I Super batteri: problema molto urgente ma che ancora una volta si è rimandato

Emergenza superbatteri, in Italia uccidono 11mila persone all'anno – Ordine  Farmacisti Roma

Una delle peggiori minacce alla salute pubblica era quella che in gergo comune  chiamiamo “Antibiotico-Resistenza”; problema che interessa molti paesi, ma in particolare in Italia.

La resistenza agli antimicrobici sta nel fatto che alcune popolazioni di batteri sono capaci  di essere “Impermeabili” agli antibiotici.

Questi batteri “istruiti”; così li definì Fleming nel suo discorso di accettazione del premio Nobel, potranno opporre strenua difesa agli antibiotici. Il meccanismo è sempre lo stesso: sic erca di sterminare una popolazione – in questo caso batterica -, i sopravvissuti impareranno a conoscere il” volto dell’aggressore”( antibiotico ) e insegneranno alle generazioni  successive a difendersi ( resistenza ). Questa dinamica non riguarda solamente i batteri, ma anche i Virus, i funghi e parassiti in genere. rispetto a farmaci utilizzati per prevenire a trattare le infezioni che essi provocano negli esseri umani, in animali, e anche piante.

Si tratta di antibiotici in primis, ma anche di antimicotici ( lieviti, funghi ), antivirali, antimalarici, antielmintici ( vermi ).

Quando i farmaci sono inefficaci che si fa ? Se ne prova un altro o un cocktail di altri. E se neanche questo funziona ? Niente, si sono esaurite le cartucce e si alza bandiera bianca e arrendersi. Ed è qui che sta il problema. Un’infezione causata da un  batterio o da un fungo multiresistente non se ne va, persiste nell’organismo, si propaga e si espande nonostante massicce dosi di farmaci che spesso hanno l’efficacia dell’acqua fresca. Di conseguenza, non solo può facilmente condurre al decesso la persona colpita, ma di diffondersi anche ad altri  soggetti attraverso contaminazioni ambientali- con l’acqua, per esempio -.

Ecco, la natura prevede che tutte le sue creature si evolvano per adattarsi ai vari contesti in cui finiscono per trovarsi. Come è naturale che i Virus mutino, così, è naturale che i batteri si modifichino per proteggersi dalle sostanza nate per combatterli. In sostanza, sono delle varianti Astute.

I Super batteri: problema molto urgente ma che ancora una volta si è rimandatoultima modifica: 2021-12-09T16:18:32+01:00da un_uomonormale0

13 pensieri riguardo “I Super batteri: problema molto urgente ma che ancora una volta si è rimandato”

  1. Buon pomeriggio amico mio, ricordo, circa tre anni fa, in ospedale del nord Italia – mi sembra Brescia – il batterio Serratia marcescens, contagiò decine di neonati prematuri in questo ospedale, e due li portò al decesso. Tu mi insegni che questo batterio provoca diversi tipi di infiammazioni dell’occhio. Tuttavia, nei bambini attacca il sistema gastrointestinale e, nel caso dei neonati prematuri può risultare letale. Certo, mi chiedo come può accadere che un batterio che conosciamo bene e contro il quale si dispone di diversi farmaci sia stato fatale per i due neonati ? Un bel pomeriggio. Gina

    1. Carissima, accade e non solo con la Serratia marcescens. Non possiamo dimenticare il decesso di quattro neonati in terapia intensiva a Verona, e i danni per permanenti in altri cinque, a causa di una contaminazione da Citrobacter dell’acqua che era stata utilizzata per preparare i biberon. Purtroppo gli ospedali sono ambienti in cui antibiotici e antimicrobici scorrono a fiumi; sono veri e propri campi di addestramento per batteri. E’ una legge della natura che viene chiamata “selezione naturale”, in presenza di condizioni di guerriglia come quella che si combatte ogni giorno in corsia con microbi e batteri, a sopravvivere il più forte, non con quello che risponde meglio alle terapie. Buona serata a te.

  2. Per questo che tu spieghi benissimo e di cui qualcosa è sempre giunto alla mia consapevolezza, io temo i ricoveri in ospedale, pure se per un male o l’altro, ho dovuto adattarmi a soggiornarvi più di una volta, nella mia vita. Spesso,per qualche infezione, ho fatto eserienza di antibiotici privi completamente,per me, di effetti positivi ed anche con quelli che, di solito,sono segnalati come i più adatti ed efficaci. Avviene,attualmente,con gli antibiotici, come per la penicillina che, all’inizio, faceva miracoli contro le infezioni e poi, con l’uso prolungato, nel tempo, ha perso il suo potere salvifico.In conclusione, preservare la loro vita, è anche lo scopo principale dei virus e batteri, questi esserini microscopici che pare abbiano un acume di intelligenza che gareggia perfino con quella degli umani.Ciò in verità è terribile e meraviglioso, perchè ci fa comprendere che ogni creatura del mondo segue alla lettera il progetto del suo Creatore, quello che noi uomini superbi e sciocchi , facilmente sconvolgiamo.
    Buona serata , Dott, con un sorriso.Ciao.

