Fuori di sé

E' Fuori di sé

 

 

20 GENNAIO 2024

SABATO DELLA II SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

Gesù è incompreso persino dai suoi parenti dicono di Lui: “é fuori di sé. L’immagine di questo Gesù come Messia, non corrisponde alle loro attese, a ciò che pensano debba fare un Dio. Questo è il problema di sempre: figurarci un Dio secondo il nostro pensiero, come ce lo costruiamo nella nostra mente, ma Dio non può essere racchiuso in un pensiero, in un’immagine, in un miracolo.

Dio “è fuori di sé” perché vive rivolto verso di noi; S. Paolo afferma che: “Egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini” (Fil 2,6-7).

Il potere di Gesù è quello di amare e servire l’umanità bisognosa, anche uscendo da certe regole, come quella del sabato. Egli si dona a tutti quelli che lo cercano, senza riserve, tanto da non aver neppure più tempo per mangiare. In questo senso Gesù pare un folle, uno stolto o ingenuo, ma la sua è la stoltezza dell’amore, che dona tutta la sua vita fino alla Croce.

Nel dare amore non c’è nessuno guadagno economico, ma si realizza la vita, che è un guadagno molto ricco. L’egoista guadagna beni, ma perde la vita, perché non vive più, costui è davvero un folle.

Nei “Detti dei Padri del deserto” emblematico è questo di Sant’Antonio Abate: “Verrà un tempo in cui gli uomini diventeranno folli e, quando vedranno uno che non è folle, lo assaliranno dicendogli: ‘Sei folle’ per il solo fatto che non è come loro”.

“Signore,

portami fuori con Te,

fuori quel contesto, quello schema,

quella paura che mi piega dentro.

Aiutami,

così che senta il mio cuore aprirsi

e scorrere la vita.

E come Tu non ti sei risparmiato per me,

fa che anch’io possa essere fuori con Te,

per andare incontro a chi dal di dentro

grida: ‘pietà’.”

(Shekinaheart eremo del cuore)

Fuori di séultima modifica: 2024-01-20T02:47:58+01:00da EremoDelCuore