.

Dolce Stella vestita d’ori, d’argenti e di sogno,
tu che nel vortice magico di questa danza,
tocchi col tuo sensuale fioretto il mio sguardo,
e il mio cuore trafiggendoli a vita regalami ancora,
l’inquietudine dettata dal languore al mio stomaco,
dal profumo ammaliante della tua pelle,
di magici incensi dal mio desiderio di averti,
e dalla bramosia di sentire le tue mani,
che come note leggiadre e veloci penetrano,
dentro di me a raggiungere un posto all’ombra,
che solo noi due conosciamo fino a sentire urlare,
il silenzio dei tuoi occhi nei miei al dischiudersi,
delle nostre labbra per un lento bacio eterno,
(Alessandro Moschini)

 
.ultima modifica: 2018-07-28T22:25:54+02:00da apungi1950