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I pensieri di una vendicatrice angelica

 

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Risoluzione del Consiglio di Europa  n.1481 del 25 gennaio 2006 -

Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

7. L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

 

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani.

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano.

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 

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Post N° 208

Post n°208 pubblicato il 02 Marzo 2007 da Dike_vendicatrice

MOBBING DI PARTITO






Il collegio nazionale di Rifondazione comunista ha disposto ieri l’allontanamento del senatore Franco Turigliatto, uno dei due senatori dissidenti che la scorsa settimana votarono contro ad una mozione del governo in materia di politica estera, determinando la messa in minoranza del governo stesso e le successive dimissioni del Presidente del Consiglio Prodi.

L'allontanamento dal partito è stato disposto per 2 anni -la massima sanzione prevista dallo statuto e quindi carica di significati simbolici- sulla base delle seguenti motivazioni: "grave violazione all'obbligo della carica pubblica a conformarsi rigorosamente all'orientamento del partito" e “grave pregiudizio recato all'organizzazione del partito".

Turigliatto, che parla di una decisione “che fa male”, replica così all’esclusione dal partito: "Hanno processato me ma la politica di questo governo è finita...Non si può marciare il sabato e lunedì votare in modo contrario su qualunque cosa. Cosa farò? Intanto chiedo se tra due anni ci sarà ancora Rifondazione comunista...Pensavo che il tempo delle espulsioni fosse finito...Hanno preferito puntare il dito contro uno come me, militante politico da 40 anni, pur di nascondere il fallimento della politica governista di Rifondazione. Ma se il governo cade, cade non per Turigliatto ma perché taglia il ramo sul quale è seduto, quello del consenso popolare”.

L’espulsione di Turigliatto, che Rifondazione preferisce chiamare “allontanamento”, è giunta dopo il voto di fiducia al governo Prodi; voto che ha avuto esito favorevole, ed al quale Turigliatto ha dato il suo assenso. Siccome però Turigliatto aveva espresso il suo futuro “no” ad alcuni punti del Dodecalogo prodiano (Tav, Afghanistan, pensioni) ecco che il suo partito, che oggi inneggia a Prodi, ha pensato bene di levare di torno la mina vagante Turigliatto, che, essendo più comunista di Rifondazione Comunista, farebbe fare al partito una figura peggiore di quella che non abbia già fatto finora.

Del resto, adesso che i cocci del governo sono stati rimessi assieme con la colla, è importante per la coalizione dare l’impressione di coesione, eliminando elementi destabilizzanti.

Mi chiedo come sia possibile che in un sistema democratico come il nostro un senatore che voti secondo coscienza o che manifesti il proprio dissenso sia considerato un traditore; specialmente se questo senatore ha agito coerentemente con quello che è (era?) il programma storico di Rifondazione comunista e in linea con il pensiero dei movimenti pacifisti di cui Rifondazione si è sempre detta portabandiera.

Mi domando se sia ancora valido l’art. 67 della Costituzione che non prevede il vincolo di mandato. E soprattutto mi chiedo se in questo paese il Parlamento conti ancora qualcosa o se sia l'Esecutivo ad essere completamente dominante.

Poi mi soffermo a leggere il dispositivo del Collegio di Garanzia di Rifondazione, con cui si è decisa l’epurazione del compagno Turgiliatto, di cui alcuni passi mi restano fortemente impressi:

“Il compagno Turigliatto non ha partecipato al voto… La non partecipazione al voto… ha tuttavia creato grave tensione all'interno e difficoltà all'esterno del Partito, indicato come corresponsabile primo della crisi, come quello che avrebbe aperto la porta ad un possibile ritorno della destra alla guida del Governo. Sottoposto a procedimento disciplinare.. E' stato chiesto al compagno se il suo comportamento poteva essere considerato un unicum cui non ne sarebbero seguiti altri. La risposta è stata che certamente lo avrebbe reiterato… Il Collegio Nazionale di Garanzia, con decisione a maggioranza, applica nei confronti del compagno Franco Turigliatto la sanzione dell'allontanamento dal Partito”. 

