Eternamente insieme

 

Eternamente insieme

 

LUNEDÌ 11 LUGLIO 2022

SAN BENEDETTO, ABATE, PATRONO D’EUROPA – FESTA

 

LITURGIA DELLA PAROLA  (clicca qui)

Prima lettura: Pr 2,1-9

Salmo: Sal 33 (34)

Vangelo: Mt 19,27-29

 

Noi che ti stiamo seguendo cosa riceveremo?

Questa è una domanda di naturale logica umana: fare un’azione e guardare al contraccambio. Pensiamo a chi esegue un lavoro, giustamente viene retribuito; ma vale per tutte le cose?

Nel Vangelo di oggi, Dio supera tale logica senza togliere nulla all’essere umano, anzi lo rende partecipe della Sua vita divina, poiché l’amore dona sempre senza un tornaconto.

Egli ci promette la vita eterna, un’eredità che non si presenta al termine di qualcosa, ma è un dono da sempre. Già ora stiamo su questa terra, vivendo i primi albori della vita eterna se ci affidiamo e crediamo a Lui, alla Sua presenza nella nostra esistenza. Il desiderio di Dio è già da adesso poter vivere eternamente insieme.

“Signore,

oggi sento parlare di vita eterna,

un centuplo di possibilità.

Scopro che la Tua promessa

è già una presenza.

Aiutami a scorgere la Tua luce

nelle mie giornate,

così che io possa ad ogni nuovo giorno

aprirmi alla certezza e

alla fiducia in Te,

anche attraverso le fessure di un cuore

che ha ancora bisogno di speranza”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

 

La pienezza del cuore

 

la pienezza del cuore

 

10 LUGLIO 2022

XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Dt 30,10-14

Salmo: Sal 18 (19)

Seconda lettura: Col 1,15-20

Vangelo: Lc 10,25-37

 

“Chi ha avuto compassione di lui?”

La compassione non riguarda semplicemente la cura delle ferite. La compassione per Dio è un amore che viene direttamente dal cuore, non esiste un limite. Non si tratta di rispondere a un comandamento, ma di far entrare all’interno del nostro cuore, Colui che per primo ha compassione di noi.

Sarà possibile amare Dio e il prossimo, in forza dell’amore ricevuto da Dio, perché Egli dilata il nostro cuore, gli dà pienezza.

Nel curare le ferite degli altri, Dio si prenderà cura delle nostre, poiché l’amore che procede dal Padre si comunica ai suoi figli. Lui sa che a volte le ferite dello Spirito, sono più grandi di quelle del corpo, allora le avvolge con le fasce della Sua misericordia, le unge con l’olio della Grazia e vi versa il vino della consolazione.

Chiediamo al Signore di lasciarci curare dalla Sua compassione, di abbandonarci alle Sue mani che toccano ogni nostra ferita per amarla, e se anche le cicatrici rimarranno, sarà segno di un amore ricevuto chiamato ad essere donato. Saranno ferite le cui cicatrici hanno visto il Volto del Risorto.

“Consolaci Signore,

sana le nostre ferite,

facci sentire il Tuo Amore,

la Tua Misericordia e la Tua forza.

Aiutaci a comprendere

quanto la compassione,

l’aiuto reciproco e il perdono,

siano gesti che dal nostro cuore

provengono dal Tuo,

per essere riversati nell’umanità

che ha ancora sete di Te”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

Tu vali!

 

Tu vali!

 

09 LUGLIO 2022

SABATO DELLA XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Is 6,1-8

Salmo: Sal 92 (93)

Vangelo: Mt 10,24-33

 

Tu vali! A volte abbiamo proprio bisogno di sentircelo dire! E oggi, è il Signore a dircelo: “Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!”

Ci sono delle situazioni nel quotidiano, che avrebbero bisogno di un po’ di coraggio. Quando ci si sente soli, deboli, tendenzialmente si fa fatica a credere in sé stessi ed è proprio in questi momenti, che il Signore viene a dirci di aver fiducia in noi.

Così come siamo, non per i nostri meriti, ma per un relazione basata sull’amore di un Padre con i suoi Figli, la quale non guarda alla somma degli errori, ma alla somma della Sua Misericordia, sostenuta dall’immagine bellissima di ciò che possiamo diventare, il Suo progetto su di noi.

