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Un blog creato da a_tiv il 28/10/2006

Il Libero Pensiero

Il blog di Vito Schepisi

 
 
 

10 DICEMBRE: GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI

Il 10 dicembre del 1948 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava la Giornata Mondiale per i Diritti Umani

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI


http://www.unhchr.ch/udhr/lang/itn.htm

 

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CONDANNA DEL COMUNISMO

Risoluzione del Consiglio di Europa  n.1481 del 25 gennaio 2006 - Condanna del Comunismo

Il 25 gennaio 2006 l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa approva la Risoluzione n. 1481, che condanna i crimini dei regimi comunisti

europei.http://www.democraticicristiani.it/europa/ris_1481.html

 
 

 

« Crisi politica o crisi d...Una partita a scacchi »

La vittoria di Visco

Post n°61 pubblicato il 02 Giugno 2007 da a_tiv
 

L’epilogo della questione Visco è stato più dirompente di quanto si potesse immaginare. La si potrebbe definire un’opera di ingegneria per la minuziosa cura che Prodi ed il suo Governo hanno usato per dirimere una situazione divenuta esplosiva. Non era sufficiente, ad esempio, far rassegnare le deleghe a Visco. C’era una mozione di Calderoli della Lega che prevedeva la fiducia al comandante della Guardia di Finanza. La maggioranza di Prodi e di Visco avrebbero dovuto votare a favore di una mozione che suonava come sfiducia ed accusa di mendacio a Visco, oppure votare no e motivarne le ragioni. Cosa dovevano dire che il generale Speciale si era opposto ad un sopruso? O che l’azione di Visco era arrogante e illecita? O che il Vice ministro delle Finanze poteva consentirsi di rallentare ed impedire il corso delle indagini su uomini e soggetti finanziari legati da questioni di contiguità economica e politica ai DS? E se il generale Speciale non era meritevole di fiducia perché è stato mantenuto al vertice della Guarda di Finanza per quasi un anno ancora dai fatti?

La questione Unipol è la chiave di volta di un conflitto di interessi, la prova di una cinghia di trasmissione tra i Ds e la lega delle Cooperative, la chiara dimostrazione dell’intrecciarsi di precisi interessi con alcuni provvedimenti di questo governo, spacciati anche per liberalizzazioni.

Anche la mozione di Cossiga era interessante. La sfiducia a Speciale per aver ostacolato l’indirizzo politico del governo Prodi. Ma anche questa iniziativa non ha più senso, superata dalla rimozione forzata del Generale. Dopo che il tentativo di fargli rassegnare le dimissioni era caduto per la dignitosa ostinazione del Comandante Speciale, l’unica strada che rimaneva a “Don Rodigro  ed i suoi Bravi” era la rimozione : e così è stato.

Hanno rimosso il generale, senza ritegno e con una concezione della gestione pubblica arrogante ed autoritaria. Rimosso perché ha opposto resistenza, perché non ha subito passivamente, perché non ha ubbidito alla violenza politica di un uomo che gli italiani hanno cominciato a conoscere con preoccupazione e timore. Un uomo che non si è mai preoccupato di svuotare le tasche degli italiani e della povera gente per servire la politica degli inasprimenti fiscali  di un uomo piccolo e buffo, di scarso spessore, con esagerata protervia, ipocrita e vendicativo.

Nella lettera a Prodi con la quale Visco si autosospende dall’esercizio della delega alla Guardia di finanza, e c’è da ritenere che trattandosi di sola sospensione sarà solo un episodio momentaneo,  il medesimo detta a Prodi ed al suo Governo la rotta da seguire e sostiene: “Resta il fatto comunque che dall’intera vicenda emerge che la situazione al vertice della Guardia di Finanza è diventata insostenibile”. Chiede quindi senza mezzi termini a Prodi la rimozione di Speciale. E Prodi lo serve come un esecutore di ordini. Dalla lettura dei contenuti diffusi della lettera di Visco si ha l’impressione di un mix di arroganza e di ostinazione. L’ancòra Vice Ministro delle Finanze, pur senza deleghe ora alla Gdf, continua a negare persino l’evidenza dei fatti ed è sordo ad ogni principio di coerenza e di dignitosa autocritica.

Un grave episodio di malcostume politico, un palese attentato all’autorevolezza delle Istituzioni ed ai sentimenti di giustizia, un ulteriore esempio di quella crisi tutta a sinistra della politica, divenuta strumento di privilegi e di autoritarismo di gestione.

Il grido all’emergenza democratica che si leva dall’opposizione non è che l’eco dello sdegno del Paese. Questa maggioranza da tempo sostiene un esecutivo che sembra più simile ad un regime che alla ragionata gestione della cosa pubblica in una democrazia parlamentare. L’espressione della volontà popolare, con questo Governo e questa maggioranza, non  si esprime come previsto dalla Costituzione e cioè con un corretto confronto all’interno di Camera e Senato. Il Parlamento è divenuto un luogo formale in cui si ratificano decisioni prese altrove e senza il confronto con il Paese e con le altre forze politiche.

