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I pensieri di una vendicatrice angelica

 

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Risoluzione del Consiglio di Europa  n.1481 del 25 gennaio 2006 -

Condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti.

1. L'Assemblea parlamentare fa riferimento alla sua Risoluzione 1096 (1996) sulle misure per smantellare l'eredità dei sistemi totalitari comunisti.

2. I regimi totalitari comunisti che governarono nell'Europa Centrale ed Orientale nel secolo passato, e che sono tuttora al potere in molti Paesi del mondo, sono stati, senza ccezioni, caratterizzati da massicce violazioni dei diritti umani. Le violazioni hanno differito in funzione della cultura, del Paese e del periodo storico e hanno incluso assassini ed esecuzioni individuali e collettive, morti in campi di concentramento, fame, deportazioni, torture, lavoro in schiavitù e altre forme di terrore fisico di massa, persecuzioni su base religosa o etnica, violazioni della libertà di coscienza, pensiero e parola, della libertà di stampa, e mancanza del pluralismo politico.

3. I crimini sono stati giustificati in nome della teoria della lotta di classe e del principio della dittatura del proletariato. L'interpetazione di entrambi i principi hanno legittimato la "eliminazione" di popoli considerati nocivi alla costruzione di una nuova società e, come tali, nemici dei regimi totalitari comunisti. Un vasto numero di vittime in ogni Paese coinvolto furono propri connazionali. Fu il caso particolarmente dei popoli dell'ex URSS che di gran lunga superarono altri popoli in termini di numero di vittime.

4. L'Assemblea riconosce che, nonostante i crimini dei regimi totalitari comunisti, alcuni partiti comunisti europei hanno contribuito a conseguire la democrazia.

5. La caduta dei regimi totalitari comunisti nell'Europa Centrale ed Orientale non è stata seguita in tutti i casi da una inchiesta internazionale sui crimini da loro commessi. Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio dalla comunità internazionale, come fu il caso dei crimini orribili commessi dal nazionalsocialismo.

6. Conseguentemente, la coscienza pubblica dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti è molto povera. I partiti comunisti sono legali e attivi in vari Paesi, anche se in molti casi non si sono distanziati dai crimini commessi nel passato dai regimi totalitari comunisti.

7. L'Assemblea è convinta che la coscienza della storia sia una delle precondizioni per evitare simili crimini nel futuro. Inoltre, la denuncia e la condanna morale dei crimini commessi svolge un importante ruolo nell'educazione delle giovani generazioni. la chiara posizione della comunità internazionale sul passato può essere un riferimento per le sue azioni future.

 

8. Inoltre, l'Assemblea ritiene che quelle vittime dei crimini commessi dai regimi totalitari comunisti che sono ancora vive e le loro famiglie, meritino simpatia, comprensione e riconoscenza per le loro sofferenze.

9. I regimi totalitari comunisti sono tuttora attivi in vari Paesi del mondo ed i crimini continuano ad essere commessi. La percezione dell'interesse nazionale non dovrebbe prevenire i Paesi da una adeguata critica agli attuali regimi totalitari comunisti. L'Assemblea condanna con forza tutte quelle violazioni dei diritti umani.

10. I dibattiti e le condanne che hanno avuto luogo da tempo a livello nazionale in vari stati membri del Consiglio d'Europa non possono dispensare la comunità internazionale da prendere una chiara posizione sui crimini commessi dai regimi totalitari comunisti. C'è un obbligo morale a farlo senza ogni ulteriore ritardo.

11. Il Consiglio d'Europa è nella posizione per tale dibattito a livello internazionale. Tutti i Paesi europei ex comunisti, con l'eccezione della Bielorussia, sono oggi suoi membri e la protezione dei diritti umani e lo stato di diritto sono i valori fondamentali su cui si basano.

12. Inoltre, l'Assemblea parlamentare condanna con forza le massicce violazioni dei diritti umani commesse dai regimi totalitari comunisti ed esprime simpatia, comprensione e riconoscenza alle vittime di tali crimini.

13. Inoltre, richiama tutti i partiti comunisti o post-comunisti nei suoi Stati membri che non lo hanno già fatto di valutare di nuovo la storia del comunismo e del proprio passato, di prendere chiaramente le distanze dai crimini commessi dai regimi totalitari comunisti e di condannarli senza alcuna ambiguità.

14. L'Assemblea ritiene che questa chiara posizione della comunità internazionale aprirà la via alla riconciliazione. Inoltre, incoraggerà con fiducia gli storici di tutto il mondo a continuare le loro ricerche finalizzate a determinare ed a verificare oggettivamente quanto avvenuto.

 

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Post N° 221

Post n°221 pubblicato il 28 Marzo 2007 da Dike_vendicatrice

Non vedo vinti nè vincitori…

Riflessione ad alta voce.

 

 

Nella serata di ieri si è svolta in Senato la votazione sul decreto di rifinanziamento delle missioni italiane all’estero.

Il Senato ha approvato il rifinanziamento con 180 voti a favore (di cui 155 dell’Unione, 20 dell’Udc, 1 del senatore Iannuzzi di FI, e 4 di senatori a vita), due contrari (Turigliatto ex prc e Gianfranco Rotondi segretario Dc per le autonomie) e 132 astenuti (Fi, An, Lega).

La maggioranza richiesta per far passare il decreto in Senato era di 158 voti, che è stata raggiunta.

La votazione di ieri non ha spiccato certo per coerenza da entrambe le parti. La cdl, che ha sempre votato a favore delle missioni italiane all’estero, stavolta si è astenuta, salvo l’Udc: forse per dare una spallata al governo Prodi, come si dice a sinistra, o forse perché contraria a far stare i nostri soldati poco difesi in Afghanistan e magari sotto il comando di Emergency. La sinistra, invece, che in passato ha spesso votato contro o si è astenuta sui rifinanziamenti alle missioni italiane, ha invece votato a favore, salvo qualche “scellerato” (così l’estrema sinistra chiama oggi i pacifisti “senza se e senza ma” come Turigliatto).

Se è vero che Berlusconi deve spiegare il suo voto agli alleati, come dicono oggi Prodi e D’Alema pavoneggiandosi, è anche vero che una buona parte della sinistra deve spiegare ai propri elettori, e ai movimenti pacifisti che l'hanno sempre supportata, perché è sempre stata geneticamente contraria alle missioni e oggi invece le approva, anche se in zone di guerra. Sono poi certa che farà meno fatica la cdl a dimostrare di avere a cuore la sorte dei nostri soldati in missione, a prescindere dal voto di ieri, di quanta ne farà la sinistra a dimostrare lealtà agli alleati; specie dopo aver profuso anti-americanismo per ogni angolo del pianeta.

Nessuno comunque esce davvero vincente dal voto di ieri, a prescindere dall’ipocrisia di chi vorrebbe oggi presentarsi come vincitore.

La cdl non ne esce vincente ed ha mostrato le sue interne lacerazioni, la principale delle quali si chiama “Casini”.

L’Unione non ne esce vincente, anche se si crogiola negli allori di ieri, perché sa benissimo di governare a vista, senza una vera maggioranza politica. L’Unione guida il paese sapendo e fingendo di non sapere che non rappresenta più la maggioranza degli italiani e perde continuamente consensi a causa di una politica ambigua formulata da anime antitetiche come ossimori.

