IL REGNO UNITO E LA RIVOLUZIONE DEL DIGITALE

L’epoca del digitale come il Re Mida trasforma in “oro digitale” tutto ciò che “tocca”, cambiando radicalmente e per sempre la nostra società. La moneta, ad esempio, quella cartacea nata intorno al XVI secolo sembra che, ormai, abbia i giorni contati. Un discorso che non vale solo per questa o quella Nazione, piuttosto si tratta di una tematica globale.

Se la Cina ha avviato il processo dei pagamenti digitali già da qualche anno e in Australia, piano piano, sta scomparendo la banconota “fisica”, in Europa è il Regno Unito a guidare questo cambiamento senza precedenti.

Un processo iniziato già nel 2014 dove le transazioni finanziarie elettroniche superarono per la prima volta nella storia della Nazione (seppur di poco) quelle tradizionali. Una svolta epocale per Sua Maestà, irreversibile e così quattro anni dopo il “cash” ha perso completamente il suo fascino, cedendo il passo ai molto più comodi e sicuramente meno romantici pagamenti digitali.

Secondo una recente ricerca, ad oggi, solo il 5% dei cittadini britannici utilizza il contante come principale metodo di pagamento, mentre la stragrande maggioranza lo usa solo per i “piccoli” pagamenti quotidiani come può essere l’acquisto di un panino o di una bevanda. Per gli acquisti “importanti”, invece, anche grazie alla diffusione dell’e-commerce, ad esempio, gli inglesi utilizzano sopratutto i pagamenti digitali.

colin-watts-1169444-unsplash-1-1024x683

Si pensa che in un futuro neanche troppo lontano, la banconota come la conosciamo noi scomparirà completamente, per lasciare spazio a carte di credito, debito, pagamenti tramite smartphone e così via.

Naturalmente a valersi di questi nuovi strumenti sono sopratutto i più giovani dai 20-25 anni fino ai 45-50, mentre gli anziani sono più refrattari alle nuove tendenze.

Un processo importante, quindi, che sta rivoluzionando completamente le nostre abitudini e che nel tempo potrebbe completamente riscrivere le regole dell’intera economia.

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

Photo credits – rawpixel  via unsplash and Collin Watts via unsplash

 

PB2

Ufficio Stampa – Pure Bros Mobile Spa
Email: info@purebros.it
Tel.: 068600320
Web: purebros.it
Facebook: https://www.facebook.com/purebros/
Twitter: https://twitter.com/purebrosmobile
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/pure-bros

 

5 STEP PER UNA STRATEGIA SOCIAL PERFETTA!

Quasi l’80% della popolazione mondiale ha un account social, YouTube è una delle piattaforme digitali più cliccate in assoluto e Facebook da solo vanta circa due miliardi di utenti attivi.

Numeri che da soli bastano per far capire l’enorme potenziale che può offrire e garantire il mondo dei social media channels alle aziende e potenziale che può senza dubbio essere alla base del successo di un brand. Ormai tutto corre sui binari del digitale e farsi trovare impreparati è un rischio da non sottovalutare.

Troppo facile se esistesse una sola strategia efficace al cento per cento in grado di garantire immediato successo e fama. In realtà i fattori che entrano in gioco sono innumerevoli e alle volte è il dettaglio a fare la differenza.

Ci sono, però, almeno 5 step utili per pianificare una strategia di successo:

1. Innanzitutto, prima di iniziare con il progetto è necessario definire il target. Bisogna sapere, infatti, la tipologia di pubblico alla quale ci si rivolge e bisogna conoscere le loro esigenze. Rivolgersi a dei ragazzi di 13/14 anni non è la stessa cosa che rivolgersi ad adulti di 60/65 anni. Un target indefinito spesso porta a risultati “indefiniti”.

nordwood-themes-359015-unsplash-700x467

2. Comunicare è alla base del successo. Come si può avere la possibilità di farsi conoscere senza la comunicazione? I contenuti devono essere, sempre, di qualità, mai pubblicare tanto per pubblicare e guai fare a meno della condivisione social. Video e storytelling sono degli ottimi strumenti, perché non sfruttarli?

3. Una volta individuato il target e creato il contenuto è il momento di dedicarsi alla condivisione. Ogni tipologia di contenuto e di target richiede determinate caratteristiche e lo stesso vale per i vari social channels. Per esempio, per raggiungere i millennials è meglio usare Facebook o Instagram?