Mentre ragioniamo su successi e insuccessi, Egli ragiona con i criteri di un Padre che ha cura di noi, ci conosce e per cui ciascuno vale indipendente da quello che fa.

Anche se ci sentiamo scoraggiati, affidiamo a Lui i nostri timori, perché c’è un potenziale a cui possiamo arrivare: credere in Dio, scoprire di valere ai suoi occhi ed allora ogni nostra azione, avrà quella forza che nessuno ci toglierà più.

“Signore,

grazie di credere in me più di me stesso.

Tu mi hai creato

e per te sono

una meraviglia stupenda.

Spesso non mi sento così,

oggi però, sento forte la Tua parola

dirmi che per te valgo.

Ed allora voglio credere anch’io,

e agire partendo da te,

dalla Tua fiducia,

affinché la Tua certezza,

giorno dopo giorno,

diventi la mia”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

Parte di qualcosa di grande

 

parte di qualcosa di grande

 

08 LUGLIO 2022

VENERDÌ DELLA XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Os 14,2-10

Salmo: Sal 50 (51)

Vangelo: Mt 10,16-23

 

Gesù invita i suoi discepoli ad aver coraggio, in quelle situazioni in cui non si sa cosa fare o dire, “è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.”

Siamo guidati dallo Spirito del Padre, per essere parte di qualcosa di grande: la vita di Dio.

Proprio perché siamo deboli e stanchi e a volte non sappiamo cosa fare, abbiamo un aiuto: lo Spirito. Egli non si sostituisce a noi, fa PARTE di noi, ci conduce alla verità di Dio, e quell’orizzonte un tempo intravisto come lontano, ora si fa vicino ed è la comunione con il Padre.

Ricevuto lo Spirito, non siamo più soli, c’è Qualcuno su cui contare, il quale non solo ci chiama a sé, ma ci offre il Suo amore, affinché sia di sostegno alla fragilità. Quando ci sentiamo oppressi, preoccupati, affidiamo a Lui il nostro cuore, sforziamoci di credere che c’è un Amore più grande di tutto, ciò non toglierà il peso della fatica, ma darà vigore alla nostra vita.

Lo Spirito di Amore che abbiamo ricevuto è davvero necessario, non per cancellare le difficoltà, ma per affrontarle e sentirsi accanto a Dio.

“Signore,

oggi ti sento accanto.

“Insieme”, una parola che ha volta uso poco

per definire il mio rapporto con te.

Nonostante questo, Tu non smetti mai

di offrirmi il tuo Amore.

Aiutami a credere in Te,

anche quando la paura,

i pesi prendono il sopravvento.

E quando non so parlare, o cosa fare

soccorrimi.

Accendi nel mio cuore la Speranza,

rendimi forte nell’attesa,

affinché io non mi privi mai di Te”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

Lungo la strada

 

 

lungo la strada

 

 

07 LUGLIO 2022

GIOVEDÌ DELLA XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Os 11,1-4.8c-9

Salmo: Sal 79 (80)

Vangelo: Mt 10,7-15

 

Il Vangelo di oggi ci parla di incontri, che conducono a sperare e a fidarsi di Dio. Fede, speranza e carità, in questo testo si uniscono per aiutarci a comprendere a cosa il Signore ci chiama: fare esperienza di Lui e dare alle nostre vite un senso in Cristo. Se gli apostoli in altre occasioni sarebbero partiti equipaggiati, qui viaggiano senza nulla, solamente con un dono gratuito ricevuto, che è gratuitamente da ridonare ed è l’unico necessario: Gesù.

Coloro che Gesù ha chiamato a sé, hanno conosciuto e sperimentato quella guarigione, quel tocco, o quella Parola che ha cambiato la loro esistenza. Ed ora fiduciosi nelle parole del maestro, partono per donare a loro volta a chi incontreranno la fede, la speranza e la carità che hanno ricevuto.

È un brano di scoperte e rinascite, di speranza e attese, che riconducono ad una certezza fondamentale: sin dall’eternità siamo nel cuore di Dio; prima della nostra nascita era presente una Luce, così da poter vedere risplendere il volto di Dio, nella vita di ciascuno di noi.

“Signore,

oggi comprendo che nella mia storia ci sono dei solchi.

Essi rappresentano il segno di un percorso,

che altri prima di me hanno compiuto

per annunciarti, seguirti

e io ne faccio parte.