Non ha vinto nemmeno Casini, i cui voti non sono stati indispensabili a sinistra per ottenere la maggioranza tecnica, e non sarebbero serviti nemmeno a destra, che non avrebbe prevalso nemmeno con i suoi 20 voti in più. Inoltre, se si andasse al voto nei prossimi giorni, Casini ne avrebbe un riscontro amaro.

Non hanno vinto quei senatori che avrebbero voluto votare no ed invece hanno votato si con il sangue agli occhi, perché hanno piegato la loro coscienza alla ragion di stato solo per scongiurare il ritorno di Berlusconi alla guida del paese.

Non ha vinto il Capo dello Stato, Napolitano, anche se oggi si dice molto contento per il voto, perché solo un mese fa aveva richiesto una maggioranza politica autosufficiente, che ieri non c’è stata.

Non hanno vinto i senatori a vita, preziosissimo deus ex machina dell’attuale scenario parlamentare, che ieri hanno dimostrato ancora una volta, se mai ve ne fosse bisogno, che i decani del senato sono il solo elisir di lunga vita del governo Prodi. I senatori a vita, oggi elogiati da un Presidente del Consiglio che si dice costituzionalista convinto e strenuo difensore dell’istituto dei senatori a vita,sanno bene che il giorno che voteranno “contro”, come è accaduto un mese fa per la mozione D’Alema sull’Afghanistan, la sinistra gli imputerà di essere solo dei burattini di un complotto ordito da Vaticano e Usa e non ci sarà nessun costituzionalista convinto a difenderli.

Non hanno certo vinto i nostri soldati in Afghanistan, che non hanno la certezza che il loro equipaggiamento verrà rafforzato per poter rispondere, ove occorresse, ad attacchi manifesti da parte dei talebani. Ed anche se è stato approvato un odg a firma di Calderoli volto a tutelarli maggiormente, questo è così vago da potervisi ricomprendere anche l’aria fritta.

Nessuno è uscito vincente dal Senato ieri e col tempo i cittadini se ne renderanno conto, al di là dei proclami che oggi gli uomini di partito e i media sventolano nell’aria.

Ai politici dunque spetta l’ardua ma doverosa fatica di dimostrare ai loro rappresentati di saper operare con saggezza e coerenza.

Sempre! e non in un’unica, isolata, occasione.

 

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a_tiv
a_tiv il 29/03/07 alle 08:57 via WEB
Cara dike...hai ragione: non ne esce nessuno vincente. Il Paese necessita di coerenza e di scelte, ha bisogno di cavalcare l'onda della ripresa economica, ha bisogno di fiducia e di lungimiranza politica per predisporsi alle sfide della globalizzazione e dei nuovi mercati. Il Paese ha bisogno di istituzioni a garanzia dell'individuo, delle sue prerogative, della sua privacy. Ha bisogno di efficienza e di sapiente utilizzo delle nuove tecnologie. Ha bisogno di certezze che stabiliscano i diritti ed i doveri di ciascuno, di pluralismo che porti al confronto delle idee ed al rispetto tra gli individui. Ha bisogno della legge e del suo rigore, una legge amministrata con la condivisione della gente, in cui i diritti di tutti vengano garantiti, e dove la magistratura faccia il suo dovere, al di fuori dei riflettori dei media e delle asdtuzie della politica. L'Italia ha bisogno di una politica estera che la porti fuori dalla subalternità e dalla inaffidabilità e che ridia al Paese, tra le alleanze di sempre, il ruolo di affidabile partecipe allo sviluppo della nostra civiltà e di difesa dei valori su cui si fondano le costituzioni dei popoli civili. L'Italia ha bisogno che i propri soldati sparsi su territori di crisi sotto l'egida dell'ONU o della Nato sentano il proprio governo compatto sostenere le ragioni della loro missione e sostenerne l'importanza e la legittimità. Non ha vinto nessuno! Nessuna di tutte queste cose è stata ottenuta! La maggioranza si ritiene legittimata e va avanti a far danni, nonostante l'insofferenza del Paese. L'opposizione si è divisa e si mostra incapace di ricondurre il governo a trarre le conseguenze delle proprie incapacità. In politica estera regna la confusione più grigia. I nostri soldati avvertono che il governo del loro paese è incapace di essere compatto e d'esser convinto della loro missione, avvertono anche la mancanza di volontà di colmare la scarsa dotazione di armi e mezzi a sostegno della loro incolumità. Abbiamo perso tutti: ha perso il Paese. Buona giornata Dike. Vito
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 29/03/07 alle 09:14 via WEB
Buongiorno caro Vito.... grazie per il tuo intervento..mi dimostri che anche a tuo avviso non ci sono stati vincitori e vinti. Questa è una mia considerazione profonda. Purtroppo leggendo qua e là ieri non ho visto molte persone pensarla al mio stesso modo, ma questo non significa che la mia idea sia per questo più debole. Ieri ho visto e sentito in troppi spacciarsi per vincenti e dare lezioni di coerenza, anche senza averne titolo. ed ho vinto anche tanti spacciarsi per non perdenti. Credo che invece non ci sia alcun vincitore. La maggioranza naviga a vista e l'opposzione non fa sentire troppo la propria voce. Credo che a perdere di più sia il Paese, in questo teatrino politico dell'assurdo, pieno di politici in cerca d'autore. Buona giornata e un abbraccio
 
