A ottobre boom di gelati in Italia: aumento delle vendite in valore (+60%) e in volume (+28%) rispetto al 2021

Anche in Italia è in atto una vera e propria destagionalizzazione del gelato. Complice il cambiamento climatico e le nuove tendenze dei consumatori, a ottobre 2023 nel Paese le vendite di gelato in vaschetta hanno fatto registrare un boom rispetto al passato.

Secondo i dati Nielsen, rispetto allo stesso periodo del 2021 il mercato del gelato ha fatto registrare un +60% riferito alle vendite in valore e un +28% delle vendite in volume. Dunque un autunno sempre più “frozen” secondo il trend registrato negli ultimi anni, che dimostra come anche gli italiani ormai apprezzino quello che era l’alimento iconico dell’estate, anche negli altri mesi dell’anno. Una destagionalizzazione che nei Paesi del Nord Europa ha già preso piede da tempo: dalla Finlandia, alla Svezia, fino alla Norvegia e alla Danimarca il gelato viene infatti consumato durante tutto l’anno, anche nei mesi più freddi.

Anche Tonitto 1939, azienda ligure numero uno in Italia per il sorbetto e per il gelato senza zuccheri aggiunti, conferma il trend relativo al mese di ottobre 2023 facendo segnalare una notevole crescita sia a valore sia a volume di alcuni dei suoi prodotti a marchio più iconici. Sulle principali linee di prodotto a proprio marchio l’azienda ha fatto registrare una crescita a valore del 50% delle principali linee di prodotto a proprio marchio, con alcuni balzi notevoli anche a tripla cifra sulla Coppa Famiglia, lo Stecco Sorbetto e il Sorbetto.

Ma la crescita coinvolge anche i prodotti Private Label che Tonitto 1939 realizza per i principali player della GDO: nel solo mese di ottobre, infatti, rispetto allo stesso periodo del 2021 quest’ultimi fanno segnare addirittura un aumento a tripla cifra a valore.

Una destagionalizzazione del gelato che dunque coinvolge anche lo stesso business di Tonitto 1939. Negli ultimi anni infatti sta lavorando in modo importante per raggiungere quei mercati a Sud dell’Equatore, su tutti Centro America e Australia, che permettono di sincronizzare in maniera più efficace i flussi di cassa utilizzando al meglio la capacità produttiva disponibile.

“Quello che stiamo riscontrando è un segnale di evidente trasformazione e crescita del mercato – afferma Alberto Piscioneri, General Manager Tonitto 1939 -. Il nostro settore ci impone di continuare a trovare soluzioni che ci permettano di rimanere al passo con i tempi e con i cambiamenti del mondo che ci circonda. I numeri che stiamo registrando sono sicuramente positivi e indicano come il gelato in vaschetta sia ormai un alimento che è entrato a far parte stabilmente delle abitudini degli italiani. Le nostre ambizioni da sempre ci portano ovviamente anche a investire all’estero sia in nuove geografie più funzionali al nostro business, sia su un mercato come quello del fuori casa più stabile e che vede protagonisti hotel e ristoranti.”

WomenX Impact Forum 2023 Francesca Amadori: donne e food a che punto siamo? In Italia ci sono realtà che fanno scuola

Al WomenX Impact, summit per l’empowerment femminile al FICO di Bologna dal 23 al 25 Novembre – che ogni anno raccoglie centinaia di professioniste attorno al tema della D&I, Francesca Amadori guida il forum sulle tematiche D&I nel mondo del food, aprendo un dialogo tra i protagonisti del settore con 4 eccellenze italiane: il Gruppo Montenegro, Alice Pizza, Siropack e Cucina Evolution.

 

“Ho accettato di partecipare a questo evento perché in Italia ci sono realtà che fanno scuola e che possono segnare nuovi percorsi di riflessione e suggerire nuovi modelli di cambiamento per le donne in azienda”, dichiara Francesca Amadori, Consulente di Comunicazione Strategica che vanta un’esperienza ventennale nel mondo del food e che per il panel ha selezionato imprese da seguire proprio per la loro visione sul tema della D&I e per il loro impegno nella parità di genere. “Questi 4 esempi virtuosi – continua Amadori – ci insegnano a credere nei valori della formazione e della competenza come leve chiave e imprescindibili per cambiare il ruolo delle donne e farle crescere nelle imprese, senza rinunciare all’importanza delle relazioni umane e famigliari”.