4. Un altro punto fondamentale è quello della costanza e regolarità. Pubblicare con cadenza regolare e continuativa nel tempo è importantissimo: Google, infatti, premia la costanza ed è l’unico modo per scalare posizioni sul motore di ricerca più famoso al mondo.

5. Infine, è bene ricordare che il monitoraggio è uno step di primaria importanza: permette, infatti, di misurare il valore delle attività social e di comprendere meglio l’andamento dei propri contenuti pubblicati.

 

 

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

Photo credits – rawpixel  via unsplash and NordWood Themes via unsplash

 

 

 

PB2

Ufficio Stampa – Pure Bros Mobile Spa
Email: info@purebros.it
Tel.: 068600320
Web: purebros.it
Facebook: https://www.facebook.com/purebros/
Twitter: https://twitter.com/purebrosmobile
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/pure-bros

DIGITAL MARKETING: 5 MOSSE PER CREARE UN VIDEO DI SUCCESSO

Nell’era del digitale l’importanza di diffondere i propri contenuti e di conseguenza di “espandere” i confini del proprio brand è semplicemente basilare. Sotto questo aspetto la digitalizzazione è uno strumento dal potenziale inaudito, ma essere in grado sfruttarlo al cento per cento non è poi così scontato

Tra le altre, una strategia particolarmente efficace è quella di avvalersi dei video. Gli utenti, infatti, preferiscono vedere un video piuttosto che leggere un articolo, YouTube insieme a Google è una delle piattaforme più cliccate in assoluto e anche in termini di condivisioni la categoria batte di gran lunga tutte le altre. Insomma, nell’età del digitale, i video sono un vero e proprio punto di riferimento.

Ma può bastare pubblicare un video per ottenere successo?

Ovviamente, la risposta non può essere affermativa. “L’offerta”, infatti, è praticamente infinita e gli utenti sono soliti vederne tantissimi al giorno per cui l’obiettivo di rendere il proprio contenuto virale è decisamente arduo.

christian-wiediger-598840-unsplash-700x467

Per un video di successo ci sono almeno 5 punti dai quali non si può prescindere:

1. Innanzitutto, (ma questo vale non solo per i video), bisogna chiarire l’argomento fin da subito. Creare confusione è il primo passo verso il fallimento.

2. Per seconda cosa è bene sapere che in un filmato fondamentali sono i primi 8 secondi: è tanto quanto basta per attirare verso di sé un potenziale cliente e tenerlo incollato per tutta la durata del contenuto.

3. La durata di un video, appunto, deve essere tra i due minuti e mezzo e i cinque. Se troppo corto, infatti, rischia di non rimanere impresso nella mente, se troppo lungo, invece, rischia di diventare noioso e i visitatori potrebbero abbandonare anzitempo.

4. Un video deve coinvolgere e fare in modo di tenere alta, sempre, l’attenzione. La dinamicità è un elemento chiave ed il “jump cutting” potrebbe essere un’interessante soluzione.

5. Infine, è bene ricordare che la conclusione è il fulcro di tutto il lavoro. Bisogna pensarla prima, “concederle” il tempo necessario e ove possibile deve lasciare una velatura “di in sospeso”.

 

 

 

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

Photo credits – Kushagra Kevat  via unsplash and Christian Wiediger via unsplash

 

 

 

PB2

Ufficio Stampa – Pure Bros Mobile Spa
Email: info@purebros.it
Tel.: 068600320
Web: purebros.it
Facebook: https://www.facebook.com/purebros/
Twitter: https://twitter.com/purebrosmobile
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/pure-bros

 

L’ECCELLENZA ITALIANA E L’E-COMMERCE

L’e-commerce, “biglietto da visita” della rivoluzione digitale iniziata circa un decennio fa ed ancora in essere, sta completamente “riscrivendo” le regole del business. Il commercio elettronico è diventato il carro trainante di tutto il settore ed adesso può contare su un “partner” in più e pure DOC!

Infatti, un’interessante iniziativa “Made in Italy” permette di esportare in tutto il mondo e con costi decisamente contenuti una delle nostre eccellenze e simbolo dell’intera penisola: il vino.

La startup Viniexport, società nata nel 2015, è al centro di questo progetto che ha dato una “scossa” a tutto il mercato del vino italiano garantendogli maggior visibilità e dunque ricavi.

