Dike

I pensieri di una vendicatrice angelica

 

AREA PERSONALE

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname:
Se copi, violi le regole della Community Sesso:
Età:
Prov:
 

FACEBOOK

 
 

immagine

Per distinguersi da coloro che ogni giorno, e spesso a malo titolo, non perdono occasione per ostentare intellighenza, kultura, preparazione, capacità, sentendosi custodi della superiorità morale e detentori della verità rivelata, questo blog è fiero di fregiarsi del titolo di "Blog antropologicamente inferiore".

 
Citazioni nei Blog Amici: 39
 

ULTIME VISITE AL BLOG

FINEELMONDOlatino6921kasialyskanowskagutgutenberggiuliocrugliano32gultigantoniettavittibrunogiovanni1992WIDE_REDtopoinesGaspare.sicignanoLaura.f_2007illegalefancazzistaunamamma1Kyarangelo
 

ULTIMI COMMENTI

immagine

Risoluzione del Consiglio di Europa  n.1481 del 25 gennaio 2006 -

Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

7. L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

 

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani.

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano.

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

« Messaggio #215Messaggio #217 »

Post N° 216

Post n°216 pubblicato il 18 Marzo 2007 da Dike_vendicatrice

CONTI PUBBLICI E PIFFERAI MAGICI.

Nei giorni scorsi si è svolto a Cernobbio, in provincia di Como,  il forum della Confcommercio dedicato al futuro dell’economia italiana.

Il forum ha ospitato anche il Ministro dell’economia Padoa Schioppa, il quale, durante il suo intervento, ha fatto questa dichiarazione: "Sono  ministro esattamente da dieci mesi e certo non immaginavo che dopo solo dieci mesi i conti pubblici sarebbero stati in una condizione così positiva come adesso. Non penso che questo sia merito esclusivo del governo però forse qualche parte di merito c'è... Tra i fattori positivi che hanno influenzato i conti pubblici c'è anche la Finanziaria 2006 che ho ereditato".

Una dichiarazione, quella del Ministro dell’Economia, che non lascia adito a fraintendimenti di sorta. Qui non occorrono economisti o esperti di finanze pubbliche, qui è sufficiente una semplice e minima comprensione del testo, di cui sarebbero capaci anche i bambini delle scuole elementari.

“Qualche parte di merito”, ecco cosa dice il Ministro dell’Economia a proposito del suo governo. E poi aggiunge quell’avverbio “forse” che, a volerlo interpretare letteralmente, sembrerebbe perfino mettere in dubbio quella “qualche parte di merito”. E poi il Ministro riconosce i meriti della finanziaria 2006 (Tremonti) tra i fattori "positivi" che hanno influenzato i conti pubblici. Incredibile!

Per dieci mesi Prodi e i suoi alleati non hanno fatto altro che rendere dichiarazioni apocalittiche sulla finanza pubblica italiana ed informare l’opinione pubblica che la situazione disperata dei conti pubblici era imputabile al governo precedente e che era necessario aumentare le tasse per arginare il disastro finanziario berlusconiano.

Già ad aprile Prodi, supportato brillantemente dai quotidiani filo governativi, parlava di “conti pubblici fuori controllo”, riferiva di un Tremonti che aveva sfasciato il bilancio pubblico e comunicava che il primo passo, obbligato, del nuovo governo doveva per forza di cose essere quello di affrontare l’emergenza di bilancio, che aveva relegato il nostro paese a ruolo di Cenerentola d’Europa.

Il Ministro dell’economia Padoa Schioppa parlò perfino di una situazione dei conti pubblici  che ricordava quella degli anni ’90, anni in cui il paese rischiava l’insolvenza.

I sindacati parlarono poi di “polpetta avvelenata lasciata dal centrodestra”. 

Nell’ottobre del 2006, dopo che due delle maggiori agenzie globali di rating  -Standard & Poor's e Fitch- comunicarono il declassamento dell’Italia bocciando la Finanziaria 2007 e la politica economica del governo Prodi, il governo Prodi puntò nuovamente il dito sulle colpe del precedente esecutivo, dicendo che l’eredità lasciata da Berlusconi non era solo disastrosa, ma addirittura “nascosta e maligna".

