L’Inviato di Striscia La Notizia Pinuccio Ospite In Diretta Social Dell’Universita’di Foggia-Redazione World News Web 24-

PinuccioCome si racconta un territorio? Scardinando i vecchi stereotipi, mixando quanto di bello ma anche di brutto questo ha da offrire e, soprattutto, lasciando voce ai cittadini che lo vivono. È questa la ricetta di Pinuccio, al secolo Alessio Giannone, martedì mattina è stato ospite dello piazza virtuale dell’Università di Foggia per il ciclo di seminari su “Media e Brand Identity”. Ha dialogato con il prof Antonio Stasi, docente del Dipartimento di Scienze agrarie e Delegato del Rettore all’Innovazione sociale,  sul tema Identità territoriale e community. Il talk, animato anche da domande e interventi raccolti live tramite Facebook, ha permesso di gettare uno sguardo critico sulle modalità di creazione di una community che possa realmente costruire e alimentare una vera identità territoriale. Una critica che Giannone muove a partire dall’utilizzo spesso smodato dei social da parte di politici e istituzioni che, ha osservato: “hanno ormai invaso tutte le piattaforme e che ormai fanno gli influencer, postando foto con le fidanzate e contenuti sempre più lontani dalla gestione pubblica”.“va riscritto del tutto il modo di raccontare la nostra regione, basta con i soliti stereotipi pizzica, orecchiette, mare e modi di dire. Le tradizioni vanno bene e sono preziose, ma non riusciamo ancora a costruirci una nostra cultura. La  nostra generazione è colpevole di non aver scardinato certi tipi di comunicazione. Le istituzioni, però, devono anche indicare il percorso. La scuola e l’Università, possono farlo creando spazi, dando nuove possibilità. Bisogna avere il coraggio di cambiare, anche non dando contributi sempre e solo a film comici che alimentano una determinata narrazione. Sono percorsi lunghi ma è quella la via, altrimenti rimarremo sempre la spalla comica di altri”.Da dove partire allora? Giannone non ha dubbi: dando spazio ai giovani.  “Il futuro da noi arriva sempre troppo tardi. Ci vogliono bandi solo per gli under 25. Basta con concetti stantii che potevano andar bene 15 anni fa. Il marchio Puglia oggi è bello e riconoscibile, possiamo cominciare a tirarcela, gestire i fondi in maniera più selettiva. Raccontare solo il bello poi non serve. Il racconto complesso ha bisogno di sincerità e noi spesso non siamo sinceri.