VENERDÌ 04 AGOSTO 2023
SAN GIOVANNI MARIA VIANNEY, PRESBITERO – MEMORIA
LITURGIA DELLA PAROLA (clicca qui)
Prima lettura: Lv 23,1.4-11.15-16.27.34b-37
Salmo: Dal Sal 80 (81)
Vangelo: Mt 13,54-58
Il Vangelo di oggi ci fa pensare a come consideriamo e giudichiamo gli altri a partire dalla loro provenienza, dal titolo di studio o dall’aspetto, senza pensare che prima di tutto ogni persona umana, è una vita desiderata e custodita da Dio.
Riconoscere l’altro vuole dire accettare la persona e il suo mistero.
Accettare una persona, significa entrare in relazione e vivere il comandamento fondamentale dell’amore, vuol dire amare e stare nella sua compagnia, non essere soli, ma solidali.
San Camillo insegnava: che ogni persona è “Domine Iddio”, ogni uomo è una storia sacra. In ogni persona umana si cela il volto di Dio che è amore, che ama tutti.
Un Dio concreto, che si fa carne, si fa vita; un Dio che cresce in mezzo a noi e ci insegna a guardare gli altri con uno sguardo nuovo, a partire dalla sapienza del cuore, non dall’aspetto o dal sentito dire. Non giudica, ma accoglie tutto dell’altro: la sua forza e la sua debolezza.
Il centro della nostra fede, sta proprio nel riconoscere che la potenza e la sapienza di Dio ci è data nella debolezza dell’umanità di Gesù, che è salvezza di ogni umanità e di ogni debolezza.
“Signore,
alla mia fragile fede,
la risposta è il Tuo amore accogliente.
Aiutami a guardare gli altri con i Tuoi occhi,
come se il mio mondo, il mio quotidiano,
fosse nuovo ogni giorno.
Si, perché la vera novità è l’amore
che scopro hai messo dentro me,
cosi da essere capace di un’ accoglienza,
di una pace che viene da Te.”
(Shekinaheart Eremo del cuore)
Accoglienzaultima modifica: 2023-08-04T14:13:26+02:00da