   
fabiochepassa
fabiochepassa il 29/03/07 alle 22:47 via WEB
Ciao Dike, può essere che nessuno abbia vinto, ma c'è da chiedersi perchè Berlusconi voglia continuare a perdere. La mossa di astenersi al senato dopo aver votato a favore alla camera l'ho trovata strana, poco comprensibile e anche contradditoria. Le motivazioni anch'esse fragili e facilmente opinabili a fronte di un'astensione dai rilievi politici così importanti. Era chiaro fin dal mattino che il governo in un modo o nell'altro si sarebbe bastato e una prova di forza ha qualche ragionevole possibilità di successo se è effettivamente tale. A che scopo quindi evidenziare e quasi certificare la frattura con l'UDC con l'astensione? Perchè lasciar in mano al solo Casini il merito della coerenza? Perchè consentire a Prodi di poter vantarsi e poter additare quanto sia divisa la destra?. Pensa solo per attimo, in termini di credenziali, quanto sarebbe diverso lo scenario politico oggi se la Cdl compatta avrebbe votato a favore del rifinanziariamento. Trovo in questo autolesionismo che, non dimentichiamolo, si consuma ormai da lungo tempo, una miope strategia politica, anzi, non ne vedo la strategia. Io nel mio piccolo, penso che non sia questo il modo di fare politica. La spallata, se così vogliamo chiamarla, la si da con la coerenza verso principi e valori che sono indiscutibilmente di destra. Se si abbattono quei valori, solo perchè attratti da un'opportunità, si abbatte anche la nostra credibilità. Questa invece è un'opposizione che va per tentativi, vede una crepa e prova ad aprire un varco, anche quando il costo pesante è di rimetterci la faccia. Gli sbagli si pagano ed è proprio per questo, come dici tu, che non ne esce bene nessuno. Prodi dice che Berlusconi dovrà spiegare al paese, ma per quel che mi riguarda non c'è molto da spiegare: siamo di fronte all'ennesimo esempio di dilettantismo politico che personalmente mi fa anche riconsiderare pure le credenziali politiche che sempre ho riconosciuto in Fini. Di Berlusconi che dire.. Una volta questo suo esser fuori da certe strategie politiche sembrava un valore aggiunto, oggi mi sembra decisamente un limite. Vorrei sbagliarmi, ma se i sondaggi danno in vantaggio la destra, è forse solo in virtù di quanto male oggi governa la sinistra e non certo per un ritrovato slancio politico della destra. La cosa non la trovo per niente incoraggiante. Ciao!
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 30/03/07 alle 07:40 via WEB
Ciao Fabio....Le domande che ti poni tu me le sono poste anche io e sono arrivata anche ad alcune delle tue conclusioni. Sono dell’opinione (ma è solo una mia opinione e, come tale, opinabile) che Casini col suo voto abbia davvero dato una mano a Prodi: non ai fini del conseguimento di una maggioranza tecnica, che l’Unione ha avuto egualmente senza l’udc e grazie ai senatori a vita. Tuttavia Casini ha a mio avviso aiutato il governo Prodi, perché ha fornito un alibi in più (in più, rispetto a quello già offerto da FI e AN) per poter dare addosso a Berlusconi e Fini: la coerenza di Casini (non allo stato puro) ha fornito infatti all’Unione non solo un motivo per rilevare maggiormente l’incoerenza di An e Fi, ma anche per rilevare le lacerazioni interne alla Cdl. E dietro questi alibi l’Unione ha saputo nascondere le proprie divisioni interne, che passano oggi in secondo piano, finchè non torneranno evidenti. L’Unione è in calo spaventoso di consensi e non aspettava altro che un’occasione del genere per sparare a zero su Berlusconi e la sua leadership e ce l’ha fatta. Le spiegazioni che potrei dare io, profana di dinamiche politiche, sul non voto della cdl sono due: 1) Fi e An hanno a cuore la sorte dei soldati e si sono astenuti dal voto perchè trovano ingiusto lasciare dei militari in piena zona di guerra, senza mezzi pesanti e senza difesa aerea (sono infatti costretti ad appoggiarsi alla difesa aerea inglese,ma fino a quando?). La missione è cambiata negli ultimi tempi e negli ultimi giorni ha registrato una brutta escalation per i nostri soldati, che in dieci giorni sono stati attaccati ben tre volte, pur non essendo in piena zona di guerra. Però.... visto che l’odg Schifani, che prevedeva maggiori garanzie concrete per i nostri militari a Kabul, non è passato (perchè la sinistra radicale avrebbe usato il ricatto del non voto. Bell'esempio di coerenza!) e vista la situazione numerica al senato, avrebbero potuto/dovuto votare si mantenendosi coerenti con le loro scelte di sempre in materia di politica estera. 2) Forse volevano dare una spallata al governo, e solo al governo! Senza andare contro i nostri soldati, visto che il decreto sarebbe passato lo stesso con i voti dell’Udc. Magari immaginando che ..Andreotti, Rossi, De Gregorio, Cossiga e qualche altro senatore avrebbero partecipato alla seduta anche magari astenendosi dal voto. Non sarebbe cambiato nulla ai fini della maggioranza ma ai fini dei quorum sì e l’Unione avrebbe ottenuto la maggioranza con l’aiuto dell’opposizione, anche se per solo un briciolo di voti. Ma io sono dell’idea che la spallata non vada data in materie come queste. Io, per quanto riguarda me, non riconsidero assolutamente le credenziali che ho riconosciuto e riconosco in Fini, perché la linea di coerenza che egli ha tenuto sempre in politica estera (e non solo in politica estera) non ritengo vada inficiata per un errore tattico. Se i cittadini riconsiderassero le credenziali dei politici sulla base egli errori tattici che fanno, e della recidiva degli stessi, probabilmente in Parlamento resterebbero solo le statue, che non hanno parola. Ed anzi, qualche politico sarebbe in naftalina da un pezzo. Dal voto di martedì non ne esce vittorioso nemmeno Prodi, perché adesso si troverà alla sua destra dei politici come Casini, Mastella, Follini, spesso in sintonia (es sui Dico), e ai quali Rutelli sorride e ai quali Rutelli sorriderà ancora di più se il partito democratico non si farà. Ecco perché prima, quando parlavo di Casini, dicevo che la sua non è coerenza allo stato puro, ma di scelta di voto motivata anche altrimenti. E che non sia coerente allo stato puro lo ha dimostrato salendo anche al Quirinale, per chiedere un governo di salute pubblica, nel timore di perdere una fetta del suo elettorato. Per quanto riguarda l’Unione, essa è riuscita, grazie all’errore degli avversari, a mostrarsi per qualche giorno in più coesa, ma già oggi è divisa su quanto la Cei ha detto sui Dico. E lascia anch’essa un elettorato deluso e sconcertato. Credo che alla politica, tutta, machi la capacità di comunicare e di convincere. Per questo dico che nessuno ha davvero vinto. Buona giornata
 