A nulla è valsa la batosta elettorale ricevuta dai partiti che sostengono il Governo, a nulla vale la consapevolezza di un paese che disdegna questa politica. L’azione arrogante  continua e si arrocca in decisioni ed atteggiamenti preoccupanti che certificano una reazione scomposta, quasi da animali feriti, di una maggioranza discutibile ed ora ancor più discussa  tra la gente e tra gli elettori, una maggioranza che viste le cose ed i metodi rende ancor più credibile il sospetto dei brogli elettorali nelle ultime elezioni politiche.

http://vitoschepisi.blogspot.com/

http://illiberopensiero.ilcannocchiale.it/

http://loccidentale.it/node/2630

P.S.: mi sembra interessante, a margine della vicenda, riportare lo scambio di lettere tra il Senatore mantovano di AN ed il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Evito ogni commento perchè la lettera di Mantovano, la risposta di Napolitano e la replica ancora del senatore di AN si commentano da sole. Riporto, pertanto, di seguito il link della pagina del quotidiano on line l'Occidentale da cui poter ricavare il carteggio: http://www.loccidentale.it/node/2634

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Commenti al Post:
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/06/07 alle 18:17 via WEB
Ciao carissimo Vito......grazie per il tracback che ricambio, dal momento che parliamo della stessa vergognosa vicenda. In questa vicenda il Governo prodi si è dimostrato veramente VERGOGNOSO. E mi limito all'aggettivo vergognoso perchè potrei usare termini che solitamente non appartengono al mio linguaggio, ma che in questa circostanza sarebbero appropriati. Ho seguito questa vicenda dal luglio 2006, da quando i media rivelarono degli avvicendamenti ai vertici della GdF lombardia. Sinceramente non pensavo che il caso sarebbe finito così. Le lettere che il giornale ha pubblicato nei giorni scrsi portano la firma autografa di Visco e questo rende la vicenda ancora più disgustosa. Eppure è stato rimosso Speciale e con la sua rimozione è stato soprattutto lanciato un avvertimento, in perfetto stile mafioso, a chi in futuro si troverà ad indagare su quegli stessi fatti per i quali Speciale è stato rimosso. Non mi stupirei se il novello Silla presidente del Consiglio e la sua congerie introducessero le liste di proscrizione. Sai cosa mi fa rabbia? che se una cosa del genere l'avesse fatta il governo Berlusconi, dal primo dei politici e dei giornalisti fino all'ultimo (in ordine di tempo) dei blogger di sinistra avrebbero gridato al colpo di stato. E invece sento un gran silenzio degli eticamente superiori. Sul mio blog un amico ha scherzosamente paragonato questo governo a quello venezuelano. Io lo giudico anche peggio di quello venezuelano: per chiudere una tv ostile Chavez ci ha pensato per una decina di anni; invece per cacciare Speciale (visto alla stregua di un golpista, perchè avrebbe seriamente potuto mettere in minoranza il governo in Senato)sono bastati a questo vergognoso governo solo 15 giorni. Sono mortificata come italiana per il trattamento riservato a Speciale. Il generale Speciale e le forze dell'ordine, in questa come in altre vicende, hanno dimostrato un altissimo senso di democrazia che questo governo non ha. Se Speciale avesse mentito, il govero doveva non solo dimetterlo,ma anche querelarlo, oltre a non far rimettere la delega di Visco. Semplice! Invece no. Che un comportamento vergognoso come quello tenuto dal governo Prodi in questa vicenda provenga dalla sinistra, che da sempre se la atteggia a moralizzatrice, rafforza ancora di più la mia convinzione di non accettare lezioni di moralità dalla sinistra. Moralisti immorali? un ossimoro che si adatta al caso. Ciao e buona giornata. Un abbraccio
 
 
a_tiv
a_tiv il 03/06/07 alle 09:24 via WEB
Carissima Dike...in una meal scambiata con il Direttore de l'occidentale Giancarlo Loquenzi anch' io avevo messo in paragone la situazione che si sta creando in Italia con quella del Venezuela. L'unica differeza a mio avviso rispetto alle avvisaglie di una pericolosa deriva autoritaria consiste nel fatto che Prodi ne ha l'indole ma non "le palle" scusami il termine. Ma a questi attributi provvedono altri che perversano a piacimento in questa maggioranza. Penso siano uomini stupidi e senza spessore, come il loro capo, ma anche Chavez lo è, comunque pericolosi per perfidia e supponenza. Buona domenica. Vito
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 02/06/07 alle 18:38 via WEB
Caro Vito.... volevo inviarti un trackback e linkare all'altro tuo articolo che hai scritto su l'Occidentale, ma non riesco e sto litigando da una decina di minuti con le impostazioni, che continuano a dirmi: "il messaggio è troppo lungo". Putroppo ora devo scollegarmi, vedrò se riesco più tardi. Buona serata
 
 
a_tiv
a_tiv il 03/06/07 alle 09:27 via WEB
Ciao Dike anche a me a volte è capitato ... "titolo troppo lungo"...ma se cancelli e riscrivi il titolo, allora va avanti. Ciao! Vito
 