E così il salvatore della patria, Padoa Schioppa, ci disse che era necessario ed obbligatorio ripianare l’eredità pesante lasciataci da Tremonti con un pesante innalzamento delle tasse. Ed è arrivata dunque la Finanziaria, che Padoa Schioppa prospettò al Parlamento, a dicembre 2006, come la premessa per costruire un futuro più sereno e positivo per gli italiani e come il primo passo per superare la pesante eredità  del Governo Berlusconi.

Poi, dopo ben dieci mesi di pseudo disperazione politica per la salute delle finanze statali, i dati ufficiali smentiscono la teoria della catastrofe finanziaria paventata dal governo Prodi.

Adesso che gli italiani sono consci che la situazione finanziaria del paese non è così disatrosamente apocalittica come qualcuno voleva far credere, ecco che  Padoa Schioppa esordisce a Cernobbio così: "Non  immaginavo l'anno precedente che i bilanci firmati dall'ex premier fossero tanto in ordine". Una ammissione che suona inquietante se fatta da un economista.

Questo governo ha il dovere morale di dire che, o non se ne capisce di Bilancio, oppure che per dieci mesi ha fatto del terrorismo economico allo scopo di giustificare al paese il varo di una finanziaria tutta balzelli.

Propendo per la seconda ipotesi. E siccome tutti i terrorismi che si rispettino hanno bisogno di apologeti, sono certa che non mancheranno coloro che diranno: “sono felice che il mio stipendio sia stato decurtato dalle tasse di Prodi, perché comunque la colpa sarà di Berlusconi e poi Prodi mi ha tolto i costi di ricarica e l’importante è che Berlusconi non torni”.

La favola del pifferaio di Hamelin è sempre attuale, ma con una variante alquanto misera rispetto all'originale: i topi invece di apprezzare la musica adesso stimano pure le tasse.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/vendicatrice/trackback.php?msg=2436212

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Mary_Reed
Mary_Reed il 18/03/07 alle 20:03 via WEB
ciao dike, e complimenti per il post. ho perso il conto delle volte che questo governo ha parlato della pesante eredità dei conti pubblici. nella graduatoria delle frasi più ripetute questa sta al primo posto a pari merito con la parola "coesione". ciao a tutti
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 18/03/07 alle 21:45 via WEB
ciao Mary..... in effetti anche io ho perso il conto delle volte in cui questo govenro ha fatto del terrorismo economico. Per fortuna il tempo è galantuomo.....
 
Mary_Reed
Mary_Reed il 18/03/07 alle 20:08 via WEB
devo dire che si stanno comportando diversamente rispetto al 2001 quando certificarono debiti per una metà del loro ammontare. del debito lasciato in eredità allora non ne parlano mai.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 18/03/07 alle 22:04 via WEB
.... direi che si comportano alla stessa maniera.... in modo propagandistico e mezognero....
 
PiccolaAlice27
PiccolaAlice27 il 18/03/07 alle 21:27 via WEB
ciao Dike, io ricordo molto bene il primo faccia a faccia televisivo Prodi-Berlusconi. e ricordo cosa disse prodi sui conti pubblici. Lo ricordo perchè mi rimase impressa una cosa detta da prodi che mi fece pure ridere. Prodi disse le preoccupazioni per i conti futuri erano talmente grandi da far tremare le vene ai polsi di chi avrebbe preso le redini del governo. Il resto è stato tutto un susseguirsi di dichiarazioni angosciose. Fassino sembrava un disco rotto quando parlava del disastro dei conti pubblici. Durante il dibattito alla camera sul voto afghanistan Fassino si è lasciato andare ad una penosa invettiva contro Berlusconi anzichè parlare del rifinanziamento e dove andò a parare il tiro? sui conti pubblici. Adesso è concentrato sull'invitare i talebani alla conferenza di pace sull'afghanistan. ;-))))
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 18/03/07 alle 22:12 via WEB
Ciao Alice.... ricordavo il faccia a faccia ma non la frase sul tremore delle vene. Molto d'effetto! Ricordo meglio la pessima performance di Fassino alla Camera, così come ho perso il conto delle volte che Fassino ci ha fatto il lavaggio del cervello parlando dei disastrosi conti pubblici del governo berlusconi. Comunque, quando l'Istat, nel 2006 ha comunicato che il Pil italiano sarebbe cresciuto del 2% c'è voluta tutta la faccia tosta di Prodi per dire: «La sferzata all'economia è premiata»...quasi che fossimo tutti degli idioti da credere che la Finanziaria 2007 possa aver inciso sul Pil del 2006
 