     
a_tiv
a_tiv il 30/03/07 alle 14:05 via WEB
Cara Dike...e caro Fabio...se mi posso inserire nel vostro discorso avrei anch'io qualcos'altro da dire. Che abbiano perso tutti penso sia chiaro: sono mancate per tutti certezze e tutti hanno guardato ad obiettivi diversi. Ma ognuno aveva motivazioni per assumere le posizioni assunte. Per quanto deprecabile sia assumere determinazioni sulla base di calcoli politici, non si può non convenire su questo. Io se fossi stato senatore mi sarei astenuto...ma per ragioni politiche di merito. Non ritengo decorosa la copertura politica assunta dal nostro governo. Tutti possono osservare che si è là con una maggioranza che non nasconde una diversa convinzione, almeno da Fassino a Giordano. Costoro, e forse anche in compagnia di altri in ordine sparso e trasversale tra i partiti del centrosinistra, votano il finanziamento della missione in Afghnistan perchè se così non fosse cadrebbe il governo. Come si fa quindi a sostenere di osservare il fastidio delle pagliuzze negli occhi degli altri? Io non avrei votato a favore perchè in queste condizioni è meglio che i nostri soldati tornino a casa dall'Afghanistan, ma anche dal Libano. Se la scelta dell'Italia debba essere il disarmo ed il neutralismo: sia così! E se una parte della maggioranza non ci sta (Mastella, Di Pietro, Boselli, Bonino, la Margherita e qualche DS) facciano cadere il governo. Io penso che i militari debbano rcevere la garanzia di un sostegno politico ampio...ma su basi di certezza e di convinzione. Fabio ti faccio osservare che no è stato concesso neanche la presentazione dell'Ordie del Giorno dell'Udc. Marini, avveva facoltà di concedere la sua presentazione, che è poi solo un fatto formale, essendo solo una questione di tempi scaduti, lo precede la Costituzione, per questioni rilevanti. Quello che era accaduto nella settimana precedente,con la questione Mastroigiacomo, non è irrilevante. Non è stata concessa per un fatto politico....perchè su quell'Ordine del giorno la maggioranza si sarebbe divisa. Questo è grave! Il Senato ed il suo presidente era consapevole che l'espressione della maggioranza sul decreto era solo per ragioni di opportunità. L'Udc resosi conto che le condizioni sul campo erano mutate e che si impediva persino di prenderne atto, avrebbe dovuto, per coerenza, votare contro non l'ha fatto per un calcolo politico ormai noto. Ora si va avanti coi giri di valzer, i balletti di gruppo e le serenate. Ma non siamo mica fessi da non saper vedere e capire! Mi va bene affermare che abbiamo perso tutti e soprattutto il Paese...ma di prime donne non ce ne sono e nessuno può trarre da questo episodio motivo di orgoglio. E' vero che Fini e Berlusconi hanno guardato alla richiesta pressante del loro elettorato, ma hanno anche ritenuto di dissociare le loro responsabilità dalla politica estera italiana. Non hanno torti nel farlo. Buona giornata. Vito
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 30/03/07 alle 16:13 via WEB
Caro Vito… ma certo che puoi intervenire.. non devi nemmeno dirlo. Io capisco benissimo che Fi e An abbiano voluto prendere le distanze da una politica estera che anche io, modesta persona comune, reputo vergognosa e distanziarsi altresì da politici che non sono assolutamente credibili nel ruolo di paladini delle nostre missioni. Ci sono anche stati tanti elettori che con mail ed altro mezzo di comunicazione hanno chiesto a Fi e An di astenersi dal voto e Fi e An dicono infatti di avere assecondato tale volontà. Inoltre, tra coloro che hanno votato a favore solo per opportunità (ma hanno sempre dimostrato di parteggiare per talibani) e coloro che invece si sono astenuti, sono idealmente più vicina ai secondi. E credo che a livello internazionale la credibilità di Fi e An non sia inficiata per quel voto, perché gli alleati conoscono bene la politica estera che ha condotto la cdl sempre. Però, limitando il mio discorso alla situazione interna al paese, ero favorevole a quel voto per un motivo particolare: per non offrire a questo governo -che ha condotto in dieci mesi una politica estera vergognosa su tutti i fronti- il pretesto di attaccare la cdl su un tema sui cui essa ha sempre mostrato massima coerenza, ossia quello della politica estera e del rifinanziamento alle missioni italiane all’estero. Attacco che è puntualmente avvenuto, con la complicità dei media che hanno parlato addirittura di morte della cdl ..ecc ecc. Pensi che io apprezzi la politica estera di Prodi? Uno che va a Matrix, la trasmissione di Mentana, e quando le domande arrivano alla mozione D’Alema, su cui il governo finì in minoranza, invece che ammettere che l’Unione non era/è unita e coesa, con un sorriso sardonico commenta così il fatto che il governo era finito in minoranza: “ogni tanto bisogna dare un contentino anche alla minoranza”. Ma ti rendi conto della pocaggine e della gravità di una simile affermazione? Oltretutto in quella occasione, a differenza di questa, il Ministro D’Alema aveva posto su quella mozione una sorta di fiducia implicita. E la non autosufficienza dell’Unione su quella mozione è stata molto grave per il governo. Troppo grave per liquidarla come se fosse un contentino che il governo ha voluto dare alla minoranza. Se oggi Fini e Berlusconi dicessero la frase che ha detto Prodi a Matrix sai cosa succederebbe? Ci sarebbe un corcefissione mediatica e politica. Quella che non c’è stata con Prodi. Quella stessa che c’è stata in seguito alla loro astensione dal voto sull’afghanistan. Per questo avrei voluto quel voto, per non offrire il fianco agli attacchi sporchi di persone che non hanno la dignità di recarlo. Per questo avrei voluto quel voto, anche se era un voto mescolato a quello di gente che delle nostre missioni non se frega nulla, e che ha votato solo per pura opportunità politica e di poltrona, ma poi ai funerali dei nostri militari se la ride o ride alle manifestazioni pacifinte in cui si inneggia alla strage di Nassiriya e si invocano altre Nassiriya, Solo per questo avrei voluto quel voto. Solo per questo. Ciao e un abbraccio
 
     
fabiochepassa
fabiochepassa il 30/03/07 alle 23:04 via WEB
Ciao Dike, ho letto con attenzione sia la tua risposta sia quella di Vito e rispondo ad entrambi. Capisco perfettamente le vostre motivazioni, ma penso che non inquadrino il nocciolo del problema. Non voglio opinare le vostre osservazioni che possono essere egualmente valide e veritiere. Non voglio questionare se l’atteggiamento di Casini abbia più o meno favorito Prodi. Sicuramente sarà così. Io guardo ad altri aspetti secondo me più basilari. Possiamo girare e rigirare la questione come meglio crediamo e come meglio ci fa comodo. Possiam girare il quadro politico come un dado per vedere quale faccia assomigli più alla verità e farla nostra. Resta il fatto che, secondo me, la politica non è questo. Penso che la politica e gli ideali che la spingono, siano qualcosa di più semplice per quanto assurdamente ci sforziamo di complicare. Penso che la politica migliore, sia quella chiara e diretta, quella che ti sa coinvolgere e appassionare, non quella oscura e incomprensibile che ci riempie di dubbi e interrogativi dai mille risvolti. Penso allo statunitense pratico, che vede un’opposizione ritenuta amica votare contro una missione che lui stesso ha chiesto di rifinanziare. Se non riusciamo noi italiani, se neppure noi siam capaci, di comprendere appieno certe mosse politiche, come possiamo pensare che le capiscano loro? Non si fa opposizione solo per andar contro ma anche, direi soprattutto, per affermare dei principi. Per questo penso che se Vito nel suo ipotetico ruolo di senatore a vita avesse votato contro avrebbe sbagliato. La politica nella sua essenza è dire: io sono così, mentre tu invece sei altro. Punto. La dietrologia, giusta o sbagliata che sia, serve giustappunto per consumare pagine di giornalismo. Io non sono un estimatore di Pierluigi Casini. Il suo girovagare lo trovo un insulto verso chi lo ha votato solo per il fatto che faceva parte di una determinata coalizione, però.... Però Casini l’altro giorno con il suo voto a favore del rifinanziariamento ha fatto politica, politica seria. Questo ha favorito Prodi? Può essere, ma anche quando fu votata la missione Nato contro Belgrado l’allora governo di centrosinistra si salvò proprio grazie ai voti del centrodestra. Allora quel voto del centrodestra fece capire al paese come si fa politica e fu, secondo me, uno dei motivi per cui poi l’elettorato lo premiò. Le persone, che sono quelle che votano, si riconoscono in questi principi, non sui se, sui ma o sugli eppure. Questo dovrebbe capire il centrodestra oggi come lo capì allora. La destra deve ritornare a fare politica vera, seria, con la P maiuscola. Alle proposte della sinistra rispondere con altrettante controproposte valide. Non basta dire che le liberazzazioni della sinistra sono ridicole, serve pungolare la sinistra con proposte ancora più incisive e liberali. L’elettorato, nella sua stragrande maggioranza è semplice nel suo guardare alla politica, ma soprattutto è esigente di una visione futura. Personalmente non mi coinvolge più di tanto la critica e l’evidenziazione sulle storture della sinistra, che evidentemente vi sono. Mi affascina molto di più l’ideale supportato da una proposta che porta a un rinnovamento. Queste sono le cose che dovremmo sentir dire e veder fare dal centrodestra, oltre alla naturale e scontata opposizione di circostanza. Ricominciare a fare politica in questo modo, non significa solo mettere a nudo le ambiguita della sinistra, ma mettere in crisi lo stesso Casini che avrebbe ben pochi pretesti di votare assieme il centrosinistra. Io penso che non solo questo sia il giusto modo di fare opposizione, ma sia anche il più incisivo. Su questo punto, il denigrato e dispettoso Casini ha pienamente ragione: manca la politica reale a favore di un esaperato populismo. Un’osservazione per te Vito: ma davvero leggi quel voto contrario in chiave di un dissociamento dalla politica estera italiana? Se così è, ed è così perchè è poi quello che ha affermato la Cdl, ci troviamo dinanzi alla manifesta gravità dell’ errore politico che è stato fatto. La responsabilità della conduzione della politica estera è e rimane esclusivamente del governo! Ciò da cui si sono nella pratica dissociati Fini Berlusconi e Bossi è ben altro, che lo sappiano o no. E’ un dissociamento, in primo luogo, da un principio che va aldilà di come poi viene condotta tale politica da parte del governo. Non credo che votare a favore del rifinanziariamento (fatto vitale per i nostri soldati) significhi poi appoggiare la politica estera del governo. Ricordi la “ragion di stato”?. Intanto non facciamo crollare la casa, poi possiam pure discutere su come dipingere balconi e pareti. Ultima osservazione per te Dike: se come affermi, in materie come queste non va data la cosiddetta spallata al governo, significa che ci troviamo ben aldilà di un semplice errore tattico. Neppure io cambierò ideologia per questo, ma gli uomini e i loro atteggiamenti si che possiamo cambiarli. Ciao Dike. Ciao Vito.
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 31/03/07 alle 15:25 via WEB
Ciao Fabio.... ciò che dici in molte righe l'ho detto anche io seppure in modo più riduttivo e più sintetico, quando ho scritto che la politica ha perso la capacità di coinvolgere e comunicare. Quando dico che in materie come queste non va data la cosiddetta spallata al governo, esprimo solo una mia opinione, che alcuni possono condividere e altri no. Che da quella ne derivi AUTOMATICAMENTE che "ci troviamo ben al di là di un semplice errore tattico" questo lo dici tu. Io ho parlato di errore tattico perchè è così che io lo vedo e per me non inficia la fiducia che io ho ad es in Fini, alla luce della linea politica che egli ah sempre portato avanti con coerenza, del fatto che il decreto si era certi che passasse e che sia Fini che Berlusconi hanno motivato agli alleati la propria posizione e le proprie motivazioni. Per altri, ciò che io considero un errore è invece una scelta giusta. Queste sono tutte opinioni, discutibili, critiabili finchè si vuole. L'importante è non volerle imporre come verità. Ciao e buona giornata.
 
