato quel giovane? che é bene attaccare le forze dell'ordine? Ci sono tanti eroi, anche del quotidiano, che meritano di essere presi ad esempio. A quelli volentieri avrei dedicato un'aula, e non a chi si è sacrificato in nome della violenza. Nessuno oggi chiederà le dimissioni di Amato, come invece nel 2001 chiesero e pretesero la testa del Ministro dell'interno coloro che oggi ci governano. Anzi il nostro Amato, intervistato due giorni fa da una tv straniera sull'accaduto, si è rifiutato di rispondere dicendo che la Rai ha l'esclusiva. La rai ha l'esclusiva della sua risposta sui fatti di catania, capisci? Ma che razza di modi sono mai questi? E Prodi, ci continua a dire che ci vuole pugno di ferro, e mentre lo dice ha sopra la testa la spada di damocle di quella sinistra massimalista che predica l'odio di cloasse e che è abituata a riempire di insulti le forze dell'ordine e screditarne il lavoro. E Mastella, che ora predica che questi sono fenomeni da punire severamente. e come? con un altro dei suoi indulti? i dissidenti dei fatti di Milano del 2006, che hanno distrutto vie intere di Milano, hanno beneficiato del suo indulto. e ne hanno beneficiato anche degli ultrà. I nostri politici versano un paio di lacrime di coccodreillo, spendono due parole di circostanza, a testa bassa e con l'erre volutamente più moscia, e poi nei fatti e nell'agire dimostrano solo di contraddire le loro intenzioni. un caro saluto.
 
happy_hour_bo
happy_hour_bo il 03/02/07 alle 17:51 via WEB
cara Dike, purtroppo si è affermata la tesi dell'estintore.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 08:58 via WEB
Ciao Happy...è vero ciò che dici, rendere eroe un lanciatore di estintori non ha fornito un buon esempio. Leggo sui forum gente demoralizzata, gente che ha votato a sinistra e si dice pentita ed ora dichiara frasi come queste: "dirò a mio figlio di lanciare un estintore a qualcuno, perchè io voglio diventare senatore". Frasi come queste, di cui sono pieni i weblog e i forum, dimostrano quanto ad essere delusi di questi politici siano proprio coloro che li hanno votati. un caro saluto
 
   
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 09:01 via WEB
e accanto a persone come queste ci sono poi persone che reputano martire carlo giuliani, strumentalizzandone la morte per fini loro. Anche la famiglia di quel ragazzo ora ce lo vuole vendere come martire della giustizia, ma io ricordo benissimo quando suo padre, poco dopo quei fatti, disse che quel ragazzo era diventato per la famiglia un "peso morale".......
 
     
Non_sono_comunista
Non_sono_comunista il 04/02/07 alle 13:04 via WEB
Quelle frasi le hanno sentite tutti, ma ora fa comodo dimenticarle, la famiglia Giuliani è stata più che mai strumentalizzata dalla sinistra radicale, spero che sotto al ripensamento delle parole espresse dal padre di Giuliani non ci sia del denaro o un incarico di partito, altrimenti la cosa diventerebbe ancora più disgustosa di quello che non è gia ora. Un abbraccio
 
happy_hour_bo
happy_hour_bo il 03/02/07 alle 17:56 via WEB
Purtroppo abbiamo onorevoli come Caruso che detestano la polizia, anche se ipocritamente non disdegnano le scorte. Gente come lui ha mitizzato Giuliani e il suo estintore e non passerà molto tempo che ce lo spacceranno per eroe e mertire della giustizia. Caruso è uno di quelli che ha sempre incitato alla disobbedienza, al linciaggio della polizia ed all'abolizione del corpo della polizia. Sul sito di indymedia hanno scritto le cos epiù infime anche sui poliziotti di servizio allo stadio. Quella che oggi è l'opposizione, e durante i fatti di Genova era al Governo, oggi ha un atteggiamento più dignitoso dell'opposizione di allora e che oggi governa. Nn ho sentito Diliberto e compagni di merende spendere una parola per il poliziotto morto ieri. niente di niente. Un silenzio vergognoso quanto lo spettacolo di ieri. Ciao e buon fine settimana.
 