   
fabiochepassa
fabiochepassa il 18/03/07 alle 23:37 via WEB
Ciao. Io credo che il Pil dipenda in larga misura da situazioni contingenti del mercato internazionale che va aldilà delle politiche economiche dei singoli governi. Quest'ultimi possono solo preparare le premesse perchè questi, quando arriva la ripresa, si realizzi. Il governo berlusconi si è trovato a gestire un momento di economia internazionale piatta e senza crescita. Tutto sommato penso lo ha fatto abbastanza bene. Vi è sempre un pò di demagogia quando ci si attribuisce dei meriti economici (come sta facendo adesso Prodi) che vanno aldilà del potere di un governo su un'economia oramai globalizzata. Basta uno scossone in una borsa asiatica per creare ripercussioni e bruciare miliardi in tutto il mondo. Riguardo ai buchi di bilancio che ogni cambio di maggioranza lamenta (lo fece pure Tremonti a suo tempo) penso si tratti di un brutto costume molto italiano che serve solo a meri fini elettorali. Buonaserata.
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 19/03/07 alle 07:31 via WEB
Buongiorno Fabio…. Purtroppo la demagogia, la propaganda, la dietrologia, non hanno colore politico e sono bipartisan.. Nel 2001 Tremonti ebbe modo di rimarcare il buco di bilancio che aveva ereditato e che era diverso e maggiore di quello certificato. Adesso succede la stessa cosa, ma si sono diffuse per mesi notizie di un allarmismo davvero ingiustificato. Lasciando perdere la manovrina fiscale di giugno, le tasse introdotte o aumentate dall’ultima finanziaria sono tuttavia davvero considerevoli e 3 italiani su 4 in busta paga lo possono verificare (la pressione fiscale del 2006 ha superato il 42%, cosa che non accadeva da quasi sette anni). A fronte di questi aumenti c’è stato un susseguirsi continuo di dichiarazioni politiche che paventavano come disastrosa la situazione dei conti pubblici. Ed ora che i dati ufficiali rendono noto l’ordine dei conti pubblici ed un ministro dell’economia (che fino a ieri ha detto che avevamo ereditato un disastro), ci dice che non pensava che i conti lasciati dal governo precedente fossero in ordine, allora ti viene da domandarti se conoscano il Bilancio o se, di converso, abbiano dichiarato cose non veritiere sulle finanze pubbliche per giustificare gli aumenti dell’imposizione. Per quanto riguarda il Pil, il suo aumento non è merito di questo governo e non è merito nemmeno del precedente, ma dipende dalla congiuntura mondiale. È il frutto (e non va nemmeno letto da solo) di una ripresa degli investimenti, a livello internazionale, ed è attribuibile in parte all’economia tedesca che ha fatto da traino. E comunque, seppure sia un dato positivo, non va letto da solo, perché si rischia di vendere una felicità che non c’è: il nostro tasso di crescita è inferiore di quasi il 3% rispetto agli altri paesi Ue. Se guardiamo la nostra situazione economica alla luce della situazione economica internazionale, purtroppo sono decenni che l’Italia ha una crescita dimezzata rispetto agli altri paesi europei. Buona giornata.
 