 

Un risultato importante a proposito di relazioni umane è stato raggiunto dal Gruppo Montenegro da sempre attento al tema. “Per tutti i siti basati in Italia – spiega Cristina Danelatos  Director HR & Digital Innovation di Gruppo Montenegrola certificazione per la parità di genere in conformità con la prassi UNI/PdR 125:2022. Sulla base del registro Accredia, oggi siamo la 1° azienda Spirit e tra le prime aziende Food in Italia ad essere certificata. Con quest’attività abbiamo “portato a sistema” le varie iniziative dell’ampio programma a supporto della Gender Diversity a cui abbiamo cominciato a lavorare già nel 2020. Gli auditor in particolare hanno sottolineato l’approccio pragmatico e la qualità delle soluzioni implementate, la coesione del team, la visione e la strategia dietro a questo programma”.

Ha una storia da raccontare relativamente alla parità di genere Alice Pizza, uno dei più importanti brand di food retail, con 200 punti di vendita a livello nazionale in cui molte donne ricoprono sia ruoli di management sia ruoli operativi all’interno di ogni punto vendita. Per noi – spiega Chiara Valenti Resp. Marketing & Communication Alice Pizzala parità di genere è un presupposto valoriale, non ci sono ruoli preclusi alle donne nella nostra azienda. Succede che alcune delle nostre dipendenti chiedano anche di ricoprire il ruolo della pizzaiola. Alice Pizza, che già porta il nome di una donna e vanta una prevalenza  di lavoratrici, è un’azienda che offre la possibilità anche alle donne di conquistare spazi e di fare carriera in tutti gli ambiti aziendali. C’è infatti chi è entrato con un ruolo operativo e che oggi guida intere aree geografiche.”

A gestire la divisione di ricerca e sviluppo in Siropack, azienda leader nel packaging e dell’innovazione tecnologica con particolare riguardo a macchine e software per il confezionamento di prodotti, c’è Jessica Rossi, ingegnere meccanico che tra l’altro ha anche dato vita al progetto dedicato alle mamme “Impatto-D”. “Prima facevo la ricercatrice all’Università, ma con la nascita della mia prima figlia non riuscivo a conciliare il lavoro, che per me è fondamentale con la bambina appena nata. La mia storia ha una conclusione positiva perché ho avuto la fortuna di aver incontrato i titolari dell’azienda in cui lavoro che mi hanno offerto la possibilità di curare entrambi gli aspetti al meglio: da loro ho persino potuto allattare in laboratorio se avevo delle emergenze e allo stesso tempo andare avanti con gli importanti progetti che seguivo”.

Anche Chiara Manzi, massima esperta in Europa in Culinary Nutrition, docente all’Università Bicocca e in quella di Ferrara è un esempio di imprenditorialità femminile nata da studio, ricerca scientifica, competenza e dal desiderio, condiviso da molti, di trasformare le ricette più golose della tradizione in piatti salutari. “Sognavo di dimagrire, abbassare il colesterolo e vivere in gran forma, mangiando felice carbonara, fritti e tiramisù – dichiara -. Il fatto di dovermi privare dei piatti più buoni della tradizione italiana non era ben visto nemmeno da me. Così è nato Cucina Evolution, un progetto che ha visto me stessa come prima paziente. Ho capito, sulla mia pelle, che la giusta alimentazione, per funzionare e farci stare in forma e in salute, deve essere composta di cibi che amiamo.”

Oltre al format che ha come focus il food, sul palco di WomenX Impact Summit 2023, si alterneranno keynote speech innovativi, interviste e workshop formativi pratici, con focus su moltissimi temi di ultima generazione, tra i quali il futuro del mondo del lavoro, la diversity and inclusion come motore per il business, l’innovazione digitale e le competenze tech, la generazione Z e i nuovi assetti interni alle aziende che possano contribuire alla crescita del Paese, la sostenibilità, i nuovi modelli di leadership e molto altro che verrà svelato nei prossimi mesi.

Thanksgiving all’italiana: una ricetta italo-americana ideata per celebrare il giorno del Ringraziamento, festa nazionale degli Stati Uniti

Dalla collaborazione tra gli chef di Citterio, storica realtà di salumi, insieme alla foodstylist Chiara Pallotti, sulle tavole tricolori arriva il Thanksgiving all’italiana, la rivisitazione della classica e sentita celebrazione degli Stati Uniti che quest’anno sarà il prossimo 23 novembre.

Il Giorno del Ringraziamento è infatti una festa nazionale molto sentita negli USA in cui viene realizzato un menù tradizionale, in cui il protagonista è il tacchino, che richiede lunghe ore di preparazione insieme anche ad altri ingredienti come zucca, castagne, salsa di mirtilli, patate dolci, pane di granoturco e pannocchia grigliata.