 
ladonnakevisse2volte
ladonnakevisse2volte il 03/02/07 alle 18:28 via WEB
Happy, gente come Caruso, Diliberto, Cento, Casarin Agnoletto ed i loro sgherri adesso che non abbiamo più truppe in iraq e non possono più cantare 10/100/1000 Nassiriya, adesso andranno nelle piazze ad urlare 10/100/1000 Catania. Già su internet si dice che un famoso dissidente (Achab) abbia già scritto da qualche parte a proposito dei fatti di ieri sera: "vendetta per Giuliani". Voglio sentire quegli schifosi politici che hanno santificato Giuliani! Io voglio vederli in faccia. Spero che non vada pecoraro Scanio ai funerali del poliziotto, perchè lui ai funerali dei poliziotti ride. Ma io li vorrei davvero vedere in faccia e chiedergli se ora dedicheranno un viale al poliziotto. E' il minimo che possano fare per dimostrare che non sono marci e ipocriti e collusi coi teppisti così come certe società sportive sono colluse con gli ultras
 
   
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 09:21 via WEB
Ciao Fede..... non preoccuparti che sapranno inventarsi nuovi slogan... quelli che già hanno scritto sui muri in questi due giorni. quelli che ho letto su indymedia/ch/it ieri.. Vorresti vederli in faccia quei politici? io no, sono pessimi attori e non riuscirebbero a vendermi il loro copione. ciao
 
ladonnakevisse2volte
ladonnakevisse2volte il 03/02/07 alle 18:10 via WEB
dike, in questo paese non esiste la certezza della pena, che è uno dei pochi deterrenti contro la violenza gratuita. L'indulto, la voglia di scardinare la Bossi Fini, l'esaltazione dei pacifsti anche quando sfasciano vetrine, hanno solo fatto crollare quel poco di certezza della pena che ancora c'era in questo paese. Hanno intitolato un'aula del senato ad uno che si è scontrato con la polizia, come dunque potremo pretendere dai giovani l'obbedienza ed il riseptto delle leggi? Qualcuno deve smetterla di assecondare e giustificare le malefatte dei nostri piccoli "delinquenti".Ho rispetto per entrambi i morti, ma non ho stima per chi, in vita, ha compiuto atti disonesti. Non è la morte che rende buoni, ma ciò che di buono si è fatto in vita. ciao
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 09:26 via WEB
Hai perfettamente ragione Fede.... non esiste in questo paese certezza della pena e quest induce chi vuole porre in essere comportamenti delittuosi ag agire tranquillo, confidando in una scarsa impunità. per gente come quelle dell'altra sera o per i pacifinti che sfasciano vetrine ci vogliono punizioni severe e pene certe, ma questo non verrà mai fatto perchè altrimenti chi li sente i vari diliberto e compagni? C'era un decreto Pisanu ed era valido per tentare di arginare le violenze agli stadi. Gente come Diliberto ha vanificato ogni iniziativa. E ora se ne stanno zitti e nascosti come conigli, ben sapendo che se parlassero, ogni parola potrebbe essere usata contro di loro.
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 03/02/07 alle 18:11 via WEB
Ciao Dike, ottimo intervento. Adesso voglio proprio vedere quale sarà la reazione della politica e di questa maggioranza (per modo di dire) a questo ennesimo atto di follia. Resto senza parole quando accadono cose del genere e il pessimismo si impadronisce di me. Pessimismo su tutto, sul genere umano. Dove stiamo andando? Sicuramente sempre più in basso. Ciao e a presto pierluigi
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 09:30 via WEB
ciao carissimo Pier.... anche io resto pietrificata davanti a questi esempi e resto disgustata dalle mille iniziative e parole di circostanz ache i politici pronunciano nell'immediatezza dei fatti e che poi, dopo pochi giorni, svaniscono come neve al sole. Tu ti chiedi cosa farà la maggioranza. Io credo che si limiterà al cordoglio, giusto per dimostrare agli italiani che la loro solidarietà verso le forze dell'ordine è smisurata e poi tutto sfumerà in un nulla di fatto. Ieri Amato, parlando delle Forze dell'ordine, li ha chiamati " i miei ragazzi", peccato che a questi ragazzi abbiano aumentato lo stipendio di 4 ridicoli euro, peccato che abbiano loro tagliato i finanziamenti. Basta leggersi la finanziaria cosa prevedere per le forze dell'ordine per capire quanto stanno a cuore al governo quei ragazzi.... ciao e felice domenica.
 
