La Parola che va diritta al cuore

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LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: 1Sam 1,9-20

Salmo: 1Sam 2,1.4-8

Vangelo: Mc 1,21b-28

 

Gesù insegna con autorità e non come gli scribi, si perché la sua Parola è Parola del Padre e non parola di uomini. Gesù ci insegna come il Padre, e il fatto che anche gli altri se ne accorgono, vuol dire che ci sono delle parole che fanno pensare a Dio. In qualche modo si riconoscono nelle parole, tanto da sapere individuare da chi provengono.

E a noi capita? Gesù ci invita a far memoria in cui una parola detta o un gesto, ci hanno fatto pensare a Dio, magari era qualcosa di inaspettato e se non l’abbiamo riconosciuto, ora possiamo farlo; come un bambino che sa individuare la voce dei genitori in mezzo alle altre e sorride, reagisce a ciò che li viene detto.

Come è possibile questo? Perché le Parole di Dio che ascoltiamo sono in noi, in quanto siamo Suoi figli ed è proprio per questo che ci risuonano dentro anche quando non lo sappiamo. Riconosciamo che queste parole o gesti, in qualche modo corrispondono a noi, paradossalmente anche qualcosa che ci dà fastidio.

Gesù sa parlare al nostro cuore, sa smuoverci e questo dimostra che ci è vicino, non gli siamo indifferenti e anche se non lo riconosciamo nella nostra vita, Egli è qui per dirci quella Parola che va diritta al cuore.