Il Gruppo Citterio è infatti presente nel mercato americano con una propria unità produttiva dal 1974 e conta due stabilimenti a Freeland in Pennsylvania, in particolare un prosciuttificio e un’unità produttiva, recentemente ampliata e modernizzata, per il salame ed altre specialità della salumeria.

Citterio propone dunque una ricetta realizzata con le Sofficette Petto di Tacchino, per vivere il giorno del Ringraziamento in maniera smart e veloce ma in pieno spirito a stelle e strisce, realizzando in modo originale un perfetto abbinamento di sapori autunnali e che ricordano la tavola del Thanksgiving: pancake alla zucca con Petto di tacchino, castagne al rosmarino, panna acida e radicchio spadellato.

Le Sofficette Petto di tacchino sono il prodotto ideale, perché realizzate con una ricetta semplice e lenta cottura in forno. Nel pratico formato da 80g, tutto il gusto del Petto di Tacchino, con solo l’1,5% di grassi, alto contenuto di carne e ricco di proteine ed inoltre senza l’aggiunta di addensanti. Per un secondo leggero o come aiuto in cucina per la preparazione di ricette creative.

“Il petto di tacchino è il protagonista di una ricetta che bilancia la dolcezza della zucca insieme alla nota piacevolmente agrodolce del radicchio per festeggiare con gusto e leggerezza un Thanksgiving dal sapore tipicamente americano”, sottolinea la foodstylist Chiara Pallotti.

LA RICETTA
Pancake alla zucca con petto di tacchino, castagne al rosmarino, panna acida e radicchio spadellato.
Ingredienti per 4 persone:
-160 gr di purea di zucca cotta al forno
-2 uova
-50 gr di parmigiano
-80 gr di farina
-150 gr di latte
-un pizzico di sale e pepe
-un cucchiaino di lievito per torte salate
-una noce di burro
-2 cespi di radicchio
-100 gr di castagne bollite
-qualche ago di rosmarino
-2 confezioni di petto di tacchino Sofficette Citterio 80g
-panna acida
-una pannocchia grigliata
Preparazione: Per i pancakes alla zucca cuocere la zucca al forno per 20 minuti per ottenere 80 gr di purea di zucca, poi fare raffreddare completamente. In una ciotola mescolare la purea di zucca insieme alla farina, alle uova, al parmigiano, al latte e al lievito e aggiustare di sale e pepe. Ungere una padellina antiaderente con un velo di burro, mettere qualche cucchiaio di composto e fare cuocere a fiamma media per qualche minuto, quindi rigirare e terminare la cottura. Continuare fino a ottenere circa 10/12 pancakes.
Successivamente lavare il radicchio e tagliarlo a dadini. Spadellarlo con un goccio di olio evo, salare e pepare. Aggiungere quindi anche le castagne spezzettate, profumare con del rosmarino e continuare la cottura per cinque minuti.
Impiattare i pancakes adagiandovi sopra il radicchio e le castagne spadellati, qualche fetta di petto di tacchino e servire, se piace, con della panna acida e una pannocchia grigliata.
Gustare subito ancora tiepido.
Tempo di preparazione: 35 minuti

Migliore Insegna 2024: assegnati i riconoscimenti ai migliori retailer

Sono stati assegnati i riconoscimenti della quarta edizione di Migliore Insegna, la più grande indagine indipendente che si pone come scopo quello di misurare la connessione emotiva tra i consumatori e le insegne e permette a quest’ultime di conoscere al meglio se stesse attraverso gli occhi dei consumatori.

Migliore Insegna 2024 è un riconoscimento frutto dell’indagine promossa da Largo Consumo e realizzata da Ipsos, sostenuta dalla retail community e supportata dalle associazioni di categoria, che offre una misura della qualità dell’esperienza percepita dai clienti. Per questo studio Ipsos ha selezionato 124 insegne, le più rilevanti a livello nazionale, e realizzato 6.000 interviste condotte attraverso il metodo CAWI (Computer assisted web interviewing),che hanno fornito un’analisi profonda sugli aspetti della customer experience con un campione rappresentativo della popolazione italiana per area geografica, genere ed età.

