Tempo di pisolino. Sono sdraiato su un divano blu pieno di peli di cane. Sul tavolo mescola i resti del pranzo e le note che dovresti studiare. Una mano graffia il mio piccolo desiderio mentre l’altra preme automaticamente il pulsante “ + ” sul telecomando fino a quando il mio sguardo perduto e l’ancoraggio della mente vuota in un reality show serale. Sento solo frasi singole … “ tutto è ingrandito in questa casa ” o “ Ti nominerò giovedì ”. Cerco di sfuggire alla mia realtà già evasa e inizio a lanciare incantesimi.
Con i miei pensieri vado in giro per casa alla ricerca di ingredienti da buttare in una pentola nera mentre un gatto dagli occhi gialli e un gufo mi guardano da vicino.
– Una foto con occhiali colorati
– Una testa fatta con pangrattato
– Una foto in bianco e nero ( sebbene giallastra del tempo )
– Un valzer per un amante dei vampiri.
– Una clessidra con 525600 minuti
– Una costosa goccia di profumo
– Tre lettere
– Un rosario
– Un paio di ali per volare
– Un tramonto per l’anima
Mi mescolo. Imploro. Lo giuro. Incantesimo…
Piogge.
Piove torrenzialmente e provo che sono un potente stregone.
Era presente
Esco sul balcone per bagnarmi da La Nena. Non so se sto piangendo o sta attraversando il mio profilo per impararlo di nuovo a memoria.
Freddo, ghiacciato, fradicio e con la casa capovolta sorrido perché il bambino è venuto a trovarmi.
Piango quando trovo impossibile per me abbracciare la pioggia.
Piango quando scopro che sebbene sia impossibile per me abbracciare la pioggia, la pioggia può abbracciarmi.
Quanto manchi…
https://youtu.be/8vbiLYi8ClY