Secondo stime ufficiali, grazie alla digitalizzazione, i costi di produzione si sono abbassati di oltre il 15%, i tempi di gestione magazzino e consegna ridotti del 25%, mentre quelli relativi alla selezione dei produttori addirittura del 40%. Ad aumentare, invece, sono stati i ricavi, che solo nel 2017 sono stati di circa 3 milioni di euro.

 

roberta-sorge-141081-unsplash-690x1024

 

Ma l’azienda campana non si avvale solo della semplice vendita on-line rappresentata dall’e-commerce: il segreto del suo successo, infatti, “alberga” nell’e-procurement. Con questo termine s’intende la digitalizzazione dell’intero processo di approvvigionamento dei prodotti. Un’innovazione che permette di ottimizzare tempi di produzione e costi.

Questo è solo uno dei tanti esempi di come il mercato italiano (e non solo) si stia evolvendo verso nuove frontiere ed orizzonti, passando, inevitabilmente, dal digitale e superare confini che solo vent’anni fa erano considerati invalicabili.

Eppure, la trasformazione digitale è un processo nuovo iniziato solo qualche anno fa con la sua corsa che fin da subito è apparsa prodigiosa e a tratti ossessiva verso un traguardo che ancora non si capisce bene dove porterà e un obiettivo che è il comune denominatore di tutte le aziende: evitare di rimanere indietro con il rischio concreto di essere tagliate fuori.

 

 

 

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

Photo credits – rawpixel  via unsplash and Roberta Sorge via unsplash

 

 

 

PB2

Ufficio Stampa – Pure Bros Mobile Spa
Email: info@purebros.it
Tel.: 068600320
Web: purebros.it
Facebook: https://www.facebook.com/purebros/
Twitter: https://twitter.com/purebrosmobile
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/pure-bros

 

 

 

DM: LE 4 NOVITÀ PIÙ INTERESSANTI DEL 2019

Ormai la tecnologia applicata al marketing e al business non è più una novità, piuttosto una realtà ben definita. Circa l’80% del giro d’affari di quasi tutte le aziende, a livello mondiale, passa attraverso il digitale e tali cifre sono destinate a crescere.

Il fenomeno del digitale non accenna a fermarsi e gli esperti sono, addirittura, pronti a scommettere che il 2019 rappresenterà il “fatidico” anno zero. Infatti, se il primo decennio del nuovo secolo ha visto il digital marketing nascere e diffondersi a macchia d’olio, il nuovo anno sarà quello della consacrazione.

Ma quali saranno le novità più interessanti del 2019?

rawpixel-1080859-unsplash-700x467

1. Innanzitutto, assisteremo alla diffusione ed evoluzione dei chatbots. Questi, denominati anche assistenti digitali, sono considerati fondamentali nel mondo del marketing. Infatti, il loro compito è quello di assistere un cliente (digitale), qualora avesse richieste generiche. In futuro andranno a sostituire le ormai obsolete FAQ e permetteranno di alleggerire il lavoro degli assistenti “umani”, ottimizzando, così, i tempi e produzione.

2. Il secondo punto riguarderà “l’integrazione” dei vari social channel. Facebook, Instagram, LinkedIn, Snapchat, YouTube etc. ognuno con le proprie esigenze e modalità, ma con un unico comune denominatore: condivisione. Se quel contenuto o prodotto diventa “virale”…

3. Sempre nel mondo dei social, nel 2019 i “live” saranno ancora più diffusi. Per il digital branding ciò rappresenta pura benzina sul fuoco. Infatti, permettono di mostrare spaccati di realtà “dentro l’azienda” dal fortissimo impatto commerciale. Avete presente l’iniziativa di qualche anno fa da parte di Michael Kors in cui pubblicò un video del dietro le quinte di una sua nota sfilata?

4. Infine, il 2019 sarà ricordato anche per la grande sfida tra la televisione ed internet. Cifre attendibili, infatti, parlano di un sostanziale pareggio: le ore che gli utenti passano a navigare sono (pressapoco) le stesse che passano a guardare la tv. Chi la spunterà?

 

 

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

Photo credits – rawpixel  via unsplash and Robin Worrall  via unsplash

 

 

cropped-PB2.jpg

Ufficio Stampa – Pure Bros Mobile Spa
Email: info@purebros.it
Tel.: 068600320
Web: purebros.it
Facebook: https://www.facebook.com/purebros/
Twitter: https://twitter.com/purebrosmobile
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/pure-bros

L’E-COMMERCE E LA “PERSONALIZZAZIONE”

L’e-commerce, ormai, ha conquistato proprio tutti: la comodità di fare acquisti direttamente a casa, anche la domenica a mezzanotte, comprare esattamente il prodotto che si vuole e riceverlo senza dover muovere un dito, (come direbbe una nota pubblicità), non ha prezzo.