La ricerca offre una lettura trasversale dei diversi mercati, dall’esperienza di acquisto presso il negozio fisico, tramite l’e-commerce o presso le insegne 100% digitali. Lo studio ha misurato oltre 90 parametri di valutazione dell’esperienza, che coprono aspetti funzionali della relazione e aspetti di relazione emozionale con le insegne nel loro complesso: Offerta, Punto vendita, Servizio, Personale di vendita, e Customer Experience

Presso la location milanese dell’Enterprise Hotel Sono stati assegnati riconoscimenti per le 24 categorie merceologiche e 7 riconoscimenti speciali: Vincitore Assoluto Migliore Insegna 2024, Migliore Relazione con il Cliente Food, Migliore Relazione con il Cliente Non Food, Migliore Retailer Omnichannel, Migliore Retailer Online: Amazon, Migliore Fashion Online, Migliore Delivery.

L’Erbolario, azienda italiana specializzata in prodotti cosmetici e di bellezza naturali, è stata dichiarata Vincitore Assoluto Migliore Insegna 2024, l’insegna più amata dai consumatori. Tra i tanti riconoscimenti quelli di Esselunga per Ipermercati e Superstore, Geox per Calzature, Lidl per Discount, Pandora per Gioiellerie, Intimissimi per Intimo, Roadhouse Restaurant per Ristorazione Servita, Feltrinelli Librerie per Librerie, Tigotà per Drugstore e Unieuro per Elettrodomestici ed Elettronica.

Giunti alla quarta edizione dell’indagine realizzata da Ipsos, i dati mostrano chiaramente che la soddisfazione funzionale non è sufficiente a stabilire una relazione solida con i clienti e che gli aspetti emozionali sono un driver fondamentale del rafforzamento della relazione. Le insegne più apprezzate dai consumatori sono quelle che non solo garantiscono un’esperienza d’acquisto soddisfacente, ma che sono anche in grado di coinvolgere i consumatori sulla sfera emozionale: correttezza e semplificazione sono aspetti imprescindibili per costruire una relazione solida con i propri clienti. La relazione tra consumatori e insegne è sempre più umana e personale: inizia dall’equità e termina con la centralità, passando per la condivisione della propria visione. Da quest’anno l’indagine è stata arricchita per esplorare maggiormente gli aspetti di omnicanalità, innovazione tecnologica e comunicazione, temi sempre più attuali e rilevanti per i consumatori. Su questi aspetti, così come sulla sostenibilità e sulla personalizzazione delle esperienze, i consumatori riconoscono l’impegno crescente da parte delle insegne, ma c’è ancora molta strada da fare.

“Migliore Insegna è un punto di riferimento per comprendere il sentiment del settore retail italiano, utilizzando uno strumento solido e rigoroso dal punto di vista metodologico. La profondità di indagine e il framework di ricerca applicato permettono di rappresentare a 360° la relazione tra retailer e cliente in ottica omnicanale – dichiara Ipsos -. I risultati dell’indagine sono inoltre collocati all’interno del contesto socio-economico di ogni edizione, in modo da dare una chiave di lettura multidimensionale ai fenomeni indagati”.

“Migliore Insegna 2024, aldilà dei riconoscimenti consegnati, è principalmente un modo per fornire insights e strumenti di lavoro che permettano ai manager di prendere decisioni importanti per il futuro della propria insegna – spiega Armando Garosci, direttore di Largo Consumo –. Largo Consumo, che realizza questo progetto da ormai quattro anni, si conferma una piattaforma in grado di portare sempre di più nuovi spunti e numeri utili ad aumentare la visione dell’intero mercato. E proprio in questo caso viene analizzato come i consumatori vedono le catene mantenendo i vincoli di autorevolezza, solidità analitica e soprattutto utilità per le catene.”

