al-amin

Il prigioniero che fugge

AL HAMDU LI ALLAHI RABBI AL ‘ALAMIN WA SALAH WA SALAM ‘ALA RUSULI ALLAHI AGMA ‘IN


Cari fratelli e sorelle in Islam, oggi, per volere di Allah Sublime ed Eccelso, e con la Sua Benevolenza, parliamo di quello che possiamo chiamare con una metafora “Il prigioniero che fugge”, ovvero la propria lingua. Cari fratelli e sorelle la nostra lingua è il mezzo che ci permette di entrare nell’Islam ma anche di uscirne. Con la lingua si capisce la sincerità dell’uomo, così come le bugie. A causa della sua lingua un uomo viene riconosciuto saggio, ed un altro invece ignorante. La lingua è in grado di contenere l’irruenza di un uomo, e rivelare gli errori di un altro. È lo stesso Allah, gloria a Lui, Egli è l’Altissimo, a metterci in guardia dal parlare senza riflettere, a tale proposito (nella sura al-Qaf, versetto 18). “ L’uomo non pronuncerà nessuna parola senza che presso di lui ci sia un osservatore vigile (attento) “ Il nostro Inviato Mohammad – la pace su di lui – ha detto: Il mussulmano è colui che protegge gli altri dalla sua lingua e dalla sua mano. Sappiate che la lingua riveste una importanza ed una gravità grandissima, e che basta una sola parola per essere condannati al fuoco dell’Inferno, rifugiamoci dunque in Dio.
Tutti gli organi del nostro corpo umano dicono ogni mattino che sorge il sole alla nostra lingua: itaki_llah temi Allah, poiché se tu sei sulla retta via, anche noi lo siamo, e se tu esci dalla retta vita, anche noi ne siamo fuori. È straordinario pensare che l’uomo trova semplice preservarsi da ogni forma di proibizione ed oppressione, dal fornicare, dal rubare, dal bere alcolici, dallo sguardo che ci è vietato, ma trova difficile preservarsi dal movimento della sua lingua.
Fratelli e sorelle, il Giorno del Giudizio l’uomo dovrà rendere conto di tutto quel che ha compiuto nel bene e nel male. Ha detto Allah, gloria a Lui: nella sura al-Kahf, ver. 49 “ e vi si consegnerà il Registro. Allora vedrai gli empi, sconvolti da quel che contiene. Diranno: “Guai a noi! Cos’è questo Registro che non lascia passare azione piccola o grande senza computarla! E vi troveranno segnato tutto quello che avranno fatto. Il tuo Signore non farà torto ad alcuno.” Fratelli e sorelle in Islam, è doveroso utilizzare la lingua per tutto quello che Allah ed il Suo Inviato amano, come testimoniare la professione di fede, recitare il Santo Corano, glorificare Allah, istruire chi non sa, guidare chi si è smarrito, ordinare il bene e proibire il male, ed insomma tutto quanto vi è di buono nella vita.


L’inviato di Allah ci ha messo in guardia dal pericolo che viene dall’utilizzo dell’uso della lingua. Bisogna pertanto stare il più possibile lontani dalle turpitudini della lingua, che sono numerose, e tra le quali annoveriamo:
La menzogna, è la somma di ogni male, e la radice di ogni azione cattiva, immorale, palese o nascosta che sia. Ha detto Allah Altissimo: nella sura (al-Nahl, Vers. 116 “Coloro che inventano menzogne contro Allah non avranno alcun successo“). La peggiore menzogna è quella pronunciata contro Dio ed il suo Inviato – preghi Allah per lui e gli conceda eterna salute.
La falsa testimonianza, dalla quale ci ha messo in guardia l’Inviato di Dio – preghi Iddio per lui e gli conceda eterna salute – dicendoci che, insieme con l’associare a Dio un’altra divinità, è una delle colpe più gravi e tremende.
La calunnia, consiste nel far muovere una diceria di bocca in bocca, di persona in persona, seminando discordia e corruzione.

Cari Fratelli e Sorelle in Islam, stiamo dunque in guardia, e mettiamo in guardia, dai pericoli che vengono dalla lingua, cerchiamo di utilizzare la nostra lingua solo per tutto quello che soddisfa Iddio ed il Suo Inviato, e non solo. Noi attendiamo un ospite generoso ed onorato che sarà presto tra noi, ovvero il digiuno del mese benedetto di Ramadan. Chiediamo dunque a Dio di permetterci di raggiungere il mese sacro di Ramadan e di considerarci tra coloro che sono sinceri.

WA SALAMUN ‘ALA AL-MURSALIN WA L-HAMDU LILLAHI RABBI AL -‘ALAMIN