al-amin

Educare bene l’anima

AL HAMDU LI ALLAHI RABBI AL ‘ALAMIN WA SALAH WA SALAM ‘ALA RUSULI ALLAHI AGMA ‘IN


Fratelli e sorelle: oggi impariamo come sia importante educare bene l’anima. Infatti il fedele crede che la sua felicità e il suo benessere nella vita terrena e nell’aldilà dipendano dall’educazione e dalla purificazione spirituale, così come la sua infelicità sia connessa con la sua depravazione e cattiveria.

Riguardo all’anima Allah l’Altissimo ha detto: “Certo prospererà chi la purificherà e perirà chi la corromperà” (Sura del sole XCI, vv. 9-10) e anche : “Quelli invece che avranno creduto e avranno compiuto opere buone (perché Noi non imponiamo a nessuna anima altro che quanto essa può portare) saranno del Paradiso e lì resteranno in eterno” (Sura del limbo VII, v. 42). E sempre a questo proposito il Messaggero (la pace su di Lui) ha affermato che entreranno in paradiso solo coloro che avranno ubbidito agli insegnamenti senza fare alcuna opposizione.

Fratelli e sorelle: certamente il compiere buone azioni ed ubbidire ad Allah Potente ed Eccelso ed al Suo Inviato (la pace su di Lui) purificano e mondano l’anima e la rendono conforme alla moralità del credente, mentre la disubbidienza, il peccato e la miscredenza la disonorano e la portano alla turpitudine.

Quindi per forgiare correttamente la nostra anima e per purificarla dobbiamo attenerci alle seguenti regole:

1.Pentimento, il suo scopo è desistere dal commettere peccati e cattive azioni ed anche provare rimorso per il male compiuto precedentemente, poi bisogna avere la ferma volontà di non ricadere nel peccato, come ci ha insegnato Allah l’Altissimo dicendo: “O voi che credete! Pentitevi a Dio di pentimento leale. Può darsi che il vostro Signore vi purifichi delle vostre colpe e vi faccia entrare in giardini alle cui ombre scorrono fiumi…” (Sura della dichiarazione di illeicità LXVI, v. 8), e ancora: “ …E volgetevi tutti quanti a Dio, pentiti, o credenti, onde abbiate successo!“ (Sura della luce XXIV, v. 31). Anche il Messaggero (la pace su di Lui) ci ha raccomandato questo affermando: “ O gente! Volgetevi ad Allah pentiti, io stesso mi rivolgo ad Allah pentito cento volte al giorno” ed anche: “non sia interrotto il pentimento fino a che il sole esce dal luogo dove è tramontato”.

2.La seconda cosa da tenere presente nel nostro procedimento di educazione e di purificazione dell’anima è l’avere timore di Allah in ogni nostra parola e azione, infatti Egli ci osserva ogni istante. Leggiamo nel Sacro Corano: “E chi sarebbe di migliore fede di chi si sottomette ad Allah e fa del bene …”(Sura delle donne IV, v. 125) e ancora: “…perché Allah è su di voi che vi osserva” (Sura delle donne IV, v. 1). A questo riguardo il Profeta (la pace su di Lui) ha asserito: “Sii devoto ad Allah come se tu lo vedessi, certamente tu non lo vedi ma Egli ti vede”.

3.Ed infine la terza regola consiste nel fare l’esame di coscienza, vale a dire tenere il conto quotidiano delle proprie azioni e della propria condotta. Ciò permette di vedere le proprie mancanze nel compimento dei doveri religiosi e, di conseguenza, di rimproverarsi e di apprestarsi subito a colmare queste lacune, come si narra facesse Omar (Dio si compiaccia di Lui). A questo riguardo leggiamo nel Sacro Corano: “O voi che credete! Temete Allah e guardi ogni anima quello che manda avanti, opere buone, per il domani, e temete Allah, perché Allah sa ciò che fate” (sura dell’adunata LIX, v. 18).

Fratelli e sorelle: Temiamo Allah in tutto ciò che facciamo e diciamo ed affrettiamoci a pentirci sinceramente per espiare le nostre manchevolezze.


WA SALAMUN ‘ALA AL-MURSALIN WA L-HAMDU LILLAHI RABBI AL -‘ALAMIN