Una folla di salvati

 

z135

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: 1Sam 18,6-9; 19,1-7

Salmo: Sal 55 (56)

Vangelo: Mc 3,7-12

 

Una grande folla raggiunge Gesù da ogni parte, non importa dove siamo, in qualsiasi punto è possibile raggiungere Gesù. Possiamo anche essere lontani, può essere la curiosità a spingerci ad andare, il bisogno di guarire, il Signore fa smuovere e inizia un viaggio che porterà all’incontro con lui.

In questo Vangelo si parla spesso della folla, e tendenzialmente si pensa a un numero di persone molto elevato, dove non è possibile percepirne i volti, ma questa folla non è anonima.

Nel testo, si parla di coloro che per sentito dire andavano da Gesù, altri invece volevano essere guariti e si gettavano su di Lui per toccarlo, si parla persino degli spiriti impuri che cadevano ai suoi piedi e gridavano. Ogni persona ha un ruolo ben definito davanti a Gesù, noi dobbiamo solo capire dove collocarci e la straordinaria novità, è che in qualsiasi posizione siamo, tutte le strade portano alla comunione con Dio. Chiunque è nella folla non sarà rimandato indietro, ma riceverà il dono di una relazione con Lui.

Il Signore desidera tu sappia che non sei solo un partecipante della folla, ma ha cuore la tua vita, tu sei a un punto preciso della tua storia dove Egli desidera incontrarti; si fa spazio su una barca, affinché la folla non lo potesse schiacciare e tu rischiassi di non vederlo.

Incomincia il tuo viaggio parti da dove sei, con il bagaglio delle tue fatiche e incomprensioni che accompagnano le tue giornate, con tutto il tuo desiderio di bene, di bello e vai da lui. Vedrai attorno tanta gente desiderosa di incontrarlo, persone titubanti e altre da conoscere e scoprire, ma la cosa che ci accomuna è proprio Gesù, grazie a Lui siamo una folla, si, ma una folla di salvati.

 

 

Una folla di salvatiultima modifica: 2022-01-20T07:55:31+01:00da EremoDelCuore
  1. L’uomo ha i suoi problemi, sono tanti e vivendoli quotidianamente il suo animo, il suo cuore sono toccati, sono presi dall’ansia e dalla confusione. Se ognuno di noi, ogni giorno e in ogni momento, scegliesse una pagina a caso del Vangelo e la leggesse con estrema sensibilità, con vigile attenzione, basterebbe questa semplice immersione, per sentirsi liberi e più leggeri. Il signore con la sua parola, ci cura.
    Pace e serenità mia cara.

    • Si, è la Parola che tocca le profondità del nostro cuore e piano piano ci risana, è come un balsamo per le ferite. Grazie del tuo commento! Buona giornata! Un caro saluto!

  2. Si dice sempre che l’uomo di oggi è incredulo e che rifiuta Dio. Molto spesso questo Dio di cui non vuole più saperne e che purtroppo crede sia un altro Dio…non è una caricatura. C’è un pauroso malinteso e noi tutti credenti ci siamo espressi male, non ci siamo fatti capire. Abbiamo parlato con un linguaggio incomprensibile e non abbiamo avuto abbastanza interpreti per tradurre in lingua viva la Parola Eterna che si rivolge a ogni uomo nessuno escluso. Il Signore è venuto in mezzo a noi e noi non siamo riusciti a riconoscerLo perchè spesso lo abbiamo esiliato dagli uomini. E tuttavia, lo Spirito santo è sempre a lavoro nel cuore di tutti noi e della umanità tutta. Buona sera

    • La difficoltà del traduttore qualcosa è sempre quello di tradire in un’interpretazione, il messaggio Evangelico ha bisogno di trasmettere quei valori che vengono da Dio, e toccano il cuore umano e a Dio ritornano. In tutto questo bisogna riconoscere e dare spazio allo Spirito Santo che lavora in noi, perché i doni di Dio passano attraverso i gesti umani nella carità. Grazie del commento! Buona serata!

  3. Gesù a causa della grande folla chiede ai discepoli una barca perché non lo schiacciassero…
    anche a noi chiede uno spazio in mezzo alle nostre giornate, in mezzo alle nostre preoccupazioni e affanni, in mezzo ai nostri affetti in mezzo alle mille cose che cerchiamo di fare…chiede uno spazio particolare, riservato solo a LUI,PER NON CORRERE IL RISCHIO DI CONFONDERLO con tutte le altre cose e alla fine ritrovarci senza di Lui.
    E’ profondamente bello e confortante per noi il poterlo toccare e anzi poterlo mangiare ogni giorno nell’Eucaristia e avere la grazia di essere guariti e salvati, pensando e sapendo, come ben dice il catechismo chi si va a ricevere,e quindi preparandogli nel nostro cuore lo spazio che lui ci chiede e desidera sgombro da tutte le cose futili e inutili. Buona serata.

    • Pur se la nostra barca fosse piccola e facesse acqua Lui desidera farne parte. Ci aiuta a rattoppare le falle per non affondare. Egli nel nostro cuore attraverso l’Eucarestia nutre e ripara le ferite dell’anima affinché nel nostro quotidiano vivere siamo persone risanate e a parlare non sia il nostro dolore. Il nostro faticare prende spazio alla gioia. Buona serata! Un caro saluto!

    • Bellissima frase! Si, aiutare fa bene agli altri e a noi stessi, ci aiuta a mettere in gioco le capacità che abbiamo e trovarne altre. Ogni atto parte dal cuore e al cuore ritorna ancora più forte. Buona giornata! Grazie!