     
a_tiv
a_tiv il 19/03/07 alle 08:30 via WEB
Cara Dike....se mi consenti di intervenire sulla tua risposta avrei da aggiungere qualcosina. Innanzitutto Nel 2001 il buco c'era (tra i venticinquemila ed i trentamila miliardi) e fu certificato da Eurostat e Banca d'Italia, nonchè da Tremonti. Eurostat ebbe a correggere al 3,1% con un rialzo dello 0,3% il famoso rapporto debito/Pil. Per quanto riguarda il quinquennio 2001/2005 non sono mai state nascoste le difficoltà della crescita del PIL, come ha fatto rilevare Fabio ma con la finanziaria approvata a fine 2005 Berlusconi e Tremonti, poste anche le previsioni della ripresa, avevano avanzato una prospettiva di netto miglioramento. Già con la trimestrale al 31 marzo del 2006 i presupposti ed il netto miglioramento c'era tutto. Vorrei ricordarti che al 30 giugno del 2006 quando Prodi, Fassino,Visco e Bersani e tutti gli altri in gregge minacciavano l'Italia di catastrofe incombente, il Presidesente della Corte dei Conti Staderini, in audizione alle camere, illustrava l'aumento considerevole delle entrate attribuite alla politica economica del Governo Berlusconi. All'epoca, a metà anno, l'aumento delle entrate si avvicinava ai venti miliardi di Euro ed in prospettiva se ne prevedeva il doppio per tutto l'esercizio 2006. Staderini ridicolizzò i contenuti della commissione Faini, voluta da Prodi per certifivare il disastro Berlusconi, ed ebbe anche a far sottintendere che anche la politica dei condoni, come principalmente la legge Biagi, avesse contribuito a far allargare la base imponibile e rendere sistematiche e strutturali le entrate. Ma dal 30 giugno 2006, nonostante le proteste della Cdl e del Paese, Prodi e compagni hanno sitematicamente adottato una politica economica vessatoria e punitiva nei confronti del Paese. Una politica che in un mio post ebbi a definire del declino. Si stava e si sta compromettendo la capacità di ripresa e la crescita economica del Paese. E' questa la ragione che mi fa ritenere opportuno che prima vanno via Prodi ed i suoi ministri e la sua maggioranza dalla guida del governo e meglio è per l'Italia. Buona giornata. Vito
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 19/03/07 alle 09:37 via WEB
Buongiorno Vito..l’extra-deficit dei conti pubblici nel 2001 fu stimato in circa 12 miliardi di euro, circa un punto di Pil. Dopo la revisione dei conti pubblici ci si accorse che il suo ammontare era più che doppio: 2,4 punti di Pil (stime Eurostat). Questo vuol dire che alle casse dello Stato sono mancati quasi 30 miliardi di euro, di cui circa 15 assolutamente imprevisti e imprevedibili. Eppure non si è falcidiata la popolazione di tasse. Io ho risportato solo alcune dichiarazioni fatte da esponenti di questo governo sul buci di bilancio, ma per la verità ve ne erano tante da riportate. Un Bersani che dice che Tremonti nascondeva la spazzatura dei suoi conti pubblici sotto il tappeto. Come operazione per aumentare le tasse non è stata molto corretta. Adesso si sta verificando l’opposto del 2001: hanno parlato di disastro ed i conti non paiono risultati disastrosi..ma purtroppo il deficit tendenziale di bilancio è stato coperto con più tasse invece che con tagli alla spesa superflua…ciao e un abbraccio
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 19/03/07 alle 10:13 via WEB
E' innegabile, caro Vito, che poi, a livello propagandistico, talora si tenda ad esagerare. A destra talora il buco di trenta miliardi di euro lasciato dal precedente governo fu qualche volta elevato a 40 o perfino a 65, quando invece è certificato a 30. Ma in questi dieci mesi si è condotta una vera e propria opera di demonizzazione dell'operato del precedente governo sui conti pubblici, che con l'apporto enorme dei media allineati ha ingenerato davvero in moltissima parte dell'opinione pubblica la convinzione che la gestione berlusconiana delle finanze pubbliche fosse stata disastrosa. Non ne capisco quasi nulla di dinamiche economiche ma la mia opinione, personale, e, come tale, opinabile, è che questo governo sapesse che i conti erano in ordine e tuttavia volesse innalzare le tasse esacerbando maggiormente gli animi dei cittadini contro il governo precedente, additato come responsabile dell’inevitabile obbligato prelievo fiscale, e intanto incamerare una quantità rilevante di introiti da elergire al momento opportuno sotto forma di riduzioni di tasse o altre forme di incentivi, attribuendosene tutto il merito.....
 