Pietrificante! Agghiacciante! Sembra di essere ritornati indietro di sessant’anni, alle purghe staliniane. Disgustoso specialmente nella parte in cui si chiede al senatore di non reiterare il proprio comportamento, offrendogli una ultima occasione per redimersi.

Leggendo quel comunicato mi pareva di essere immersa in “1984” di George Orewell, proiettata dentro quell’aberrante tecnica di bipensiero, tipica dei totalitarismi, il cui scopo è quello portare una persona ad autoconvincersi di essere colpevole anche quando non la è.

Non condivido di una virgola le idee di Turgliatto, ma ho talmente rispetto per la democrazia e la libertà di espressione da trovare disgustoso un partito che impone che le idee, i pensieri, la morale  del singolo debbano essere sacrificate all’interesse del partito, quasi che questo fosse una Divinità pensante.

Con l’espulsione di Turigliatto Rifondazione comunista è riuscita a darci una dimostrazione importante: è riuscita a dimostrarci come quello che si definisce il partito dei lavoratori sia capacissimo di praticare il mobbing  che esso addita sempre come prerogativa degli “sporchi capitalisti”.

 

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agost38
agost38 il 02/03/07 alle 15:11 via WEB
ahahhahaha Dike, che tu scrivessi qualcosa di velenoso su questo argomento me lo sarei aspettato, ma che fossi così originale da definirlo mobbing proprio non me lo sarei aspettato. Complimenti. Bellissimo post. Adesso vado a vedermi il sito che hai linkato per leggermi il dispositivo del provvedimento di espulsione. a dopo
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 15:23 via WEB
ciao Ago.... e grazie.... leggi, leggi e dopo dimmi le tue impressioni sul provvedimento di epurazione.... a presto
 
   
agost38
agost38 il 02/03/07 alle 16:33 via WEB
no comment! altrimenti direi troppo. Ti dico solo che ho alzato gli occhi al datario per rendermi conto se davvero siamo nel XXI° secolo. Ciao
 
     
Sandra62
Sandra62 il 02/03/07 alle 16:40 via WEB
Ciao a tutti. A me quel comunicato ha ricordato molto, nel tono, certi scritti BR. Non so, ho avuto una sensazione di disgusto.
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 17:09 via WEB
....
 
