Creato da Amithiel il 25/04/2013

Amithiel

Cerco di non vivere il passato...ma a volte è il passato a vivere in me.

 

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_I'm Back_

Post n°122 pubblicato il 25 Novembre 2014 da Amithiel

Il ritorno alla realtà,ma soprattutto alla mia adorata casa ed ai miei bimbi-gatti non ha prezzo...e devo dire che mi è mancato anche questo posto ed ovviamente tutti quanti voi.
Tutto sommato il mio soggiorno in clinica non è stato dei peggiori...anche se non posso dire di averlo trascorso come avrei sperato.
Purtroppo (o per fortuna dipende dai punti di vista) mia madre negli ultimi anni è diventata una persona estremamente apprensiva,ha il timore che possa succedermi qualcosa di tremendo...per ogni minuscolo malessere (che va dal raffreddore ad una semplice indigestione) è capace di diagnosticare chissà quale terribile malattia.
Se capita che accidentalmente mi sfugga per telefono di avere un qulsiasi tipo di dolore,lei è capace di precipitarsi l'indomani mattina allo spuntare del sole proponendoti l'antidoto,neanche fosse una rappresentante di case farmaceutiche.
E così questa volta l'ho voluta assecondare...
La chiamo il giorno prima del ricovero per dirle in che maniera deve prendersi cura dei gatti e che non occorre che si presenti insieme a me l'indomani mattina...
Sapevo perfettamente che le mie parole sarebbero state vane,sapevo che sarebbe stata presente al ricovero e che come minimo sarebbe stata presente per l'intero giorno...purtroppo avevo escluso tutto il resto.

Per prima cosa noto che ha prenotato una stanza singola (cioè a pagamento) che non ha proprio un costo economico visto che è dotata di ogni comodità come quella di un albergo.Nonostante l'iniziale reticenza però,ammetto che il dolore che provavo era così intollerabile,che il non dover condividere la stanza con altre persone fu un sollievo non da poco.
Mi reco in bagno per cambiarmi ed anche per staccare un poco da quel ciclone materno che fino ad allora era rimasta tranquilla.Indosso un paio di short (assurdo,ma ad un mese da Natale quì le temperature sono quasi estive) e la mia maglietta di Jack Skellington,le ciabattine zeppate e la vestaglia  mi accingo a ritornare in camera.
Non appena chiudo la porta del bagno,osservo mia madre che è indaffarata a rifare il letto con le lenzuola che si è portata da casa.
Ok,direte voi,nulla da obiettare...solo che fra tutte le lenzuola che poteva portare,aveva scelto proprio quelle con gli inserti in pizzo ricamato a mano (opera di nonna) lenzuola più adatte ad una prima notte di nozze che ad un letto d'ospedale...ma fanno colpo sull'infermiera che le sfiora appena cinguettando un "Oddio ma sono stupende"...
Guardo con sdegno e compassione l'infermiera che preleva la prima dose di sangue dal mio braccio e subito dopo mi accorgo che il medesimo sguardo lo rivolge mia madre a me.
"Non penserai di restare qui in quelle condizioni?",mi dice mentre osserva con una smorfia indicibile il mio abbigliamento.
Premetto che mia madre non ha mai e dico mai ritenuto il mio look intollerabile,ma come dice spesso,ci sono situazioni in cui vale il detto "l'abito fa il monaco",e quella era una di quelle situazioni.
Tira fuori dalla sua borsa alla Mery Poppins un pigiama nuovissimo,ma rigorosamente lavato e stirato e,sempre col suo solito sorriso,lo porge nella mia direzione dicendomi "Mettiti questo che è più adatto".
Più adatto?...Se un pigiama con tonalità rosa con tanto di cuoricini in rilievo e orsacchiottini che sorridono in preda ad una folle gioia può essere inserito fra le cose adatte questo non saprei dirlo...di sicuro non è adatto a me e a ciò che sono.L'ultima carta,mia madre se la gioca con le ciabattine anch'esse di un bel rosa shocking sbagliando del tutto la mossa.
E' vero che ero in uno stato pietoso,è vero che non avevo la forza di tenere gli occhi aperti ed è altrettanto vero che l'unica cosa che desideravo con tutte le mie forze era dormire sotto l'effetto di un qualsiasi anestetico...ma è anche vero che per nulla al mondo mi sarei presentata in giro travestita da Peppa Pig.
Però come si suol dire...la mamma è sempre la mamma...e l'ho ringraziata con tutto il cuore quando ha avuto la bontà d'animo di farmi da pusher introducendo all'interno dell'ospedale ( che per regolamento è severamente vietato) un bel paninazzo con patatine fritte.Si lo so che non è proprio salutare,ma la vista di quella minestrina con tre polpettine anemiche che galleggiavano nel brodo non riuscivo proprio a vederle commestibili.


Nuvola_Vola  Phoenix_from-Mars   Misteropagano

Woodenship  ranocchia65  TopoCanguro

Krielle  Reginadellamore  PaulineDumas

fataeli_2010  Parsifal_62  Il_Pestone

Grafic_User  occhi_digatta  semplicelucrezia

Seria_le_Lady

Un grazie dal profondo a tutti voi per l'affetto e la vicinanza che mi avete dimostrato!
E un grazie anche a coloro che hanno lasciato un segno.

Un abbraccio grande.

Amithiel

PS:a farmi compagnia in questi giorni sono state le canzoni dei Buck Tick una band rock giapponese che amo.
Una canzone in particolare che poi è quella che vi ha accompagnato durante il post.
Ve la dedico ^___^


 
 
 
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