   
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 03/06/07 alle 14:48 via WEB
Buongiorno caro Vito....sto litigando con e impostazioni da ieri. Vediamo se oggi riesco a inviare track, anche perchè mi piacerebbe, come ha anche proposto Caty, un grande scambio di track tra i blogger su questo argomento. ciao e buona domenica
 
     
a_tiv
a_tiv il 03/06/07 alle 15:18 via WEB
Ciao Dike sul blog di Caty ho appena terminato di scrivere un commento. Mi sono riferito al rifiuto di Speciale al trasferimento alla Corte dei Conti ed alla sua nobile dichiarazione: "La rimozione è un'offesa per chi ha detto la verità. io rimango a tsta alta." Questa storia non può finire così...sarebbe davvero indecente. Il Generale Speciale ha bisogno del sostegno morale di tutti. Visco deve andar via, la sua permanenza al Ministero è intollerabile. Di Pietro è un'ipocrita, un povero incolto demagogo, sgrammaticato e penoso. Non era forse nel Consiglio dei Ministri quando il Governo di cui fa parte si è reso responsabile di un'azione tanto ignobile quanto riprovevole e meschina? La pazienza degli italiani deve ancora sopportare personaggi di tale fattura? Non è certo persona che può fare la morale agli altri! Ciao Dike un abbraccio. Vito
 
Caty1966
Caty1966 il 03/06/07 alle 13:33 via WEB
Ciao Vito. ieri, leggendo i quotidiani, ho letto cosa ha scritto repubblica del generale Speciale e così vi ho dedicato un post-dichiarazione di cui ti invio il trackback.

“Una muffa degli Stati Maggiori della Difesa che a fatica ha superato l'Accademia militare di Modena. Un burocrate furbissimo con un debole per le belle cose (arredi e orologi), la bella gente, i bei luoghi (Capri)”.

Così il quotidiano La Repubblica, ieri definiva il generale Roberto Speciale, destituito dal Governo. I giornali di regime non dovrebbero fare queste bieche operazioni strumentali. Se proprio dobbiamo fare le pulci al passato, allora dobbiamo dire che se Speciale ama Capri, Visco ama Pantelleria. La ama così tanto che tempo fa vi comprò un dammuso e pensò bene di trasformare un ripostiglio e una cisterna che erano in zona, in due o tre stanzette, confortevoli e dignitose, senza curarsi di chiedere il permesso al comune. Quando il comune se ne accorse lui si affrettò ad approfittare di un condono varato da Berlusconi nel ’94, un condono che lo stesso Visco, in veste di eticamente superiore, aveva invece definito come una “mascalzonata”. Ma il comune non ne volle sapere, e lo citò in giudizio. Visco fu condannato a 20 giorni di arresto (condizionale) e 25 milioni di multa. La sentenza definitiva prevedeva anche la distruzione del fabbricato, ma il fabbricato è sempre lì. E Visco oggi è colui che vuole combattere l’evasione fiscale? Se Speciale non ha brillato all’Accademia militare, Visco alle Finanze ci sta bene come Dracula alla presidenza dell’Avis. Concordo su quanto hai scritto alla fine del post: i giornali sono faziosi, ma i lettori dovrebbero pensare col proprio cervello. Purtroppo molti lettori si limitano a leggere la prima pagina del giornale o, peggio ancora, a a passeggiare col giornale sotto braccio, accettando come beoni quanto i giornali di regime propinano come “informazione”.ciao .caty
 
 
a_tiv
a_tiv il 03/06/07 alle 13:46 via WEB
Ciao Caty e grazie per il tuo ulteriore contributo. Di Visco se ne sapeva già tanto da non doverlo neanche proposto alla Vicariato del Ministero dell'Economiacon la delega alla G. di F. Ha invero affinità con il nostro imbelle Presidente del Consiglio, specie se consideriamo che affermava di ricevere fax dai contribuenti che lo sollecitavano ad aumentare le tasse, dicendosi persino soddisfatti da pagare di più. La cosa all'epoca mi lasciò molto perplesso tanto che pensai che per dar veridicità alle affaermazioni avesse organizzato una schiera di compagni di partito, post comunisti come lui, che gli inviava fax. Buona domenica. Vito
 
 
Aldus_r
Aldus_r il 03/06/07 alle 17:01 via WEB
Cara Caty, e del consulente fiscale (Giulio Tremonti) che aiuta i miliardari ad evadere le inposte, e che ha ricoperto la carica di Ministro dell'Economia (si è particolarmente distinto con i condoni fiscali tombali), se dovesse tornare al governo il Polo di centrodestra, sicuramente gli affiderebbero il ministero degli "Evasori Fiscali" (lo creerebbero a bella posta); Tremonti ha professionalità e competenza nel campo. I politici italiani sono tutti marci. Finchè predominerà il voto clientelare, oppure saranno i Partiti ad imporre dall'alto i futuri deputati e senatori (come è accaduto con la legge elettorale porcata-calderoli) il nostro Paese non si risollevarà mai più dal baratro in cui è precipitato. Ciao, Aldo
 