a_tiv
a_tiv il 02/03/07 alle 15:45 via WEB
Cara Dike, ieri ne parlavamo con Caty. Anche lei ha commentato l'espulsione di Turigliatto. Io ho fatto riferimento alla teoria del centralismo democratico...ti riporto quanto ho scritto a Caty..."...qualche giorno fa commentando il dodicesimo punto di Prodi, ho parlato di centralismo democratico. Era la formula adottata dal PCI, e riportata dal PCUS, con cui si imponeva la disciplina di partito. Il mio riferimento a Prodi ed al Governo era forse un'iperbole, o comunque la volontà distorta di Prodi e del suo entourage, per imporre una disciplina(leggi collante antiberlusconi) che possa porre il Parlamento a riparo dalla minaccia delle elezioni anticipate. Ma il centralismo democratico è ancora il metodo di disciplina interna dei partiti comunisti presenti in Italia. Esso consiste nella tolleranza all'interno del partito di un dibattito aperto, ovvero anche nell'agire per spazi aperti purchè in una logica di antiatlantismo, antimperialismo(si riferiscono solo agli USA ed Israele), antiglobalismo, antistato, antisistema, antiberlusconismo, antogovernativo, antiregole e contro le forze dell'ordine - La violenza, ad esempio e gli assalti e gli scontri con le forze dell'ordine non costituiscono motivo di allontanamento dal partito - Tutto è possibile fare ed anche il contrario di tutto ma....ma quando il partito dovesse stabilre anche di votare la fiducia a Prodi o stabilire il consenso alle basi americane a Vicenza....in quel caso nessuno può avere crisi di coerenza o di credibilità o di vergogna. Se il partito dovesse stabilre di votare anche la fiducia a Di Pietro o Mastella, per paradosso di coerenza, loro devono farlo allineati e coperti. Il centralismo democratico per il vecchio pci è durato fino alla segreteria Occhetto e non tollerava nessun tipo di eccezione. Quando il partito...impartiva i suoi ordini, per disciplina di partito ed in virtù del principio del centralismo democratico, i militanti erano un unico soggetto( o oggetto?) monolitico: non si tolleravano crisi di coscienza. L'eletto che sgarrava...difficilmente avrebbe potuto far ritorno nel proprio collegio elettorale. Quello che è successo al senatore Rossi del PDCI sarebbe stato solo un piccolo e modesto segno di disprezzo...gli sarebbe potuto accadere di peggio." Tu hai usato il termine molto originale di "mobbing" che è un termine piuttosto recente...il loro è un metodo ancora più consolidato e si rifà alla logica del totalitarismo e del sistema della logica di partito. Quella che impone che il partito ha sempre ragione e che la realtà debba cedere il passo alla "verità" di partito. Come è accaduto per i risvolti orribili e truci della Resistenza italiana, dello spacciato paradiso sovietico ed alle menzogne e silenzi sulle foibe. Ciao Dike e buona serata. Vito
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 16:13 via WEB
caro Vito....grazie per avermi riportato il tuo pensiero, che condivido..Trovo belli anche i post di Caty, perchè nella sua sinteticità sa colpire e poi non ha peli sulla lingua. Ricordi quando parlavamo della manifestazione a sostegno degli studenti iraniani a dicembre, cui i giovani comunisti non parteciparono? qualcuno disse e poi io mi sono appropriata di quel pensiero, che politici come quelli avrebbero venerato anche un nuovo Hitler purchè anti americano e anti israeliano. Ed infatti le loro voci libertarie (ma quale libertà vanno vaticinando mai?) si arrestano di fronte ad Admadinejad perchè tutto sommato arma Hamas e perchè è un negazionista. Io sono lontana anni luce da Turigliatto e dal suo pensiero, davvero lontanissima, ma pur non ritrovandomi nel suo pensiero mi indigno perchè lo hanno espulso per aver deciso secondo coscienza e non secondo gli interessi di partito. Perchè qui non si tratta più di programmi politici, ma solo di interessi: la poltrona! Ho usato la parola mobbing perchè effettivamente sia nei partiti di sinistra che nel sindacato c'è forte la volontà di isolare e allontanare e fare il vuoto intorno a chi non si adegua alle direttive di regime. Non è forse mobbing questo? ciao e un abbraccio
 
Caty1966
Caty1966 il 02/03/07 alle 15:58 via WEB
Ciao. Che bel post. Siccome ho parlato anche io di questa cosa e già ieri, ti mando qualche trackback. Ieri sono riuscita a trovare una dichiarazione che Turigliatto e altri avevano fatto a giugno e in quella dichiarazione dicevano no all'Afghanistan. poi lui è rimasto dello stesso parere ed altri no. te la invio. poi ti invio anche una cosa che ho scritto adesso e che mi ha fatto molto male scoprire. te la invio perchè riguarda in certo modo rifondazione comunista. Nei giorni scorsi a Roma hanno affisso ovunque un manifesto dal titolo "Presidente Napolitano io ricordo... tutto!" Porta la firma di "Rifondazione Comunista Roma - Progetto Memoria", ed in esso viene negata la tragedia delle Foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Questo è incitamento all’odio e offesa al Presidente della Repubblica. i media ne parlano poco. Non capisco come mai Prodi non si vergogni di avere nel suo governo partiti che sono la vergogna di questo paese e che pretendono di riscrivere la storia a modo loro. forse è perchè senza quei partiti non sta in piedi. forse perchè le sue idee non sono distanti dalle loro. ciao
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 16:00 via WEB
Ciao Caty.... certo inviameli pure.... mi fa veramente piacere. Manifesti negazionisti a firma Rifondazione? Non ne sapevo nulla ma non mi stupisce la cosa. ciao e un abbraccio
 
   
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 16:22 via WEB
Caty.... ho appena guardato i tuoi post. Grazie innanzi tutto per avermi riportato la dichiarazione firmata da turigliatto ed altri politici a giugno, perchè integra questo mio post. Anche gli altri due post sono eloquenti. Ho visto il manifesto affisso per le vie di Roma, il manifesto dei negazionisti di rifondazione. Mi ha amareggiato moltissimo, ma non mi stupisco più di nulla. Ti faccio i miei complimenti per come lo hai titolato: "Quando la politica vuole scrivere la storia". Bravissima. ciao
 
Sandra62
Sandra62 il 02/03/07 alle 16:41 via WEB
Complimento per il post. Buona giornata e buon fine settimana.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 17:10 via WEB
Ciao Sandra.... grazie... buona giornata anche e buon fine settimana anche a te.
 