Le mie paure sono le stesse di chi mi ha preceduto

e desidero che a muovermi

sia la fede, la speranza e la carità,

che tu per primo hai dimostrato.

Aiutami a mettermi in cammino,

affinché possa lasciare la mia impronta

e incoraggiare gli altri che

una via di Amore e Misericordia

è possibile”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

 

Nessuno rimanga perduto

 

nessuno rimanga perduto

 

06 LUGLIO 2022

MERCOLEDÌ DELLA XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Os 10,1-3.7-8.12

Salmo: Sal 104 (105)

Vangelo: Mt 10,1-7

 

Coloro che si sono persi sono la meta di Dio.

Il Signore chiama a sé i suoi discepoli, affinché nessuno rimanga perduto e a quel nostro sentire confuso, smarrito, dona se stesso.

Gesù chiamo a sé i suoi discepoli, così che attingano direttamente dal Signore la forza, la speranza, e il coraggio per poter soccorrere, guarire e annunciare il regno di Dio.

Il Regno di Dio è credere che in Lui abbiamo una via per ritornare a casa: nel Suo cuore.

Non saremo perduti per sempre, perché è preparata per noi un cammino da percorrere, che ci conduca a comprendere il Suo amore strada facendo. È proprio strada facendo che incontreremo chiamati, perduti, persone in ricerca, andare verso un percorso d’amore più forte della fragilità, della paura e che ci toccherà il cuore parlandoci di Dio.

 “Signore,

aiutami a comprendere,

che per me c’è una possibilità.

Una strada di bene,

tracciata ancor prima della mia esistenza.

Fa che il mio cuore

sia sempre alla ricerca del Tuo Volto.

Se dovessi perdermi,

concedimi di ricordare

le meraviglie che hai compiuto,

come segni del Tuo amore;

e io possa ritrovare in Te

la strada di casa, il mio rifugio”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

 

Una cosa non verrà mai a mancare

 

una cosa non verrà mai a mancare

 

05 LUGLIO 2022

MARTEDÌ DELLA XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Os 8,4-7.11-13

Salmo: Sal 113B (115)

Vangelo: Mt 9,32-38

 

Il Vangelo di oggi, ci parla di noi tra la folla a volte stanca e sfinita, di cui il Signore ha compassione. E per quanto ogni tanto possiamo sentirci senza Pastore, non è così. Gesù annuncia, prepara, viaggia e guarisce, affinché la vita sia un’esperienza di Dio.

La Sua compassione non è pena, è patire con noi. Lì dove ci sembra di non avere le forze, Egli è presente per donarci la Sua forza, e quando ci sentiamo soli è sempre con noi. Dopo tante lacrime, auguriamoci possa scendere un sorriso, dato dalla gioia di riconoscere, che almeno una cosa non verrà mai a mancare: il Suo amore per noi!

“Gesù,

sento in me la tua compassione.

Quanti nomi ha il tuo amore:

misericordia, bontà, compassione.

Spesso sono così stanco

che rimango in silenzio, ammutolito,

come il muto del Vangelo di oggi,

aspetto solo che Tu mi guarisca.

Signore, guarisci il mio cuore,

affinché ogni Tuo gesto non sia vano

e io torni a cantare le tue lodi,

a parlare di Te anche a chi non ti crede.

Di una cosa ho la certezza: se sono qui a chiedere,

è perché sei Tu a darmene la forza”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

 

Gente come noi

 

gente come noi

 

04 LUGLIO 2022

LUNEDÌ DELLA XIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Os 2,16.17b-18.21-22

Salmo: Sal 144 (145)

Vangelo: Mt 9,18-26

 

“Ma vieni…ed ella vivrà”. Una fede grande oltre l’evidenza. La ragazza è morta e il padre chiede a Gesù di andare da lei, così vivrà. L’umanità e la fragilità diventano segni che Egli è vita, soltanto vivendo questi segni possiamo percepire il Signore della vita.

Proseguendo nel testo, troviamo una donna con perdite di sangue, ovvero perde vita da molti anni e anche lei crede che, solo toccando il lembo del mantello di Gesù, vivrà.

Il Vangelo di oggi è un testo di speranza, di un tema delicato per tutti: vivere.

