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Leggi! In nome del tuo Signore che ha creato,ha creato l'uomo da un'aderenza. Leggi, chè il tuo Signore è il Generosissimo, Colui che ha insegnato mediante il càlamo, che ha insegnato all'uomo quello che non sapeva. Sura Al - 'Alaq 1/5 (L'Aderenza)

 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

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La relazione fra i vivi e i morti

Post n°32 pubblicato il 01 Maggio 2010 da Al.Amin10

 

AL HAMDU LI ALLAHI RABBI AL ‘ALAMIN WA SALAH WA SALAM ‘ALA RUSULI ALLAHI AGMA ’IN


Fratelli e sorelle: esaminiamo oggi la relazione esistente fra coloro che sono ancora in vita e i defunti. Sbaglia chi ritiene che dopo la morte si interrompa il legame che li univa.

Fratelli e sorelle: vediamo specificatamente quali sono le regole comportamentali a cui dobbiamo attenerci quando qualcuno cade in malattia e muore.

Prima di tutto è nostro dovere recarci a far visita a chi giace malato, come apprendiamo dal seguente hadith narrato da Abu Huraira. Il Profeta di Allah (la pace su di lui) affermò: “Dio Potente ed Eccelso dice nel giorno del giudizio: - O figlio di Adamo, mi sono ammalato e non mi hai visitato – E questo risponde: - O Signore come posso farti visita, Tu sei in Signore dei due mondi! – Ma Dio replica: - Hai saputo che il tale mio servo era malato eppure non sei andato a visitarlo, se lo avessi fatto mi avresti trovato presso di lui –“

Poi dobbiamo cercare di confortare il malato, come ci ha insegnato il Messaggero di Allah (la pace su di lui) asserendo: “Se entrate dal malato infondetegli coraggio in punto di morte, questo lo aiuterà ritrovare la serenità”

Inoltre bisogna rivolgere delle suppliche a Dio in favore di chi soffre, ricordando che la sofferenza significa purificazione.

Quando il malato aggravandosi giunge in punto di morte seguiamo questi insegnamenti: facciamogli rammentare “La ilaha illa Allah”, volgiamolo verso la qibla, recitiamo la Sura Ya Sin, quando perde la facoltà visiva e percettiva chiudiamogli gli occhi. A questo riguardo l’Inviato di Allah (la pace su di lui) disse: “Quando lo spirito muore la capacità di discernimento lo segue” Riferito da Muslim.

E’ permesso baciare la salma come ci ha detto il Profeta (la pace su di lui).

Poi bisogna pronunciare la formula “Inna lillahi wa inna ilahi ragi’un”. Secondo Muslim Umm Salamah (Dio si compiaccia di lei) ha riferito di aver sentito il Messaggero di Allah (la pace su di lui) affermare che quando un credente è colpito da una disgrazia e pronuncia questa formula, pregando Allah di compensarlo per quanto ha subito, Allah l’Altissimo lo esaudisce ripagandolo con il bene.

Fratelli e sorelle: l’Islam onora l’uomo anche nella fase del suo trapasso. Una volta che è stata accertata la morte del musulmano, ad esso spettano i seguenti riti. Bisogna lavare e poi avvolgere il corpo nel lenzuolo funebre ed in seguito fare la preghiera per il defunto.

A questo riguardo sono stati riferiti molti detti dell’Inviato di Allah (la pace su di lui), ad esempio Egli (la pace su di lui) affermò: “che i vostri morti siano lavati dagli onesti” ed anche: “Mettetevi i panni bianchi che sono le vostre vesti migliori, ed avvolgete i vostri morti”.

Impariamo anche che esistono degli atti da compiere a favore del morto, come ad esempio rivolgere a Dio Potente ed Eccelso suppliche e invocazioni di perdono, seguendo le parole di Allah l’Altissimo: “E quelli che sono venuti dopo di loro dicono: - Signore, perdona noi e i nostri fratelli che ci precedettero nella Fede e non porre nei nostri cuori rancore per coloro che hanno creduto. Signore , Tu sei il Mite Clemente (Sura del bando LIX, v.10).

Anche l’elemosina è uno di questi atti, come ha riferito Ahmed quando morì la madre di Sa’id bin’Ubadah, questo chiese al Messaggero (la pace su di lui) se doveva elargire l’elemosina per lei, ed il Profeta (la pace su di lui) rispose di si.

Infine come abbiamo detto la preghiera funebre è un obbligo come il lavaggio del morto, l’avvolgimento nei drappi e la sua sepoltura, ed il Messaggero (la pace su di lui) disse: “Chi riceve la preghiera funebre da tre file è servito pienamente”.

Che Allah ci doni una vita serena e retta; che le nostre tombe siano per noi dimore del Paradiso

WA SALAMUN ‘ALA AL-MURSALIN WA L-HAMDU LILLAHI RABBI AL-‘ALAMIN

 
 
 
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