Come quel biglietto fuori circolazione che si increspa nella tasca di un cappotto vecchio stile.
Come il volto o il nome del cantante della canzone estiva del 96.
Come il terzo espulso dalla casa del Grande Fratello in una delle sue dieci edizioni.
Come il pezzo di carta su cui hai scritto il numero di telefono di quello che non hai mai voluto chiamare.
Come quello che sedeva tre panchine davanti a te a scuola, quello con lo strano odore e la decalcomania delle pistole n ’ Rose nella cartella.
Come il colore degli occhi del super cassiere che ti guarda male e indossa l’uniforme rugosa.
Come il prezzo di un Big Mac, come l’oroscopo della gomma Bazooka, come Scary Movie.
Voglio dire: dimenticabile.
Come me