     
a_tiv
a_tiv il 19/03/07 alle 12:16 via WEB
Cara Dike....è vero ciò che hai affermato, a riguardo del varo di una finanziaria di entrate, per ottenere le disponibilità necessarie al doppio risultato di aver dovuto metter riparo ai "disatri" di Berlusconi e di esser tanto "buoni e bravi" da ritagliare una parte di misure riduttive della pressione fiscale sulle famiglie. E' questo ultimo il tentativo in corso al momento. Sai che anche il Presidente del Senato si è mosso a riguardo....arriva un turno elettorale importante! Avrei voluto chiedere a Marini, seconda carica istituzionale dello Stato, dove fosse quando al Senato la Finanziaria più ingiusta e penalizzante degli ultimi 5 anni, a colpi di fiducia e di incomprensibili e improponibili maxiemendamenti passava al Senato. Se avesse parlato allora...delle famiglie e delle ingiustizie fiscali! E non mi si venga a dire che non si rendesse conto di come effettivamente stessero le cose! Che ci fa alla presidenza del Senato...se a contrario della gente di buon senso...non si rende conto? Alle tue considerazioni, pertanto, deve aggiungerne un'altra...purtroppo anche la più amara e meschina. La sinistra comunista ed alternativa ha imposto questa finanziaria per incantare il suo elettorato sulla discontinuità con Berlusconi...a qualsiasi costo. La logica del manifesto di Rifondazione la dice lunga: "anche i ricchi piangano". Berlusconi e la cdl, pur essendo stato per molti versi un governo popolare (aumento delle pensioni, importanti contratti, tra cui quello della scuola chiusi, legge Biagi, incentivi sul rinvio della pensione, interventi per le infrastrutture, sostegni alle famiglie, diminuzione della pressione fiscale)è stato dipinto dalla sinistra tutta come un periodo "nero" della storia d'Italia. Non poteva rifondazione e la parte più arrabbiata della sinistra non ottenere un segnale di discontinuità...e se la continuità era il buon senso...il segnale da dare non poteva che essere che di assoluta insipienza politica. Qualsiasi cosa purchè si potesse dire che fosse in modo diametralmente opposto a Berlusconi. Ciao! Vito
 
     
fabiochepassa
fabiochepassa il 20/03/07 alle 08:00 via WEB
Ciao Dike. Il problema di questo paese è la spesa pubblica e il debito enorme. Sono decenni che questo viene denunciato dagli organismi di controllo economico internazionali e sono decenni che questo viene sistematicamente ignotato dai governi che via via si susseguono. Manca coraggio politico di fare tagli importanti e significativi sulla pubblica amministrazione, sia da destra che da sinistra, questo è quello che si evince purtroppo. Ciao!.
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 20/03/07 alle 11:08 via WEB
Ciao Fabio.... sono perfettamente d'accordo sui tagli alla pubblica amministrazione.... purtroppo temo che si sia radicato un tale clientelismo che renda impossibile fare scelte coraggiose. Buona giornata
 
     
a_tiv
a_tiv il 19/03/07 alle 08:42 via WEB
Caro fabio...scusami...una piccola correzione...il buco tra i 25 ed i 30 mila miliardi di lire del governo Amato del 2001 non emerse durante la campagna elettorale ma dalla verifica dei conti successiva, e non rispondeva ad esigenze di propaganda politica ma all'effettiva situazione dei conti. Arbitri ne furono le istituzioni neutre come la Banca d'Italia e di controllo sui conti europei come Eurostat. Nel 2001 la campagna elettorale della Cdl si basò sulle tasse del predente governo e sulla disarmonia della sua maggioranza. Possiamo dire che, anche se con un quadro politico diverso e tempi e fatti politici diversi diversi, siano le stesse carenze e gli stessi vizi dell'attuale maggioranza. Buona giornata. Vito
 