  3. A complicare il problema è come sempre “l’abuso”. Ad esempio, se andiamo dal dentista per estrarre un dente del giudizio il dentista spesso scrive una copertura antibiotica di 5-7 giorni con un antibiotico ad ampio spettro, giusto per evitare eventuale infezione che potrebbe, forse semmai trasformarsi in ascesso. Prendiamo la pastiglia e la scarica di antibiotici non si limita a prevenire un potenziale futuro ascesso dentale: ci arriva nella pancia ed è uno schock violentissimo per il nostro microbiota intestinale. Una parte di batteri verrà spazzata via, resisteranno quelli naturalmente resistenti agli antibiotici. E allora, fino a che i batteri del microbioma stanno nell’intestino, tutto bene. I problemi si verificano quando escono e finiscono nelle fogne; cioè, nell’ambiente, oppure infettano la persona stessa tramite altre vie, per esempio le vie urinarie o genitali. E non è un caso che gli antibiotici abitualmente utilizzati nel mondo per curare le infezioni urinarie o genitali siano ormai inutili: il tasso di resistenza dell’E.Coli alla ciprofloxacina è passato dall’8,4 al 92% . Buon pomeriggio a te cara.

  4. Mio caro Dott, è da un bel po’ che me ne sono del tutto persuasa.E a questo punto, cosa si fa per evitare il peggio?
    Questo è il “busillis”… Ciao e buona serata riposante.

    1. Rispondo, con molto ritardo alla tua domanda. Inizio con una precisazione, e cioè che il nostro corpo non è puro, non è sterile. All’interno del nostro organismo abbiamo qualcosa come 1000 specie di batteri; alcuni buoni, e altri cattivi che vivono in perfetto equilibrio; diciamo 1:1 per ogni cellula umana con una cellula batterica. Questo equilibrio ci permette di vivere in salute. Ma attenzione, questo equilibrio è si indispensabile, ma non è sufficiente per vivere in perfetta salute, perchè, a un dato momento, questo equilibrio si spezza, favorendo quindi il fenomeno dell’antibiotico resistenza, cioè, quelle infezioni causate da batteri che non rispondono a nessun tipo di antibiotico presente sul mercato. Il problema, si viene a complicare perchè le case farmaceutiche da circa 20 anni, non producono più un antibiotico con una molecola nuova. L’esempio classico è quello del batterio “Klebsiella pmeumoniae” che può causare polmoniti e altre patologie, anche sistemiche. L’antibiotico-resistenza di “Klebsielle pneumoniae” è diffusa in tutte le ragioni del mondo ed è grave al punto che in alcuni paesi gli antibiotici ad ampio spettro funzionano al massimo in metà pazienti. Perchè tutto questo ? Per 2 motivi fondamentali: 1- L’utilizzo di antibiotici in maniera eccessiva sia sull’uomo sia sugli animali che ha provocato lo sviluppo di resistenza. Per chiarezza, non esiste antibiotico che non provochi resistenza prima o poi. Ci sono antibiotici che provocano resistenza dopo alcune ore messe in commercio, e altri antibiotici che la sviluppano dopo 5 anni; 2- Le case farmaceutiche non producono più antibiotici da ben 20 anni; nemmeno uno che abbia una molecola nuova. Questo per ragioni economiche. Preferiscono investire su farmaci per il diabete o altro. Ebbene, qualcosa la cittadinanza può fare. (a)- Pretendere che la sanità si assuma il problema delle infezioni antibiotico-resistenza e che il governo lo inserisca nel programma;(b)- Richiedere che il medico provveda chiare indicazioni per la prescrizione antibiotica ed accetta che per molte patologie l’antibiotico è inutile e dannoso;(c)- Acquistare carni e vegetali da colture biologiche certificate;(d) Igiene e prevenzione( vaccinazione soprattutto per gli anziani e soggetti fragili ). Spero di non averti confusa. Buona serata a te.

      1. Sei stato, come di solito, chiarissimo ed ho compreso bene ogni spiegazione. E magari tutti i medici si convincessero ad informare alla stessa tua maniera o a richiedere alle società farmaceutiche di riprendere la produzione di nuovi antibiotici ,frutto di più aggiornati studi .Grazie infinite per la tua inesauribile
        pazienza e buona serata. Ciao

  5. Buon pomeriggio amico mio Peppe, tutto bene ? Strano. Non ti vedo da l’altro ieri. Non sei intervenuto neppure al mio ultimo post. Spero nulla di particolare. Un caro saluto. Gina

I commenti sono chiusi