luvi57
luvi57 il 04/02/07 alle 09:32 via WEB
Ciao....sono arrivata al tuo forum per caso e sono felice di aver letto questo post. Io sono abbastanza "anzianotta", e pensavo di essere una mosca bianca perchè ho sempre pensato quello che tu hai descritto così bene. Ho il massimo rispetto per tutti i morti, ma sono le motivazioni di quelle morti a fare la differenza. La nostra società ha perso il senso della misura, ha perso il senso di cosa è lecito e cosa non lo è. Ricordo che da bambina se sbagliavo mi arrivava un ceffone, non fraintendermi non sono una violenta, ma alcune volte la colpa di cio' che avviene è del troppo permissivismo delle famiglie. Non si insegna piu' il valore della vita, non si insegna piu' cio' che è bene e cio' che è male. Ad ogni presunto sorpruso sembra lecito rispondere in modo violento. E mi spaventa il fatto che siano coinvolti tanti minorenni. Qui non c'entra lo sport, qui si tratta di delinquenza. E alla deliquenza bisogna rispondere in modo deciso, con pene severe che vengano poi attuate.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 10:02 via WEB
Ciao Luvi....benvenuta in questo blog e grazie per il tuo commento. Tu poni un attenzione su un aspetto che è connesso a questo discorso. La società, come pure la famiglia, devono dare in primis ai giovani l'esempio. La famiglia poi ha una responsabilità anche maggiore, perchè deve essere quel filtro tra società ed individuoe tra individuo e società. Dalla famiglia parte una educazione ai valori che sono alla base del vivere civile. Un famiglia ed una società in cui chi predica odio viene proposto come modello di merito anzichè di demerito è una società che deve fare una profonda riflessione su se stessa e chiedersi se davvero non ha sbagliato in qualcosa. Ti ringrazio per il tuo intervento e mi farà piacere averti qui tra noi altre volte, se lo vorrai. Ti auguro una felice domenica. Un saluto ed un sorriso. Dike
 
Claudietta25
Claudietta25 il 04/02/07 alle 10:42 via WEB
Ciao Dike, vorrei, se mi permetti, riportare la lettera che un collega del poliziotto ucciso a Catania ha pubblicato ieri sul Corriere della sera:

Sono un operatore di Polizia. Quello che è successo ieri non è che l'ultimo episodio di un'escalation che va avanti ormai da anni. Un uomo e non solo un poliziotto è morto, è ormai cadavere. Vorrei che ci si rendesse conto di questo. E' facile titolare "MUORE UN POLIZIOTTO". Bisogna decontestualizzare questo concetto. E' morto un UOMO, un marito, un figlio, un padre. Per cosa? Per un serivizio di ordine pubblico. Per un servizio che aveva come finalità: impedire il contatto fisico tra due compagini, non consentire che vi fossero feriti da una e dall'altra parte. Ebbene, colui che doveva fare da cuscinetto a questi scellerati ha lasciato lì, sul ciglio di una strada, la sua condizione di UOMO, di FIGLIO, di PADRE e di MARITO. Assisteremo ora a dichiarazioni da parte di sociologi, di politici, di psicopatologi, di psichiatri, di ..... che condurranno questo atto a una serie di devianze che la nostra società sta subendo. Ma quali devianze! Qui siamo di fronte a una condizione ormai consolidata. Questa è delinguenza allo stato puro, altro che... E la delinquenza si combatte con forza, senza nascondersi dietro pseudoanalisi. Qui si devono solamente trovare i colpevoli e punirli severamente. Non voglio fare dietrologia, ma se fosse morto uno di questi delinquenti (come già successo) per mano di un operatore delle forze dell'ordine mentre stava difendendo la sua vita e quella degli altri si farebbero analisi o si cercherebbe di intitolargli qualche piazza o peggio qualche aula di qualche commissione parlamentare? Lascio a voi la risposta. Una cosa è sicura la moglie e i figli del collega rimarranno soli con il loro dolore, tra l'indifferenza di chi oggi si affanna a lanciare comunicati stampa per dovere o peggio per visibilità. Ma non saranno mai lasciati soli da NOI che siamo e continueremo ad essere servitori dello stato. Il Ministro AMATO ha detto che non manderà più i Poliziotti allo Stadio in queste condizioni. Bene, spero che questa non sia l'ennesima presa in giro nei confronti dei poliziotti. Cordialmente. Un poliziotto, un uomo, un figlio, un marito ed un padre.
 