     
fabiochepassa
fabiochepassa il 19/03/07 alle 21:07 via WEB
Ciao Vito. Si, quanto dici è vero. Lo ricordo anch'io, il buco emerse all'indomani della campagna elettorale. Grazie per la precisazione. Voglio aggiungere una cosa al post di Dike che prima mi era sfuggita: il declassamento fatto da Standard & Poor's e Fict non è stato fatto a causa della finanziaria del governo Prodi, che pure i due istituti han criticato, ma in virtù e sulla base di dati elaborati durante il mandato del governo Berlusconi. Questi dati, ci sono costati una procedura d'infrazione per deficit eccessivo da parte dell'Unione Europea. La congiuntura economica mondiale, con la relativa scarsa crescita, giustifica comunque la fatica del governo Berlusconi nel non mantenere sotto il 3% il deficit: la stessa Germania e la stessa Francia sforarono i conti pubblici per questa congiuntura. Il puntare il dito da parte del governo Prodi contro Berlusconi in quell'occasione, si riferiva proprio a detta procedura e detto declassamento. Ciao!
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 19/03/07 alle 21:27 via WEB
Ciao Fabio.... le critiche di ottobre che le due agenzie di rating che ho citato hanno rivolto alla finanziaria 2007 -ancora in itinere- erano piuttosto pesanti: il rating dell'Italia fu abbassato perchè si nutrivano forti dubbi sulla capacità di realizzazione pratica del risanamento delle finanze pubbliche prevista dalla manovra del governo Prodi. Inoltre era una manovra poco credibile perchè prima era stata annunciata di 30 milarid, poi di 35, poi di 40. Una confusione, in una materia come questa, non poteva che suscitare poca credibilità. Le agenzie non declassarono solo declassano non solo l’aggiustamento fiscale da 15 miliardi di euro che la manovra prevedeva, ma declassarono l’intera politica economica depressiva del governo. Quindi il governo non aveva molto da puntare il dito, viste le pesanti critiche ad esso rivolte. Buona serata
 
     
a_tiv
a_tiv il 20/03/07 alle 13:33 via WEB
Caro fabio e cara dike...il declassamento delle società di rating riflettevano il giudizio negativo delle società di classificazione dei rischi verso una finanziaria orientata a non intervenire sui tagli alla spesa e che finanziava l'aumento endemico della stessa attraverso l'aumento delle entrate. Questo è stato sufficientemente chiarito. Il problema ora consiste non tanto a contenere all'interno dei parametri il rapporto deficit/Pil ponendosi a difesa dei bilanci di esercizio, anno per anno ma a pensare a sganciare dal piede del Paese quella palla di ferro che spesso lo immobilizza. La questione da risolvere per l'Italia è il freno alla spesa ed alle sue indicizzazioni e, con la riduzione della spesa, l'abbattimento dell'enorme debito pubblico. Comprendere la dinamica utilizzata dal Governo Prodi non è poi tanto difficile....aumento le entrate così ricavo le risorse per finanziare persino l'aumento della spesa....metodo che considero incoerente. Per fare un esempio, rivolgendosi al sempre valido paragone col padre di famiglia, se questi non riesce col suo salario a coprire tutte le spese di famiglia e va in banca ad assumere un prestito al consumo o l'elasticità di cassa sul suo conto corrente, risolve temporaneamente il problema...ma se ne trova uno più grosso in futuro. Se diminuisse la spesa, tagliando dove è possibile tagliare, riescirebbe invece a mantenere nella famiglia l'equilibrio finanziario e sperare con aumenti salariali o con l'occupazione dei figli, di poter ripristinare le comodità precedentemente tagliate. Ho sempre sostenuto che l'economia non sia poi così complessa come molti vorrebbero far credere, a parte le questioni tecniche e l'ingegneria contabile, si tratta solo di porsi dinanzi al buon senso. Buona giornata. Vito
 