Abbiamo due esempi di fiducia, questa è proprio un dono da chiedere. Come hanno conosciuto Gesù? Come mai credono così in Lui? Non è scritto, perché oggi conta pensare alla fede di gente come noi, che crede in Gesù! Essi ci offrono una testimonianza vicina, non vi sono discorsi troppo alti, di difficile comprensione, ma persone che semplicemente hanno sperato e pregato in Lui, e hanno compreso che il cammino su questa terra, è un percorso attraverso cui scoprire la vita nella Vita!

“Vieni Signore e noi vivremo.

Oltre il buio e la paura,

sia la Tua mano forte a sostenerci.

Fa che i nostri dolori siano colmati dal Tuo amore

e la nostra speranza sia di testimonianza.

Donaci il desiderio di cercarti,

e di credere che in Te

è possibile scoprire la vita nella Vita”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

 

C’è sempre un “attraverso” qualcuno o qualcosa

 

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DOMENICA 03 LUGLIO 2022

XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Is 66,10-14c

Salmo: Sal 65 (66)

Seconda lettura: Gal 6,14-18

Vangelo: Lc 10,1-12.17-20

 

“È vicino a voi il regno di Dio”. Con queste parole Gesù dona speranza al nostro cuore. Egli manda i suoi discepoli, affinché vadano ad annunciare che le realtà del cielo, sono più vicino a noi di quanto possiamo immaginare, e lo fa offrendo dei segni: i discepoli stessi e le guarigioni.

C’è sempre un “attraverso” qualcuno o qualcosa, che ci permette di incontrare il Signore, e da esso la nostra realtà ottiene un pezzo di cielo da vivere, per sentire davvero il regno di Dio vicino.

In questo spazio di incontro con Lui, abbiamo la libertà di accoglierLo oppure di rifiutarLo, nel brano letto, è Gesù stesso a presentare questa possibile realtà ai suoi discepoli.

Dovremmo chiederci: siamo capaci di vedere “attraverso” il nostro quotidiano la Sua presenza, così da accoglierLo?

Qualunque sia la risposta, Egli non si stancherà mai di cercarci, e non abbandonerà mai nessuno dei suoi figli, perché per ognuno di noi c’è un pezzo di cielo da vivere.

“Signore,

la Tua promessa è un pezzo di cielo,

la Tua casa è la mia.

Purtroppo a volte, ti sento distante,

mi sembra di cercarti,

eppure mi trovo a commettere gli stessi errori

e mi chiedo: ci sei ancora?

Aiutami a comprendere,

che sei Tu per primo a cercarmi

e che spesso la mia sete di Te,

è perché tu mi hai già trovato,

mi hai amato,

e nonostante la mia fatica,

c’è già il Tuo cielo in me”.

(Shekinaheart Eremo del Cuore)

 

 

Come il vino nell’otre

 

Otri riempiti dal vino che è Cristo

 

02 LUGLIO 2022

SABATO DELLA XIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

 

LITURGIA DELLA PAROLA   (clicca qui)

Prima lettura: Am 9,11-15

Salmo: Sal 84 (85)

Vangelo: Mt 9,14-17

 

Il Signore oggi ci invita alla novità di vita: vino nuovo in otri nuovi!

Noi siamo gli otri riempiti dal vino che è Cristo. Ascoltando il Signore, possiamo davvero comprendere come Egli sia il vino nuovo.

Davanti a tanti preconcetti, alle nostre rigidità, Gesù ci viene incontro attraverso la novità della Sua Parola sempre attuale, ieri come oggi. A noi è chiesto di rinnovarci, di lasciarci plasmare da Lui stesso in otri nuovi e per fare questo dobbiamo fidarci di Dio.

È tempo di abbandonare le nostre paure, la percezione di essere soli, la fatica di accettarci così come siamo per lasciare spazio a Dio, che entra come una ventata di aria fresca nelle nostre vite.

Egli è qui per farci fare esperienza di un Dio creatore del cielo e della terra, che è Misericordia, è la Luce al nostro buio, è l’Amore di un Padre e soprattutto, desidera essere parte di noi, come il vino nell’otre.

Il Signore abita il nostro cuore, affinché ogni grido di aiuto, ogni lacrima ed ogni gioia, non sfugga mai dalla sua mano, e noi riempiti di questa nuova vita, possiamo essere suoi testimoni lungo la via che conduce alla strada di casa: il Suo cuore.