Le Migliori Insegne 2024

Vincitore Assoluto Migliore Insegna 2024: L’Erbolario

Migliore Insegna 2024 categoria Erboristerie: L’Erbolario

Migliore Insegna 2024 categoria Librerie: Feltrinelli Librerie

Migliore Insegna 2024 categoria Drugstore: Tigotà

Migliore Insegna 2024 categoria Ottica: VisionOttica

Migliore Insegna 2024 categoria Ipermercati e Superstore: Esselunga

Migliore Insegna 2024 categoria Gioiellerie: Pandora

Migliore Insegna 2024 categoria Prodotti per Animali: Arcaplanet

Migliore Insegna 2024 categoria Mobili e Arredo: IKEA

Migliore Insegna 2024 categoria Abbigliamento sportivo e Tempo Libero: Decathlon

Migliore Insegna 2024 categoria Abbigliamento bambino: Chicco

Migliore Insegna 2024 categoria Intimo: Intimissimi

Migliore Insegna 2024 categoria Calzature: Geox

Migliore Insegna 2024 categoria Ristorazione Servita: Roadhouse Restaurant

Migliore Insegna 2024 categoria Articoli Casa: Bialetti Store

Migliore Insegna 2024 categoria Bricolage: Leroy Merlin

Migliore Insegna 2024 categoria Beauty e Profumerie: Marionnaud

Migliore Insegna 2024 categoria Elettrodomestici ed Elettronica: Unieuro

Migliore Insegna 2024 categoria Ristorazione Veloce: McDonald’s

Migliore Insegna 2024 categoria Discount: Lidl

Migliore Insegna 2024 categoria Supermercato di prossimità: Conad City

Migliore Insegna 2024 categoria Farmacie Organizzate: Farmacie Apoteca Natura

Migliore Insegna 2024 categoria Abbigliamento famiglia:Benetton

Migliore Insegna 2024 categoria Supermercati: Conad

Migliore Insegna 2024 categoria Ristorazione Travel: Eni Cafè

I riconoscimenti speciali

-Migliore Relazione con il Cliente Food: InCoop

-Migliore Relazione con il Cliente Non Food: L’Erbolario

-Migliore Retailer Omnichannel: Douglas

-Migliore Retailer Online:Amazon

-Migliore Fashion Online: Zalando

-Migliore Delivery: Glovo

Karin Ann, icona musicale della Generazione Z, presenta l’ultimo singolo “put me back together”

L’artista slovacca sta continuando la sua introduzione nella scena musicale negli Stati Uniti con l’ultima canzone d’amore

Karin Ann, artista slovacca alt-pop, presenta oggi il nuovo singolo ‘put me back together’

Il singolo, indie, folk, soft-pop, racconta una storia su come amare qualcuno può cambiarti intrinsecamente come persona. Si diventa disposti a fare qualsiasi cosa per la persona che ami, anche se i sentimenti non sono reciproci perché si è innamorati completamente e profondamente.

Karin Ann canta:

moving slow

 call me yours

 you’re taking me apart

put me back together

“‘put me back together’ è una delle mie canzoni preferite che abbia mai scritto” – dice Karin Ann “È una bella canzone, anche se ha sfumature tristi. Adoro i testi e ho amato il processo di creazione di questa canzone, per non parlare del fatto che l’ho fatto con alcuni dei miei collaboratori preferiti. Ho scritto la canzone per soddisfare una storia specifica che stavo cercando di raccontare. La narrazione è la cosa più importante per me e lo faccio attraverso i miei testi, pur rimanendo sempre fedele a me stessa e autentica alle mie emozioni.”

I testi dei brani scritti dall’artista raccontano temi di uguaglianza di genere, salute mentale e diritti umani, oltre a interpretare e raccontare i tumulti più comuni di una mente di 21 anni – amore giovane, relazioni tossiche e insicurezze. La musica di Karin Ann è il perfetto equilibrio tra l’alternativa e l’accesso. Karin Ann si è già conquistata un nome in Europa, e ora sta affrontando il mondo musicale negli Stati Uniti, lavorando per diventare l’icona queer e Gen Z di questa generazione. Karin Ann sarà protagonista negli Stati Uniti con 2 concerti live a Los Angeles – 13 Novembre – e a New York – 16 Novembre.

L’autenticità è un tema centrale per me. Mi sforzo di essere autentica nella mia musica, nei miei testi, nelle mie performance, dichiarazioni e relazioni, e incoraggio i miei fan a fare lo stesso“, continua Karin Ann.Questo è il motivo per cui lascio che gli ascoltatori interpretino le mie canzoni a modo loro, lasciando a loro il compito di trovare il messaggio che più risuona con loro. Voglio che la mia musica influenzi tutti individualmente, nel modo in cui ne hanno bisogno.” conclude Karin.

Questo nuovo singolo arriva dopo l’uscita di “favorite star” una canzone su come ogni relazione sociale (sia un’amicizia o una relazione romantica) può lasciare il segno in ognuno di noi. La canzone è stata presentata insieme alla seconda parte di un cortometraggio del duo di registi americani, TUSK, con protagonisti Ashley Moore e Gus Kenworthy, che ha vinto il Best Music Video ai premi Top Shorts quest’anno. Girato a Praga, il video è la continuazione della prima parte che ha lasciato gli spettatori un cliffhanger dove Lune (Karin Ann) ha la possibilità di girare a sinistra o a destra, proteggere Solana (Ashley Moore) o venderla a una figura patriarcale oppressiva in Lenny (Gus Kenworthy).