MassimoAD
MassimoAD il 18/03/07 alle 23:36 via WEB
Buonasera a tutti. Cara Dike, al di là della propaganda, della demagogia, del terrorismo economico, della propaganda operata dai media allineati, al di là di quanto si tentasse di indottrinare l'opinione pubblica, resta il fatto che gli economisti sapevano come stavano le cose. Il gioco ha funzionato almeno a livello di opinione pubblica, poichè ha ingenerato in essa la convinzione che un aggravio di tassazione fosse un male necessario. La politica economica non è qualcosa che si genera nell'arco di qualche mese. Adesso sembra riposta questa menzogna ma se ne crea un'altra: tagliare alle imprese significa tagliare alle famiglie. Non voglio annoiarti oltre, voglio solo dire che i pifferai continueranno a suonare e i topi continueranno a danzare a ritmo di musica. ciao
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 19/03/07 alle 07:37 via WEB
Ciao Max....è innegabile che l'allarmismo sia contagioso...è sufficiente instillarne una goccia e quella goccia diventa un fiume. alla luce delle ultime dichiarazioni fatte dal ministro dell'economia e dei dati ufficiali, si può dire che quell'allarmismo era davvero ingiustificato. Buon inzio di settimana
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 19/03/07 alle 18:20 via WEB
Ciao Dike, niente di nuovo sotto il sole. Padoa Schioppa forse è quello più onesto intellettualmente ma sinceramente inizio a provare disgusto per la politica italiana. E' farcita di ipocrisia, spudoratezza, nefandezze... Ti consiglio di leggere il libro "I complici", tratta dei 40 anni di latitanza di Provenzano. Si riportano atti giudiziari,processuali e dichiarazioni di pentiti e coinvolti. Risultato: L'intreccio mafia e politica consolidato e bipartizan. Attualmente in Parlamento siedono due politici coinvolti e per par condicio uno è di destra e l'altro è di sinistra. Uno schifo. Se ti va leggilo perchè è fatto bene. ciao e complimenti per il Post. un abbraccio pierluigi
 
acquamarina_56
acquamarina_56 il 20/03/07 alle 09:55 via WEB
Ciao Dike, il mio commento è un :-) sorriso amaro, questo pseudo mago della finanza, incapace e falso, ha dovuto arrendersi all'evidenza, in che mani siamo capitati! buona giornata a tutti. vitt
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 20/03/07 alle 15:28 via WEB
Ciao cara Vitt.... un mago della finanza che impiega dieci mesi ad accrogersi che il bilancio è in ordine? Nutro seri dubbi...Punterei di più sull'altro aggettivo da te impiegato....... buona giornata anche a te
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: Dike_vendicatrice
Data di creazione: 23/05/2006
 
 
 

immagine

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, tanto è vero che viene aggiornato sen za alcuna periodicità. Pertanto non è un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

Questo blog costituisce  una sorta di diario personale in cui l’autrice, prendendo spunto da argomenti di attualità, politica, cronaca, cultura e quant’altro, tratti da quotidiani o testaste giornalistiche anche online, sviluppa un proprio personale discorso, aprendolo al commento del pubblico.

Chiunque ravvisasse in questo blog del materiale (foto) che ritiene di propria appartenenza è pregato di comunicarlo all’autrice, che provvederà a rimuoverlo immediatamente. 

 

ISTRUZIONI PER L'USO.

immagine

Sono benaccetti in questo blog coloro che, nei commenti,  rispettano gli altri  utenti e l’autore del blog.

Sono invece sgraditi coloro che utilizzano un linguaggio irrispettoso, offensivo, ingiurioso e di carattere razzista.

Allo stesso modo non sono tollerati coloro che entrano qui al solo scopo di fare dello pseudo moralismo e si permettono di dire all’autore quali argomenti deve o non deve trattare, o di dare giudizi sommari male interpretando quanto scritto nei post.

Questo blog non rappresenta una tappa obbligata del gioco dei monopoli, necessaria per passare dal via e, pertanto, chi non si riconosce nelle regole minime di correttezza richieste dall’autore è pregato di andare altrove: la porta è in alto a destra.

Tutti gli altri sono benvenuti.

Grazie.

 

immagine

Vi sono momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre”.                                                                                                                           

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
immagine 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

UN GRIDO DI LIBERTà

immagine

immagine

immagine

 

"Signor Presidente,

lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.

Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.

In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.

Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.

Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì,non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.

Impari ad ascoltarla."

(Lettera degli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahamdinejad)

immagine

 

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963