RIFLESSIONE DI CAVALLARO MARIA GRAZIA: ” CORONA HOMO INSAPIENS” – Dal web
Il 27 Gennaio 2019 parlavo ai miei alunni di Anna Frank ,mi ha colpito lo sguardo di una bimba,ho visto la paura nei suoi occhi.
Ero stata molto attenta nella preparazione della lezione, avevo presentato l’argomento in maniera molto leggera e semplice ,non capivo che cosa le avesse fatto così paura ,così la chiamai e gli chiesi cosa l’avesse spaventata . Lei tirò un sospiro di sollievo, non aveva il coraggio di dire che aveva paura, il fatto che io me ne fossi accorta fu per lei già una liberazione. Mi guardò con i suoi bellissimi occhi neri e profondi e mi disse che non riusciva a immaginare come una bimba di 12 anni potesse rimanere chiusa in una stanza per due anni. Era questo che l’aveva spaventata più della morte stessa. Ora ripenso a lei ogni giorno , la rivedo negli occhi dei miei figli e rivedo ad uno ad uno lo sguardo dei miei alunni e mi viene da piangere ,spero che la lezione su Anna possa servire a tutti loro per incoraggiarli e sostenerli.
Siamo chiusi in casa come Anna ma abbiamo ogni comodità , possiamo vedere la tv, chattare, mangiare, urlare se vogliamo. Abbiamo ancora la libertà, una libertà momentaneamente sospesa, ma nostra, ancora nostra.
Speriamo che presto questo momento diventi ricordo , un ricordo che ci arricchisca con una profonda riflessione tra il prima e il dopo coronavirus.
Certo questo evento farà storia, ha cambiato il mondo.
La paura dell’invisibile ha preso il sopravvento. Quanto potere ha l’invisibile!
Un essere minuscolo, microscopico ha stravolto l’uomo, il suo mondo e le sue certezze.
Il coronavirus ha valenze e sfaccettature infinite di bene e male.
Sta portando paura, isolamento, divisione, morte….e pertanto ha in sé tutte le valenze del male ma, allo stesso tempo ,il coronavirus ha deciso di debellare una pandemia spirituale per spargere una pandemia fisica . Ha deciso di fare concorrenza a una delle “malattie spirituali ” più diffuse nella nostra società: l’arroganza!!!
L’isolamento e la divisione che il coronavirus sta portando ci insegnano a fermarci e a riflettere sulle corse inutili e frenetiche del prima coronavirus. Gli effetti del coronavirus sono il coronamento dell’egoismo derivante dalla paura ma ci insegna anche che l’egoismo senza gli altri non è nulla, ci insegna che non possiamo fare a meno degli altri, ci fa aprire gli occhi e togliendo la nebbia dalla mente ripensiamo a chi avevamo vicino e a come lo abbiamo per lungo tempo trascurato.
Il coronavirus, pur essendo il frutto acerbo del male di un mondo fatto da uomini che vivono in un tempo malvagio che ama Satana e odia Dio, insegna all’uomo arrogante e onnipotente che esiste ancora Dio e che il mondo appartiene a Lui .
Il coronavirus ha messo in ginocchio il mondo intero ma non sa che sulle ginocchia mezzo mondo sta evocando la luce di Dio per sconfiggere l’oscurità che sta avvolgendo il mondo ,per costruire un cammino in cui ci si può, di nuovo, ustionare con il caldo di un abbraccio perché e meglio bruciare d’amore che restare oscuri .
Non dimenticate mai questo tempo e la lezione d’amore che da esso dobbiamo apprendere.
“Niente se ne va senza averci prima insegnato ciò che dobbiamo imparare”.
Quanto potere ha l’invisibile!
L’uomo sta scoprendo solo adesso il potere dell’invisibile .i suoi effetti si vedono nelle malattie fisiche ma da sempre si sono manifestati anche nelle malattie spirituali. Da secoli c’è nel mondo un virus invisibile potentissimo che si chiama Satana. I suoi effetti si vedono ma nessuno vuole crederci. Se avessimo paura di questo tremendo virus e corressimo ai ripari con l’amuchina spirituale che è la preghiera ,l’amore per dio e, al di là delle religioni, il rispetto dei principi morali, il mondo sarebbe migliore e pieno d’amore.
Chi ce la farà dopo il coronavirus forse andrà a lavoro sorridendo. Da solo. Sorriderà per tante piccole cose, per quei piccoli frammenti di serenità che prima non vedeva. Sorriderà per il sole che pizzicherà tiepido sulla pelle, per il cielo azzurro, per il vento , per la musica dell’anima che ha parole d’amore non solo per sé ma per il mondo intero.
Sorriderà perché nonostante i problemi e le ansie nei confronti del futuro, sarà ancora lì e sarà ancora in piedi. Sorriderà perché la vita è bella, perché trovare sempre il positivo delle cose è sicuramente difficile, ma è importante.
Riscoprire il bello delle passeggiate al parco, delle tazze di the condivise e delle sorprese inaspettate che fanno stare bene chi le riceve. Riscoprire il piacere di leggere un libro, di ascoltare la musica preferita e la voce delle persone che avevamo dimenticato di amare, riscoprire la poesia delle piccole cose, di quei piccoli momenti in cui è bello fermarsi e sorridere senza un vero e proprio perché, di tanti piccoli frammenti di gioia che ci ricordino quanto è bello esserci. Esserci e basta.
Chi ce la farà dopo il coronavirus forse andrà a lavoro sorridendo perché avrà avuto la possibilità di cambiare piccole e grandi cose di sè, di crescere, di evolversi, di smettere di essere un’adulto bambino per essere semplicemente un “UOMO”.
“Invincibile estate” di Albert Camus
Mia cara,
nel bel mezzo dell’odio
ho scoperto che vi era in me
un invincibile amore.
Nel bel mezzo delle lacrime
ho scoperto che vi era in me
un invincibile sorriso.
Nel bel mezzo del caos
ho scoperto che vi era in me
un’invincibile tranquillità.
Ho compreso, infine,
che nel bel mezzo dell’inverno,
ho scoperto che vi era in me
un’invincibile estate.
E che ciò mi rende felice.
Perché afferma che non importa
quanto duramente il mondo
vada contro di me,
in me c’è qualcosa di più forte,
qualcosa di migliore
che mi spinge subito indietro.