Sostenibile, smart, inclusivo e sicuro: l’edificio del futuro si racconta a MIBA

La Fiera di Milano si “fa in quattro” per raccontare l’innovazione per il building attraverso GEE-Global Elevator Exhibition, Made Expo, Smart Building Expo e Sicurezza

Dal 15 novembre a Fiera Milano (Rho) si terrà la prima edizione di MIBA-Milan International Building Alliance, il format che accoglie quattro manifestazioni che hanno come fil-rouge l’evoluzione dell’edificio e della città: GEE-Global Elevator Exhibition, il nuovo progetto dedicato alla mobilità orizzontale e verticale, MADE Expo, appuntamento internazionale leader per soluzioni innovative e sostenibili per le costruzioni e l’involucro, SBE-SMART BUILDING EXPO, manifestazione di riferimento per l’home and building automation e l’integrazione tecnologica, e SICUREZZA, manifestazione leader in Italia e tra le più importanti in Europa per security&fire.

I numeri sono importanti: 8 padiglioni, più di 1250 aziende da 41 Paesi, con le maggiori provenienze da Italia, Germania, Spagna, Francia e Cina.

Un appuntamento che richiamerà a Milano decine di migliaia di operatori professionali, cui si aggiungono i 420 hosted buyer da 74 Paesi, provenienti dai 5 continenti (34% dall’Europa; 20% dall’Africa; 12% dal Medio Oriente; 10% dal Nord America; 8% da Centro e Sud America; 8% dall’Asia 8%; 6% dai Paesi Cis 6% e 2% dall’Oceania), altamente profilati e selezionati da Fiera Milano in collaborazione con ITA-ICE Agenzia. Le delegazioni più numerose arriveranno da Stati Uniti, Sud Africa, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Georgia.

Milan International Building Alliance ha raggiunto e superato l’obiettivo numerico che ci eravamo dati, ma è soprattutto un progetto riuscito dal punto di vista della forza che rappresenta. In un mondo in cui mercati e professionisti sono sempre più chiamati a dialogare e interagire con un approccio progettuale condiviso, anche noi abbiamo scelto di partecipare a questa evoluzione, contribuendo allo sviluppo di sinergie positive. – afferma Simona Greco, Direttore Manifestazioni di Fiera Milano A dimostrare la centralità del progetto, sono le aziende leader italiane e internazionali che hanno scelto di esserci, condividendo spirito e finalità di MIBA”.

MIBA-Milan International Building Alliance, che con la sua offerta trasversale offrirà una panoramica a 360° su tecnologie, processi, soluzioni, materiale e prodotti coinvolti nella realizzazione di edifici e città a basso impatto ambientale, smart, sicuri ed accessibili.

Gli oltre 250 convegni ed eventi in programma offriranno un’occasione unica di formazione per gli operatori in visita. Convegni, seminari e workshop affronteranno i temi più importanti per i settori di riferimento, declinati secondo tre direttrici: sostenibilità, innovazione e normative.

Ad inaugurare MIBA sarà il Building Innovation Forum dedicato al futuro delle città tra innovazione, qualità della vita, sostenibilità e partenariato pubblico-privato, mettendo a confronto esperti del panorama internazionale, esponenti delle istituzioni e attori chiave del mercato, con l’obiettivo di condividere tendenze attuali e possibili scenari, attraverso il racconto delle best practice e delle esperienze più avanzate degli ultimi anni.

La sostenibilità non sarà solo uno dei temi chiave della offerta di MIBA, ma anche un tratto distintivo dell’evento.

Fiera Milano, in linea con il Piano di Sostenibilità di Gruppo e con la propria Mission, ha infatti avviato un percorso di misurazione dell’impronta carbonica generata dai suoi eventi. Questa edizione di MIBA si inserisce concretamente in questo percorso virtuoso, che ha previsto la misurazione delle emissioni di CO2 generate dall’evento secondo un approccio di Life Cycle Assessment (LCA), con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale generato e di intraprendere mirate azioni di efficientamento, che rendano MIBA parte del percorso che punta alla neutralità carbonica degli eventi entro il 2050.

