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Sono aperte fino al 30 gennaio 2024 le iscrizioni ai corsi di preparazione al conseguimento delle certificazioni linguistiche in inglese, francese, tedesco, spagnolo, cinese e arabo, organizzati dal Centro Linguistico dell’Università di Foggia per l’a.a. 2023/2024.I corsi di lingua sono rivolti a studenti, laureati, personale docente e tecnico-amministrativo dell’Università di Foggia ma anche agli utenti esterni e a chi vorrà migliorare le proprie prospettive di studio o lavorative ottenendo una certificazione internazionale.La novità di quest’anno è l’attivazione di ulteriori livelli di certificazione con riguardo alle lingue araba e cinese per consentire ai corsisti di progredire nell’acquisizione delle competenze linguistiche.Le certificazioni linguistiche sono dei documenti ufficiali riconosciuti a livello internazionale rilasciati da enti accreditati dal MUR che attestano il livello di conoscenza della lingua straniera in riferimento al Quadro comune europeo di riferimento per le lingue straniere

Cominceranno nei prossimi giorni i lavori di manutenzione straordinaria del viadotto derivativo Ofantino,l’annuncio e’stato dato da un consigliere regionale di opposizione in Regione Puglia della Lista Con,Un intervento strategico per gli operatori del territorio in attesa da anni,il cronoprogramma è stato condiviso a seguito del proficuo incontro avvenuto presso il Comune di Trinitapoli con glie nti locali e le associazioni del territorio.Il progetto finanziato con fondi regionali stanziati già nell’anno 2020.

Martedì 23 gennaio prenderà il via la raccolta porta a porta in due quartieri cittadini a Bari,una rivoluzione che interesserà 40mila cittadini, grazie alla collaborazione di Comune di Bari, Amiu Puglia spa e Conai.La raccolta porta a porta è uno degli strumenti introdotti per incidere davvero sul costo del servizio di raccolta dei rifiuti compatibilmente con le risorse a nostra disposizione e le disponibilità dell’azienda, stiamo cercando di allargare il più possibile le aree raggiunte da questo servizio in modo da riuscire da un lato a incidere concretamente sulla riduzione dei rifiuti conferiti in discarica, con i benefici ambientali ed economici che ne conseguono, dall’altro a eliminare ulteriori cassonetti stradali che, soprattutto nei quartieri confinanti con i Comuni della provincia, diventano attrattori di rifiuti. Con questa ulteriore estensione copriremo oltre il 60% del territorio comunale.Nella notte tra il 22 e il 23 gennaio, dunque, è in programma la rimozione dei cassonetti stradali perché le utenze domestiche e non domestiche, dal giorno successivo, dovranno utilizzare i contenitori distribuiti da Amiu Puglia.Per l’assessore locale all’ambiente Petruzzelli”Si tratta di un risultato importante sebbene sia un passaggio intermedio in vista del prossimo obiettivo, condiviso con Amiu, e cioè di portare questa tipologia di raccolta anche a Torre a Mare, San Giorgio e Sant’Anna. Nelle prossime settimane seguiremo da vicino le operazioni di start up del nuovo servizio, così da intervenire immediatamente su eventuali perplessità dei cittadini o disservizi”.

Per la citta’ofantina di Cerignola(Fg) arriva una buona notizia in materia di raccolta differenziata,e’stata stilata di recente una classifica per quanto riguarda i cosidetti”comuni ricicloni”,rapporto presentato nei giorni scorsi dall’associazione ambientalista Legambiente.Il comune ofantino si e’fatto apprezzare come fra i piu’virtuosi in questo campo e per un risultato positivo con  una percentuale di raccolta differenziata che si attesta al 69,7%, con un incremento rispetto  all’anno 2022 pari al 15,1%.Secondo fonti interne al comune” il risultato del lavoro che l’Amministrazione comunale tutta  sta mettendo in campo, soprattutto per quanto riguarda l’educazione ai temi del riciclo e del  rispetto dell’ambiente, e dell’impegno della gran parte della comunità cerignolana”.

Poche ore fa il governo nazionale in sede di camera dei deputati ha approvato un finanziamento economico di 10mila euro per la problematica relativa ai disturbi alimentari.Inserito nel decreto milleproroghe su proposta del ministro della salute Schillaci,potrebbe essere una boccata di ossigeno per le regioni,in particolare la Puglia che solo pochi giorni fa in sede di consiglio regionale aveva tolto il finanziamento.Poche ore fa il gruppo di opposizione Italia Viva ha presentato una mozione per ripristinare tale fondo i proponenti la mozione sostengono che” considerato che sono più che raddoppiati i casi di anoressia e bulimia tra i giovani. Il governo Draghi aveva provveduto a stanziare fondi a sostegno delle famiglie che si trovano ad affrontare i disturbi del comportamento alimentare dei figli o delle persone care, mentre il governo Meloni dimostra così di non sostenere né le famiglie né i giovani”.La dichiarazione era giunta prima che il ministro Schillaci dirante una interrogazione alla camera aveva ufficializzato il finanziamento concesso dal governo nazionale,tornando alla Puglia Italia Viva denota un quadro allarmante che vede una prevalenza della comparsa del disturbo durante l’adolescenza, specialmente nella fascia tra i 14 e i 25 anni, soglia che comunque si abbassa e coinvolge sempre più preadolescenti”.

A Canosa di Puglia sono scoppiate proteste e polemiche dopo la chiusura dello sportello antiracket,la questione approda in Regione Puglia dopo una vibrata protesta del gruppo consiliare del movimento 5 stelle.I pentastellati parlano di”una sconfitta per tutti noi. Non possiamo restare indifferenti di fronte a una simile notizia, ma serve creare una rete e spingere gli imprenditori a denunciare.Il gruppo politico oltre a rimarcare l’importanza di quella struttura ha chiesto ufficialmente al presidente della commissione regionale di Studio e Inchiesta per il contrasto alla criminalità organizzata in Puglia Renato Perrini di convocare il presidente della federazione delle associazioni antiracket e anti usura italiane Renato De Scisciolo, così da capire quali azioni mettere in campo sul territorio,e capire se la struttura citata potra’essere riaperta,oppure con altre forme di prevenzione, per cui noi istituzioni abbiamo un ruolo fondamentale. Le denunce di tentativi di estorsione o rapine sono poche perché purtroppo commercianti e imprenditori si sentono soli e hanno paura.