Mary_Reed
Mary_Reed il 02/03/07 alle 16:50 via WEB
Ciao Dike, ti posso chiedere una grande cortesia? So che è una ingerenza la mia, ma perchè non elimini il link a quel sito? Eviti di fargli una pubblicità che non merita. Magari metti uno stralcio della decisione nel post e poi ci penso io a riportare l'intero testo nei commenti. Che ne dici? scusa l'invadenza, ma so che a te posso chiedere anche questo.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 16:55 via WEB
Ciao Mary.... hai ragione.... provvedo subito. Tu fai il resto. grazie.
 
   
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 17:07 via WEB
Fatto.... ora tu fai il resto. ciao
 
     
Mary_Reed
Mary_Reed il 02/03/07 alle 17:15 via WEB
Grazie Dike, sei speciale. Adesso io penso ad inserire il testo qui. Fare un link al sito di rifondazione proprio non mi andava giù, nemmeno se nessuno vi sarebbe andato a leggere.;-)
 
pola_roid
pola_roid il 02/03/07 alle 17:01 via WEB
si si mobbing è una carezza come termine... solo il fatto di dare un seguito ad una decisione "totalitaria" con un comunicato stampa ricorda di sicuro le br... sono d'accordo.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 17:09 via WEB
Ciao pola roid.... il mobbing a volte è un vero e proprio linciaggio morale. Comunque la tua stessa impressione, che sia cioè un linguaggio da Br, l'hanno avuta anche altri. Buona giornata
 
Mary_Reed
Mary_Reed il 02/03/07 alle 17:19 via WEB
Allontanamento Turigliatto. Il dispositivo del collegio di garanzia

Il dispositivo è stato approvato con 14 voti favorevoli, sei contrari. Totale membri del collegio di garanzia: 25.

Al Compagno Senatore Franco Turigliatto

Alla Direzione Nazionale PRC – sede

Il C.N.G. riunito in seduta plenaria in Roma presso la sede del P.R.C. il giorno 1° marzo 2007 ha esaminato e discusso la posizione del compagno Senatore Franco Turigliatto deferito a questo Collegio dalla Direzione Nazionale del Partito.

Fatto: il compagno Turigliatto non ha partecipato al voto sulla Relazione di politica estera fatta dal Ministro degli esteri a nome del Governo nella seduta del 21. 2. 2007, nonostante che gli organismi dirigenti del PRC ed il gruppo senatoriale avessero deciso di approvare la Relazione stessa. La Relazione di politica estera non ha avuto i voti necessari per l’approvazione per cui si è aperta la crisi di Governo con le dimissioni del Presidente del Consiglio. La non partecipazione al voto del compagno Turigliatto se non è stata la causa della caduta del Governo, ha tuttavia creato grave tensione all’interno e difficoltà all’esterno del Partito, indicato come corresponsabile primo della crisi, come quello che avrebbe aperto la porta ad un possibile ritorno della destra alla guida del Governo. Sottoposto a procedimento disciplinare il compagno Franco Turigliatto è stato sentito dalla Presidenza del CNG nell’audizione del 28. 2. 2007. Il compagno Turigliatto ha sostenuto il diritto di esprimere le proprie opinioni politiche. E’ stato chiesto al compagno se il suo comportamento poteva essere considerato un unicum cui non ne sarebbero seguiti altri. La risposta è stata che certamente lo avrebbe reiterato.

Diritto: lo Statuto del PRC garantisce ad ogni iscritto il diritto di esprimere anche pubblicamente le proprie opinioni politiche (art. 3) ed il dissenso politico non può essere motivo di applicazione di misure disciplinari (art. 52). Ma accanto a questo diritto universalmente garantito lo Statuto pone dei doveri che attengono non all’universalità degli iscritti ma segnatamente a coloro che sono eletti alle cariche pubbliche. Questi compagni accanto al diritto al dissenso hanno l’obbligo di conformarsi rigorosamente agli orientamenti del Partito e al regolamento del gruppo nell’esercizio del loro mandato (art. 56) . Nel caso del compagno Turigliatto si tratta dunque non di valutarne le opinioni politiche, ma i comportamenti e valutare quindi se questi e non quelle hanno determinato o meno violazioni dello Statuto ovvero pregiudizio al Partito.