Ma, finora, un limite ha accompagnato l’enorme successo del commercio digitale e cioè la difficoltà di soddisfare quelle esigenze legate alla personalizzazione. E così difficilmente si procederà all’acquisto di un paio di scarpe prima di averle provate, un paio di jeans prima di averlo indossato ed un occhiale prima di aver valutato “l’impatto” sul proprio viso. Un limite che per le aziende specializzate comporta una potenziale perdita di svariati milioni di euro.

 

annie-spratt-546691-unsplash-682x1024

 

Anche in Italia, dove l’eccellenza nella sartoria e occhialeria, (e non solo), sono riconosciute in tutto il mondo, l’impossibilità di poter sfruttare al cento per cento l’e-commerce costituisce un freno di un certo rilievo. Non tutti, infatti, possono permettersi un viaggio verso il bel paese per fare shopping e poi tornare a casa. Basti pensare a chi vive negli Stati Uniti o in Giappone.

Ma ecco che ora la tecnologia può rivoluzionare, (ancora una volta), il mondo del marketing. Infatti, alcune startup, “made in Italy”, stanno sperimentando un’interessante strategia per colmare questo vuoto e tentare di unire la tradizione all’innovazione.

Adesso, infatti, è possibile inserire on-line le proprie misure, un algoritmo specifico le analizza e una grafica 3D di ultima generazione pensa al resto, riproducendo il proprio fisico in formato digitale. Così, provare giacche, gonne, camicie o pantaloni e scegliere la taglia giusta, rigorosamente seduti sul divano di casa, non è più un problema!

Innovazioni che non hanno portato giovamento solo al settore dell’abbigliamento, ma anche, ad esempio, a quello degli occhiali. Un’altra interessante startup, infatti, permette ai potenziali clienti (digitali) di ordinare, tramite la piattaforma dedicata, un kit di carta-modelli da provare. Quest’ultimi vengono spediti direttamente a casa dell’interessato che così può provarli in tutta tranquillità e solo successivamente decidere di acquistare quello più adatto alle sue esigenze.

 

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

Photo credits – rawpixel  via unsplash and Annie Spratt  via unsplash

 

 

 

PB2

Ufficio Stampa – Pure Bros Mobile Spa
Email: info@purebros.it
Tel.: 068600320
Web: purebros.it
Facebook: https://www.facebook.com/purebros/
Twitter: https://twitter.com/purebrosmobile
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/pure-bros

DALLA TERZA ALLA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

La fine del ventesimo secolo e l’inizio del ventunesimo verranno ricordati come l’era della quarta rivoluzione industriale. Infatti, è in questo lasso di tempo in cui la civiltà umana ha conosciuto e sta conoscendo il passaggio dall’analogico al digitale: internet “ha aperto” un mondo e il business ha ringraziato.

Tant’è che oggi si parla più di digital marketing che non di marketing e dalla new economy siamo passati alla dital economy. Quest’ultima, diventata la forza trainante di tutto il “movimento”, permette alle aziende di eseguire i “vecchitasks in maniera più veloce, migliorando il risultato finale ed ottimizzando i tempi. Inoltre, oggi è possibile eseguire compiti che trent’anni fa erano semplicemente impossibili.

Naturalmente, questo passaggio è stato reso possibile dall’introduzione e dalla corsa (quasi ossessiva) allo sviluppo tecnologico, che non solo hanno permesso al “vecchiobusiness di evolversi e migliorarsi, ma hanno anche incentivato la “creazione” di nuovi modelli.

fancycrave-329196-unsplash-683x1024

La digital economy, però, ha anche portato a risvolti negativi. Ad esempio, molte aziende che non hanno potuto o voluto “cedere” alla tecnologia o non sono state in grado di adattarsi ai tempi che cambiano sono andate incontro al fallimento, al collasso e alla bancarotta.

Secondo gli esperti la digital economy è solamente agli inizi ed è ancora presto per poter affermare che possa rappresentare il futuro dell’economia: infatti, è un settore, per certi aspetti, piuttosto acerbo, anche se è bene ricordare che il potenziale è enorme. Basti pensare che stime ufficiali parlano di un giro d’affari, (a livello mondiale), di circa 3.000 miliardi di dollari e nel breve-medio periodo tale cifra dovrebbe quantomeno triplicarsi.

