Londra 1975, un certo Ian Fraser Kilmister decide di formare una band, i Motorhead.
Il nome scelto inizialmente era Bastard che venne poi cambiato in Motorhead prendendo spunto da una canzone scritta dallo stesso Kilmister per gli Hawkwinds. Nello stesso anno i Motorhead registrano il loro primo album “On Parole” che venne pero’ pubblicato dalla United Artist tre anni dopo .
Nel 1976 con la sostituzione di un elemento si va a formare l’organico storico della band così composto :
Ian Fraser Kilmister (detto Lemmy) basso e front-man, Phil Taylor (Philty Animal) on the drums , Eddie (fast) Clarke on guitar, formazione questa che rimarra’ invariata fino al 1982.
I due anni successivi non furono fortunati per i Motorhead che si videro rifiutare dalla Stiff Records il loro singolo “Leaving Here”, mentre il primo album ufficiale “Motorhead” non ebbe un grande successo; da qui la prima di una lunga serie di cambi di case discografiche che seguiranno la band.
Il successo pero’ non tarda a venire, e nel 1979 i Motorhead pubblicano due album “Overkill e Bomber”, ben venduti, mentre si andava intanto formando il carattere musicale che avrebbe contraddistinto il gruppo negli anni a venire. Nello stesso anno durante un tour con i Saxon a far da spalla, i Motorhead incidono dei brani raccolti poi in un EP live “The Golden Years” pubblicato nel 1980 che gli valse la decima posizione nelle classifiche del Regno Unito. Anno prolifico questo per i Motorhead, ed esce quello che, a mio parere, e’ il loro miglior album “Ace of Spades”, che raggiunge il 4°posto nelle classifiche Inglesi e porta la band ad un livello di notorieta’ notevole.
“Animali da palcoscenico”, l’anno successivo incidono il favoloso “ No Slip til Hammersmith”, un live registrato nella Hammersmith Odeon di Londra che gli vale la prima posizione nelle classifiche del Regno e consacra la band a livello mondiale.
Nel 1990 dopo vari album , live, e cambi di case discografiche, il gruppo che ha gia’ sulle spalle quindici anni di carriera, ottiene il primo contratto con una major, nientemeno che la Sony Music.
I Motorhead nel ’91 si candidano per i Grammy Award con l’album “1916”, portato in tour con il supporto di Alice Cooper e Judas Priest; prerogativa che contrassegno’ la band per tutta la sua carriera, con tanti Live suonati in cooperazione con altre band.
Vengono in mente oltre ai gia’ citati, e tra i tanti Live impossibile citarli tutti, le esibizioni con Ramones, Metallica, Black Sabbath, Motley Crue, Brian May (storico chitarrista dei Queen). I Motorhead si esibiscono anche in Italia con diverse date legate al ‘Festival Gods of Metal’, mentre nel 2006 a Roma nello Stadio Olimpico suonano come gruppo di supporto agli Iron Maiden, che dire: questi non se la tiravano di certo, mi piacciono anche per questo!
L’anno successivo viene presentato un biopic documentario sul front-man e leader del gruppo Lemmy , pubblicato poi nel 2011 in DVD ottiene il disco d’oro in Germania. Dopo quarant’anni di attivita’ l’ultimo tour europeo a Berlino nel 2015 segna la fine dei Motorhead , il 28 dicembre a 70 anni muore Ian Fraser Kilmister e poco dopo viene annunciato lo scioglimento del gruppo.
Kosmic1
millegaranzieperte
Millenium21
Ottima narrazione di una band che si pose allo snodo fondamentale del passaggio tra hard rock e metal
dicono speed metal …che ne pensi Cross?
Si, ci sta. Io ho scritto Metal in generale.