Post n°171 pubblicato il 24 Maggio 2015 da Amithiel
Era una festa gaia e fastosa. Le sale erano fittamente gremite,e vi pulsava febbrile il cuore della vita. E così,forse,accadde anche che,prima che gli ultimi echi dell'ultimo rintocco affondassero nel silenzio,molti in mezzo alla folla avessero modo di notare la presenza di una figura mascherata che prima non aveva attratto l'ettenzione di nessuno. E propagatasi a bisbigli la notizia di questa nuova presenza,si levò infine dall'intera brigata un ronzio,un mormorio,che esprimeva disapprovazione e sorpresa e poi terrore,orrore,disgusto. In un convegno di fantasmi qual è quello che ho descritto,si può ben supporre che solo un 'apparizione assolutamente straordinaria avrebbe potuto suscitare tale sensazione. In verità,la licenza carnevalesca di quella notte era pressochè illimitata,ma la maschera in questione era andata,in fatto di stravaganza,al di là di ogni limite. Vi sono corde anche nei cuori più sfrenati che non si possono toccare senza emozioni. Anche per quanti sono affatto perduti,per quanti vedono nella vita e nella morte una burla e null'altro,vi sono cose delle quali non ci si può burlare. L'intera compagnia,infatti,sembrava allora avvertire nel costume e nel portamento dell'intruso la più completa mancanza di spirito e di decoro. La figura era alta,allampanata,avvolta da capo a piedi in un sepolcrale sudario. La maschera che nascondeva il volto imitava così perfettamente le sembianze di un cadavere irrigidito,che l'esame più attento a fatica avrebbe scoperto l'inganno. Eppure tutto questo avrebbe potuto essere tollerato,se non approvato da quei folli sfrenati lì attorno. Ma l'individuo mascherato si era spinto troppo oltre.
(E.A.Poe- "La Maschera della Morte Rossa"-)
_________________________________________________ "Qualcuno che ho amato una volta mi diede una scatola piena di tenebre. Mi ci sono voluti anni per capire che anche questo è stato un dono". (Mary Oliver) ____________________________
Non sempre a prima vista ciò che ci viene dato è come lo vorremmo..magari ci accorgiamo solo dopo un pò di quello che cela davvero, e meglio che le tenebre possano trasformarsi in luce cje viceversa ;) un abbraccio tesoro
La mia domanda è:"Perchè bisogna per forza trasformarle in luce quelle tenebre?"...Perchè non accettarle così come sono,per la loro naturale essenza?Non ci sono maschere,nulla di artificiale,la verità è quella che viene proposta...Un abbraccio a te cara Phoe,lieta serata:)
un grande poeta/scrittore, non c'è dubbio. sempre per parlare di lui, adoro molto il racconto "La caduta della casa degli Usher"; cmq sono tutti densi di maestria. per quanto riguarda le tenebre, se le ami diventeranno "luminose" pur restando tenebre, mi verrebbe da dire... serena notte!
Sai qual'è il bello di Poe?Che riesce ancora a metterti i brividi nonostante siano trascorsi dei secoli.Io leggo i suoi racconti spesso e da tanti anni oramai,ma ogni volta percepisco sempre quell'inquietudine attraverso le sue parole."La caduta della casa degli Usher",si è uno dei miei preferiti:)...Pensiero il tuo sulle tenebre che condivido amico mio!Un abbraccio Massy,serena notte:)
Le differenze cara Amy..mi piace quel "Si levarono ronzio e mormorio per l'apparizione assolutamente straordinaria"..Rifletto, osservo e scopro. bacionotte^
C'è chi convive bene con la luce e chi con le tenebre, più difficile è vedere la luce nelle tenebre, ma è questione di adattamento di pensiero.. Un caro saluto.
A volte è necessario comprendere una situazione esaminandola da più punti di vista per capire quanto sia un dono o una punizione.... Ti lascio questa piccola storiella con la sua morale conclusiva :-)
Ti lascio questa piccola storiella con la sua morale conclusiva :-)