Il Collegio ritiene che vi sia stata violazione grave dello Statuto da parte del compagno Turigliatto. L’orientamento del Partito verso l’attuale Governo è quello di un sostegno al fine di realizzare il programma concordato. Da qui discendeva la decisione del gruppo senatoriale di votare a favore della Relazione di politica estera e da qui l’obbligo dei compagni senatori di conformarsi alla decisione. Il Collegio ritiene altresì che vi sia stato grave pregiudizio all’organizzazione del Partito. L’intero corpo politico che fa capo al Partito (iscritti ed elettori) è stato posto in difficoltà dalle conseguenze del non – voto e dalla crisi di Governo che ne è seguita. Il Partito si è trovato sotto attacco ed indicato come responsabile della crisi e si è potuta tentare una manovra di spostamento dell’asse politico del Governo. Il Collegio nell’audizione del 28. 2. 2007 ha indicato al compagno Turigliatto la possibilità di una soluzione del caso che escludesse la sanzione dell’allontanamento dal Partito, ma purtroppo tale possibilità è stata respinta sia in quella sede, sia con la dichiarazione di voto da lui espressa nella seduta del Senato del 28. 2. 2007.

P.Q.M. Il Collegio Nazionale di Garanzia, con decisione a maggioranza, applica nei confronti del compagno Franco Turigliatto la sanzione dell’allontanamento dal Partito.
<br< Roma, 1 marzo 2007
il Collegio Nazionale di Garanzia
 
 
Filippo_il_bello
Filippo_il_bello il 02/03/07 alle 17:30 via WEB
Patetico e antistorico
 
   
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 18:40 via WEB
Ciao Filippo.... concordo sul patetico
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 18:41 via WEB
....e anche sull'antistorico...
 
Filippo_il_bello
Filippo_il_bello il 02/03/07 alle 17:31 via WEB
Buon fine settimana a tutti voi. Ciao Dike e complimenti. smack
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 18:42 via WEB
Grazie Filippo.... e buon fine settimana anche a te.
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 02/03/07 alle 18:18 via WEB
E si sono dovuti limitare. In altri tempi di Turigliatto non sarebbe rimasta traccia. Ma loro sono democratici. Si dice che i comunisti facciano, al pari dei medici, un giuramento solenne. Ma non il giuramento di Ippocrate bensì quello di Ipocrita! Lo so è una battutaccia, mi cospargo il capo di cenere e ti saluto. ciao Pierluigi
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/03/07 alle 18:34 via WEB
ciao caro Pier... per l'Ipocrisia non servono giuramenti..... quella è genetica.... anche se alcuni, furbescamente, l'hanno geneticamente modificata. ;-))))
 
comunista_MAI
comunista_MAI il 03/03/07 alle 07:58 via WEB
Buongiorno Dike. Ma che bel post. Ma tu sai chi è il presidente del collegio di garanzia di Rifondazione? dobbiamo fare un passo indietro, al Pcus, e a quando l'Unione Sovietica finanziava il Pci, prima, e Cossutta, poi. Guido Cappelloni è il presidente del Collegio di Garanzia di rifondazione, ed era uno dei tesorieri del Pci negli anni 80. Ecco, è gente così che oggi decide sulla moralità di Turigliatto. questo Guido Cappelloni già trent'anni fa espelleva i dissidenti del Manifesto e trent'anni dopo pretende di fare la stessa cosa. Mi chiedo se sappia che è caduto il muro di Berlino e che il comunismo sovietico è finito. Ne sono rimasti tristi epigoni in qualche parte del mondo e, purtroppo, in Italia. I filo marxisti, assertori della lotta di classe, sai adesso chi vedono come bersaglio di quella lotta? i loro ex compagni di partito che oggi chiamano "venduti". E' già tragico questo ritorno al passato, anzi, al trapassato; ma è ancora più tragico che certe mummie non stiano ai musei ma in Parlamento e persino al governo. Buon sabato a tutti
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/03/07 alle 10:04 via WEB
ciao Dody.... e grazie per la tua precisazione.... buona domenica a te
 