   
a_tiv
a_tiv il 03/06/07 alle 19:16 via WEB
Egregio signor Aldus, per mettere subito le cose al loro posto, Le segnalo che ha commentato sul mio blog e non su quello dell'amica Caty. Nulla toglie che possa intervenire su ciò che scrivono i miei lettori, e nel caso la mia cara amica, ma considererei la circostanza più plausibile se l'argomento fosse correlato a ciò che si dibatte. Altrimenti la inviterei a discutere con me che gestisco il mio blog e quindi anche gli argomenti da trattare. Stiamo commentando la questione Visco-Guardia di Finanza e non la politica fiscale o economica di Giulio Tremonti, per altro prsona molto attenta e capace. E' una questione grave di cui Tremonti, che è un signore, una persona per bene, attento al rispetto delle istituzioni e dei ruoli, non si sarebbe mai lasciato coinvolgere. So che la sua è solo provocazione ma non mi tange e mi lascia del tutto indifferente. Conosco i metodi, ormai! E' difficile che vi sappiate confrontare con le cose e le politiche e quando vi vanno male sono queste che vanno in crisi. mentre la crisi, a mio avviso, è di coloro che prendono in giro gli elettori. Come Prodi, ad esempio. Se ha desiderio di parlare di politica economica e dei sistemi delle entrate e degli equilibi tcnico finanziari di un governo. Se vuole parlare di sviluppo e di occupazione correlati ai sistemi economici non ha che da dirmelo. Mi invita a nozze. Ma lo faccia senza eccedere in ironia ed in luoghi comuni, dimostri di saper reggere il confronto...in caso contrario non c'è gusto! Non pensa? Non ecceda neanche nel qualunquismo disfattista. Sostenga una tesi se ne ha, ma sia coerente. Una soluzione ce l'ha? Quando si parla di marcio senza proporre si pesca in uno stagno in cui i pesci sono più numerosi delle molecole d'acqua. Si fa facile demagogia e non si è costruttivi. Faccia proposte...se ne ha ed eviti le cantilene scimmiottate da interessati propagandisti e da demagoghi di basso livello. Se vorrà parlare di altro, ad esempio di politica estera o diritti civili, se vorrà parlare di liberalismo, filosofia, storia non ha che da dirmelo o segnalarmelo. Con me però o si è seri o è meglio lasciar perdere. Rischierebbe solo di fare brutte fgure! Buona serata! Vito S.
 
     
Caty1966
Caty1966 il 03/06/07 alle 20:32 via WEB
Vito, hai presente i bambini che prendono brutti voti e vanno a casa a dire che ci sono compagni di classe che hanno preso un voto peggiore? L'antiberlusconismo è il vero cavallo vincente di Prodi e di una congerie altrimenti più disunita dell'armata brancaleone. E questo antiberlusconismo emerge ancora di più nella base elettorale. Ciao e buona serata. Caty
 
     
Aldus_r
Aldus_r il 04/06/07 alle 00:34 via WEB
Caro Sig. Vito, mi spiace averLe fatto salire la pressione sanguigna. Io non voglio assolutamente e non ho intenzione in futuro di interloquire con Ella sui "massimi sistemi". Non reggerei il confronto! Ho risposto semplicemente a Caty, relaticamente ad una sua frase interrogativa. Tutto qui. La saluto cordialmente, Aldo
 
     
a_tiv
a_tiv il 04/06/07 alle 08:02 via WEB
Caro signor Aldus...nessun innalzamento di pressione! Sapesse con quanto bonaria e tranquilla ironia rispondo a coloro che come Lei sanno vedere sempre negli altri i difetti di origine e quant'altro! Le faccio un esempio se Prodi dopo esser stato interrogato da Di Pietro, ed esser inutilmente passato piagnucolante dal giudice Filippo Mancuso, non fosse andato a piangere sulla spalle el peggior Presidente della Repubblioca italiana, al secolo Oscar Luigi Scalfaro, ed avesse successivamnte rivolto la sua attenzione politica contro gli ex, post e neo comunisti, secondo Lei, al par del suo giudizio su Tremonti, sarebbe stato meno meritevole della sua attenzione? Non avevo dubbi che non ha voglia di interloquire con me, e la cosa mi lascia del tutto indifferente. La saluto cordialmente anch'io. Vito S.
 
   
Caty1966
Caty1966 il 03/06/07 alle 20:25 via WEB
Caro Aldus non credo che Tremonti sia da chiamare in causa in questa vicenda, ma se proprio dobbiamo tirare in ballo tutto, possiamo anche parlare di come partoriscono i cavallucci marini. Da come parli pare che tu sappia che Tremonti commetta reati di favoreggiamento: perchè non li denunci, almeno alla stampa? Non mi risultano processi a carico di Tremonti con sentente passate in giudicato ma tu puoi rendermi edotta. Comunque, come dice sempre una mia cara amica, se io ti dico che hai la faccia sporca e tu mi rispondi dicendomi che anche Tremonti ha la faccia sporca, la tua faccia sempre sporca resta. C'è gente che sta nel baratro e crede di essere in paradiso.Credo di non dover altro aggiungere. ciao. Caty
 
     
Aldus_r
Aldus_r il 04/06/07 alle 00:20 via WEB
Cara Caty, ho risposto al tuo commento del 03/06/07 delle ore 13,33, relaticamente al periodo <<<<<<"...E Visco oggi è colui che vuole combattere l’evasione fiscale?..">>>>>>, contrapponendogli Giulio Tremonti che è il titolare di uno grosso studio privato di consulenza fiscale a Milano. Pertanto, mentre Vincenzo Visco, in attuazione del programma dell'Unione, sta perseguendo e colpendo gli evasori fiscali, di Giulio Tremonti (ministro dell'Economia del governo Berlusconi) ricordo soltanto i condoni fiscali tombali, in attuazione del programma del governo di centrodestra. Io, cara Caty, sono un cittadino che paga le imposte fino all'ultimo centesimo, e le pago anche per coloro i quali evadono. Pertanto, un ministro dell'Economia (Visco) che combatte l'evasione fiscale, rispetto ad un'altro (Tremonti)che la favorisce promettendo e attuando condoni e sanatorie, per me è il benvenuto. Ti ringrazio. Ciao, Aldo
 