 
a_tiv
a_tiv il 04/02/07 alle 11:18 via WEB
E' intollerabile quanto successo. Lo dico perchè non può essere considerata una fatalità tragica. Già se così fosse ci sarebbe da rimanerne turbati. Quella della violenza verso le forze dell'ordine è un disegno preciso, è divenuta una costante quasi ineluttabile, è frutto di una mentalità ignorante e disgustosa. Ciò che ha costruito nel tempo questa deprecabile realtà è un mix di interessata tolleranza alla criminalità ideologica, di falso pacifismo, di odio di classe, di cultura della violenza. Un mix dicevo di falsi valori in cui il poliziotto viene visto come il difensore dell'ordine precostituito, come il vigilante di coloro che temono i cambiamenti sociali, come i difensori di regole e leggi contro l'abuso e l'anarchia. I falsi valori di coloro che nascondono dietro ideologia e qualunquismo le loro frustrazioni sociali, la loro incapacità di crescita culturale. I falsi valori di coloro che utlizzano le masse più incolte e più viscerali per occupare spazi di potere; di coloro che promettono paradisi di benessere e di felicità alle masse, attraverso una rivoluzione che capovolga i principi del merito, lasciando spazio a quelli della militanza. In questa ottica crescono e si sviluppano le violenze: da quella politica a quella sportiva; da quella verbale a quella armata; da quella criminale a quella della indifferenza e dell'odio. Anche l'indulto recente, nella forma attuata è ancora un'altra violenza che ha inflitto ulteriore ferite alla nostra società già colpita dalla recrudescenza criminale contro le persone e le cose. Buona domenica. Vito
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 14:36 via WEB
grazie Claudietta.... grazie per aver riportato la lettera del poliziotto. Di essa mi restano impresse queste parole......"Non voglio fare dietrologia, ma se fosse morto uno di questi delinquenti (come già successo) per mano di un operatore delle forze dell'ordine mentre stava difendendo la sua vita e quella degli altri si farebbero analisi o si cercherebbe di intitolargli qualche piazza o peggio qualche aula di qualche commissione parlamentare?".............. ciao e felice domenica
 
Claudietta25
Claudietta25 il 04/02/07 alle 10:44 via WEB
Ciao cara Dike, ti auguro una serena domenica, augurandoti di riemtterti in forma al più presto. Cla
 
caput_mortui
caput_mortui il 04/02/07 alle 13:37 via WEB
Buona domenica cara Dike, hai perfettamente ragione quando parli di somiglianze ma al tempo stesso di profondissime differenze. Anzi, tu usi un termini che è ancora più appropriato: diseguaglianze, perchè è di questo che si tratta, ovvero di diseguaglianza nel mondo in cui molta gente, compreso chei ci governa, vede le due vittime.Troppo spesso gruppi di teppisti assaltano le nostre città con bombe e pietre (a propostito, il poliziotto di Catania è morto non per la bomba carta, ma per spappolamento del fegato dovuto ad una pietra) distruggono di tutto nascondendosi vigliaccamente dietro dei passamontagna. Eppure, anche a livello politico c'è qualcuno li difende facendoli diventare da carnefici a vittime, da aggressori ad aggrediti. La politica, certa politica! deve assumersi le proprie colpe di aver strumetnalizzato questi teppisti come ricettacolo di voti. Mi vergognerei di votare politici che supportano i teppisti. Ciao e felice domenica. Alberto
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 14:39 via WEB
Ciao Alberto..vedremo casa la politica saprà fare. Non sono ottimista.. felice giornata a te
 
usama_bill_laden
usama_bill_laden il 04/02/07 alle 14:17 via WEB
Buongiorno a tutti e buongiorno a Dike. Trovo bello questo accostamento, perchè è un modo per parlare della vicenda in termini differenti che da altri blog. Trovo che la somiglianza tra manifestanti e ultrà ci sia eccome e sia dovuta al fatto che entrambi sono politicizzati. Vi sono manifestazioni violenze di estrema destra e di estrema sinistra e lo stesso avviene nel mondo del calcio. vi sono dunque ultrà si estrema destra, che spesso inneggiano alla marcia su Roma, e vi sono ultrà di estrema sinistra che spesso inneggiano a guevara. Ricordo la tifoseria livornese (per stare in tema con le scritte comparse a livorno dopo l'omicidio del poliziotto di Catania) che, durante un tristemente noto match contro la Triestina, seppe arrivare all'infingardaggine di esporre uno striscione che recitava: "Tito ce lo ha insegnato - la foiba non è reato". Esteemismo di destra ed estremismo di sinistra sono IDENTICI: predicano lo stesso odio e lo traducono in atti di violenza. Lo stesso vale, riferendomi ad un tuo post precedente dove condanni tutti i totalitarismi, per i totalitarismi: i totalitarismi di sinistra non hanno nulla da rimproverare a quelli di destra. Hitler e i suoi sostenitori e Stalin e i suoi seguaci erano esattamente uguali. Che poi ci siano persone che non accettino questo paragone è un problema loro, ma la storia è chiara: basta leggerla! Felicissima domenica @--->>---
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 14:41 via WEB
Ciao Bill.... Solitamente tu intervieni solo lasciandomi disegnate delle rose. Oggi ti ringrazio delle rose, che hai comunque lasciato, e ti ringrazio per questo tuo intervento. Felice giornata a te
 