FiorVita
FiorVita il 03/03/07 alle 21:11 via WEB
Sempre uguali
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/03/07 alle 10:04 via WEB
ciao Fior.... hai regione. non si smentiscono mai. stessi metodi di 40 anni fa. antistorici eppure disgustosi. ciao e buona domenica
 
gianni12345
gianni12345 il 04/03/07 alle 15:54 via WEB
Cara Dike_vendicatrice, reduci dallo scontro di "unamicoincomune"; non sono assolutamente d'accordo con te. In un sistema bipolare, i singoli parlamentari si impegnano a portare avanti un programma condiviso e sopratutto a sostenere il loro stesso Governo. Un iscritto ad un partito, ne accetta la linea politica (i partiti sono tanti, nessuno lo costringe, vedi Giuliano Ferrara) e la promuove, anche quando episodicamente non è d'accordo. Ci mancherebbe non si può essere sempre d'accordo ma si deve essere coerenti con le scelte politiche fatte in modo autonomo. Sono d'accordo con la Costituzione che non prevede il vincolo di mandato. Ma infatti rifondazione lo ha espulso dal partito, non dal Parlamento. Tutti possono cambiare idea, De Gregorio, Follini, Rossi ecc... per questo esiste il gruppo misto. Ciao a tutti e W Prodi, Gianni
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/03/07 alle 17:50 via WEB
Ciao Gianni.... nessuno scontro.. solo una doverosa chiarificazione. Non devi mica essere d'accordo con me, ci mancherebbe. Ma io non capisco proprio quello che vuoi dire. Dici che un parlamentare deve impegnarsi a portare avanti un programma condiviso e poi dici che sei favorevole all'art. 67 della Cost. Forse dovresti chiarirti un pò le idee, perchè stai dicendo che condividi cose opposte. Ti preciso poi che è la segreteria dei partiti che sceglie i candiati e Turigliatto lo hanno scelto consapevoli delle sue idee che ha espresso sempre molto chiaramente. Questo mi lascia supporre che sia stata rifondazione a cambiare i propri programmi in corso d'opera. Tu dici che rifondazione l'ha espulso dal partito e non dal Parlamento. Ma guarda che Rifondazione non avrebbe potuto espellerlo dal Parlamento, ma cosa vai dicendo????????????? Vorrei ricordarti che nel mio blog sono tutti benvenuti, ma solo a condizione che siano rispettosi nel linguaggio impiegato e rispettosi verso gli altri interlocutori, come ho scritto anche nel box a fianco. Te lo dico perchè nel blog di amicoincomune ho assistito a tue performance non troppo lodevoli. Queste nel mio blog non sono tollerate e non esisto ad usare la lista nera, perchè per me il RISPETTO viene prima di tutto. Evitami per favore espressioni del tipo, w prodi, w la foca monaca, w il circo. Se ami il folklore ci sono altri blog su cui puoi sbizzarrirti. Buona domenica
 
Caty1966
Caty1966 il 04/03/07 alle 23:58 via WEB
ciao dike, sei collegata vedo? ti ho cercata prima. ma stasera è proprio serata? già sono passata altrove e ho avuto uno scontro con un moralista della domenica, poi arrivo qui e trovo questo marco-gianni che altrove riempie i blog di commenti offensivi e pretende che gli altri apprezzino la sua sottile ironia. Io avevo deciso di aprire i commeni agli anonimi, ma non lo farò, anzi farò come te: pochi ma buoni. ciao ciao
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 05/03/07 alle 00:11 via WEB
Ciao Caty.... mi sono collegata poco fa perchè ero certa (ci avrei scommesso la testa) che Marco/Gianni avrebbe perso una occasione di confronto civile scrivendo le sue solite idiozie. Volevi aprire il blog agli anonimi? dipende da cosa vuoi ottenere (ottenere è parola grossa) con il tuo blog. se vuoi uno spazio di confronto che non degeneri nell'insulto tra utenti allora accontentati degli utenti registrati, altrimenti vedi tu. Io non voglio sviarti nella tua scelta. Io ho scelto la prima ipotesi, quella di aver pochi amici ma che siano persone che sappiano discutere e confrontarsi civlmente, non disdegnando lo scherzo quando ci sta, ma senza mai usare il blog come uno spazio per sfottò insignificanti. Per questa scelta ho anche chiesto di non diventare più blog del giorno. Per la stessa ragione posso anche rinunciare a chi viene qui a dare spettacolo. Hai avuto uno scontro con un moralista della domenica? Quelli purtroppo non mancano mai. A volte mi impunto e rispondo alla loro ostentazione di superiorità, ma poi mi pento perchè rispondere a certe persone significa solo dar loro l'importanza che non hanno e che non meritano. Spero non si tratti della stessa persona.
 