Staremo a vedere se le previsioni verranno confermate o se, come spesso accade, la digital economy verrà soppiantata da una versione 2.0 ancor prima che riesca a completare il suo processo di crescita.

 

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

Photo credits – Fancycrave  via unsplash and Joshua Sortino  via unsplash

 

 

PB2

Ufficio Stampa – Pure Bros Mobile Spa
Email: info@purebros.it
Tel.: 068600320
Web: purebros.it
Facebook: https://www.facebook.com/purebros/
Twitter: https://twitter.com/purebrositalia
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/pure-bros

 

BRAND E “STORYTELLING”

Un brand, da sempre, ha una missione che è alla base della sua stessa esistenza: riuscire a raggiungere più persone possibili, coinvolgerle e trasformarle in potenziali clienti.

Nel tempo le strategie per il raggiungimento di questo obiettivo sono, inevitabilmente, evolute e si sono adattate ai tempi che cambiano.

Oggi, nell’era della digitalizzazione e della globalità, i brands hanno deciso di puntare, (come ovvio che sia), sui social media channels (Facebook, Instagram o YouTube giusto per citarne alcuni) e sul loro enorme potenziale.

In particolare una strategia decisamente in voga in questi anni è il cosiddetto “storytelling” adattato alle nuove esigenze dettate dal web.

Per storytelling s’intende la possibilità di narrare e raccontare sé stessi, attraverso un video, che necessariamente deve “rappresentare” una storia.

Un esempio? I video/storie lanciati/e poco tempo fa da Ikea. Di solito al brand svedese, idealmente, si associano bei mobili decisamente economici, ma con la sensazione che siano di “passaggio” e quindi non destinati a durare a lungo, facendo venire meno quella sensazione di casa e di appartenenza. E proprio su questo che i CEO hanno deciso di puntare. Come? Raccontando la vita di tutti i giorni di famiglie che hanno scelto di arredare le proprie abitazioni con i mobili Ikea. Ed ecco che riprendere una festa di compleanno, la sera di Natale o la mattina mentre si fa colazione risulta essere una perfetta interpretazione dello storytelling 2.0.

 

toa-heftiba-644507-unsplash-1-768x512

 

Come si evince dall’esempio, ci sono alcuni punti cardine che non si possono trascurare:

1. Innanzitutto, a differenza del passato, il prodotto non è mai centrale rispetto alla narrazione, piuttosto funge da contorno.

2. Non si mettono mai, esplicitamente, in risalto le sue qualità, piuttosto si punta a far suscitare emozioni ed aumentare il coinvolgimento emotivo.

3. La semplicità, la trasparenza e la genuinità sono le tre caratteristiche principali che, assolutamente, non possono mancare: il successo di un brand passa, soprattutto, da qui.

4. Le nuove generazioni ed il web impongono ritmi veloci: la durata dei video, ad esempio, non dovrebbe mai superare i 3 minuti e il messaggio deve essere conciso, semplice e soprattutto chiaro.

 

 

 

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

Photo credits – Fancycrave  via unsplash and Toa Heftiba  via unsplash

 

 

PB2

Ufficio Stampa – Pure Bros Mobile Spa
Email: info@purebros.it
Tel.: 068600320
Web: purebros.it
Facebook: https://www.facebook.com/purebros/
Twitter: https://twitter.com/purebrositalia
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/pure-bros

LA RIVOLUZIONE DELLA DIGITAL TRANSFORMATION

Il digital business, in quest’epoca contraddistinta da innovazione e tecnologia digitale, è diventato la fonte principale di guadagno per tutti i tipi di aziende e già da tempo, molte hanno deciso di dare al via alla trasformazione.

Passare dal business tradizionale a quello digitale, però, è tutt’altro che semplice e spesso, l’errore più grossolano che si commette è quello di procedere con superficialità, senza prima documentarsi a dovere.

Ma, esattamente cosa s’intende per digital transformation?

Sono in molti, erroneamente, a ritenere che si tratta semplicemente di trasferire i processi tradizionali nel mondo del digitale. In realtà, è una procedura molto più complessa ed articolata di quanto si possa pensare.

Per digital transformation, dunque, s’intende la possibilità di sfruttare l’enorme potenziale del digitale per aumentare, migliorare, rinnovare, rigenerare, ricreare (e chi più ne ha più ne metta) la “forza” della propria azienda.

