VITA e dintorni

Maurizio Patriciello

 

Gli anni passano, il corpo invecchia, le malattie avanzano. La nostra vita, anche quando si fa faticosa e dura, è sempre immensa, unica, irripetibile. Non è vero che la giovinezza, la ricchezza, il successo, la bellezza fisica diano all’essere umano una sorta di supplemento di dignità su questa terra. In questa menzogna, purtroppo, le generazioni inciampano spesso. Non è vero che la vita sia degna di essere vissuta solo quando ci sorride ed è in discesa.

 

Ci sono cose che si imparano solo nel silenzio della notte, quando, con gli occhi spalancati come due voragini, i dolori che ti fanno compagnia, i pensieri che ti affollano la mente, ti poni con estrema serietà le domande antiche: e adesso? Dove vado? Ci sarà qualcuno ad attendermi? Quando davanti allo specchio stenti a riconoscere quel volto sfigurato e stanco che ti fissa. Che succede? Alla fine il corpo ti ha tradito? Proprio quel corpo cui avevi dato il meglio di te stesso? Questo tempo non è da rigettare, rinnegare, maledire. Al contrario, è un tempo prezioso. Merita attenzione: ascoltalo. Siamo eterni, è vero, ma non su questa terra. Anche l’ultimo, faticoso, tratto della vita è vita vera. Vita nostra, da attraversare, gustare, condividere.

 

È l’insieme che fa il tutto. Il puntino invisibile che fummo nel grembo della mamma si è trasformato milioni di volte. Per alcuni i giorni sono scivolati via con più serenità; altri invece hanno dovuto scavare con le unghie il pane da mangiare. Non chiedetemi il perché, non ve lo saprei dire. Le gioie, piccole o grandi, però, sono per tutti. Gli abbracci non si comprano, non si pagano, non si barattano. Ogni mamma sa donare e ricevere amore. Ogni innamorato può sperimentare l’ebbrezza di “sentirsi in due”.

 

…..  continua

 

 

Articolo molto bello ed interessante su Avvenire

 

 

VITA e dintorniultima modifica: 2018-01-14T14:41:46+01:00da Terzo_Blog.Gius

10 pensieri riguardo “VITA e dintorni”

  1. Bisogna accettare le proprie trasformazioni anche se è dura col tempo che passa.
    Guardi vecchie foto…ti guardi allo specchio e non sei più la bella donna che eri una volta.
    Anche la data anagrafica cambia e non è vero che non vuol dire niente…conta eccome se conta.
    Anche il corpo si trasforma e iniziano gli acciacchi ma nonostante tutto vai avanti ma non sai verso dove.
    Un abbraccio tigrotto e che Dio ce la mandi buona.

  2. E siamo agli sgoccioli di questa giornata domenicale.
    A me è trascorsa serenamente senza intoppi….magari fosse sempre così:)))
    Ti lascio un abbraccio stretto e ci si vede da me;)))

  3. Buongiorno tigrotto.
    Volevo scriverti in messaggeria ma le caselle sono piene.
    Mi da’ pensiero non vederti….qualcosa non va?
    Fatti sentire che mi fa’ piacere.
    Un grande abbraccio dalla Leonessa buona.
    Smackkkkkkkkk

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