   
Caty1966
Caty1966 il 05/03/07 alle 00:12 via WEB
temo che sia la stessa persona, anzi ne sono certa.
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 05/03/07 alle 00:16 via WEB
lascia perdere caty.... con gli invasati non c'è dialogo che regga. Troverebbero sempre una ragione per farti sentire colpevole. Sono come i carnefici: hanno sempre bisogno di una vittima. Io ho rinunciato a quella polemica e se continua lascio che continui senza la mia presenza. Credo che ripristinerò la vecchia usanza di questo blog: i primi tempi era una sorta di spazio in cui ci si trovava più o meno alla stessa ora e si cercava di parlare del post e di altre cose in tempo reale. Già me lo hanno chiesto in tanti. Adesso stacco e ti auguro la buona notte. Ciao
 
     
Caty1966
Caty1966 il 05/03/07 alle 00:18 via WEB
Bellissima idea la tua. Uno scambio di opinioni in tempo reale. Dai, ripristina la vecchia usanza che partecipo anche io. Buona notte anche a te. Caty
 
Caty1966
Caty1966 il 05/03/07 alle 08:23 via WEB
Ciao Dike, speravo di leggere un tuo nuovo post, ma forse oggi hai da lavorare. Io mi sono già alterata per il moralista della domenica a cui ho risposto con dovizia di particolari. Poi sono entrata nel blog di amico in comune, dove ieri sera mi ero detta dispiaciuta perchè tu eri stata dileggiata. Sai cosa mi hanno risposto? Che non gliene importa se non metterò più piede là e anzi qualcuno mi ha invitata tenere anche te lontana da quel blog, perchè tu scrivi serie e là invece si vuole ridere. Ti ho dunque riferito che entrambe non siamo gradite. Per quanto mi riguarda eviterò di andarci se i suoi frequentatori non mi vogliono. Dike, tu e Vito siete due riferimenti preziosi per me e vorrei farvi sentire tutta la mia stima. Ciao e buona giornata. Caty
 
 
a_tiv
a_tiv il 05/03/07 alle 13:50 via WEB
Ciao Dike e ciao Caty questa mattina ho risposto nuovamente al "moralista", riconfermando il nostro diritto e la nostra libertà di esprimere sensazioni che facciano riferimento a modi espressivi di più intenso colore e voli di fantasia su iperbole e similitudini, non ritenendo che i nostri riferimenti siano incitazione all'odio ed allo svilimento del confronto politico. Colgo l'occasione per ringraziare te e Caty per la vostra convinta partecipazione nello stigmatizzare accuse senza fondamento o speciose argomentazioni in contrasto con l'espressione del libero pensiero. Un caro saluto e grazie. Vito
 
comunista_MAI
comunista_MAI il 05/03/07 alle 11:02 via WEB
Buongiorno cara Dike, so che stamane sarai assente, ma sono passato comunque per lasciarti un saluto, visto che oggi pomeriggio non potrò far visita al blog perchè ho una riunione di lavoro a Torino e devo ancora muovermi. Torno a leggerti appena mi sarà possibile. Volevo però augurarti un felice inizio di settimana. Dody
 