 

william-iven-8515-unsplash

 

Innanzitutto, introdursi in un “ambiente digitale” permette di massimizzare l’offerta e ridurre drasticamente i costi e solo per questo il gioco vale, sicuramente, la candela.

Inoltre, attraverso la globalizzazione digitale è possibile aumentare in maniera smisurata il raggio d’azione e lanciare il proprio business “in piazze” che altrimenti sarebbero impossibili da raggiungere.

Terzo, molte aziende sull’orlo del fallimento, giocando la carta della disperazione, (quella digitale), non solo sono riuscite ad emergere dal baratro, ma hanno anche visto germogliare e fiorire il proprio business. Tentare non nuoce!

Attenzione, però, guai a pensare che basti diventare “digital” per risolvere i propri problemi ed aumentare, improvvisamente, in maniera verticale i ricavi. Seppur stiamo parlando di uno strumento straordinariamente efficace, il passaggio verso il successo non è assolutamente né dovutoautomatico.

Infine, bisogna considerare che ormai il digitale fa parte della nostra vita e non è più una novità, per cui alla “corsa all’oro” non si è soli, anzi: i competitors sono tantissimi e forse anche troppi…

 

 

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

Photo credits – rawpixel  via unsplash and William Iven  via unsplash

 

 

PB2

Ufficio Stampa – Pure Bros Mobile Spa
Email: info@purebros.it
Tel.: 068600320
Web: purebros.it
Facebook: https://www.facebook.com/purebros/
Twitter: https://twitter.com/purebrositalia
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company-beta/736967/

 

LE 4 COLONNE PORTANTI DEL DIGITAL MARKETING

Nell’epoca moderna, contraddistinta da internet e dalla globalità, il digital marketing è diventato, ormai, uno strumento tanto imprescindibile quanto insostituibile. Insomma, la sua importanza è basilare e non è altro che figlio dei tempi che cambiano.

Ma esattamente, cosa s’intende per digital marketing?

Il digital marketing è un insieme di attività di marketing che sfruttano i canali web per la propria realizzazione. Ad esempio, si parla di digital marketing quando un’azienda per sviluppare la propria rete commerciale, analizzare i trend di mercato o formulare offerte “su misura” si serve di un sito internet, delle newsletter, dei blog, dei social networks, di google, di youtube e così via.

Semplificando un po’ le  cose, possiamo affermare che il digital marketing si suddivide in 5 sotto categorie legate in qualche modo tra di loro:

 

rawpixel-603653-unsplash-300x224

 

1. SEO (Search Engine Optimization): l’ottimizzazione dei motori di ricerca gioca un ruolo fondamentale nel mondo del digital business. Infatti, grazie ad essa è possibile migliorare il posizionamento dei propri contenuti e di conseguenza si ha la possibilità di aumentare il traffico sul proprio sito web. Secondo un recente studio oltre l’80% degli utenti, infatti, non va oltre alla prima pagina dei risultati messi a disposizione dal motore di ricerca, (che nella stragrande maggioranza si tratta di Google.)

2. Social Media Marketing: avere la possibilità di utilizzare i canali social per promuovere il proprio brand è un lusso che solo dieci – quindici anni fa era impensabile. Ora, grazie alla rete e all’interazione è possibile raggiungere un numero smisurato di potenziali clienti in tutto il mondo con un semplice click!

3. “Content is king” affermava Bill Gates in tempi non sospetti e noi non ci stancheremo mai di ripeterlo. Guai a pubblicare tanto per fare numero, bensì bisogna seguire una strategia ben strutturata che permetta al brand di riconoscersi tra mille.

4. Infine, è importante ribadire che il cliente prima del marchio è alla ricerca di “unicità” ed esseri umani come lui. Internet permette di interagire con chiunque e dunque commentare, rispondere direttamente e personalmente ad una domanda postata sulla propria pagina aziendale e far sentire il cliente/utente unico è il primo passo verso il successo. La persona che ama essere considerata semplicemente un numero deve ancora nascere.

 

 

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

Photo credits – rawpixel  via unsplash and rawpixel  via unsplash

 

 

cropped-PB2.jpg

Ufficio Stampa – Pure Bros Mobile Spa
Email: info@purebros.it
Tel.: 068600320
Web: purebros.it
Facebook: https://www.facebook.com/purebros/
Twitter: https://twitter.com/purebrositalia
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company-beta/736967/