usama_bill_laden
usama_bill_laden il 04/02/07 alle 14:22 via WEB
Quanto ad un raffonto tra le due figure di Giuliani e Raciti, io preferisco astenermi dal commentare perchè ritengo sia fuori luogo qualsiasi accostamento, anche se le vicende sono tragicamente similari. Bene infatti hai fatto tu a parlare di DISEGUAGLIANZE. Però vorrei esprimere le mie condoglianze alla famiglia del poliziotto, il quale purtroppo, a breve verrà dimenticato, cosa che non accadrà per Giuliani, di cui chi insegue i falsi miti porterà avanti il vessillo. Buona domenica a tutti. @--->>---
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/02/07 alle 14:42 via WEB
in tal senso il mio pensiero è chiarissimo..... ancora un saluto a te
 
caput_mortui
caput_mortui il 05/02/07 alle 08:19 via WEB
Buongiorno a tutti. Nei giorni scorsi, sui fatti di Catania, Giordano di rifondazione diceva queste cose: "E' assurdo, inconcepibile e inaccettabile morire per una partita di calcio. Alcuni giorni fa é accaduto al dirigente di una squadra di categorie minori, ieri a un agente in servizio a Catania. Tutto il nostro affetto e la solidarietà vanno in primo luogo ai familiari delle vittime. Nonché alle forze dell'ordine e a tutti coloro che sono stati direttamente e indirettamente vittime di episodi che appaiono così irrazionali e folli. Non ci sono solo gli stadi, non è solo dentro lo stadio che si scatena questa esasperazione. Anche in questo caso, anzi, è fuori dallo stadio che è scoppiata la follia. Non sembri dunque banale, ma c'é un tasso di aggressività che si produce dentro questa nostra società smarrita, che induce e radicalizza a dinamiche identitarie, contrapponendole. A noi tutti, alla politica e al governo spetta sicuramente un intervento capace di misure preventive e anche repressive. Ma quanto è accaduto ci sollecita soprattutto a una riflessione più di fondo sulla violenza repressa che esplode in questa maniera barbara".____________ Stamattina invece lo stesso ricorda a Parisi: "guarda che è per merito del voto dei pacifisti che abbiamo vinto le elezioni"___________________ giudicate voi. ciao dike e felice inizio di settimana
 
acquamarina_56
acquamarina_56 il 05/02/07 alle 09:22 via WEB
Buongiorno Dike, spero tu stia meglio, ti auguro una buona settimana, magari con qualche notizia positiva. un abbraccio
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 05/02/07 alle 16:34 via WEB
Ciao cara Vitt.... va meglio, grazie. Anche a te auguro un buon inizio di settimana. Appena posso vengo a respirare aria pura nel tuo blog. un abbraccio
 
comunista_MAI
comunista_MAI il 05/02/07 alle 15:44 via WEB
Bellissima dike, buongiorno. Stai meglio? sei finalmente guarita? Hai sentito le dicharazioni dell'onorevole Caruso sulla morte del poliziotto di catania? mi hanno messo il voltastomaco
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 05/02/07 alle 15:47 via WEB
Ciao Dody.... sì dai stò meglio, almeno per quanto riguarda la febbre che è passata. Ho sentito io le dicharazioni di quell'individuo di caruso e ti giuro che mi hanno schifato da quanta demagogia c'è nelle sue parole. Felice giornata a te.
 
shardana0
shardana0 il 05/02/07 alle 16:23 via WEB
Due storie simili....Raciti come dici tu é morto nell'adempimento del dovere, Giuliani é morto (e mi dispiace perché la vita e sacra) nell'intento di far del male a un carabiniere che era li per fare il suo dovere. Ecco perché sono disuguali. Un saluto
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 05/02/07 alle 16:32 via WEB
ciao shardana.... hai detto bene. quante ne ho sentite da chi diceva che un estintore non avrebbe fatto del male a nessun carabiniere. I fatti di Catania ci hanno dimostrato che anche un sasso è capace di spappolare il fegato a un uomo. E se Raciti avesse sparato ora sarebbe vivo e sarebbe il nuoco Placanica, mentre il teppista che lo ha ucciso sarebbe il nuovo Giuliani, pronto per essere santificato da coloro che oggi non degnano di pietà Raciti. Purtroppo sono storie simili, ma davvero diseguali. ciao e felice giornata
 
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UN GRIDO DI LIBERTÀ

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"Signor Presidente,

lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.

Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.

In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.

Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.

Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì,non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.

Impari ad ascoltarla."

(Lettera degli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahamdinejad)

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