     
Claudietta25
Claudietta25 il 31/03/07 alle 16:56 via WEB
Cioa Dike, concordo sul fatto che la politica migliore è quella chiara e diretta, che sa coinvolgere ed appassionare. Ma non senza necessari distinguo. Ci sono movimenti politici che sono estremamente diretti e chiari, che sanno coinvolgere ed appassionare, anche oltre misura, che sanno surriscaldare gli animi, e questo coinvolgimento la gente lo dimostra spesso nelle manifestazioni di piazza, con risultati che non condivido per niente e con messaggi che condivido ancora meno.
 
     
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 31/03/07 alle 17:10 via WEB
Ciao Claudietta....capisco ciò che dici, e lo condivido..anche se tu citi degli estremi/ismi e gli estemismi, a destra come a sinistra, non saprei nemmeno definirli "politica". La politica indubbiamente deve coinvolgere ed appassionare. Dovrebbe essere razinalità e passione, dovrebbe coinvolgere le persone in progetti condivisi, dovrebbe assegnare un ruolo centrale alla persona nella politica.
 
     
fabiochepassa
fabiochepassa il 31/03/07 alle 19:01 via WEB
Ciao Dike. Lungi da me dal voler interpretare le tue parole in un modo equivoco, ma mi sembrava implicito vista la tua premessa,(su materie così, io questo non lo avrei fatto)che l’errore fosse da te considerato non banale, anche se poi lo hai definito tattico. Non è così per te e ne prendo atto. Prendo però atto del predicato che questa “nuova politica” mi evidenzia: un valore considerevole (un principio in questo caso) può essere sminuito e messo in disparte a seconda delle opportunità politiche che si presentano, ma restare sempre un valore considerevole per chi lo aveva prima degradato. Nessuna contraddizione? Aristotele farebbe fatica a trovarci un sillogismo, ma gli americani che abbiamo opportunamente informato, lo avranno certamente compreso. Io la penso in un’altro modo, ma certamente anche il mio è un punto di vista e come tale opinabile, e siccome ognuno ha il suo punto di vista, si è legittimati ad affermare tutto compreso il suo contrario. In fondo la vita è bella se la si immagina. Un’ultima cosa: quando si giustifica l’incoerenza odierna con la coerenza passata lo si fa per riaccreditare una credibilità perduta. Buona giornata anche a te Dike.
 
     
Selina1496
Selina1496 il 31/03/07 alle 19:40 via WEB
Eh no, tu il tuo punto di vista lo imponi eccome. E lo hai imposto fin dalle prime parole del tuo primo intervento, quando già alla seconda riga hai detto che loro non avevano inquadrato il nocciolo del problema. Così dicendo hai già delegittimato le loro opinioni. E anche adesso ti metti a scrivere che Dike giustifica l’incoerenza odierna con la coerenza passata. Lei da quanto leggo non giustifica affatto l'incoerenza odierna: per lei l'errore c'è stato, non lo giustifica ma non è certo per un errore che mette in discussione la sua fiducia in Fini. Se poi gli errori si ripetono questa è altra cosa. Non mi sembra molto difficile da capire come pensiero. Se avessi letto il post e i commenti lo avresti capito. Mi domando perchè tu debba far dire alla gente cose che non dice.E ti trovo, scusami se te lo dico, alquanto autoreferenziale. Tu ad un certo punto dici “se neppure noi siam capaci, di comprendere appieno certe mosse politiche, come possiamo pensare che le capiscano loro?”. Allora io ti dico: “visto che sei tanto autoreferenziale come puoi pretendere che non lo siano i politici?".Come vedi anche tu sai dire tutto e il contrario di tutto. Con cordialità
 