     
Caty1966
Caty1966 il 04/06/07 alle 07:43 via WEB
Vincenzo Visco, con la copertura legale offertagli dallo Stato,ha adottato provvedimenti fiscali che sono alla stregua di una associazione a delinquere. Evita di pensare che si oppone a questa politica fiscale deve essere per forza un evasore. I condoni di Tremonti, per te vergognosi, sono stati manna caduta dal cielo per Prodi (e i suoi lasciti ai pargoli) e perfini per Visco, che nella vicenda dell'abuso edilizio di Pantelleria approfittò di un condono varato dal centor destra. Purtroppo però il comune di pantelleria non se ne accontentò. Il comma Fuda nella finanziaria del Governo prodi è stata una procata di cui ancora oggi nessuno sa darci spiegazioni di come sia finita in finanziaria ed i danni che avrebbe prodotto allo stato sarebbero stati enormi. Non è entrato negli uffici Tremonti di notte e l'ha inserita. Aggiungiamoci anche il famigerato articolo 177 della finanziaria, quella becera norma secondo cui la sanatoria può riguardare i lavoratori tenuti nascosti al fisco e all’Inps per decenni, ma l’onere a carico del datore di lavoro riguarderà solo gli ultimi cinque anni; Anche questo articoletto non era nel testo della manovra entrato a Palazzo Chigi e sicuramente vi è stato aggiunto di notte. lo ha fatto Tremonti? Cerca di non vedere solo quel che ti fa comodo vedere. E meno male che tu eri quello che lanciava la campagna del parlamento pulito. se per parlamento pulito dobbiamo cacciare anche quelli che secondo te sono sporchi pur senza condanna e queli che secondo te sono puliti (come Visco) pur con condanne, sono felice di non aver aderito ad una iniziativa lodevole ma proposta da un pessimo demagogo. Adesso il mio discorso su Visco, come lottatore sumo dell'evasione fiscale altrui (deve però ancora demolire la sua costruzione abusiva) si chiude. Qui il discorso è su Visco- Speciale. Se di tutta questa vicenda, di un post intero e di decine di commenti, sei riuscito solo a leggere una riga su Visco, mi complimento con te per la coerenza. ciao
 
     
a_tiv
a_tiv il 04/06/07 alle 08:42 via WEB
Cara Caty solo per completezza e per fornire indicazioni che corrispondono ai fatti e non alle facili speculazioni. I condoni operati in Italia da Tremonti non sono caduti come una strana meteora. In Italia ce ne sono stati in passato ed alcuni anche nell'ultima finanziaria, come hai fatto notare. Quello che però è importante sottolineare è che, se non ci fossero stati, anche il tesoretto di Prodi non ci sarebbe stato. Non parlo di quello personale ma di quello della politica economica italiana. Parlo del plus di cassa che è emerso. Te ne illustro le ragioni, anche perchè chi legge oltre te la conosca anche un po' tutta. Dall'esperienza di anni passati, l'amministrazione finanziaria non riesce ad accertare le entrate presunte dei contribuenti e non riesce neanche a recuperare le tasse non pagate sulle somme accertate. Spesso i costi per il recupero delle tasse evase ha superato l'ammontare delle somme riscosse. Il braccio di ferro tra evasori, sommerso, e amministrazione finanziaria si è sempre mostrato inefficace ed improduttivo ed anche costoso. Attraverso i condoni, sono state ricavate dalla pubblica amministrazione, sebbene in ritardo, somme che mai sarebbero state riscosse. La cosa più importante, però, è che sono emersi contribuenti fino ad allora inesistenti che non hanno più potuto nel prosieguo della loro attività sparire di nuovo ma hanno dovuto continuare a contribuire. Già a luglio del 2006 questo fenomeno, previsto da Tremonti, ha dato i suoi frutti tant'è che il Governo Prodi si è trovato un incremento delle entrate tributarie in aumento del 17% circa. Tali aumenti sono proseguiti per tutto il 2006 fino alla somma di 30 miliardi di euro. Attraverso i condoni si è allargata e di tanto la base contributiva. Questa sorpresa dagli incapaci o dalle persone in malafede del centrosinistra la si voleva attribuire al "terrore" per Visco. La rabbia e la consapevolezza dell'idiozia porta anche ad affermare stoltezze e ridicole giustificazioni. Solo dinanzi all'evidenza e per attenuare il ridicolo Padoa Schioppa ha dovuto riconoscere a Tremonti alcuni meriti. Il tesoretto di Prodi, pertanto, non è che l'onda virtuosa di un fenomno generato dai condoni di Tremonti. Nessuna affinità, pertanto, del bravo ministro del governo Berlusconi con l'evasione fiscale. Io direi invece il contrario. L'evasione fiscale è generata dalla voracità e dal poco rispetto. E' generata dal gelido calcolo vessatorio e dalla presunzione di disonestà del prossimo. Il detto che ciascuno misura gli altri dall'immagine di se stesso ho l'impressione che si confaccia a misura per Visco, dato i precedenti. Un'ultima annotazione cara Caty per dirti che in ogni caso i condoni sono ingiusti e odiosi. La politica però non è un sentimento e spesso la ragione di stato diventa anche un dovere per i governanti, purchè nei limiti, con trasparenza e con la giusta informazione ai cittadini, checchè ne pensino i soliti utili idioti. Ciao e buona giornata. Vito
 
