#Testdrive con #Mitsubishi #Eclipse #Cross tra i boschi delle #VallidelNatisone

Un’auto versatile e affidabile sia nella guida veloce su strada che nel fuoristrada

Interni comandi e dispositivi curati per cinque allestimenti e tre tipi di IMG_45461IMG_45091IMG_4450IMG_44621IMG_44671IMG_44461trazione con l’unico motore a benzina di 1500 cc da 163 CV

#Cross: un vocabolo che non vi deve trarre in inganno. Perché la #Mitsubishi Eclipse è come una delle moto da enduro progettate per rendere confortevoli i trasferimenti. Interni comodi e spaziosi con un buon livello di rifinitura e i sedili in pelle, all’occorrenza riscaldati, quello di guida regolabile elettricamente, permettono di gustarsi gite ed escursioni nei siti più suggestivi dell’ambiente naturale, senza inutili o eccessive privazioni. Le ruote da 18’ assicurano stabilità e tenuta in ogni condizione del fondo stradale: dall’asfalto asciutto a quello viscido, alla strada allagata. Anche forzando un po’ la mano. E conferiscono alla posizione di guida quell’altezza dalla sede stradale che è esaltata dalla scocca dell’auto e ci permette di guidare la #Mitsubishi Eclipse Cross vedendo il mondo dall’alto. Come ci consentirebbe un semplice SUV. Il che, assieme all’ottima visibilità dall’abitacolo, permette di sentirsi sicuri al volante. Accanto a ciò, le prestazioni: 163 CV per un motore di 1500 cc a benzina, su un’auto robusta e pronta a resistere alle sollecitazioni, ma tutto sommato leggera (1500 kg), sono elementi sufficienti a garantirle spunto, accelerazione, pronta risposta alle nostre sollecitazioni. Questa,

uno de cinque allestimenti, ha il cambio automatico, a 8 marce,

e risponde bene alle aspettative. Con la guida manuale, a 6 marce con i comandi al volante, e lo Sport mode, ancor di più e ci aiuta a far sprigionare la massima potenza nel minor tempo possibile. L’abbiamo provata anche in pista, e non ha tradito le aspettative. Certo, è un SUV, ma pur essendo un #crossover, il suo livello di affidabilità è davvero elevato. E anche ad alta velocità non smaschera la sua vera vocazione: il #fuoristrada. Anche spinto, perché è dotata di tutti gli accorgimenti e i dispositivi necessari per consentirle di superare ogni tipo di asperità. Con tre tipi diversi di assistenza alla guida; auto, snow, gravel. Una prova? Stavolta spingiamo il nostro #testdrive verso il cividalese. Scavalchiamo i primi

dolci rilievi dei Colli Orientali del Friuli

approfittando per spingere un po’ sul misto. E per farci confermare che la Eclipse Cross su strada non finisce di stupire. Il tettuccio panoramico, apribile anteriormente e con l’imbottitura pure apribile elettricamente, permette a noi e ai passeggeri di godere il suggestivo scenario del Bosco Romagno. Raggiungiamo Prepotto, la terra dello Schioppettino, un vitigno a bacca rossa dal quale si ricava il vino omonimo recentemente valorizzato dai produttori locali. Ma non c’è tempo per gli assaggi. E dirigiamo verso Albana. Ci troviamo a poche centinaia di metri dal confine con la Slovenia. E imbocchiamo un suggestivo viottolo in mezzo al bosco. Che si arrampica verso la vicina montagna. Quattro ruote motrici: il fondo è sterrato, e non manca un paio di tornanti. Quindi? Muso dell’auto rivolto alla corda della curva e affondo sull’acceleratore: è come se avessi eseguito la manovra sull’asfalto. Tanto che mi viene la tentazione di ripetere la manovra escludendo la guida elettronica assistita: il

sistema di controllo dinamico della trazione integrato S-AWC.

Ciò, però, probabilmente ridurrebbe il grip, quindi la spinta delle ruote sul fondo sterrato. Azzardiamo anche la prova di una staccata, e il risultato è molto buono. Ora siamo arrivati al piazzale del castello di Albana, realizzato nell’ottavo secolo, successivamente ampliato e abitato da allora a tutt’oggi. Per questo è tuttora in ottime condizioni di conservazione. Un maniero sorto a presidio della vallata e affidato alla famiglia dei Colloredo Mels, come lo fu il castello di Colloredo di Monte Albano. Ora, il discendente della famiglia nobile, Leonello GabriciIMG_44891 IMG_44341 IMG_45421 IMG_45491 IMG_45541 IMG_443311, che ha seguito la carriera diplomatica, lo affida alle cure della figlia. E ha già provveduto a far ripristinare e a curare personalmente il recupero di alcuni particolari che permettono di ricostruire la vita all’interno del maniero. Come si svolgeva nel medioevo, fino all’età rinascimentale. Per esempio la nicchia lavabo che serviva ai nobili per lavarsi le mani dopo i pasti. Visto che non era costume utilizzare le posate. O le particolari scale a scomparsa, che celavano il passaggio ai piani inferiori, rendendo utilizzabile una superficie più ampia dei saloni nobiliari. Affreschi, in parte recuperati, ornano le pareti delle stanze. Mentre dalle finestre si scorge la ricchezza della vegetazione del bosco tipico delle Valli del Natisone.