Aldus_r
Aldus_r il 05/03/07 alle 18:00 via WEB
Caro blogger, vorrei che tutti i blogger esercitassero una forma di pressione sui politici: BASTA PRIVILEGI AI POLITICI . SIMBOLO: UN FORCONE o una forchetta Ciascuno di noi deve mandare, OGNI SETTIMANA, una e-mail a 10 senatori e a 10 deputati, scelti con le iniziali del proprio cognome o quelli della lettera più vicina. In poco tempo li copriremo di e-mail che li costringeranno a prendere coscienza della volontà popolare. Scrivete a nome del COMITATO " BASTA PRIVILEGI" Chiediamo: 1) PORTARE LE RETRIBUZIONI ED INDENNITA' DEI PARLAMENTARI A LIVELLO MEDIO EUROPEO. 2) ALLINEARE LA PENSIONE DEI PARLAMENTARI ALLE REGOLE DI QUELLE DEI CITTADINI 3) IMPEDIRE AI VARI CONSIGLI REGIONALI, PROVINCIALI, COMUNALI DI FARSI LO STIPENDIO O FARSI LE REGOLE PER LA PENSIONE: DEVE ESSERE UN ORGANO SUPERIORE A DECIDERE. 4)PER I PARLAMENTARI DEVE ESSERE LA CORTE DEI CONTI, SU PROPOSTA DEL PARLAMENTO. 5) RIDURRE , DALLA PROSSIMA LEGISLATURA IL NUMERO DEI PARLAMENTARI 6) RIDURRE DRASTICAMENTE LE SPESE PER LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA. PER ALTRE INIZIATIVE DEL COMITATO CONSULTATE IL BLOG BASE PENNA E CALAMAIO. HO AVUTO RISCONTRI CHE LA PRESSIONE SUGLI ONOREVOLI PUO' DARE BUONI RISULTATI. SE QUALCUNO HA IDEE UTILI FACCIA LE SUE PROPOSTE SUL BLOG PENNA E CALAMAIO. SE CONOSCETE GIORNALISTI CHE POSSANO SCRIVERE SULL'ARGOMENTO, AVVOCATI CHE STILINO DELLE LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE DA PRESENTARE AL PARLAMENTO SCRIVETEM, o MEGLIO, SCRIVETE SUL BLOG PENNA E CALAMAIO. SE QUALCUNO VUOL FARSI CARICO DI AZIONI DI PROTESTA ORGANIZZATA A ROMA, COME STAZIONARE CON CARTELLI DAVANTI A MONTECITORIO E A PALAZZO MADAMA, SE QUALCUNO VUOLE INTERESSARE DEI POLITICI ONESTI CHE PORTINO AVANTI L'INIZIATIVA, SI FACCIA AVANTI. PER ORA DIFONDETE SUL WEB L'INIZIATIVA. FRA UN MESE, IL 2 APRILE FAREMO IL PUNTO SULLA SITUAZIONE. NON FACCIAMOCI METTERE I PIEDI IN TESTA! QUANDO SAREMO IN NUMERO ADEGUATO ( OLTRE 1000 ADERENTI) FAREMO UNA MANIFESTAZIONE A ROMA., EVENTUALMENTE LA PENULTIMA SETTIMANA DI SETTEMBRE. Blog PENNA E CALAMAIO: http://blog.libero.it/blogecalamaio/ ITALIA DEMOCRATICA ( albert.z) : http://blog.libero.it/spartaco/ Comincialitalia : http://www.comincialitalia.net/petizioni.asp?id_petizione=3
 
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Un blog di: Dike_vendicatrice
Data di creazione: 23/05/2006
 
 
 

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Questo blog costituisce  una sorta di diario personale in cui l’autrice, prendendo spunto da argomenti di attualità, politica, cronaca, cultura e quant’altro, tratti da quotidiani o testaste giornalistiche anche online, sviluppa un proprio personale discorso, aprendolo al commento del pubblico.

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Questo blog non rappresenta una tappa obbligata del gioco dei monopoli, necessaria per passare dal via e, pertanto, chi non si riconosce nelle regole minime di correttezza richieste dall’autore è pregato di andare altrove: la porta è in alto a destra.

Tutti gli altri sono benvenuti.

Grazie.

 

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Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre”.                                                                                                                           

 

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UN GRIDO DI LIBERTà

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"Signor Presidente,

lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.

Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.

In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.

Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.

Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì,non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.

Impari ad ascoltarla."

(Lettera degli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahamdinejad)

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