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30 NOVEMBRE 2018
ESTERI
Gran Bretagna, bimbo scrive al papà morto, Poste rispondono

 

Missiva di risposta del Royal Mail diventa virale sul web

 

Sembra quasi una piccola favola natalizia la storia che vede protagonista un bimbo scozzese di 7 anni che ha scritto al suo papà, morto nel 2014, un biglietto d’auguri e che ha ricevuto, sorprendentemente, la notifica di avvenuta consegna da parte delle Poste britanniche.

 

Nella comunicazione, Sean Milligan, funzionario della Royal Mail scrive al piccolo Jase che la lettera è stata recapitata in Paradiso, nonostante il viaggio difficile: “E’ stata una dura sfida evitare le stelle ed altri oggetti galattici lungo la strada – vi si legge – ma continuerò a fare del mio meglio per assicurare consegne in Paradiso senza intoppi”.

 

La mamma del bimbo che ha pubblicato su Facebook questa lettera, condivisa 200 mila volte, ha dichiarato:- “Non ci sono parole per descrivere la commozione che Jase ha provato quando ha saputo che il padre aveva ricevuto il suo biglietto”.

*********ultima modifica: 2018-12-01T12:08:31+01:00da Terzo_Blog.Gius

32 pensieri riguardo “*********”

  1. La felicità di Jase quando ha saputo che le sue parole erano arrivate al papà è stata enorme. E la mamma ringrazia emozionata la Royal Mail: “Non era necessario fare questo gesto, avreste potuto ignorare la lettera ma il fatto che abbiate fatto lo sforzo per un ragazzino che non avete mai incontrato è una cosa così bella che avete appena ripristinato la mia fede nell’umanità”.

  2. Non ho parole. Felice sabato e fine settimana. Gli innamorati hanno, come i pazzi, un cervello tanto eccitabile e una fantasia tanto feconda, che vedono assai più cose di quante la fredda ragione riesca poi a spiegare.(William Shakespeare) Un saluto che colmi il cuore di gioia, con affetto Maniac –<–@

  3. Sono gesti che sopratutto sotto le feste fanno piacere.
    Bello leggere che in giro ci sia qualcuno che ha provato tenerezza per un bimbo e gli abbia regalato un sogno realizzato.
    P.S.tigrotto,la frase in inglese che mi hai lasciato la traduco parola per parola ma non riesco a dargli un senso compiuto.
    Non ho tale padronanza della lingua e probabilmente anche alcuni miei amici.
    Gradirei la traduzione appena puoi….grazie.
    Buona serata da Leonessa:)

  4. Ciao Gius, sono tornata.Lieta domenica. “Il perdono e la carità sono due qualità che possono arricchire l’uomo ma c’è un però…o sono innate o non si imparano, quindi non c’è verso che un individuo perdoni chi gli ha arrecato danno.” (Oracle73) Che un raggio di luce risplenda nel tuo cuore e ti doni pace e serenità. Un abbraccio con affetto, Cinzia ^_^

  5. .infinita tristezza e tenerezza per la gioia di questo bimbo inglese .. povera creatura … un caro augurio, una serena Domenica di Pace interiore e serenità un sorriso :)… Lucy

  6. Buona serata caro tigrotto,magari sarai fuori.
    Ho sentito Elisa con “Piovesse il tuo nome”ma non si addice ai post che pubblico al momento.
    Forse la userò o forse no.
    Dovrei ascoltare ancora Antonacci e Pausini ancora e anche Ramazzotti….vedrò:)
    Un baciotto da Leonessa:)

  7. Che gesto meraviglioso ha fatto questo signore. Immagino la felicità del bimbo e la commozione della mamma. Le anime belle esistono ancora, per fortuna. Un abbraccio e buon lunedì, caro Gius 🙂

  8. Ciao Gius.Felice inizio settimana”Quando stai bene tutto il mondo si racchiude in una persona… e quella persona sei tu.”(Anonimo) Quando gli angeli ti sorridono vuol dire che un mondo d’amore è pronto per te! Un sorriso Maniac –<–@

  9. Caro Gius.Buon lunedi di inizio settimana.”Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.”(Luigi Pirandello) Un abbraccio di luce e un bacio sul cuore, con affetto, baci Cinzia ^_^

  10. Ciao Gius.Sereno martedi “Ho bisogno di te come il fiore della pioggia come l’inverno della primavera.” (Cole Porter) Un abbraccio affettuoso e 1000 baci, Maniac –<–@

  11. Carissimo Gius.Felice e lieto martedi. “Gli amici non si vedono nel momento del bisogno ma nella quotidiana realtà” Un abbraccio agli amici perchè non sono mai troppi, con affetto, Cinzia ^_^

  12. Felice mercoledi. “Ti amo terribilmente, se sbocciasse un fiore ogni volta che ti penso, ogni deserto ne sarebbe pieno. Potrei dimenticarmi di respirare ma non di pensare a te.”(Khalil Gibran) Un pensiero agli amici a cui voglio bene, con affetto Maniac –<–@

  13. Ciao caro Gius…Buon mercoledi “Ti amo. Tre secondi per dirlo. Tre ore per spiegarlo. E una vita intera per provarlo” (Anonimo) Un forte abbraccio ed un bacio, con tanto affetto, Cinzia ^_^

  14. Ciao Gius…Felice e sereno giovedi. “Non potrai donarmi la Luna ma quelle stelle che brillano nei tuoi occhi sono il più eloquente regalo che potessi farmi” Un abbraccio di luce ed un bacio sul cuore, con affetto Cinzia ^_^

  15. E siamo giunti ad un’altro fine settimana.
    Io sono già puntata per le 21,esco con una mia amica:)
    Buona giornata anche a te e buon fine settimana molto anticipato ma io non rispetto orari particolari….vado a postare per dopo.
    Baci da Leonessa…mu@@@@@@@@@@@@@@@

  16. Buona serata e tanto divertimento per te.
    Domani post da sballo anche i morti devono ridere e ballare!!!!!!!!!!ahahahahah!!!!!!!!!!!!!
    Arriva lo tsunami Divina….una forza della natura!!!!!!!!!!!!
    Smackkkkkkkkkkkkkkkkk

  17. Come per Beatrice, il dolore è accolto e superato grazie ai genitori e alle parole di chi ci ricorda che la nostra esperienza, anche la più dolorosa, è umana, ha senso, cioè un significato e una direzione. Forse per questo ricevo tantissime lettere di ragazzi su come affrontare la sofferenza, propria e altrui. Molti di loro sono imprigionati nel dolore muto e chiedono parole a uno sconosciuto, per trasformarsi da infanti (letteralmente «chi non ha parola») in fanti, cioè non solo «chi ha la parola», ma chi può andare alla guerra della vita. Il dolore muto è il tarlo dell’anima, scava fino a sgretolarla, se non si interviene. Solo nella misura in cui apre spazi di cura e parole, il dolore è abitabile, perché come dice un personaggio shakespeariano: «ognuno può padroneggiare un dolore, tranne chi l’ha». Questo coraggio è quindi chiesto a chi incontra il patire altrui, perché piangere e parlare contemporaneamente è impossibile.

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