     
Selina1496
Selina1496 il 31/03/07 alle 21:02 via WEB
Non avevo colto una finezza: "la vita è bella se la si immagina". wow che signore! che finezza! Beh in fondo la vita ci piace viverla e talora immaginarla. Per vincere la paura del mare ho immaginato di essere un pesce ed ha funzionato. Che vuoi farci? Siamo un po' pazzi, senza che arrivi tu a dircelo. E poi, meglio immaginare la vita che vivere nella caricatura della vita
 
     
alexandra_1972
alexandra_1972 il 01/04/07 alle 00:34 via WEB
Dike scrive un post per dire che nessuno è uscito vincitore da quel giorno al Senato. Scrive che nessuno ha spiccato per coerenza. In finale auspica che i politici sappiano operare con saggezza e coerenza e__________________ e nonostante tutto giustificherebbe l’incoerenza odierna con la coerenza passata? alla faccia dell’immaginare la vita! Dike non mi pare che giustifichi l’errore. Dice che quello che per lei è un errore (per me ad esempio non è un errore) non inficia la fiducia che lei ha in quel politico, pur restando errore (per lei). Se mia figlia, che va bene a scuola tutto l’anno, un giorno mi arriva a casa dicendo di aver preso un 5 per non aver studiato, io ci resto male, e la rimprovero, eccome se la rimprovero, ma non basta quel 5 a farmi perdere la fiducia nell’interesse per lo studio che lei ha sempre dimostrato. Questo non significa né che io riaccrediti una credibilità perduta né che io giustifichi l’impreparazione attuale sulla base della preparazione passata, ma significa semplicemente che io vaglio entrambe le cose sperando che in futuro lei non deluda le mie (mie non vuol dire quelle degli italiani) aspettative e la fiducia che ho in lei. Non mi sembra molto difficile da capire.
 
     
fabiochepassa
fabiochepassa il 01/04/07 alle 09:14 via WEB
Ciao alexandra. [Questo non significa né che io riaccrediti una credibilità perduta né che io giustifichi l’impreparazione attuale sulla base della preparazione passata...] E invece significa proprio questo. Quando si riaccredita una credibilità (momentaneamente perduta dal brutto voto a scuola per portare il tuo esempio) lo si fa prendendo a riferimento dei parametri : la coerenza passata con l’incoerenza usata oggi. C’è quindi un riaccredito di fiducia, malgrado la constatazione del suo brutto voto, in virtù di questa comprensione, o no? Se non ci fosse stata la passata coerenza (ma sempre e soltanto incoerenza) non potresti giustificare un riaccredito di fiducia che tu oggi dai a tua figlia. Dov’è quindi la contraddizione in quello che ho scritto? Ciao!
 
     
alexandra_1972
alexandra_1972 il 01/04/07 alle 09:51 via WEB
Ciao. Prima di tutto evita di far dire anche a me cose che non ho detto. Se dike è così educata da consentirtelo, io sono molto meno diplomatica. E poi, quando riporti una mia frase, cerca di riportarla per intero. la mia frase era questa: ((((Questo non significa né che io riaccrediti una credibilità perduta né che io giustifichi l’impreparazione attuale sulla base della preparazione passata, ma significa semplicemente che io vaglio entrambe le cose ))))). Se il significato di questa frase intera non ti è chiaro te lo rirpopongo ancora una volta: Io ho detto che vaglio entrambe le cose: la coerenza passata e l’incoerenza attuale e non che vaglio SOLO la coerenza passata. NON SIGNIFICA GIUSTIFICARE L'INCOERENZA ATTUALE MA VAUTARE PER IL FUTURO LA COERENZA PASSATA E CONTEMPORANEMANTE L'INCOERENZA ATTUALE. Ma ti è così difficile leggere e capire quello che uno scrive? oppure il tuo è solo un giochino per metterti in mostra in un blog che te lo consente? Se dike accetta, perché è estrmanente tollerante, che tu storpi il suo pensiero, che a me e a tutti gli altri è chiarissimo, io per il mio pensiero non lo accetto. Se poi sei qui solo per metterti in mostra, allora è altra cosa. e continua pure il tuo show. Qui hai capito che puoi farlo, a differenza che in altri blog. ciao
 
     
fabiochepassa
fabiochepassa il 01/04/07 alle 11:41 via WEB
Alexandra... Sono io stesso che evidenzio il “vaglio” che hai fatto quando parlo di riferimento tra i due parametri. Non distorgo le tue parole, né le cambio, anzi, in questo caso le ho supportate. Scusami se mi sono permesso (per praticità di sintesi e non per occultazione come vorresti lasciar ad intendere) di omettere una cosa che nell’immediato proseguimento del mio discorso ho poi comunque constatato. Per questo ti chiedevo e ti chiedo dov’è la contraddizione.. Per il resto delle cose che hai detto, lo show, il mettersi in mostra e quant’altro, preferisco sorvolare perchè esulano dal merito della questione di cui stavavamo parlando. Se non ti sono simpatico evita di leggermi, non sono stato io il primo a cercarti e i tuoi attacchi alla mia persona mi lasciano indifferente. Se qualcuno reputa che i miei interventi sul suo blog non gli sono graditi, per un qualsiasi motivo, non ha che da dirmelo, smetto d’immediato. Mi sembra di aver scritto in un modo più che civile, pur manifestando le mie opinioni in qualche caso contrarie com’è leggitimo che sia. In ultimo, non importa che scrivi in maiuscolo certi tuoi passaggi (per la netiquette di internet equivale ad urlare) so leggerti e capirti lo stesso, io. Ciao!
 
     
alexandra_1972
alexandra_1972 il 01/04/07 alle 14:28 via WEB
Fabio, il galateo di Libero prevede, ma solo per quanto riguarda la chat che : “Scrivere sempre in maiuscolo (Caps Lock) in Chat è considerato alla stregua di urlare o gridare, pertanto non è educato nei confronti degli altri utenti”. Il galateo parla di scrivere “SEMPRE” e dunque non è il mio caso, primo perché non mi trovo in chat e secondo perchè io non ho scritto sempre in maiuscolo. Per quanto riguarda un blog, la netiquette la richiede l'autore. Frequento da tempo questo blog e so bene cosa esige dike: non vuole che si usino parole come sinistroidi, destroidi, mortadelle, nani; non vuole che si usino espressioni volgari o espressioni razziste. Il maiuscolo non lo gradisce, ma, in linea con quanto prevede il galateo di chat, non disdegna che piccole frasi inserite nel contesto di un commento possano essere scritte in maiuscolo. Dimmi pure che sono poco educata secondo la tua visione della netiquette, ma credo che la tua sia una mancanza di rispetto verso Dike, che non credo si permetterebbe mai di venire a fare osservazioni ai tuoi ospiti sul loro modo di scrivere, tanto più se non violano alcun galateo. Ciao
 
     
fabiochepassa
fabiochepassa il 01/04/07 alle 08:35 via WEB
E nel quadrato il tondo andando bene..disse un giorno qualcuno..Anch’io posso immaginare d’essere un pesce, anch’io posso vincere la paura del mare ed imparare a nuotare. Ma esistono dei principi in quello che facciamo, nello specifico: non posso nuotare cercando di respirare quando ho la testa sotto l’acqua. L'immaginazione si deve poi confrontare con il realismo delle cose. Ciao!
 
