Presentazione dell’ultimo romanzo di Mario Romeo “Settembre 1943 L’ultima missione” a Giovinazzo Di;Annamaria Natalicchio

L'Ultima Missione Mario Romeo a Giovinazzo

L’Ultima Missione Mario Romeo a Giovinazzo

Presentazione dell’ultimo romanzo di Mario Romeo “Settembre 1943 L’ultima missione” Martedì 20 novembre i Gruppi di Giovinazzo e di Molfetta dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, con il Patrocinio della città di Giovinazzo, promuovono questo interessante evento.Ambientato su una torpediniera della Regia Marina, l’Aiace, nei giorni a cavallo dell’8 settembre 1943, “il romanzo di Romeo – come sottolinea il Presidente della Società Italiana di Studi Militari, il prof. Virgilio Ilari – vuol essere un omaggio alla poco conosciuta generazione di comandanti ed equipaggi della nostra Marina che durante l’ultima guerra si resero protagonisti di azioni di straordinario coraggio e perizia marinaresca, immaginandoli non come icone dell’eroismo, ma come uomini in carne ed ossa, coi loro limiti e la tenacia nel superarli. Per questo non li vediamo soltanto sulla tolda delle navi, ma anche nella vita quotidiana e nelle relazioni familiari. Padri e mariti che pur amando la vita non temevano la morte, finendo molto spesso col trovarla”.Mario Romeo l’autore e’nato a Bari il 19.09.50 a Bari, città in cui i genitori, padre siciliano e madre greca, si sono rifugiati nel 1946 dopo essere stati costretti ad abbandonare le ex isole italiane del Dodecaneso.Nel corso degli anni la silenziosa opera di educazione al buono e al bello escogitata dal fratello maggiore Giovanni, Ufficiale di Marina, unitamente all’innata curiosità, lo hanno introdotto alle buone letture.Oltre alla scrittura, l’amore per il mare lo ha portato a praticare lo sport della vela che lo vede partecipare a diverse regate e crociere estive nelle isole di Grecia, Montenegro e Croazia.Oltre a numerosi articoli su politica e strategia navale pubblicati su prestigiose testate giornalistiche e vari seminari di Strategia Marittima e Storia della Guerra presso l’Università di Bari, ha pubblicato diversi saggi e romanzi

La ASL Foggia presente al consiglio comunale monotematico a San Severo Di;Redazione Speciale News Web 24

Il Direttore Generale della ASL Foggia Vito Piazzolla, invitato a partecipare alla sessione monotematica del consiglio comunale di San Severo, incentrata sulla situazione del Presidio Ospedaliero “Masselli Mascia”.In un intervento serrato, Piazzolla ha ricordato il piano di rientro e il programma operativo che la Puglia ha dovuto subire negli ultimi anni e che inevitabilmente hanno condizionato la programmazione sanitaria regionale e provinciale. Situazione aggravata dalla errata programmazione delle specializzazioni universitarie che ha portato ad una carenza, in tutta Italia, di ventimila medici di cui quattromila anestesisti. In provincia di Foggia, nel solo Servizio 118, mancano quaranta medici.In riferimento alle richieste specifiche relative al Presidio Ospedaliero, Piazzolla ha illustrato tutti gli interventi volti a rendere più idonei e accoglienti i locali che ospitano i servizi per l’assistenza ospedaliera e distrettuale. Di recente, sono stati ristrutturati l’ufficio vaccinale e lo spazio ludico creativo ad esso annesso, studiato per essere uno spazio confortevole e a norma, finalizzato all’accoglienza di genitori e bambini nella fase precedente e successiva alle vaccinazioni. Ristrutturazioni hanno anche riguardato l’Unità Operativa di Endoscopia digestiva e il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC). Sono stati trasferiti in sedi più idonee il Servizio di Consulenza Ambulatoriale Pediatrica (SCAP), il Servizio di Oculistica, gli uffici distrettuali e la Commissione Invalidi Civili. Di nuova realizzazione, invece, sono la stanza per allattamento in Ostetricia e Ginecologia e la camera mortuaria.In risposta ad una domanda specifica di una cittadina di Torremaggiore, la questione della riorganizzazione dei Punti di Primo Intervento: “I PPI – ha concluso Piazzolla – sono stati definiti dal ministero strutture pericolose, non in grado di assicurare una adeguata assistenza. Per tale ragione sarebbero dovuti già essere chiusi. È stato il Presidente Emiliano, insieme a tutti noi, a stabilirne la trasformazione in postazioni medicalizzate fisse attraverso l’inserimento nel sistema dell’emergenza urgenza che permette di assicurare un livello di assistenza superiore e coordinato con la centrale operativa”.

Vito Piazzolla Direttore Generale Asl Fg.

Vito Piazzolla Direttore Generale Asl Fg.