a_tiv
a_tiv il 03/06/07 alle 16:31 via WEB
Tra i commenti al carteggio tra Il presidente Napolitano ed il senatore Montavano, nella speranza che la segreteria del Presidente della Repubblica ne prenda atto e rifersica al capo dello Stato, ho rilasciato la seguente nota: "Lascio questo commento nella speranza che il Presidente Napolitano o la sua segreteria prendano atto della presenza di italiani sdegnati per quanto accaduto. Vorrei che il Presidente avvertisse questa preoccupante ferita che l'esecutivo sta infliggendo alla democrazia ed alla già vacillante fiducia dei cittadini. Il Presidente è garante della nostra Costituzione e del rispetto della democrazia. A cosa serve in caso contrario la Presidenza della Repubblica? E' capo delle Forze Armate e Capo del Consiglio Superiore della Magistratura. La questione riguarda il Comandante di un ramo delle FF. AA. italiane. Riguarda la Guardia di Finanza e la dignitosa e necessaria esigenza che questa Funzione possa svolgere il suo ruolo nel rispetto dei principi di giustizia e di fedeltà ai giuramenti fatti. Chi garantisce tutto questo? L'esecutivo che interferisce e che spesso è espressione di una fazione politica? Il Capo dello Stato come garante dell'uso imparziale della giustizia ha titolo, a mio avviso, ad elevare il suo monito perchè ciascuno sia uguale ad altri in dignità e doveri. Ha titolo a richiamare Parlamento e Paese su questioni che siano esempio di malcostume e di esercizio arrogante di un potere o di un abuso di potere della gestione dell' escutivo. Come si difende la democrazia se l'esecutivo, ad esempio, si trasforma in una giungla dove comportamenti e regole sono scritte dai più forti? E' civile e libero un Paese dove è possibile mortificare un servitore dello Stato? Vorremmo che ci sia un intervento del Presidente Napolitano che ci infonda coraggio, che ci garantisca e ci faccia capire che non è proprio come pensiamo, che spieghi a Prodi e Visco che chi sbaglia ha il dovere di pagare di persona e non di far pagare ad altri le reponsabilità della propria superficialità, qualora non ci sia ben altro. E' troppo chiederLe questo Signor Presidente? Con il dovuto rispetto. Vito Schepisi"
 
a_tiv
a_tiv il 03/06/07 alle 20:12 via WEB
Per firmare le petizione per il reintegro del Generale Speciale indico il link su "Il Giulivo": http://www.petitiononline.com/Speciale/petition.html
 
 
Caty1966
Caty1966 il 03/06/07 alle 20:35 via WEB
grazie per avermi dato questa indicazione. vado a firmare. e poi riporto il sito anche sul mio blog. ciao. caty
 
   
a_tiv
a_tiv il 04/06/07 alle 08:48 via WEB
Ciao Caty invita i tuoi amici a firmare. Non so che esito avrà la questione ma disgiungere la propria responsabilità dal "malaffare" mi sembra già una buona ragione. Un abbraccio. Vito
 
caput_mortui
caput_mortui il 04/06/07 alle 08:13 via WEB
Buongiorno Vito. Ho letto con attenzione lo scambio di lettere che riporti a fondo del post. Mi chiedo se siamo ancora in una Repubblica. Ho letto anche tra i blogger persone che definiscono Berlusconi un "ignorante" solo perchè ha preteso l'intervento del Capo dello Stato. Peccato che i blogger a volte siano come asini che portano la soma che gli carica il padrone. Evidentemente non conoscono la Costituzione e l'art. 87, in base al quale il Presidente della Repubblica è capo delle forze armate. Ha il comando delle Forze armate, presiede il Consiglio supremo di difesa costituito secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere. Forse chi crede che Napolitano sia un semplice scrivano dovrebbe leggersi meglio il dettato costituzionale. Ciao e buon lunedi. Alberto.
 
 
a_tiv
a_tiv il 04/06/07 alle 09:02 via WEB
Caro Alberto sai che quando non si ha niente da dire si passa all'offesa o alla denuncia di presunte responsabilità di altri. E' quello che la sinistra più codina sta facendo per la questione Visco. Questo signore, come è facile pensare, è indifendibile sotto tutti i punti di vista. La sua azione è stata di una gravità assoluta. Se l'avesse fatta, ad esempio Tremonti, ne avrebbero di sicuro chiesto l'arresto. Un Ministro o un Vice Ministro giurano fedeltà alle Stato. L'azione di minaccia e di abuso di potere ad un alta funzione dello Stato, oltre quella di voler deviare il corso della Giustizia, sono aggravate dal tradimento al giuramento fatto. Ci sarebbero, se provati, anche reati comuni come l'associazione a delinquere. Cosa emerge, invece, a sinistra? Che Berlusconi è "ignorante" ...allora non è solo mancanza di pudore è arrogante stupidità, è riprovevole malafede, è delirio... Ciao Alberto e grazie per il tuo contributo. Vito
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/06/07 alle 13:51 via WEB
Ciao caro Vito....anche oggi mi sono messa a scrivere un pezzo sulla vicenda ed ho parlato dell'atteggiamento di Napolitano in questo caso. Lo spunto me l'ha offerto proprio Alberto, che ha lasciato da me lo stesso commento lasciato qui sopra, citando la Costituzione. Mi sono chiesta insomma come mai Napolitano abbia preferito il silenzio.secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere”. IL Capo dello Stato detiene IL COMANDO DELLE FORZE ARMATE, è presidente del Consiglio Supremo della Difesa (CSD), la Guardia di Finanza è un organo militare, ed è assolutamente fuori luogo dire che non è di sua competenza la rimozione del comandante generale della Gdf, una rimozione che, per i contorni assunti, costituisce una pagina nera nella storia del Paese. Da quando è stato eletto Capo dello Stato, Napolitano ha speso una parola su tutto lo scibile umano. Da ultimo si è perfino occupato del problema spazzatura in Campania, che esula dall’art. 87 della Costituzione. Napolitano é anche presidente del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) e in occasione di attacchi alla magistratura egli si è levato in levato in difesa della stessa. Per quale motivo dunque non deve spendere ora due parole sul caso Visco-Speciale? Comprendo che il Capo dello Stato desideri restare neutrale in una vicenda assai poco edificante per la democrazia italiana, ma la sua neutralità rischia di essere interpretata per ignavia, o, peggio ancora, di essere considerata come una presa di posizione in favore di una parte politica. Mi sarei attesa più coraggio da Napolitano, non tanto per la fiducia nell'uomo Napolitano, quanto per il ruolo super partes che ricopre. Ciao e un abbraccio
 