     
fabiochepassa
fabiochepassa il 01/04/07 alle 08:31 via WEB
Prima di tutto, buongiorno Selina. Come dici anche tu, il mio è un punto di vista, quando affermo che secondo me non è questo il nocciolo del problema. Perchè vuoi farlo passare per imposizione? Non ho la presunzione d’avere in tasca la verità, ma delle opinioni si. Queste mie opinioni non delegittimano un bel niente, sono opinioni che si confrontano con altre opinioni in un contesto di dibattito politico. Non capisco poi perchè mi definisci “autoreferenziale”. Non sto parlando di me stesso, sto parlando di politica e nella fattispecie del voto al senato. E’ chiaro che poi nell’ambito di questa discussione emergano i propri punti di vista, ma da qui a parlare di autoreferenzialità ce ne passa. Una discussione politica può portare a delle divergenze, a volte anche dure, non mi sembra in questo caso, ma questa è democrazia. Evitiamo di scendere sul piano personale specifico delle persone che lo esercitano. Posso assicurarti che l’opinione personale che ho di Dike e di Vito che leggo spesso e volentieri nei loro interventi, è più che positiva, anche se a volte non collima con i miei pensieri. Ultima cosa: non mi sento superiore a nessuno, amo il confronto pacato con persone che possono apportarmi qualcosa, ed è questo uno dei motivi per i quali scrivo anche qua. Ciao!
 
     
a_tiv
a_tiv il 02/04/07 alle 11:56 via WEB
Cara dike e caro fabio ...la politica è fatta anche di Parlamento, di maggioranze, di opposizioni...non se ne può fare a meno. Io non mi preoccupo del cittadino americano che non capisce...anche perchè, al contrario del modo italiano, ha schemi diversi. E' abituato a capire cose concrete e dirette e so che avverte questo governo e questa maggioranza più distante da loro. Anche la posizione italiana sui media americani è riportata in modo molto semplice e cioè che l'Italia di oggi sia un Paese meno affidabile dell'Italia di ieri.Punto. Non capiscono Casini o Follini e non si preoccupano di Turigliatto e di Franca Rame. Io e Dike, come mi piace che sia, anche perchè ritengo la mia ospite donna intelligente ed io non rinuncio al mio modo di essere, la pensiamo in questa vicenda in modo tatticamente diverso. La strategia è comune...io continuo a sostenere che il decreto non era approvabile e nei commenti precedente ne ho spiegato le ragioni...dike la pensa diversamente da me ed io rispetto la sua posizione. Caro Fabio cosa conta tutto il resto? Il pensiero di ciascuno di noi è nella realtà delle cose , è confronto libero, anche dalettico perchè le cose e le condizioni cambiano. Sei mesi fa non avrei avuto problemi, sempre da ipotetico senatore, a votare il decreto. Oggi la situazione è mutata e non solo sul campo. E' mutata nello spirito e nella determinazione politica di una larga parte della maggioranza di sostenere il decreto solo per evitare la caduta del governo. Come si fa a non prenderne atto? Come si fa a non prendere atto anche che contro questa ipotesi si è mutata la politica estera dell'Italia? Come si fa a non prendere atto che le istituzioni, il governo ed il ministero della difesa abbiano appaltato a Gino strada, noto antiamericano ed anti Nato, contrario alla missione in Afghanistan, compiti del Governo e dei suoi servizi? Come si fa ad ignorare che Casini abbia votato a favore per mero calcolo politico e che stia fornendo a questa maggioranza un appiglio di sopravvivenza? Caro Fabio la politica si fa sui grandi temi e sulle spinte dei tempi interpretando i sentimenti della gente, ma si fa anche per dare risposte a muso duro a coloro che ne vogliono stravolgere gli equilibri e si fanno gioco del rispetto del popolo. Non mi interessa la disputa Prodi- Berlusconi...a me interessa che questo governo non ha i numeri politici nel Parlamento e nel Paese per assumere posizioni così nette di "discontinuità": non avrebbe neanche i numeri per lo spazio occupato nelle istituzioni e non assicura, a mio avviso, le opportune garanzie di rispetto ed equilibrio politico. Stare a polemizzare sulle posizione assunte dall'opposizione in Parlamento mi sembra anche abbastanza strumentale. Spesso accade quando non si ha grande visibilità nel Paese e si hanno dubbi sulle scelte operate. L'opposizione ha il diritto di opporsi ...è la maggioranza che ha il dovere di dimostrare di saper governare. Buona giornata. Vito
 
paologis
paologis il 29/03/07 alle 09:54 via WEB
Buongiorno Dike! Chi esce veramente sconfitto è il popolo italiano, sempre più consapevole di essere governato da una classe politica incapace di sopperire alle necessità del Paese.
Da una parte si punta solo ed esclusivamente e mantenere le poltrone ed il potere, dall'altra a distinguersi quasi fosse il GF...
Poveri noi...
Saluti!
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 29/03/07 alle 23:51 via WEB
Ciao Paolo.... concordo con la tu aosservazione.
 
Caty1966
Caty1966 il 29/03/07 alle 11:29 via WEB
Ciao Dike. non sei la sola a pensare che nessuno sia uscito vincente da quel voto. come te e Vito e Paolo penso che a perdere sia stato il paese. Alla tua lista di non vincitori aggiungerei anche i pacifisti che hanno visto barattare i loro ideali di pace per la poltrona. ti mando volentieri i trackback ai miei post-dichiarazioni. ciao e buona giornata
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 30/03/07 alle 07:32 via WEB
Buongiorno Caty.... i movimenti pacifisti che si sono sempre riconosciuti nella sinistra radicale, più degli altri cittadini forse sono stati "traditi". Ti basti vedere (e nel mio post precedente l'ho evidenziato) che alcuni di essi, no war, non tav, no vat, sono arrivati perfino a pregare i senatori da loro eletti, attraverso una inserzione su un quotidiano, di votare no al Senato. E, come se non bastasse, questo grido è rimasto inascoltato ed anzi, ai capigruppo di Prc alla Camera e al senato hanno scritto perfino una lettera al quotidiano dando degli "stlinisti" a coloro che avevano fatto l'inserzione.
 
Caty1966
Caty1966 il 29/03/07 alle 11:46 via WEB
Altra cosa: D'Alema ha poco da parlare di derive estremiste della cdl, perchè farebbe bene a specchiarsi un po' e ricordarsi la pessima figura che ha fatto lui e che ha fatto fare al paese sulla vicenda Mastrogiacomo. Ha mentito quando ha detto che gli Usa sapevano ed è stato sconfessato platealmente. per non parlare di come sono stati estromessi i servizi. ciao
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 30/03/07 alle 07:49 via WEB
Vero Caty.... la vicenda Mastrogiacomo è stata una pagina di politica estera da dimenticare. pare che il governo l'abbia dimenticata più in fretta di me, perchè adesso che il giornalista è libero, sono si profonde gran impegno per la liberazione del suo interprete. Adesso a livello internazionale la notizia più attuale è quella del sequestro dei 15 soldati inglesi in iran. Come hai sottolineato bene tu in un tuo post, mentre tutti i governi europei si sono attivati, anche con dichiarazioni, a sostegno della causa dei 15 marinai, l'Italia tace. Prodi tace, D'Alema tace. C'è solo una nota di un portavoce della Farnesina, che dice che noi ci riconoscimo nella posizione espressa dalla presidenza tedesca di turno dell'Unione Europea..... Ciao ciao e buona giornata.
 