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Le 4 fiere di MIBA:

GEE-Global Elevator Exhibition, manifestazione della mobilità orizzontale e verticale. Fiera Milano, 15-17 novembre 2023

MADE Expo, manifestazione internazionale leader in Italia per il settore dell’edilizia. Fiera Milano, 15-18 novembre 2023

SICUREZZA, manifestazione leader in Italia e tra le più importanti in Europa per security&fire. Fiera Milano, 15-17 novembre 2023

SMART BUILDING EXPO, manifestazione di riferimento in Italia per l’home and building automation e l’integrazione tecnologica. Fiera Milano, 15-17 novembre 2023

 

Link: https://www.rinnovabili.it/le-aziende-informano/miba-manifestazione-dedicata-edificio-del-futuro-a-fiera-milano/

 

Osservatorio Imprenditoria Retail 2023. Per il 56% degli imprenditori la ricerca di personale è sempre più difficile, ma il 75% è ottimista sui prossimi 18 mesi

La 5° edizione dell’Osservatorio Imprenditoria Retail 2023, il grande studio annuale che analizza il profilo dell’imprenditore nel franchising e nella distribuzione organizzata sulla propensione agli investimenti e alle nuove aperture degli affiliati e associati alle reti retail promosso da Largo Consumo, con il supporto analitico di TradeLab, ha evidenziato, tra i tanti dati, come il 56% degli imprenditori ritenga che dopo la pandemia la ricerca di personale sia diventata più difficile. Ma allo stesso tempo il 75% degli stessi imprenditori si conferma ottimista sul futuro dei prossimi 18 mesi del settore e sia più incline a investire in migliorie parziali dell’attuale punto vendita, piuttosto che in ristrutturazioni totali e in nuove aperture.

Inoltre sono emerse altri quattro trend indicativi:

-il 36% degli imprenditori mira a investire anche in altri settori diversi dal proprio di appartenenza;

-i settori più attrattivi per nuovi investimenti sono ristorazione (37%), immobiliare (33%) e servizi (32%);

-secondo gli imprenditori i clienti si aspettano dalla MDD in primis un alto rapporto qualità-prezzo, ma allo stesso tempo un prezzo più conveniente;

-nel mondo della ristorazione, il 75% degli imprenditori ritiene che il motivo principale per aderire al network sia il prestigio e la notorietà dell’insegna.

L’indagine ha raccolto l’adesione di più di 60 insegne retail dei settori GDO, Retail Non Food, HoReCa e Servizi, ha interessato oltre 1000 imprenditori rappresentativi di tutte le Regioni d’Italia ed è stata realizzata con il supporto di numerose associazioni di categoria, tra cui Confimprese, Giovani Imprenditori di Confcommercio, Assofranchising, Federdistribuzione e Federfranchising.

I risultati dell’Osservatorio Imprenditoria Retail 2023 sono stati presentati presso il Museo Storico Alfa Romeo ad Arese (MI) durante il 2° Summit Imprenditoria Retail. Un’occasione utile per le insegne per poter ascoltare e confrontarsi direttamente con gli imprenditori rispetto ai risultati dell’indagine, fare networking e presentare le proprie offerte e novità.

DATI EMERSI DALLA RICERCA (dati in percentuale e ottenuti su una scala da 1 a 10)

Sentiment e prospettive future

Secondo l’Osservatorio Imprenditoria Retail 2023, il 75% degli imprenditori risulta essere ottimista sul futuro dei prossimi 18 mesi: nel dettaglio si nota come il dato più alto arrivi dalle profumerie (100%), mentre quello più basso da abbigliamento e telefonia (67%). I motivi di ottimismo di trovano nella forza e notorietà dell’insegna (69%), nella qualità dei servizi offerti (64%) e nella qualità dei prodotti (60%).

Selezione e gestione del personale

L’indagine mette in luce la questione relativa alla ricerca e selezione del personale. In particolare emerge come il 56% degli imprenditori ritiene che dopo la pandemia la ricerca di personale sia diventata più difficile, in particolare per farmacie (77%), per l’abbigliamento (69%) e la ristorazione (64%). Inoltre in una scala da 1 a 10, i canali più efficaci per la ricerca di personale sono le conoscenze dirette (6,7), le segnalazioni di dipendenti e conoscenti (5,7), LinkedIn e social media (3,6) e i centri per l’impiego (2,9).

Propensione agli investimenti

Sul fronte investimenti gli imprenditori sono anche più inclini a investire in migliorie parziali dell’attuale punto vendita (5,8), piuttosto che in ristrutturazioni totali (4,8) e in nuove aperture (4,1); il dato è però più alto tra i più giovani e in alcuni settori, come la ristorazione. In più l’investimento in altri settori attira in media il 36% degli intervistati, che diventano il 51% nel settore dell’abbigliamento, il 53% in quello delle spedizioni e l’84% nell’immobiliare, mentre i settori più attrattivi sono ristorazione 37%, immobiliare 33% e servizi 32%.