 
Dike_vendicatrice
Dike_vendicatrice il 04/06/07 alle 13:54 via WEB
c'è un refuso all'interno del mio commento (secondo la legge, dichiara lo stato di guerra deliberato dalle Camere”).... dovuto al fatto che non mi è riuscito il copia-incolla dell'art 87 che volevo riportare e di cui invece si è persa traccia e ne è rimasto un frammento. ciao
 
 
a_tiv
a_tiv il 04/06/07 alle 14:22 via WEB
Ciao carissima Dike, tu dici che ti saresti aspettata un po' di più coraggio dal Presidente della Repubblica...io no! Dal Presidente della Repubblica, ex comunista, già in passato abbiamo avuto prova di eccessiva prudenza, soprattutto quando doveva guardare alle fandonie dei suoi compagni di partito. Non parliamo del Napolitano militante pci! Ho l'impressione che non voglia ignorare che a votarlo sia stata la sola sinistra. Votare un ex comunista alla Presidenza della Repubblica è stata una vera offesa al Paese ed ai sentimenti liberali e democratici di gran parte degli italiani, almeno la metà. Votarlo completando il quadro delle alte cariche istituzionali dopo aver eletto alla Camera un rifondatore del comunismo, ex sindacalista ed al Senato un sindacalista di area cattolica, espresso sempre dalla sinistra, è stato un altro grosso ostacolo che la sinistra ha frapposto contro la pacificazione del Paese ed al riconoscimento del pluralismo democratico. Penso che dopo oltre 60 anni questi siano i veri emuli del neofascismo, simili ai metodi nella espressione peggiore che è stata l'intolleranza verso chi non la pensava come loro. Vuoi che Napolitano intervenga per stigmatizzare l'azione di Visco, suo compagno di partito. Vuoi che Napolitano non sappia quale sia l'attenzione del suo partito nel togliesri di dosso gli occhi della magistratura sulle imprese di alcuni suoi uomini e sui finanziamenti che ancor oggi non si sa ufficialmente quali fonti li abbiano originati? Ciao Dike. Vito
 
   
alpha2007
alpha2007 il 04/06/07 alle 18:48 via WEB
Napolitano non solo sa, ma approva! Sta nella logica di tutte le mosse (sbagliate) fatte finora dal più arrogante e indegno governo che la Repubblica Italiana abbia mai avuto. (Hanno cambiato varie volte nome e sigle, ma i metodi sono rimasti quelli...)Altrettanto riprovevole è il comportamento di certi giornalisti, che si spingono fino alla diffamazione (vedi Repubblica sul Generale Speciale). Mi sono trattenuta dal parlare di questa vicenda, perchè...altro che brontolona... Ciao e buona settimana
 
     
a_tiv
a_tiv il 04/06/07 alle 20:54 via WEB
Cara alpha certo che sa ed approva...i caso contrario avrebbe assunto un atteggiamento diverso. Non si può non prendere atto di un comportamento di Visco di profondo turbamento per i valori della libertà, della democrazia e della correttezza dei ruoli tra funzioni importanti dello stato. E come si fa a tollarare anche che un Vice Ministro eserciti minacce e pressioni tanto insistenti, quanto violente, per ostacolare il corso della verità giudiziaria su pagine oscure della vita economica del paese e su abusi ed illeciti arricchimenti, oltre che vistosi conflitti di interessi tra la politica ed il controllo della finanza e della economia. Come fa Napolitano garante della democrazia e dei principi di correttezza istituzionale, nonchè capo delle Forze Armate e del CSM, a tollerare la rimozione di un servitore dello Stato reo d'aver compiuto il proprio dovere. Anche per la spazzatura di Napoli ha trovato parole, se vogliamo anche di saggezza e di apprensione, forse che la correttezza e la giustizia invece vengono dopo la spazzatura? O prevalgono in lui gli interessi del suo partito di origine? Non penso che Napolitano avrà prove di appello per essere definitivamente qualificato come Presidente fazioso e di parte. Faccia emergere dunque la dignità del Paese dinanzi a questi cialtroni che governano in modo così supponente ed errogante, rimargini la ferita inferta e ammonisca i barbari che il popolo ha capito e non approva. Ciao ! Vito
 
pierreevacances
pierreevacances il 05/06/07 alle 11:59 via WEB
Posto il tuo articolo sul nostro forum e sul nostro spaces A presto!! http://agpolistena.forumfree.net/ www.azionegiovanipolistena.spaces.live.com
 
 
a_tiv
a_tiv il 05/06/07 alle 14:30 via WEB
Ciao, ti ringrazio e ringrazio gli amici del tuo gruppo. Buona giornata. Vito S
 
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UNDICI SETTEMBRE

Crono 911: tutto su l'11 set 2001  a  N.Y.