FiorVita
FiorVita il 29/03/07 alle 12:17 via WEB
La cosa più bella è vedere che Prodi, inneggia ai voti di uno che è andato dal capo dello stato per dirgli di mandarlo via. Siamo al paradosso
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 30/03/07 alle 07:52 via WEB
Ciao Fiorvita.... non penso che Prodi inneggi molto ad altri, non è nel suo stile. Non lo fa quando l'appoggio altrui lo ha, figuriamoci quando è autosufficiente senza. Il solo ringraziamento che fa è ai senatori a vita, quando si dice costituzionalista convinto...ovviamente quando i senatori a vita gli votano a favore. Ciao e grazie per la visita. buona giornata.
 
comunista_MAI
comunista_MAI il 29/03/07 alle 13:11 via WEB
Ciao Dike....comprendo che la tua è una riflessioen personale, ma, se mi permetti, mi inserisco nei tuoi pensieri e ne rubo qualcuno per farlo mio. Quando parlavi di soldati che ne escono sconfitti dicevi una grande verità. Di poco fa la notizia di un attacco a una nostra pattuglia, a sud di herat, nel quale un nostro militare è rimasto ferito. L'odg di Calderoli è davvero poca cosa, e anche le proposte vaghe di D'Alema. L'ordine del giorno di Schifani era più pregante, ma è stato bocciato. Ti ricordo poi che grazie alla sinsitra non si applicherà ai nostri militari il codice militare di guerra, ma quello di pace, con la conseguenza che se uno dei nostri militari venisse catturato non sarebbe considerato nemmeno prigioniero di guerra. Mi dirai che non cambierebbe molto il contrario perchè i talebani non sono un esercito regolare, ma guerriglia che non sa nemmeno dove stia di casa la Convenzione di Ginevra. Prendo anche il finale del tuo post per dire che D'Alema ha poco da dire di derive estremistiche della cdl. Forse dovrebbe curarsi maggiormente delle derive estremistiche dei suoi alleati di governo, che solo un mese fa paragonavano gli americani in afghanistan ai nazisti, quei nazisti che gli americani hanno caombattuto 60 anni fa, levandoli anche dalle nostre terre. Lezioni di coerenza e moralità da D'Alema e dalla sinsitra radicale sono assolutamente inaccettabili. ciao. Dody
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 30/03/07 alle 07:55 via WEB
Cioa Dody.... mi inserisco io ora nei tupi pensieri, ritrovandomi nelle cose che tu dici. buona giornata a te
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 29/03/07 alle 18:42 via WEB
Ciao Dike, hai proprio ragione. Gli schieramenti pareggiano ma il Paese perde, per quanto ancora può perdere, in credibilità. Credo che l'astensione di gran parte della Cdl sia stato un errore, avrebbero dovuto votare e poi sottolineare la non autosufficienza della coalizione prodiana. Non votando hanno prestato il fianco alle critiche. forse la posizione assunta da casini non era così bislacca. Comunque si è vista l'ennesima pagina triste della politica italiana. Scusa per la poca organicità del commento ma il mio disgusto monta di giorno in giorno. Ciao e un abbraccio pierluigi
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 30/03/07 alle 07:58 via WEB
Ciao Pier.... purtroppo, come scrivevo anche prima a Fabio, credo che a perderci sia stato il Paese, e che i politici, tutti, manchino di una capacità di comunicare e di convincere. Buona giornata
 
cipolllina
cipolllina il 29/03/07 alle 23:04 via WEB
Ciao.... Vieni a rispondere nel mio blog... un salutone... Cippi triste.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 29/03/07 alle 23:53 via WEB
Ciao piccola Cippi.... ma perchè sei triste? Devo staccare perchè la mia bimba mi reclama, ma domattina vengo a farti visita. Un abbraccio
 
cipolllina
cipolllina il 30/03/07 alle 10:03 via WEB
Ti ho risposto.... Sia su cupido che sul blog... Apprezzo molto le tue considerazioni. Ciao. cippi triste.
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 30/03/07 alle 11:53 via WEB
cippi.... ma io no sto su cupido. Forse volevi dire la messaggeri? Adesso vado a leggeree. Alemno potrò anche risponderti meglio. ciao e buona giornata.
 
f.cacciapuoti
f.cacciapuoti il 30/03/07 alle 17:35 via WEB
Ciao Dike, abbiamo perso tutti e già da tempo... cerchiamo di fare qualcosa ciao Francesco
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 31/03/07 alle 15:28 via WEB
Ciao caro Francesco.... allora non sono l'unica a pensarla così. Spero che il centro destra si faccia più incisivo nelle proposte e nel modo di fare opposizione. ciao e buon fine settimana
 
Selina1496
Selina1496 il 31/03/07 alle 20:33 via WEB
Ciao carissima Dike. Ti auguro un buon fine settimana. Un salutone a tutti.
 
alexandra_1972
alexandra_1972 il 01/04/07 alle 00:26 via WEB
Hai ragione, mia cara Dike. Non vedo nemmeno io vincitori. E' tanto che manco dal blog e mi siete mancati. Un bacione e un salutone a tutti. Un abbraccio a Dike. Ale
 
alexandra_1972
alexandra_1972 il 01/04/07 alle 14:32 via WEB
Carissima Dike, ti invito pubblicamente a cancellare miei commenti che ritenessi non consoni alla netiquette del tuo blog. Alexandra
 
poker_d_assi
poker_d_assi il 02/04/07 alle 12:40 via WEB
ciao carissima dike, volevo solo comuncarti che sei blog del giorno, nel mio blog. un abbraccio. Poker
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/04/07 alle 15:30 via WEB
ciao Poker.... ho visto adesso e mi fa molto piacere. Era un ricordo doveroso verso Papa Giovanni paolo II. Mi raccomando, visto che permetti l'anonimato, rimuovi almeno la spazzatura quando esci dalla home page. ciao e un abbraccio
 
   
poker_d_assi
poker_d_assi il 02/04/07 alle 22:56 via WEB
Ciao cara Dike, in effetti fare pulizia non è sempre facile e bello. sembra che vuoi censurare il pensiero. ma io non tollero gli insulti ed oggi è entrato un nick di donna che ha inziato a bestemmiare e maledire tutti. mi dispiace ma questo proprio non lo concedo e tu più di me. ho addiruttura dovuto chiudere agli anonimi. e me ne dispiace, perchè in tutto questo tempo si sono sempre comportati in modo squisito. purtroppo non so cosa avesse questa tipa. ma è rientrata con un nick e ha ricominciato con bestemmie di ogni sorta e con insulti a tutti. allora ho usato per la prima volta la lista nera. poi altri mi hanno detto che è un nick nuovo che gira per i blog del giorno a scaricare rabbia e improperi contro tutti. Pazienza. Tra qualche giorno riapro agli anonimi perchè si sono sempr ecomportati benissimo. Comuqune devo dire che tutti gli altri commenti sono stati bellissimi. era un peccato che l'insulto e la bestemmia li rovinasse. ciao e buona serata. poker
 
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Un blog di: Dike_vendicatrice
Data di creazione: 23/05/2006
 
 
 

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UN GRIDO DI LIBERTà

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"Signor Presidente,

lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.

Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.

In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.

Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.

Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì,non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.

Impari ad ascoltarla."

(Lettera degli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahamdinejad)

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