I diversi ampliamenti testimoniano le diverse dominazioni dell’area.

Che hanno influito sulla destinazione d’uso delle diverse aree del castello. Che oggi è la location ideale per cerimonie, eventi culturali, ritrovi mondani. E l’Eclipse? Ci aspetta sul prato verdissimo dinnanzi al castello. La sua vernice color Red Diamond contraddistingue uno dei cinque allestimenti dell’auto. Che è disponibile anche con il cambio manuale a sei marce. Ci avviciniamo alla portiera, un tocco alla maniglia e si apre: è sufficiente tenere la chiave elettronica in tasca, anche per l’accensione a pulsante. Re -imbocchiamo la strada nel bosco ancor più consapevoli delle potenzialità dell’auto. E riprendiamo il nostro viaggio ideale con la #Mitsubishi Eclipse Cross. Verso le prossime montagne.

#charlieinauto 102/98

#Testdrive Un #fuoristrada confortevole e affidabile anche su strada: #Mitsubishi #Eclipse Cross

Ritorno al #cross ma sulle quattro ruote con un’auto eclettica

Design aggressivo e accattivante per camuffare la grinta di un sofisticato #crossover

Finalmente, dopo oltre quarant’anni ritorno alla mia specialità motoristica preferita. Quella che ha finalizzato la mia passione per i motori, coniugandola con quella per la natura, l’ambiente, i grandi paesaggi e i siti naturali particolari e non facilmente raggiungibili. Ma anche l’istinto forse giovanile di tuffarmi nell’acqua, nelle pozzanghere, di lanciarmi nel pantano per vedere se ne vengo fuori: il cross. All’epoca era sulle due ruote. Allora si poteva andare ovunque, in moto. Anzi,

la moto era lo strumento per andare ovunque,

nei siti più riposti. Per poterci affacciare ai paesaggi più fatati. E, guarda caso, era rosso fiammante: una Beta 125 enduro. Enduro, perché la moto per i trasferimenti tra un percorso fuoristrada e l’altro li deve poter affrontare con un discreto confort. Poi sono passato all’Aspes 125 Hopi enduro, testata maggiorata e il motore analogo a quello che utilizzava nel campionato italiano di motocross Felice Agostini: 11500 giri e spunto e rumore che erano appaganti. Serbatoio: rosso fiammante. Per rispondere alle stesse esigenze, anche l’auto fuoristrada deve essere confortevole sull’asfalto, così come nell’off road. All’epoca, si affacciavano le prime moto giapponesi. Ma erano destinate alla guida su strada. Nelle auto, la

Mitsubishi, nel 1917 produsse la prima auto in serie.

Nel 1970 nasce la Mitsubishi Motors Corporation. Nel 1979 arrivano in Italia i primi modelli, importati da Bepi Koelliker. Che diverrà MM-Automobili. Nel 1985 con la Pajero vince la Parigi-Dakar, dopo esperienze nel mondiale rally con la Colt. Ora fa parte del gruppo Nissan Renault. Ed ecco la freschissima Eclipse Cross. È una delle auto che quando la guidi ti accorgi che i, e le, passanti, ti guardano. Sarà per il colore che ci è capitato, Red Diamond, con vernice speciale. Ma probabilmente è la linea aggressiva ed elegante nel contempo, a renderla attrattiva. Assieme alle dimensioni, che ne fanno un crossover spazioso, confortevole, comodo da guidare. Comodità che è a disposizione anche dei passeggeri, anche sui sedili posteriori. Tanto che, vista da dentro, più che un fuoristrada

si direbbe una moderna e spaziosa GT. IMG_45551 IMG_44281 IMG_46881 IMG_46871 IMG_4690 IMG_4040111 IMG_40441 IMG_40451 IMG_416211

Della quale, comunque propone anche le prestazioni. Uno spunto scattante, assicurato dal motore di 1500 cc a benzina da 163 CV. Accelerazione e versatilità favorite dal cambio automatico a 8 marce, a 6 marce nella funzione manuale. Dalle ruote da 18’ che concorrono a incrementare la stabilità che il sistema elettronico Mitsubishi garantisce in ogni situazione. Da un’auto che comunque è alta da terra, anche per permettere di superare le difficoltà fuoristrada senza dover variare l’assetto o ricorrere a costosi e delicati accorgimenti, ma che non per questo è meno stabile anche nella guida sul misto veloce, o lento. Confort d’estate? Il doppio tetto, apribile sul davanti, finestrato con paratia a scorrimento, dietri, ci permettono di godere del mondo della natura nella quale ci consente di immergerci con una esperienza visiva a 360 gradi. I consumi sono nella media, certo salgono con il piede pesante. Ma nel caso di confronto, semplicemente alle partenze ai semafori, non ci farà sfigurare.

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