Focus imprenditori top

Quasi la metà degli imprenditori strutturati, ovvero il 49% gestisce l’attività con uno o più soci (familiari o altre persone). Allo stesso modo sono proprio gli imprenditori strutturati a essere più favorevoli a investire anche in nuove aperture (6,9) e migliorie parziali del punto vendita (6,7), mentre si assesta al 43% la percentuale di quelli interessati a operare in altri settori, con maggiore interesse verso la ristorazione (43%) e l’immobiliare (42%).

Focus retail food

Secondo gli imprenditori i clienti si aspettano dalla MDD in primis un alto rapporto qualità-prezzo (8,8), ma allo stesso tempo un prezzo più conveniente (8,3), prezzi contro l’inflazione (8,2) e garanzia di controllo qualità (8,1). Per gli imprenditori stessi, invece, la MDD vengono rispettate le aspettative in primis per la garanzia di controllo di qualità (7,9), il rapporto qualità-prezzo (7,7), il prezzo più conveniente (7,4) e il prezzo contro l’inflazione (7,0). Inoltre sul focus dedicato ai prodotti locali, quest’ultimi sono ritenuti centrali proprio nel banco dei freschi: salumi, formaggi e gastronomia (8,4), frutta e verdura (8,2), pane e panetteria (8,2); gli imprenditori, invece, è importante che questi prodotti siano in evidenza sullo scaffale (7,8), abbiano sempre in assortimento la marca locale più importante per categoria (7,5), siano inseriti anche nelle promozioni (7,4), sia presente in assortimento anche la MDD del prodotto tipico locale (7,3).

Focus ristorazione

Dall’indagine si evidenzia come nel mondo della ristorazione i motivi principali di adesione al network da parte di un imprenditore siano per il 75% il prestigio e la notorietà dell’insegna, per il 64% fiducia negli interlocutori dell’azienda 64% e per il 43% fiducia nel management. Il prestigio dell’insegna è anche il primo motivo di soddisfazione degli affiliati (8,9), seguito dalla qualità dei prodotti (8,5) e dalla distintività e specializzazione del menu (8,1).

“L’Osservatorio Imprenditoria Retail è lo studio più completo realizzato in Italia sul profilo dell’imprenditore nel franchising e nella distribuzione organizzata – dichiara Armando Garosci, direttore di Largo Consumo -. Se è facile cogliere il potenziale di questa preziosissima “risorsa energetica” del Paese, più sfidante è invece analizzarlo a fondo, misurarlo e descriverlo nei dettaglio. Anche quest’anno ci siamo fatti carico di indagare chi sono gli imprenditori, quali sono le loro aspettative e il loro sentiment nei confronti del presente e del futuro. In primis è emerso il sentito problema della ricerca del personale. Allo stesso tempo però due imprenditori su tre guardano con ottimismo al futuro, puntano a investire in migliorie parziali dell’attuale punto vendita e sono propensi a realizzare investimenti anche in altri settori”.

Le insegne che hanno partecipato all’Osservatorio Retail 2023:

101 Caffè, Admenta Lloyds Farmacia, Alice Pizza, Altromercato, Ama Crai Est, Apoteca Natura, Autogrill, Aw Lab, Bata, Brico Io, Bun burgers, Carrefour, Cef La Farmacia Italiana, Cibiamo Group, Cigierre Old Wild West, Cioccolati Italiani, Code’ Crai ovest, Coin, Conad CIA, Conad Nord Ovest, Conad Pac 2000, Coralis, Crai Ibba F.lli, Crai Secom, Crai Tirreno, D.IT – Distribuzione italiana, D.IT Realco, Despar Aspiag Nord Est, Despar Centro 3A, Despar Maiora, Despar Sardegna, DHL, Doppiomalto, Eurospin, Fastweb, Fit And Go, Fra Diavolo, GalileoLife, Gruppo Pianoforte, I love Poké, Kasanova, KFC, Kipoint, La Yogurteria, L’Erbolario Retail, Magazzini Gabrielli, Mc Donald’s, Mercatino Usato, Multicedi, Pam Panorama, Panino Giusto, Remax Italia, Sardegna Più, Selex Megamark, Supercentro, Teddy Group, Todis, Van4You, VeGè Coal, Vision Group.

Le associazioni partner: ANCD Conad, Assofranchising, CNCC, Confcommercio Giovani Imprenditori, Confimprese, Federfranchising, Retail Institute Italy, Federdistribuzione, Unione Brand Ristorazione Italiana, FederModa Milano Impresa Donna Confesercenti, Giovani Imprenditori Confesercenti.