La libertà non è mai stata così fraintesa in quanto ormai normalmente associata al senso economico e al potere d’acquisto, questo scenario presenta un panorama complesso dove vengono messi alla prova diversi concetti, principalmente quello etico, morale, l’affidabilità delle persone, nei confronti delle persone e al sistema, ecc.
Il pragmatismo scientifico ha liberato la mente dai pensieri dogmatici, la buona recitazione che prima veniva insegnata attraverso la religione e la paura delle ripercussioni degli atti, la “punizione”, ha cessato di essere un problema, sotto questi parametri l’uomo agisce in modo modo libertario o libertino. In società come la nostra sorgono situazioni ironiche, ci si aspetta che le persone si comportino bene, ma quando si commenta una buona azione, come restituire una valigetta smarrita al proprietario, si viene etichettati come “sospetti”, le domande più comuni sono: cosa conteneva la valigetta, avevo i soldi, me l’hai restituita con tutto dentro. La fiducia gradualmente cessa di essere un modello di comportamento comune, diventando sempre più difficile da trovare.
Il ritmo di vita attuale genera situazioni che in questi giorni sembrano comuni, come lo stress lavorativo causato dai ritmi di vita di questi tempi, dove tutto è accelerato. Questo modello economico è messo a dura prova da una delle maggiori evidenze, come il cambio del nome del vecchio dipartimento del personale in quello delle risorse umane, l’uomo vedendosi come un’altra risorsa applica la libertà di sfruttarla, portando con sé seri problemi disfunzioni sempre più evidenti, stress prodotto da sfruttamento eccessivo, problemi di convivenza, problemi di comunicazione familiare, separazioni, bambini problematici che cercano attenzione con le loro malefatte, bambini cresciuti senza la supervisione dei genitori, genitori adolescenti, famiglie disfunzionali e si genera così un circolo vizioso.♕©