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LA GIORNATA DEL RICORDO

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Il ricordo dei martiri delle foibe e dell’esodo dei 350.000 italiani, giuliani, istriani e dalmati

 

GIORNATA DELLA MEMORIA

27 gennaio 2007 Il giorno della memoria

Per non dimenticare

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Dove eravamo?

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, anime tragiche, tragici volti stupiti, adunati come gregge sperduto, chiuso tra cani pastori con sembianze d'uomo.
Latrati incomprensibili davano tremito nascosto alle loro membra, al loro il cuore; la loro anima immobile di terrore, i loro pensieri mortificati da abusi su corpi e anime.
 

Era sempre inverno in quegli anni, anche in primavera e in autunno e in estate.
Dov'eravamo noi, allora?
 

Conducevamo quei treni, tragici forzieri d'umano carico, o li aspettavamo tra la neve, quei convogli? 

Li ho rivisti ieri sera, in bianco e nero, e un attimo eterno di disperazione mi ha investita.
Disarmata e impotente ho sparso inutili lacrime nel guardarli, e ho chiesto un inutile perdono alla vita, per me e per tutti coloro che, allora, calpestarono esistenze innocenti con gli occhi dell'anima bendati.

Ringrazio sentitamente una mia cara e sensibile amica, autrice delle parole. Parole che ho condiviso e chiesto di rendermele disponibili.

 

GRIDO DI LIBERTà

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"Signor Presidente, lei si vanta di aver dato al nostro paese una libertà della quale non ha mai goduto, mentre l'unica libertà che ancora non ci è stata tolta è quella di respirare e camminare, per il resto non abbiamo mai vissuto in una situazione peggiore per quanto concerne le libertà individuali e collettive.

Probabilmente non condividiamo il significato della parola libertà.

In una società libera gli studenti non sono cacciati dalle università in quanto dissidenti, non sono pestati regolarmente dai suoi sostenitori perché contrari al suo governo, non si vedono negare il diritto a organizzarsi in associazioni o a pubblicare riviste.

Lei ci ha accusato di essere agenti di potenze straniere, se riuscirà a dimostrare questa sua accusa ci autoimpiccheremo per aver tradito il nostro paese.

Quelle grida che lei ha ascoltato lunedì, non erano voci individuali, era la voce di un popolo che chiede libertà, democrazia e giustizia.

Impari ad ascoltarla."

Lettera scritta dagli studenti dell'Università di Teheran al Presidente Ahmanidenejad  - Teheran dicembre 2006

 

ICH BIN EIN BERLINER! (J. F. KENNEDY 26.6.1963)

Durante la sua visita a Berlino del 26 giugno 1963, il presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy pronunciò un discorso toccante. Il suo discorso sarebbe divenuto simbolo della Guerra Fredda:


«Ci sono molte persone al mondo
che non comprendono, o non sanno,
quale sia il grande problema tra
il mondo libero e il mondo comunista.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che
il comunismo è l'onda del futuro.
Lasciateli venire a Berlino!
Ci sono alcuni che dicono che,
in Europa e da altre parti,
possiamo lavorare con i comunisti.
Lasciateli venire a Berlino!
E ci sono anche quei pochi che
dicono che è vero che
il comunismo è un sistema maligno,
ma ci permette di fare progressi economici.
Lasst sie nach Berlin kommen!
Lasciateli venire a Berlino! [...]
Tutti gli uomini liberi,
ovunque essi vivano,
sono cittadini di Berlino,
e quindi, come uomo libero,
sono orgoglioso di dire,
Ich bin ein Berliner! (sono un Berlinese).»

* * *

A berlino ci sono andato nell'agosto del 1971.

Dopo 10 anni dalla realizzazione del "muro" nella notte tra il 12 ed il 13 agosto del 1961.

Il 12 ed il 13 agosto del 1971 ero a Berlino.

Mi sono recato nella parte est della città il giorno 12, con un permesso che mi scadeva a mezzanotte, ho rischiato la chiusura del varco per una sfilata militare che m'impediva l'accesso alla Friederich strasse, unico passaggio per turisti e stranieri.

Il 13 agosto la Berlino comunista celebrava la separazione della città con una parata militare oceanica: celebrava il muro.

Ero là anche il 13 agosto mattina ad assistere.

Honeker sul palco nella Under Der Linden che arringava la folla.

La sua voce severa, dura, autoritaria.

Non avevo mai visto e sentito niente di simile dal vero.

Non capivo le parole ma ne interpretavo la violenza.

Mi sono sentito berlinese anch'io.


Vito Schepisi
 

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